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domenica 21 febbraio 2021

SCORZE DI ARANCE CANDITE




Lo scorso anno esattamente tre giorni prima che venissimo messi tutti in lockdown totale per via di questa Pandemia dalla quale non siamo ancora usciti, e faccio davvero fatica a credere che sia possibile, ma vabbeh,   due carissimi amici, Clotilde e Michele, ci regalarono due casse di splendide magnifiche, ma soprattutto buonissime arance siciliane, le Lane Late, della famiglia delle Navel,  arance che maturano in questo periodo e sono un poi più 'tardive' rispetto alle Washington Navel, che vanno bene all'uso anche queste eh.

Io adoro le arance quando sono così buone, e mi si stringeva il cuore a vedere quelle scorze così belle finire nel bidone dell'umido così mi sono armata di coraggio e ho cercato ricette e prendendo spunta da una di qua e una di là sono arrivata a combinare una ricetta che mi fosse congeniale. Insomma sembra una fatica immane ma non lo è, dovete solo tagliare le scorze perché richiedono solo un 5-10 minuti per qualche giorno. 




SCORZE DI ARANCE SICILIANE CANDITE

1 kg di bucce di arancia

1 kg di zucchero semolato

Sbucciate le arance e prevalentemente le scorze con il loro albedo. Pesatele prima di fare qualsiasi operazione, perché il peso dello zucchero da utilizzare deve essere esattamente lo stesso delle bucce.

Lavate bene le scorze di arancia.  Mettetele in una bacinella con acqua e per tre giorni cambiare questa acqua due volte al giorno,  alla mattina e alla sera.

Trascorsi i tre giorni preparate una pentola con abbondante acqua e portate a bollore, versate le scorze di arancia precedentemente scolate e fate cuocere 5 minuti. Dopodiché scolate le scorze e versateli in una padella capiente e aggiungete lo zucchero. Cuocete a fiamma bassa e quando lo zucchero si sarà sciolto fate cuocere ancora 5 minuti, poi mescolate bene e spegnete il fuoco. Coprite la padella e mettete da parte. Ogni mattina ricuocete per  5 minuti e mescolate, spegnete e coprite. Questa operazione la dovrete ripetere fino a quando le scorze non avranno assorbito bene tutto lo zucchero e avranno iniziato a diventare traslucide.

Adagiate le scorze candite ad asciugare  su una gratella o su carta forno. 

Io le conservo dentro un contenitore di latta ben chiuso con carta forno sul fondo e le conservo in frigo per evitare spiacevoli muffe. 

Durano tranquillamente da uno a due anni.



Io le utilizzo nei dolci, nei biscotti di mandorla all'arancia appunto, ma non vi nego che a volte quando all'improvviso arriva la voglia di qualcosa di dolce ...me ne mangio un pezzetti tipo caramella e mi riconcilio col mondo! 

giovedì 21 maggio 2020

LEMON BLONDIES


Sto pensando a cosa mi passerà per la testa quando penserò a questi due mesi chiusi a casa, cosa ricorderò, cosa mi resterà dentro di questa "pausa" che si è preso il mondo. E soprattutto mi chiedo che sensazione proverò a rileggere i post scritti in queste settimane tra uno o due anni. Mi spaventa l'idea di poter provare nostalgia, nostalgia di un tempo che scorre veloce, o nostalgia di un mondo un po' più "pulito" e rispettoso verso il prossimo e se stessi... o proverò sollievo finalmente perchè è finito...o no? O sarà peggio??? Non lo so. Quindi pensiamo a cose più "leggere" e questi blondies lo sono decisamente.

I Blondies non sono altro che la versione "bionda" o bianca dei Brownies, che contengono cacao o cioccolato.
Sono di una semplicità disarmante e disarmante è ancora di più la velocità cn cui si riesce a farli terminare.




LEMON BLONDIES

170 g di farina 00
150 g di burro fuso
250 g di zucchero semolato
1/4 cup di latticello (60 ml)
2 uva a temperatura ambiente
scorza grattugiata di 1 limone
3 cucchiai di succo di limone
1 cucchiano di estratto naturale di vaniglia
1/2 cucchiaino di sale

Pre riscaldate il forno a 170°C.
Rivestite di carta forno una teglia (io quadrata) da 21 cm x 21 cm.

Sbattete in una ciotolina le due uova con il latticello e mette da parte.
Nella ciotola della planetaria (io uso KitchenAid) con la frusta a filo mescolate il burro con lo zucchero e l'estratto di vaniglia, a velocità 1 e poi aggiungete il mix di uova e latticello e quando gli ingredienti saranno amalgamati versate la farina con il sale e mescolate con la macchina a velocità 1-2.  Aggiungete la scorza ed il suco del limone, lavorate un minuto a velocità 2 e poi versate il composto nella teglia.
Infornate per circa 35 minuti.
Fate raffreddare e poi sformate e tagliate a quadratini.
Conservate in un contenitore  a temperatura ambiente e spolverate di zucchero a velo prima di servire.



Enjoyyy!!!

lunedì 11 maggio 2020

MARMELLATA DI LIMONI



In questo periodo di "isolamento" sono accadute cose anche belle, come il trovare comunque il modo di sentirsi vicini agli amici. Pur non potendo stare insieme, con le video-chat abbiamo preso appuntamenti fissi, tipo il sabato nel tardo pomeriggio, per farci dei "video-aperitivi", chiacchierando, facendo battute, confrontandoci per le preoccupazioni che questo periodo così assurdo dà... e poi sono nati i "baratti"!!!Chi ci ha regalato cassette di arance favolose, chi di limoni belli come il sole, e per ricambiare ci siamo dati alla produzione di grissini, dolci e dolcetti, cannoli a Pasqua, e adesso marmellate e scorze candite.
La ricetta di questa marmellata davvero buona, dolce, setosa e delicata me l'ha regalata Giusy Quaranta, che mi ha seguita nella preparazione, consigliandomi e anche dandomi delle dritte fondamentali, come ad esempio quello di utilizzare limoni ben maturi, perchè se no la marmellata risulterebbe amara e poco piacevole.
Quindi miei cari inutile dirvi che i limoni debbano essere senza "cere", lucidanti o altro, qui in Sicilia per fortuna il problema non si pone anche perchè provengono dagli alberi di amici carissimi.



MARMELLATA DI LIMONI ( di Giusy Quaranta)

2 kg di limoni ( vanno pesati prima di lavarli e di iniziare qualsiasi cosa)
1300 di zucchero
500 ml di acqua

Lavate bene i limoni, e dopo aver eliminato il picciolo, tagliateli a fettine sottilissime, io ho utilizzato la mandolina, e man mano ho eliminato i semini.
Metteteli in un contenitore (io uso i Tupperware) e copriteli con acqua (non quella della ricetta) e chiudete con il coperchio. Per due giorni, due volte al giorno, scolate i limoni e cambiate l'acqua.
Sterilizzate i vasetti con i coperchi, io di solito li inforno e porto alla temperatura di 100°C e lascio raffreddare dentro al forno stesso. Dopo 48 ore circa, recuperate 500 ml dell'ultima acqua di "ammollo", che verserete in una pentola, insieme ai limoni e allo zucchero e mettete sul fuoco. Portate a bollore e fate cuocere per 15-20 minuti, vi risulterà liquido, ma vedrete ce si sarà formato come uno sciroppo, non andate troppo avanti con la cottura perchè poi raffreddandosi si addenserà molto. Con un frullatore ad immersione, o un robot da cucina frullate tutto, fino ad ottenere una sorta di purea.
Invasate subito nei vasetti, chiudeteli e posizionateli a testa in giù per creare il sottovuoto. Coprite con una tovaglia spessa o una coperta e lasciate così a raffreddare.
La vostra marmellata di limoni è pronta e soprattutto buonissima, si conserva bene in dispensa fino a due anni. Una volta aperta conservate in frigo.

ENJOYYY!!!

giovedì 24 ottobre 2019

LIMONCELLO- ultima versione



Avevo già proposto una ricetta di Limoncello, ma io cerco sempre di migliorarmi e per farlo devo provare altre soluzioni, e così è stato anche per il Limoncello. In realtà confrontando la vecchia ricetta e quella che vi propongo oggi c'è una differenza non da poco, perchè stessa quantità d'acqua, ma oltre il doppio di alcol e zucchero e limoni e vi devo dire che la differenza c'è e si vede...cioè si sente!!! Quindi al momento questa è la ricetta che seguirò per le prossime bottiglie di liquore al Limone che servirò ai miei ospiti dopo un pranzo o una cena.
Ovviamente il Lemoncello si presta benissimo anche se diluito con uno sciroppo di zucchero lo si usa come bagna per dolci profumati al limone, ma anche per qualche aperitivo, provate a farci un Limoncello Martini... eh eh eh ...!!!

LIMONCELLO (di Arone Dalessandria)

1 kg di limoni (ovviamente non trattati, ed ITALIANI)
1 lt alcol alimentare 95°
1 lt di acqua naturale
800 g di zucchero

Lavate ed asciugate i limoni. Con un pela patate (se lo avete è consigliatissimo) o un coltello ricavate la scorza dei limoni, evitando l'albedo (la parte bianca del limone), e immergetela in una ciotola (se di vetro e con coperchio è perfetto!) con l'alcol, chiudete bene (se il contenitore non ha coperchio potete sigillare con la pellicola trasparente per alimenti e un elastico) e mettete in dispensa 5-6 giorni, scuotendo ogni tanto il contenitore.
Trascorsi questi giorni, in una pentolina portate a bollore il litro di acqua, versate lo zucchero, mescolate e fate sciogliere bene. Spegnete il fuoco e fate raffreddare. Quando lo sciroppo sarà a temperatura ambiente, aggiungete l'alcol filtrato. Mescolate bene e mettete dentro a delle bottiglie di vetro (escono circa 2 litri e mezzo di liquore).
Ponete le bottiglie al buio per minimo un mese prima di metterlo in freezer per poterlo servire bello freddo.


Enjoyyy!!!





venerdì 11 ottobre 2019

BISCOTTI AL LIMONE



Capita spesso che io pubblichi pochi dolci, quando siamo in periodi lontani da feste e festività, ma poi me ne ricordo e qualcosina ce la faccio sempre uscire.
Cercavo qualcosa di facile e veloce, ma che soprattutto si potesse fare con gli ingredienti "base" che non mancano mai in una cucina e così cercando cercando ho trovato questa ricetta pubblicata in un commento in un gruppo dalla Signora Francesca Ferrante e mi sono subito messa al lavoro!!!
Cosa aggiungere??? Beh ecco raddoppierò la dose la prossima volta in modo da avere un buona scorta per l'ora del tè o da regalare se capita!!!


BISCOTTI AL LIMONE (di Francesca Ferrante)

260 g di farina 00
110 g di zucchero
100 g di burro a temperatura ambiente
1 uovo
succo e scorza grattugiata di UN limone
1/2 bustina di lievito per dolci

zucchero semolato e zucchero a velo


In una terrina mescolate lo zucchero con il  burro e la scorza del limone grattugiata, aggiungete la farina con il lievito, otterrete un composto di grumi e briciole, aggiungete l'uovo, mescolate ed  amalgamate anche il succo di limone.
Formate una palla, richiudetela in pellicola trasparente e fate riposare in frigo un paio d'ore.


Con l'impasto ottenuto formate delle palline grandi come noci (circa 18 grammi cadauna), passatele prima nello zucchero semolato e poi nello zucchero a velo.



Preriscaldate il forno a 180°C. E mettete la teglia in freezer il tempo che il forno arrivi a temperatura.
Posizionatele distanti tra loro su una placca da forno rivestita di carta forno e cuocete per 8-10 minuti. I biscotti devono restare chiari e morbidi.




mercoledì 3 luglio 2019

PASTA con ZUCCHINE, BOTTARGA di TONNO al profumo di LIMONE



Piatto decisamente estivo vista la presenza delle zucchine verdi che in questa stagione la fanno da padrone. Potrei quasi osare dire  che potrebbe avere il suo perchè anche servita fredda, tipo insalata di pasta, ma non l'ho ancora provata in questa versione per cui non ci metto la mano sul fuoco.
La riuscita sicura di questo piatto veloce e sfizioso la fanno sicuramente i pochi, ma di ottima qualità, ingredienti, un buon olio extra vergine di oliva, dei limoni profumati,  come quelli che abbiamo qua in Sicilia, la freschezza delle zucchine e dulcis in fundo la bottarga di tonno, quella non già grattugiata in vasetti, ma bensì quella da grattugiare al momento sul piatto pronto per essere servito.


PASTA con ZUCCHINE, BOTTARGA DI TONNO al profumo di LIMONE

160 g di Farfalle
300 g di zucchine verdi
scorza grattugiata di mezzo limone
bottarga
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale
pepe
prezzemolo

Lavate e mondate le zucchine e tagliatale a rondelle, e se le zucchine sono grandi dividete in pezzetti più piccoli. Versate l'olio in una padella e scaldatelo. Aggiungete le zucchine all'olio ben caldo e fate cuocere, fino a doratura. Spegnete il fuoco e mettete da parte.
Portate a bollore acqua abbondante in una pentola e quando bolle aggiungete il sale e versate la pasta e fate cuocere al dente.
Scolate la pasta, rovesciatela nella padella con le zucchine aggiungete prezzemolo tritato e la scorza di limone grattugiata, mescolate bene e servite con un'abbondante grattugiata di ottima Bottarga di tonno.

Enjoy!!!



lunedì 3 giugno 2019

LEMON MELTAWAYS



Fatti a Dicembre e non so come, perchè ritengo sia impossibile, dimenticati! O meglio forse ero anche convinta di averli pubblicati!
Per fortuna la mia amica Alessia, che li ha tanto apprezzati durante uno dei miei Tè di Natale, ogni tanto continua a chiedermi la ricetta, e complice l'ultimo appuntamento a Teatro per questa stagione, stamattina ho avuto il flash ( " come si dice "a volte ritornano"...insieme alla memoria :D ): io non avevo mai pubblicato questa magnifica ricetta, oltre tutto anche facile da fare, conosciuta grazie a Valentina Von Happiness, che a sua volta l'aveva presa dal Pasqualina Phillysday.
Ed ecco qua la ricetta mia cara Alessia, così almeno potrai farteli quando vuoi.
Comunque fatti a Dicembre, ma sono buonissimi sempre, anche a giugno con un favoloso tè freddo!


LEMON MELTAWAYS ( di Valentina e Pasqualina)

170 g di Burro, a temperatura ambiente
100 g di zucchero a velo
265 g di farina 00
15 g di maizena
2 cucchiai di suco di limone fresco
2 limoni (buccia grattugiata)
¼ cucchiaino di semini di Vaniglia
1 pizzico di sale
Zucchero a velo, per spolverare


Montate a crema soffice il burro e lo zucchero a velo, aggiungete il succo e la buccia di limone, il sale, la vaniglia e mescolate.
Setacciate insieme la  farina e la maizena, aggiungetele alla crema di burro e lavorate fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Dividete l’impasto in 2 parti uguali e aiutandovi con della carta forno formate 2 cilindri di non più di 4 cm di diametro. Ponete minimo  un’oretta in freezer.
Tagliate i due cilindri di impasto congelato a rondelle di 1 cm, posizionatele sulle placche del forno rivestite di carta forno ed infornate a 180°C per 9-10 minuti, facendo attenzione che rimangano belli bianche e non prendano colore.
Lasciate raffreddare i biscotti e ricopriteli di tantissimo zucchero a velo.


ENJOY!!!

lunedì 15 aprile 2019

BISCOTTI AL LIMONE CANDITO



Questi biscotti facevano (perchè sono già belli che finiti) del pacco regalo dello Swap di Pasqua delle Pie Donne & pies, che ho spedito insieme ai biscotti Bresciani, la Colomba Pasquale, e i pasticcini di mandorle . Ricetta molto basica, una frolla che ho reso più "saporita" aggiungendo delle scorzette di limone candito che trovo qua dal mio fornitore di pistacchi, spezie e canditi.
Io come avrete capito adoro il limone, il suo sapore, il suo profumo, la sua "asprezza", quindi rassegnatevi non sarà l'ultima ricetta del genere che pubblicherò.
Io gli ho dato un "taglio" Pasquale, ma in effetti si possono fare delle forme che si vuole!
Inizia la Settimana Santa e tra vacanze che cominciano, pranzi da organizzare e dolci della tradizione da fare vi immagino tutti impegnati a lavorare... e allora questa settimana sarò breve nei miei post.


BISCOTTI AL LIMONE CANDITO


150 g di farina 00
100 g di burro a temperatura ambiente
50 g di zucchero
50 g di scorze di limone candito
1 pizzico di sale
1 tuorlo di uovo piccolo

In un robot da cucina con le lame in acciaio (io uso il Bimby) mettete lo zucchero con le scorzette candite e tritate a massima velocità, aggiungete il burro e mescolate (questo lo potete fare anche a mano), versate il sale e la farina ed infine l'uovo. Amalgamate bene tutti gli ingredienti, formate una palla, chiudete in pellicola per alimenti e mettete in frigo a riposare almeno un'ora (ma potete tenerlo in frigo anche 2-3 giorni.
Infarinate il piano di lavoro, meglio se freddo (io uso il tavolo di marmo), e stendete l'impasto ad uno spessore di 1/2 cm. Tagliate i biscotti con un cutter o taglia biscotti a vostra scelta.
Appoggiate i biscotti sulla leccarda del forno foderata di carta forno e rimettete in frigo per una trentina di minuti, o in freezer 10-15 minuti; preriscaldate il forno a 180°C ed infornate 8-10 minuti, o fino a che non inizieranno a prendere il colore dei classici biscotti.


Mescolate un cucchiaio di zucchero a velo con una goccina di acqua se volete creare un "collante" per attaccare zuccherini, tipo la coda che ho messo a questi biscotti a forma di coniglietto.

Conservate in una scatola di latta o in un Tupperware. 

Enjoy your cookies!!!

lunedì 25 marzo 2019

SPOON LEMON CAKE- TORTA dei CUCCHIAI al LIMONE




Che io sia ormai follemente innamorata degli stampi Nordic Ware credo sia chiarissimo, dopo il Crown, la Bundt , quella che loro chiamano Kugelhopf,  la Jubilee pan giusto per citarne alcuni, è arrivato il momento anche per quella che mi hanno regalato l'anno scorso, Fabio ed Annalù, la Heritage Loaf Pan.
Volevo provare la teglia, e cercavo qualcosa di semplicissimo, sia nella scelta degli ingredienti che nell'esecuzione e mi sono imbattuta su un blog Americano, e la cosa è che si tratta di una ricetta che decantano come famosissima ed Italiana, beh io non la conoscevo ahahahahah. Ma si sa non è mai troppo tardi per imparare.


Il cucchiaio di cui si parla, ovviamente è quello che per tante ricette Americane è un'unità di misura e va calcolato "raso", più o meno equivale ad un cucchiaio da minestra nostro da 15 ml di capienza.

La cosa sicura è che il dolce è facilissimo da fare, che gli ingredienti sono quelli che in casa abbiamo tutti e quindi se avete voglia di dolcino e non volete perdere tempo, questa ricetta fa per voi, e vi ritroverete una tortina morbida ma soprattutto umida e delicata.


SPOON LEMON CAKE - TORTA dei CUCCHIAI al LIMONE

(1 teglia diametro 20 cm, o da 1 lt di capienza sono perfette)

12 cucchiai di farina 00 (150g)
1 cucchiaino di lievito per dolci
10 cucchiai di zucchero semolato (150 g)
2 uova grandi
Scorza grattugiata di 1 limone
2 cucchiai di succo di limone
10 cucchiai di olio di semi (io ho usato olio di mais)
10 cucchiai di latte intero
1 pizzico di sale



Preriscaldate il forno a 180°C.
Imburrate ed infarinate lo stampo, io ho utilizzato lo stampo della Nordic Ware Heritage Pane Gold da 1,4 lt di capienza, ma se ne avete da 1 lt secondo va benissimo. Se voleste usare una teglia tonda classica, il diametro deve essere di 20 cm.

Nella ciotola della planetaria (ma vanno bene anche le fruste elettriche) lavorate con la frusta a filo, le uova con lo zucchero, e nel frattempo a parte mescolate la farina con il lievito.
Con la frusta in movimento (media velocità) aggiungete la scorza ed il succo del limone, l’olio ed il latte e fate amalgamare bene tutto.
Aggiungete la farina ed il sale, mescolate lentamente.
Versate il composto nello stampo ed infornate per 35-40 minuti circa, ma vale sempre fare la prova dello stecchino per sicurezza.
Fate raffreddare nello stampo, sformate e spolverate con zucchero a velo o se preferite con una glassa fatta di zucchero a velo e succo di limone. Conservate coperto da una campana o da pellicola trasparente.



venerdì 29 giugno 2018

ANACAPRESE



Continuo a spulciare nel mio pc e a trovare vecchie ricette da pubblicare e l'Anacaprese è una di quelle.
Molti probabilmente non conoscono la differenza tra una Caprese classica e una Caparese al limone e tra questa e un'Anacaprese...anzi in tanti conoscono solo la Caprese e mi rendo contro che chi legge sta pensando che io stia facendo il gioco delle tre torte, ma in effetti sono TRE e con le loro differenze ben chiare e precise e per farla semplice "rubo" pari pari la spiegazione di Valentina, di Profumo di Limoni, da cui ho anche preso la ricetta che segue:

"Col cioccolato si chiama Caprese. Senza cioccolato e col limone si chiama Caprese al limone. Col cioccolato bianco e il limone si chiama Anacaprese".




TORTA ANACAPRESE ( di Valentina- Profumo di Limoni)

200 gr di burro
150 gr di zucchero semolato
200 gr farina  di mandorle
100 gr di cioccolato bianco
1/2 bicchiere di succo di limone
1 limone, la buccia grattugiata
6 Uova

Imburrate ed infarinate con fecola di patate del diametro di 26 cm e mettete da parte.
Preriscaldate il forno a 180°C.
Grattugiate il cioccolato bianco con una grattugia a maglia larga in modo da ricavarne dei riccioli.
Montate il burro con lo zucchero per non meno di 15 minuti nella ciotola della planetaria con la frusta a filo (o con fruste elettriche). Aggiungete i tuorli uno alla volta e continuare a frullare. Aggiungete la scorza grattugiata di un limone, la farina di mandorle, il cioccolato bianco e per ultimo il mezzo bicchiere del succo ricavato dal limone.
Montate a neve ferma gli albumi e incorporateli al resto del composto con una spatola di silicone, con movimenti dal basso verso l’alto per incorporare aria e non smontare il composto.
Trasferite l’impasto ottenuto nella teglia e cuocete nel forno per 45 minuti circa.
Lasciate raffreddare e sformate.
La torta va coperta da zucchero a velo a pioggia e servita o assoluta o con una pallina di gelato alla vaniglia o al fior di latte.

mercoledì 11 aprile 2018

TEA TIME COOKIES al profumo di Limone



Ora che la bella bellissima stagione è davvero arrivata organizzare tè con le amiche in giardino diventa ancora più bello.
Parliamo di dolci, dolcetti, quiche e varie e possono mai mancare dei biscotti? Ovvio che no!
Partendo da una semplice frolla si può fare di tutto ed ecco che per usare uno degli stampini comprati anni fa metto sul vassoio dei biscottini veloci, facili e anche tanto carini.



BISCOTTI AL LIMONE

150 g di farina 00
100 g di burro a temperatura ambiente
50 g di zucchero
1 pizzico di sale
1 tuorlo di uovo piccolo
scorza grattugiata di 2 limoni

In una terrina mescolate con la punta delle dita il burro con lo zucchero, aggiungete il sale e la farina ed infine il tuorlo. Compattate l'impasto, formate una palla e coprite con pellicola trasparente per alimenti e riponete in frigo almeno un'ora.

Infarinate il piano di lavoro, meglio se freddo (io uso il tavolo di marmo), e stendete l'impasto ad uno spessore di 1/2 cm. Tagliate i biscotti con un cutter o taglia biscotti a vostra scelta.
Appoggiate i biscotti sulla leccarda del forno foderata di carta forno e rimettete in frigo per una trentina di minuti ; preriscaldate il forno a 180°C ed infornate 8-10 minuti, o fino a che non inizieranno a prendere il colore dei classici biscotti.

ENJOY!!!







domenica 18 febbraio 2018

LEMON PUDDING


Dopo la Pork Pie era necessario farci un dolce e seguendo il menu proposto dal Manor Farm Shop nel Leicestershire, da cui grazie a Roberta Cornali abbiamo preso l’idea di fare la nostra Pie Night nel gruppo Facebook “Pie donne & Pies”, ho fatto un pudding, ben diverso in tutto dai classici che si fanno a Natale. La scelta è ricaduta su un dolce della mia infanzia, il Lemon Pudding di Maureen, amica carissima Australiana di mia madre,  che ho anche avuto la fortuna di imparare a fare proprio da lei che mi passò la ricetta.


Semplice da fare e cuocere, ottima da mangiare e con quel sapore di limone è perfetto gradevole sia dopo un pranzo o una cena, che per un tè o una merenda. C’è una scena ben precisa in cui collocare questo pudding nella mia vita, ed è quando Maureen venne a trovarci per un tè pomeridiano. Ricordo mia mamma felice e sorridente, perché adorava questo dolce, anzi credo proprio lo avesse espressamente richiesto, che appoggiava questa pirofila coperta con la carta stagnola sul piano della cucina, e la scopriva iniziando a spalmarci sopra la panna montata. Poi non ricordo più nulla, ma immagino che essendo Maureen la mamma di due delle mie migliori amiche di giochi, Francesca ed Elena, saremo di certo corse a giocare in camera mia!!
Il dolce risulterà a due strati, uno sopra con un morbidissimo e umido "biscuit" e il secondo sotto come un lemon curd delicato... insomma una vera delizia.



 LEMON PUDDING

350 g di zucchero
60 g di burro a temperatura ambiente
2 cucchiai di acqua tiepida
4 cucchiai colmi di farina (setacciata)
1 bustina di lievito per dolci (setacciato insieme alla farina)
Buccia grattugiata di 2 limoni
Succo di 2 limoni
4 uova
450 ml di latte intero

Panna montata per servire

Imburrate una pirofila, se di pyrex o ceramica ancora meglio, da circa 2 litri di capienza.
Preriscaldate il forno a 150°C.
Con fruste elettriche sbattete e montate il burro con lo zucchero, aggiungendo i due cucchiai di acqua. Rovesciate la farina e continuate a montare, facendo seguire la buccia e il succo del limone.
Aggiungete sempre con le fruste in movimento un tuorlo alla volta, otterrete una crema liscia e spumosa, e a questo punto aggiungere il latte e mescolate bene con un cucchiaio e mettete da parte il tempo di preparare gli albumi.
Montate a neve ben ferma gli albumi, che una volta pronti andranno aggiunti alla crema, MA attenzione, vanno mescolati solo sulla superficie. Cerco di spiegarmi meglio: non prendete dal basso verso l’alto la crema dei tuorli, ma solo dalla parte superiore, giusto il modo per far sì che gli albumi si inglobino di crema.
Versate tutto nella pirofila, vedrete che la parte mescolata agli albumi tenderà a rimanere sulla parte superiore.


Infornate per circa un’oretta, comunque fino a quando la superficie sarà divetata di un bel dorato deciso.


Fate raffreddare e se l’avete fatta la mattina per la sera, conservatela in frigo. Poco prima di servire decorate con panna montata e fettine di limone.




 Enjoy






mercoledì 11 gennaio 2017

MACARON SALATI: con crema al burro, acciughe e limone e con gelatina di insalata di arance con cipolletta fresca e finocchietto selvatico



macaron li avevo già fatti, riusciti al primo colpo, ma mai più rifatti, non perché penso alle mode o perchè non mi sino piaciuti, ma perché son sincera ridussi la cucina ad un campo di battaglia …e la cosa si è ripetuta qualche giorno fa.
La colpa della situazione disastrata della mia cucina nell’ultimo weekend di vacanze è tutta di Ilaria, ma la perdono perché finalmente ad MTChallenge abbiamo una sfida di Gennaio che non sia “detox”… faccio outing..per me MTC non deve avere MAI nulla di light..a maggior ragione nel mese in cui finiscono le vacanze di Natale, il freddo si impossessa di noi e le giornate sono spesso grigie. Se volete stare a dieta non giocate ad MTC! OH.
La ricetta  per questa sfida è del Maestro dei Macaron Monsieur Hermè e si, a parte qualche problema con la prima prova, devo dire che alla seconda sono rimasta soddisfatta.
La mia sfida va dritta alla proposta salata, perché amo sfidare me stessa e anche se piuttosto scettica in principio, ci ho provato e mi sono ricreduta… so che leggendo la ricetta a qualcuno può venire un senso di malessere, ma sono onesta, il guscio dolce e croccante del macaron ben si sposa con la crema al burro e acciughe con sfumature di limone… del resto io adoro fare i crostini di pane con acciughe e miele. Non ho voluto sradicarmi troppo dai sapori che per me si sposano bene con questa crema al burro ( e allo stesso tempo "puliscono" il palato) e così sono andata dritta alle ricette tradizionali Siciliane: ho pensato all’insalata semplice di arance che spesso completano i nostri pranzi invernali, che condisco con finocchietto selvatico (lo so che è Inverno, ma la mia pianta in giardino me ne riesce a regalare sempre qualche rametto!) e cipolletta fresca..e pepe.
Non ero fiduciosa nel risultato…ma ho ribaltato i pronostici .. ricetta riuscita ed equilibrata!!

Con questa ricetta partecipo all’ mtc



MACARON Ricetta di Pierre Hermé 

(per circa 32-35 macaron)
150 g zucchero al velo
150 g farina di mandorle
110 g albumi vecchi (almeno 3 giorni)( io ho usato albumi di 6 giorni conservati in frigo) – divisi in due ciotole da 55g l’una

Per lo sciroppo
150g zucchero semolato
50ml di acqua

TPT (tant pour tant)

Tostate leggermente la farina di mandorle in forno a 150°C per circa 10 minuti. Lasciate raffreddare completamente.
Passate al mixer la farina insieme allo zucchero al velo per ottenere una miscela aerea e impalpabile e passate successivamente al setaccio (due volte)
Incorporate i primi 55 g di albume crudo al TPT servendovi di una spatola in silicone. E’ necessario che amalgamiate bene in modo da ottenere una pasta morbida, omogenea e densa.



Per la meringa Italiana

Versate lo zucchero semolato e l’acqua in un tegame dal fondo spesso. Inserite un termometro a sonda (io uso quello economico dell’Ikea) e cuocete a fuoco medio.  Quando la temperatura arriva a 115° simultaneamente cominciate a montare i gli albumi restanti (che avrete già messo nella ciotola della planetaria) ad alta velocità. Se, una volta che lo zucchero comincia a bollire, tendesse ad attaccarsi utilizzate un pennello bagnato in acqua fredda e passatelo sui lati (come per il caramello).
Quando il termometro raggiunge i 118° versate lo sciroppo a filo sulla meringa (non ancora completamente montata) avendo cura di farlo scivolare sulla parete della ciotola. Continuate a montare per un altro minuto. Poi diminuite la velocità e montate ancora per circa 2-3 minuti o comunque fino a quando il composto risulterà bello gonfio, lucido e bianchissimo e la temperatura sarà scesa a 40°C. Solo a questo punto la meringa potrà essere aggiunta alla pasta di mandorle.


Macaronage

Incorporate inizialmente una piccola quantità di meringa alla pasta di mandorle e mescolate in modo da rendere l’impasto più fluido. Aggiungete la restante meringa usando una spatola in silicone, mescolando dal centro verso i lati esterni e raccogliendo continuamente l’impasto. Quando il composto comincia a diventare lucido fate la prova del Macaronner ovvero l’impasto è pronto quando sollevando la spatola ricadrà sulla ciotola formando un “nastro pesante” che ricade con una certa difficoltà.
A questo punto desiderando ottenere due colori utilizzando lo stesso impasto ho messo metà composto in una sac-à-poche mentre l’altra l’ho colorata con qualche goccia di colorante alimentare in pasta Wilton (Orange) mescolato bene e poi messo in un’altra sac-à-poche con bocchetta diametro 10 mm.
Spremete bene il composto fino alla fine della tasca, questa operazione è molto perché eviterà la formazione di bolle d’aria. Chiudete con due o tre giri la tasca e fermatela con una molletta.

Pochage

Mettete il foglio di carta forno su cui avete disegnato i cerchietti con una matita, su una teglia (io microforata) e tenendo la tasca verticale posizionatevi a circa 2cm sopra la teglia. Iniziate  a formare dei bottoncini di impasto seguendo lo stampo in silicone oppure il vostro template. Spingete la pasta torcendo ogni volta la tasca di un quarto di giro. Continuate sulle altre teglie fino all’esaurimento dell’impasto.  Picchiettate delicatamente con la mano il fondo delle teglie in modo da uniformare i macaron ed eliminare eventuali bolle d’aria.



Croutage
Lasciate riposare i gusci a temperatura ambiente, da almeno 30 minuti a 2-3hs (io li ho fatti riposare circa un’ora). Questa operazione è molto importante in quanto serve a creare una pellicola fine, secca e resistente sui gusci, e che diventa poi croccante in fase di cottura. L’umidità solleva il guscio senza screpolarlo e alla base si forma il collarino.
Poiché i tempi di croutage possono variare a seconda della temperatura esterna, per verificare che i gusci siano pronti per essere infornati, sfiorate delicatamente la superficie di un guscio; la pasta non deve incollarsi al dito.
Io ho fatto il pochage su fogli di carta forno su cui avevo disegnato dei cerchi di circa 3,5 cm di diametro.


Cottura

Pre riscaldate il forno a 180°C

Infornate a 180°C per i primi 2-3 minuti fino a che si forma il collarino e il macaron si solleva leggermente. Dopodiché abbassate la temperatura a 140-150° e cuocete per ulteriori 10.
Le temperature e i tempi di cottura sono assolutamente indicativi e dipendono dal proprio forno.
Sia Hermé che Felder suggeriscono la cottura ventilata, ma a mio parere i macaron colorano troppo facilmente e asciugano in modo eccessivo.
Io ho usato forno ventilato, ma Ilaria utilizza il forno in funzione statica.
Una volta cotti, togliete la teglia dal forno e fate scivolare il foglio dei macaron su un ripiano fino al completo raffreddamento. E’ importante NON LASCIARE il foglio sulla teglia altrimenti continuerà la cottura.
Staccate i macaron lentamente dal foglio di carta forno e con l’indice create un piccolo avvallamento che permetterà una farcitura più abbondante. Lasciate i gusci con la parte “piatta” rivolta verso l’alto.
I vostri macaron sono pronti per essere farciti. Oppure potete conservarli in frigorifero fino a 48 ore o congelarli.


LE MIE FARCE

Crema al burro, acciughe e limone

50 g di burro bavarese a pomata
5 acciughe sott’olio
scorza di limone grattugiata (poco meno di mezzo limone)
In un mixer mescolate tutti gli ingredienti. E inserite in una sac-à-poche.


Gelatina di insalata di arance, cipolletta fresca e finocchietto selvatico

75 ml di succo di arancia Navel
Scorza grattugiata di 1 arancia Navel
5 g di gelatina in fogli
1 rametto di finocchietto selvatico fresco
1 cipolletta fresca (molto molto sottile)
Sale
Pepe macinato fresco

Mettete la gelatina ad ammollare in acqua fredda e nel frattempo filtrate il succo di arancia e fate scaldare in un pentolino.
Strizzate la gelatina, e fatela sciogliere nel succo di arancia caldo, dove aggiungerete la cipolletta tagliata a rondelline finissime, una macinata di pepe nero, un pizzico di sale, il finocchietto tritato fresco e la scorza di arancia grattugiata. Mescolate bene tutto, versate in un contenitore grande tanto quanto serve per avere una gelatina di 4 mm circa di spessore. Fate raffreddare e passate in frigo per fare addensare ( ma anche in 15-20 minuti in freezer non di più otterrete la vostra gelatina!).
Con un cutter di 4 cm di diametro tagliate la gelatina e prelevate con una spatolina i cerchi da poggiare su una metà di macaron (quelli chiari) e coprite con l’altra.
Riempite i macaron arancio con la crema di burro e acciughe e limone e coprite con l’altra età dei gusci.
Fate riposare in frigo per 24 ore e servite.
Questo abbinanento è perfetto per un aperitivo.