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lunedì 5 ottobre 2020

KEY LIME PIE

Dolce ( e dalle foto direi che si vede!!!) preparato ad Agosto, ma la pigrizia che ho avuto qua sul blog si è palesemente notata. Ma questa Key Lime Pie andava pubblicata perchè ogni volta che la faccio finisce che poi passano le stagioni e non la scrivo mai qua sul blog e allora abbiate pazienza se la pubblico come prima ricetta di Ottobre!!! 

Che questa  passata sia stata una strana Estate si sa e credo anche di averlo già detto, il mare lo vedo tutti i giorni dal mio giardino, ma i bagni quest'anno sono  stati davvero pochi per i miei standard, ma pazienza, va così e me ne sto facendo una ragione. In realtà quello che soffro è il non poter viaggiare lontano, sfioro con le dite le guide dei viaggi che avrei iniziato a programmare nel periodo in cui è cominciata questa esperienza surreale della vita ai tempi del Covid19, le guardo e soffro... pensando che è tutto rimandato, che ho un anno in sospeso e che non so se si recupererà. Allora mi crogiolo nei ricordi e pensando a Key West, le prime cose che mi son venute in mente sono state la casa di Ernest Hemingway e la favolosa Key Lime pie, che richiede i minuscoli, qua introvabili, lime delle isole Keyes... ed è stata subito Estate!!!

In questi casi c'è solo una persona che mi viene in aiuto per ottenere quello che desidero, ed è lei la mitica Martha Stewart.

Questa pie è davvero semplicissima da fare e trovo che il suo gusto fresco sia adatto in qualsiasi periodo dell'anno. Detto questo andiamo a cominciare!!!



KEY LIME PIE ( di Martha Stewart)


Per la base

250 g di biscotti Digestive tritati finemente 

6 cucchiai di burro sciolto e fatto raffreddare 

45 g di zucchero (io uso uno zucchero di canna Demerara)


Per il ripieno

1 lattina di latte condensato (397 g)

4 tuorli di uova grandi

120 ml di succo di lime appena spremuti

1 cucchiaio di scorze grattugiate di lime (circa 4/5)


Per il topping

300 g di panna montata zuccherata con 3 cucchiai di zucchero


Preparate la base preriscaldando il forno a 180°C.

In una citola mescolate bene il burro con i biscotti finemente sbriciolati e lo zucchero e pressateli bene sul fondo e sui bordi di una teglia da crostate o pie sui 22-23 cm di diametro.  Infornate e cuocete circa 12 minuti o fino a che vedrete la crosta leggermente dorata.   Tirate fuori dal forno e fate raffreddare 

Preparate il ripieno, abbassando il forno a 170°C.

Nella ciotola della planetaria (io KitchenAid) con le fruste a filo e a velocità bassissima (1) _ ma potete anche lavorare a mano con una frusta-, mescolate il latte condensato, con il succo di lime, le uova e le scorzette grattugiate di lime. Versate il composto nel guscio di biscotti (raffreddata) e infornate per circa 15-16 minuti. Il centro del composto deve "tremolare" acora un pochino. 

Togliete dal forno e fate raffreddare molto bene, prima di trasferire la pie su un piatto da portata, oppure se avete utilizzato una bella teglia da pie potete lasciarla e servirla lì dentro.


Decorate con panna montata e qualche filetto di scorza di lime e servite molto fredda.




ENJOYYY!!!



mercoledì 26 giugno 2019

BISCOTTI FROLLINI per LA COLAZIONE



La colazione, dicono gli esperti sia il pasto più importante, quello che ci dà le energie necessarie per affrontare la giornata, ed è vero, ma di fatto io a colazione prendo un bel tazzone di latte macchiato con l'immancabile caffè espresso, che finisco di bere nell'arco della mattinata. Perchè io anche solo due gocce, ma alla mattina ho bisogno del caffè espresso! Però se sono in vacanza, in qualche bell' albergo, beh, non guardo in faccia nessuno e mangio di tutto, perchè normalmente saltiamo il pranzo, o tutto al più prendiamo un gelato o un piccolo aperitivo per arrivare all'ora di cena. Ricordo ancora che mi sono innamorata dei ramen giapponesi durante la colazione al New Otani di Tokyo, e che le salsiccette con le patate che fanno al Palmer House Hilton di Chicago sono insuperabili... insomma non sono tra quelli che disdegnano il salato a colazione, ma solo se sono in viaggio e in relax!
Ma la scorsa settimana mi è presa la frenesia di far dei biscotti, e non so perchè, visto che questo implicava accendere il forno...ma tant'è che domenica quando il termometro esterno ha raggiunto i 39°C io ho ben pensato di fare questi biscotti.. a volte non mi capisco nemmeno io.
Comunque ho mescolato ingredienti così " a sentimento" e vi evo dire che sono usciti fuori dei frollini favolosi. Magari però fateli in Autunno!!! Ah secondo me son buonissimi anche con il tè e anzi quando le temperature esterne torneranno umane li rifarò proprio per uno dei mie tè pomeridiani con le amiche.


FROLLINI
200 g di farina 00
50 g di farina di semola di grano duro
80 g di zucchero
100 g di burro freddo
1 uovo medio
50 g di latte intero
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale

Latte e cristalli di zucchero (in mancanza zucchero di canna) per la finitura

Potete lavorare a mano dentro ad una ciotola, ma io ho preferito fare tutto con la planetaria (io uso KitchenAid) con il gancio a foglia "K".
Inserite nella ciotola le farine con il bicarbonato di sodio, mescolate ed aggiungete il burro a tocchetti, dopo pochissimi secondi aggiungete l'uovo, il latte e l'estratto di vaniglia, mescolate un minuto, versate il sale e dopo 30 secondi formate una palla e chiudetela in pellicola per alimenti e riponete in frigo almeno mezz'ora (considerando le temperature di questi giorni di più è ancora meglio).
Preriscaldate il forno a 180°C.
Spolverate leggermente di farina il piano di lavoro e stendete l'impasto a circa mezzo cm di spessore. Con il cutter formate i biscotti, spennellateli con un po' di latte e pressateli sui cristalli di zucchero( in mancanza va bene anche dello zucchero di canna) e poggiateli mano mano sulla leccarda del forno rivestita di carta forno. Mettete la leccarda o la teglia 10-15 minuti in freezer e poi infornate il tempo che i biscotti iniziano a dorarsi bene.
Fateli raffreddare e conservateli in una scatola d latta sul cui fondo avrete messo un disco di carta forno.



Enjoyyyy!!!

venerdì 22 marzo 2019

CIAMBELLINE AL VINO




Queste ciambelline ho avuto la fortuna di assaggiarle in Lazio e mi ero sempre ripromessa di farle, ma a volte non so come mai, passano anni prima che io faccia davvero una ricetta. Forse anche perché non mi sono messa subito alla ricerca di una buona ricetta. Poi complice uno swap tra amiche di biscotti e sono approdata sul blog fidato e sicuro di Adriano, e così presi gli ingredienti ho finalmente fatto queste ciambelline al vino, che oltre ad essere ottime si conservano benissimo in una scatola di latta.



CIAMBELLINE AL VINO (di Adriano Cotinisio)

400 g farina 00
100 g fecola di patate
150 g zucchero semolato
30 g olio evo
80 g olio di semi (arachide, mais, girasole)
100 g vino bianco
1 cucchiaino da caffè di ammoniaca per dolci
1 pizzicotto di sale
Zucchero semolato per lo spolvero
(semi di anice se piacciono)
Setacciate e mescolate le polveri. Impastate come una frolla, avvolgete in pellicola trasparente per alimenti  e mettete in frigo per un paio d’ore.
Preriscaldate il forno a 170°C.
Arrotolate dei filoncini dello spessore di un mignolo, chiudeteli a ciambella, intingeteli uno ad uno da un lato nello zucchero (eventualmente mescolato a semi di anice pestati, ma a me non piace e quindi non li ho utilizzati) e sistemateli nella leccarda del forno rivestita di carta forno.
Infornate a 170° fino a doratura, circa 15-20 minuti, con lo sportello in fessura, cioè leggermente aperto, aiutandovi con il manico di un cucchiaio di legno tra lo sportello e il forno stesso.

venerdì 25 gennaio 2019

TORTA DI CAROTE




La settimana scorsa o giù di lì Pasqualina, la nostra THE RECIPE-TIONIST di questo mese, pubblica le foto di una torta che già solo a guardarla rende felici. E non c’è stata altra scelta che rifarla quasi subito, anzi vi dirò che aspettando amici nel pomeriggio del sabato seguente per le nostre prove di ballo (poi vi racconterò) ho dovuto aspettare qualche giorno per poter provare questa ricetta e fremevo, non chiedetemi perché, ma fremevo come un bambino che passa davanti all’albero di Natale e vede già qualche pacchetto ben confezionato e freme per aprirlo, ma non può.
Fatta la torta che è di una semplicità assurda, messa nel piatto da portata, una volta a tavola per essere servita è stata la rivelazione dell’anno, complimenti a non finire e qualcuno che ha cominciato a dire di non assaggiarla, perché doveva essere tutta sua. Beh considerando che è veramente una passeggiata prepararla, so già cosa portare alle prossime prove di ballo. Ora è così soffice e umida che accompagnata con una crema di lato potrebbe essere deliziosa anche per un dopo cena, insomma io la trovo un passepartout eccezionale, dalla colazione, al tè ad un dopo pasto. E beh se non mi credete, almeno provatela. Capirete perché fremevo a farla quanto prima.


TORTA DI CAROTE  di Pasqualina Filisdeo
Per l'impasto

300 g di farina di mandorle
300 g di carote crude, grattugiate
300 g di zucchero semolato
4 uova intere
80 g di farina 00
30 g di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci (16 g)
1 arancia, buccia grattugiata (o come ho fatto io 4 scorze di arance candite)
1 limone, buccia grattugiata
un pizzico di sale
1 punta di cucchiaino di semi di vaniglia
½ cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)

Pelate le carote, pesatele e tritatele con l’aiuto di un cutter, io ho usato il Bimby, a cui ho aggiunto lo zucchero e frullato tutto pochi secondi. Se usate le scorze di arance candite, vanno  frullate insieme alle carote e allo zucchero.
Versate le carote grattugiate con lo zucchero in una ciotola e aggiungete la farina di mandorle, gli aromi e per ultimo le uova e l’olio, mescolate bene con un cucchiaio di legno. Formata la pastella incorporate anche la farina 00 precedentemente miscelata al lievito e passata al setaccio.
Preriscaldate il forno a 190°C.
Imburrate ed infarinate uno stampo da 24/26 cm di diametro e versare il composto.
Cuocete a 190°C  per i primi 10 minuti, a 180°C per altri 45 minuti circa. Fate sempre la prova stecchino per verificare la cottura. Deve risultare asciutto.


Una volta fatta raffreddare, sformate e spolverate con zucchero a velo.
Si mantiene perfettamente morbida e “moist” (umida) anche 3 giorni (oltre la torta non ci è arrivata).

martedì 9 ottobre 2018

ACQUA ALLO ZAFFERANO E LIME - SAFFRON LIME WATER e lo ZIO di Persia



Avevo finito le mie scorte di Zafferano Persiano preso a Kashgar in Cina e anche quello preso in un stand del padiglione Persia all'Expo di Milano e già mi struggevo per dove trovarlo che non mi costasse un occhio della testa, perchè diciamocelo, lo Zafferano quello vero, di qualità costa e anche tanto! Non parliamo delle bustine di polverina, che vendono al supermercato, ma di Zafferano con la Zeta maiuscola.
Poi, parlandone con Valentina, nostra signora di Profumo di limoni, mi sento dire: "E che problema c'è??? Te ne mando un po' io, di quello che mi rifornisce regolarmente lo zio Shafigh da  Shiraz (Shīrāz- cioè dalla Persia veramente, capite?")!!!". Ora immaginate la mia faccia che lei non ha visto perchè eravamo al telefono!!! Arriva per posta il miglior Zafferano che si chiama Negin, cose che probabilmente non avrei mai saputo, se non avessi avuto questo prezioso regalo!
Quindi si continua a fare risotti alla Milanese, ma sta per finire, e ricomincia la disperazione.
Un paio di settimane fa sono uscita con alcune amiche a cena in un ristorante diciamo "fusion medio-orientale" e da bere ci hanno portato una bevanda fresca allo Zafferano, da non confondere con lo Sharbat Zafran, tipica bevanda Persiana a base di Zafferano, lime e acqua di rose, che proverò appena trovo l'acqua di rose che dico io eh, e ci è piaciuta così tanto che ho voluto provarla.
Nella ricetta che ci hanno portato c'era lo zucchero, ma chissà perchè ho voluto provare con il miele che secondo me viene usato di più dello zucchero in quelle zone del mondo, non è un dato di fatto sia chiaro, lo penso io ed il risultato, bevuto caldo come un infuso, mi è piaciuta, mentre sono convinta che servita fredda questa bevanda renda di più con lo zucchero. Insomma a voi la scelta!!!


Ah si certo lo zio di Persia non lo abbiamo tutti, ma spendendo un po' direi che in ottime drogherie e negozi di nicchia alimentari si trova dello Zafferano di ottima qualità.



ACQUA ALLO ZAFFERANO E LIME

500 ml di acqua naturale
1/2 cucchiaino di Zafferano Persiano in pistilli
50 g di miele se servita calda - 3 cucchiai di zucchero se servita fredda
succo di 1 lime
succo di 1/2 limone

fettine di lime per decorare

Fate scaldare l'acqua e poi mettete i pistilli di zafferano in infusione. Aggiungete e mescolate il miele. Lasciate raffreddare e versate il succo di lime e di limone e mescolate bene. Filtrate con un colino e servite caldo. Se invece volete berlo freddo usate lo zucchero e guarnite con foglioline di menta fresca e cubetti di ghiaccio e fettine di lime.

Enjoy!

venerdì 23 marzo 2018

TORTA TRAMEZZINO AL TONNO



Adesso spero sinceramente che anche nel resto d'Italia arrivi la tanto agognata Primavera, ma ho una ricettina che già solo a vederla ve la porterà in casa.
Si tratta di una torta "tramezzino", da servire a fette, come aperitivo, ma anche per un tè con amici, come ho fatto io, qualche mese fa. Trovo che visivamente porti tanta allegria, ovvio poi che si può farcire come meglio si crede, fette di salmone affumicato, burro e scorzette grattugiate di limone, formaggio cremoso e salame, ma consiglio sempre di usare ingredienti che ben si sposino con l'erba cipollina che regala alla presentazione il vero colpo d'occhio.
Altro consiglio, che non essendo un panettone gastronomico, la farcia deve essere di un solo tipo, ciò però non vieta di farne più di una di queste deliziose torte salate, cambiando solo i gusti.



TORTA TRAMEZZINO AL TONNO

2 confezioni di fette lunghe di pan carré per tramezzini

360 g di tonno sott'olio ben sgocciolato
2 cucchiai di capperi dissalati
maionese (tanta perchè serve anche per ricoprire tutto l'esterno)

olive (io di Gaeta) e pomodorini per decorazione
100-150 g di erba cipollina
pepe nero macinato fresco



Prendete fuori tutte le fette di pan carré, e formate un quadrato a strati. Rifilate gli angoli in modo da ottenere una torta rotonda.
Frullate in un contenitore con un frullatore ad immersione, il tonno, i capperi e 4-5 cucchiai di maionese.
Sistemate il primo strato di fette di pan carré su un vassoio (sotto torta o anche un piatto da portata, ricordate che poi va messo in frigo se non servite subito) e spalmate con il composto di Tonno proseguite così fino ad avere almeno cinque strati.
Ricoprite tutta la "torta" con la maionese. A questo punto se servite dopo un'oretta procedete alla decorazione con i fili di erba cipollina sui bordi, la maionese, farà da ottimissimo "sostegno", e aggiungete al centro pomodorini tagliati a spicchi e qualche oliva per dare colore.
Se invece lo servirete mezza giornata dopo, coprite con una ciotola rovesciata sopra (usare pellicola si attaccherebbe tutta la maionese) o un copri torta e mettete in frigo fino ad un'ora prima di servire in cui procederete a decorare.
Si serve a fette proprio come una torta e finirà in un fiat!!



ENJOY!!!


venerdì 2 dicembre 2016

TÉ di NATALE- profumi di festa -CRISTMAS TEA (recipe)

               


                                 Scroll down for English version

Sono entrata nel loop natalizio e così quest'anno ho deciso che dovevo organizzare uno dei miei tè tra amici a tema!!
Sono già stati fatti gli inviti per due date  di Dicembre e sono già in fase di organizzazione seria, perchè per me è importante far sentire ai miei ospiti quanto ci tenga a loro e quanto tenga alla mia casa, perciò tovaglie da cucire, lavare, stirare, servizi e posate da abbinare, alzatine, vassoi e argenteria da lustrare, candele da acquistare, addobbi per la casa da sistemare... e soprattutto menu da fare!!
Perchè un tè dai Baker è un evento importante!!
Durante il nostro magnifico (non finirò mai di ripeterlo e prima o poi finirò anche di raccontarlo qui sul blog) viaggio in Canada a Victoria ho assistito ad un magnifico tè all'Empress del Fairmont e così una volta a Vancouver con mio marito ci siamo goduti un  "Tea at Te Top" al Fairmont ed è stata una delle esperienze che mi resteranno in assoluto più vivide nella mente!!!
La presentazione, il menu completo...la cura, il servizio, il relax totale ...ebbene miei cari da quell'esperienza a casa mia i tè non saranno più solo dei biscotti e una crostatina di frutta.... a cominciare da tè appunto.


Quindi dopo il viaggio in Cina e la scelta di tè da cui sono stata sommersa ho deciso che ai miei tè Natalizi dovevo dare un'impronta personale e ne ho "creati" due, questo di oggi è il primo e immaginate il profumo, perchè qua rischiate di finire a sniffare dalla mattina alla sera!!
E direi che è anche una bella idea regalo, no?!(se dite no..andate a nascondervi che poi vi vengo a scovare ...ahahahahah)



TÉ di NATALE (di Cuocicucidici) #1


150 g di tè nero Assam indiano
30 g mele disidratate
2 tsp cannella
1/2 cucchiaino  semini di vaniglia Bourbon (o la raschiatura di un baccello di vaniglia Bourbon)
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano
1 pizzico di noce moscata 
50 g di mirtilli rossi secchi (cranberry) 

3 cucchiai di petali di melograno

In un contenitore a chiusura ermetica mettete il tè nero e nel frattempo sminuzzate le mele disidratate, i mirtilli rossi secchi e versate sul tè. Chiudete la il contenitore con un coperchio (io uso Tupperware per farvi un esempio) e scuotete bene tutto. Aggiungete le spezie e mescolate bene tutto, chiudendo il contenitore e scuotendo bene. Infine aggiungete i petali di fiori di melograno, che io ho acquistato a Kashagar in Cina, ma sicuramente da un buon speziale e erboristeria fornito si possono trovare.
Mettete UN cucchiaio (circa 5 grammi)  di questo tè di Natale in una tazza e versateci sopra circa 200 ml di acqua bollente e lasciate in infusione per circa 3-5 minuti.
Potete aggiungere al vostro tè un po' di miele, un cucchiaino di zucchero, ma se volete dare l'atmosfera natalizia al top anche qualche cristallo di zucchero potrebbe completare il gusto, dove al primo sorso lascia il classico sapore corposo e un po' amaro del tè nero, ma che poi lascia un delicato e gradevole aroma di spezie e frutti nel retrogusto.


English version

I am officially in Christmas loop and I decided to invite a lot of friends   ti enjoy my tea parties during the next days before Christmas.
The best tea in my life was the "Tea at the Top" at the Fairmont Hotel in Vancouver last year ...and after that my tea ideas never been the same.
SO I decided to make a Christmas flavor tea by myself and the result was great, well I made TWO different mixes and this is the first one.
Enjoyyyyyy

CHRISTMAS TEA (by Cuocicucidici) # 1

150 g Black Assam Indian tea
1 oz dried apple slices
2 tsp cinnamon
1/2 tsp Bourbon vanilla seeds (or the scraping of a Bourbon vanilla bean)
1/2 teaspoon cloves
1 pinch of nutmeg
2 oz of dried cranberries 
3 tablespoons pomegranate petals

Put in an airtight container the black tea and in the meantime, crumble the dried apples, dried cranberries and pour with black tea. Close the container with a lid (I use Tupperware) and shake well all. Add the spices and stir everything well, close and shake well. Add the pomegranate flowers petals (I bought it in Kashgar, Chine), but definitely find it in a good herbal apothecary.
Put a tablespoon (about 5 grams) of this Christmas tea mix  in a cup and pour 200 ml of boiling water and let steep for about 3-5 minutes.
You can add to your tea some honey or  a teaspoon of sugar, but if you want to give the Christmas atmosphere you can mix with  some sugar crystals to complete the taste.