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venerdì 2 giugno 2023

PASTA FREDDA con ZUCCHINE e RICOTTA SALATA




Complice una serata più tiepida, rispetto a tutto il mese di Maggio in cui ha piovuto spesso e le temperature non sono state clementi, e la finale di Coppa con una ROMA finalista, mio marito ha riunito i due amici di una vita  "testimoni " del nostro primo incontro e anche tifosi della Roma calcio come lui, due sere fa ho preparato una cenetta leggera con le loro moglie e nonostante purtroppo la Roma non annia visto la serata è stata piacevole.

Sulla tavola qualche salume, formaggio e una bella insalatona con grissini e pane, ma il pezzo forte è stata la pasta fredda preparata prima di pranzo che è stata molto apprezzata. 

È una ricetta siciliana per la presenza della ricotta salata, con le zucchine fritte e l'aggiunta della pancetta affumicata. Questa credo sarà uno dei MUST dell'estate che stiamo aspettando, ottima per quando rientrando dal mare dopo la doccia sarà già pronta da gustare


Buon weekend del 2 Giugno a tutti!!!



PASTA FREDDA con ZUCCHINE e RICOTTA SALATA 

Per 6 persone 


450 di mezzi Rigatoni 

250 g di pancetta affumicata a cubetti 

3 zucchine verdi 

Ricotta salata di pecora

qualche fogliolina di menta

3 cucchiai di olio extra vergine di olive 


Olio di semi per friggere 


Lavate  e tagliate a rondelle le zucchine e nel frattempo portate a temperatura l'olio abbondante per friggerle.

Friggete le zucchine e scolatele e intanto portate ad ebollizione l'acqua per la pasta a cui aggiungerete il sale.

Cuocete la pasta al dente, scolatela e mescolate subito con l'olio extra vergine di oliva per evitare che raffreddano si attacchi.

Aggiungete subito con la pasta ancora bollente la pancetta affumicata e a seguire le zucchine ( tenetene qualcuna da parte per la presentazione finale ), amalgamate bene e grattuggiate un po' di ricotta salata. Mescolate, coprite il contenitore con un coperchio o pellicola per alimenti e fate raffreddare. Una volta a temperatura ambiente mettete in frigo, potete farla anche la sera prima per il giorno dopo.

Prima.di servire fate una bella mescolata, aggiungete una bella grattugiata di ricotta salata, decorate con qualche rondella si zucchina fritta e fogliolina di menta e godete!!!



ENJOYYY!!!

lunedì 25 ottobre 2021

LASAGNE VERDI ALLA BOLOGNESE


Potrei dire che questo per gli Emiliani è un piatto delle feste o comunque della Domenica, ma se faccio un giro da Nord a Sud...sono un piatto molto Italiano e tanto amato anche all'estero!!!
Mia nonna, quella di Bologna, la domenica mattina si alzava presto, anzi prima, come gli altri giorni della settimana, ma la domenica, beh la domenica sfilava il suo tagliere da sfoglia dal tavolo, il lungo mattarello e iniziava la giornata rovesciando la bianca farina e aprendo le gialle uova ed iniziava la magia... partiva con una forchetta e poi continuava ad impastare con le sue mani e si muoveva come se stesse facendo una danza, era un rituale... ogni domenica, potevano essere tagliatelle, o tortellini, o tortelloni...o lasagne, ma ogni domenica lei faceva la sfoglia per la pasta fresca!!!
La sua sfoglia ...magnifica, setosa, buona, profumata e qualsiasi fosse il formato di pasta, beh sul fuoco c'era sempre il suo ragù bolognese che borbottava.
In quasi dieci di anni di blog non ho mai pubblicato le lasagne verdi alla Bolognese e ho voluto rimediare!!!
Oggi è anche il World Pasta DAY e non potrei festeggiare meglio, no?!



Vi servirà dell'ottimo ragù alla bolognese 
1 litro di besciamella 
Parmigiano Reggiano grattugiato 


LASAGNE VERDI 

300 g di farina 00
3 uova
40 g spinaci freschi, sbollentati, strizzatissimi  dentro un canovaccio 

Per fare la sfoglia bolognese a mano leggete QUI. Questa volta vi dico come ho impastato e lavorato con il KitchenAid.
Intanto rendete gli spinaci tipo una purea aiutandovi con un frullatore ad immersione( ovviamente io sempre KitchenAid).
Nella ciotola della planetaria, utilizzando il gancio ad uncino inserite la farina e gli spinaci e con la macchina in movimento a velocità 1 inserite le uova e fate lavorare qualche minuto, il tempo che la farina assorba le uova, e quindi aumentate la velocità a 4. Dopo un paio di minuti, fermate la macchina e con l'aiuto di una spatola pulite le pareti della ciotola e compattate l'impasto e rimettete in moto a velocità 4 per altri 2-3 minuti.
Su un piano di lavoro rovesciate l'impasto e lavoratelo velocemente e formate una palla, che coprirete a campana per una mezz'ora, o chiudetela dentro un involucro cerato Beeopak (ho deciso di abolire la pellicola trasparente dalla mia cucina e questo è un metodo che mi piace tantissimo).
Se avete la "sfogliatrice" del KitchenAid p
assato il tempo del riposo, tagliate un pezzo di impasto ed iniziate a passarlo a spessore 1, ripiegate il pezzo che è appena uscito dalla sfogliatrice e ripassatelo a spessore 1.  Vedrete che comincerà ad assottigliarsi e continuate così fino allo spessore 7, sempre parlando di KitchenAid.
Per le lasagne dovete fare una sfoglia non troppo sottile, io sono stata sul millimetro di spessore e come risultato finale all’assaggio l’equilibrio tra il condimento e la pasta era direi perfetto.
Poggiate la lasagna su una tovaglia grande e  continuate così fino ad esaurimento della sfoglia. 
Una volta pronte le lasagne portate, in una pentola capiente, abbondante acqua salata a bollore.
Sbollentate velocemente ogni striscia di impasto, proprio 9-10 secondo w poi tiratele fuori dall'acqua con l'aiuto di una Romina e poggiatela su un bel canovaccio e continuate.
Sul fondo della teglia spargete un bel cucchiaiodi besciamella e fate un primo strato di lasagne, ragù, besciamella e Parmigiano Reggiano abbondante e poi ancora una strato di lasagne e così via. Dicono che la lasagna Bolohmese deve avere 7 strati di pasta, voi fate come volete. Ultimate con un bello strato di Besciamella e Parmigiano Reggiano.
Potete coprire con pellicola o Beeopak e riporre in frigo anche il.giorno prima oppure cuocerle subito.
Accendete il forno a 180⁰C ed infornate quando è caldo .
Quando la superficie delle vostre lasagne inizierà ad abbrustolire potete spegnere e portare a tavola. Fate intiepidire 5 minuti saranno ancora più buone.



ENJOYYY!!!

lunedì 13 settembre 2021

LASAGNE con ZUCCA e SALSICCIA





Mentre scrivo sono in giardino sotto ad un magnifico cielo azzurro e di fronte ad un mare dai riflessi dorati del sole che lo scorso weekend era nascosto da coltri di nuvole che producevano una guerra tra lampi e saette e che hanno scaricato tanta di quella pioggia, che le temperature si sono finalmente abbassate tanto da farmi venire voglia di preparare qualcosa che richiamasse quell'Autunno che qui in Sicilia è ancora lontano. E così mi sono dedicata alla produzione della sfoglia bolognese per fare le lasagne, ho comprato un bel pezzo di zucca fresca  e ieri abbiamo goduto di una buonissima Lasagna con zucca e salsiccia.

Come fare la sfoglia bolognese a mano ve lo spiego QUI, che è anche come la faceva mia nonna. 

Oggi ve la faccio velocissima usando il KitchenAid o una planetaria.




LASAGNE CON ZUCCA E SALSICCIA 


per la sfoglia: 

3 uova fresche 

300 g circa di farina 0 o 00

 Se volete farla a mano e tirare al mattarello leggete QUI.

Con il kitchenAid, mettetele la farina nella ciotola della planetaria e con il gancio a foglia iniziate a mescolare a velocità 1-2 ed inserite un uovo alla volta. Fate lavorare la.macchina un paio di minuti e poi spegnete, con una spatola tirate giù tutto l'impasto dalle pareti della ciotola e cbiate con il gancio ad uncino. Ripartite a velocità 2 e lasciate lavorare 4-5 minuti.

Infarinate il piano di lavoro e rovesciate l'impasto. Infarinate le mani e ripiegate bene la pasta sfoglia per formare una palla liscia ed omogenea. Coprite a campana e fate riposare minimo 30 minuti.



Montate la sfogliatrice nel kitchenAid e un pezzo alla volta sfogliate l'impasto da spessore 1 a spessore 7. Poggiate le striscie di pasta su una togliaglia pulita ed infarinata e continuate fino as esaurimento dell'impasto.

 Per il condimento 


1 kg di polpa di zucca tagliato a cubetti

1 noce di burro

1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva

1/2 cipolla tagliata finemente

1 spicchio di aglio 

Sale

Pepe nero 

200 g di salsiccia 

1 litro totale di besciamella 

300 g di formaggio a pasta morbida tagliato a fette sottili

Parmigiano Reggiano grattugiato abbondante


In una casseruola soffriggete la cipolla e l'aglio nel burro e olio. Dopo 5 minuti aggiungete la zucca, il sale, una bella macinata di pepe  e coprite con un coperchio e lasciate cuocere per una mezz'ora abbondante. Ogni tanto mescolate ed assaggiate di sale.


Prendere un 200 g di salsiccia, levate il budello e sganatela. In una padellino con in filo di olio scottate la carne, spegnete e mettete da parte.


Preparate la besciamella.


A questo punto quando avrete le salse pronte, sbollentate le lasagne velocemente in acqua salata e man mano poggiatele su un telo di cotone ( non sbollentatele tutte, ma man mano che fate gli strati di lasagne perché a me sono avanzati un paio di striscue e vi ho  tagliato tagliatelle) e preparate la teglia.

La teglia per questi quantitativi che ho usato io è di circa 30 cm x 20 cm.


Mescolate metà della besciamella con la salsa di zucca ed aggiungete del Parmigiano Reggiano.

Spargete sul fondo della teglia due cucchiai di besciamella e fate un primo strato di lasgna, versate il mix di zucca e metà della salsiccia coprite con un secondo strato di sfoglia e uno di zucca e uno di formaggio a fette. Un altro strato di pasta e uno di zucca con altro Parmigiano Reggiano e continuate con strato di pasta, zucca e il resti  della salsiccia e besciamella, uno di lasagne zucca e formaggio e finite con uno di lasagne, zucca il resto della besciamella una bella spolverata di Parmigiano e per decorare se vi piace della farina di pistacchio di Bronte. 

Infornate in forno caldo a 180⁰ per 40 minuti. 

Oppure lasciate raffreddare, coprite con pellicola e tenete in frigo fino al giorno seguente. Tirate fuori dal.frigo un paio d'ore prima di servire e poi infornate in forno già caldo a 180⁰ per 40 minuti circa.


ENJOYYY!!!


venerdì 8 maggio 2020

PASTA CON SUGO DI FAVETTE FRESCHE, POMODORINI e PECORINO



Come già scritto in qualche post recente con questa quarantena si è sviluppato un "mercato nero" e di "baratti" incredibile. Tra i vari doni giunti alla mia porta ci sono state delle favette fresche fresche appena raccolte dall'orto del papà di Laura, che non solo è una delle mie più care amiche, ma anche vicinissima di casa! sempre con mascherina, facciamo scambi merce sul pianerottolo... ridiamo per questa situazione alla 007, ma in fondo siamo anche un pochino tristi perchè non possiamo sederci in giardino insieme a berci un caffè...ma almeno dai balconi interni del palazzo ci sbracciamo in saluti. Poi ovviamente l'attività su whatsapp è sempre in movimento, consigli, "cortili", acquisti on line, e oltre a provare ricette varie ci siamo rimesse a cucire come se dovessimo fare otto corredi nel giro di una settimana!!!
E comunque suo padre ha un orticello che cura con passione e qualche giorno fa ha iniziato a raccogliere le favette, e ne ha date qualcosa come 10 kg a Laura, che me ne ha portata una busta, lei dice che le mangia solo crude e ben venga per me così ci ho potuto fare un sughetto per la pasta che spero di poter rifare prima che la stagione "fave" finisca!!!

Intanto vi avviso, vi pubblico un post anche sulle mascherine "homemade" che mi sono fatta, lavabili in lavatrice e con "filtro" ... e sono proprio contenta!!!


PASTA AL SUGO DI FAVETTE FRESCHE, POMODORINI e PECORINO

300 g di favette al netto (pulite dal baccello e dalla pellicina che le protegge)
2 cipollette fresche
6-7 pomodorini ciliegino
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero macinato fresco

Pecorino Siciliano grattugiato

160 g di pasta all'uovo

In una padella versate l'olio, macinate un po' di pepe e soffriggete velocemente le cipollette tagliate finemente. Dopo un paio di minuti aggiungete i pomodorini tagliati a spicchi, mescolate aggiungete il sale e dopo 3-4 minuti versate le favette e fate cuocere a fuoco vivace alcuni minuti, aggiungete qualche cucchiaio di acqua se serve e fate cuocere il tempo che le fave si ammorbidiscano. Aggiustate di sale e nel frattempo mettete sul fuoco la pentola con l'acqua per la pasta. Quando bolle salate l'acqua e buttate la pasta, che essendo all'uovo cuoce molto in fretta. Scolate la pasta e versatela nella padella con le fave , saltate qualche istante mescolando sul fuoco, servite con tanto buon Pecorino Siciliano grattugiato grossolanamente.

Enjoyyy!!!

mercoledì 22 aprile 2020

TORTELLONI con SALSA "BURRO E ORO"



In realtà questi sono venuti fuori perchè avevo preparato dei tortelloni per pranzo.
Il tortellone così con ricotta e prezzemolo va benissimo condito ance solo con burro aromatizzato con qualche foglia di salvia fresca, ma a me è un tipo di pasta ripiena che alla "burro e oro" piacciono al Top della classifica personale.
"Burro e oro" è una semplicissima salsa cotta con burro e sale et voilà...una volta cotti i tortelloni il pranzo è pronto!

La ricetta prevede quanto burro quanto pomodoro, ma sono sincera non sono stata così generosa nella ricetta fatta per questi tortelloni, perciò vi do la ricetta come va realmente fatta e in rosso le mie "modifiche" ben consapevole che la vera ricetta per avere il colore dell'oro vuole tantissimo burro.



TORTELLONI "BURRO E ORO"

(per 30-35 tortelloni)

per l'impasto 

2 uova
200  g di farina 00

Per la sfoglia bolognese a mano seguite questi consigli, ma decidete voi se impastare con una planetaria e tirare poi la pasta a mano o con la macchinetta.

per il ripieno

300 g di ricotta fresca
100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
25 g di prezzemolo tritato finemente
1 uovo piccolo
sale

per la salsa

250 g di pomodori pelati o anche di passata di pomodoro
250 g di burro (io molto ma molto meno)
sale grosso
noce moscata

Mescolate in una terrina tutti gli ingredienti, assaggiate di sale ed inserite in una sacca da pasticcere. e tenete da parte il tempo di tirare la sfoglia e tagliarla.

Una volta tirata la sfoglia, tagliatela a quadrati di circa 5 cm ognuno. Riempite il centro di ogni quadrato con il ripieno di ricotta e chiuderli prima a triangolo pressando bene sui bordi e poi unendo le due punte del lato più lungo. Poggiare ogni tortellone su un vassoio infarinato.

Preparate la salsa, mettendo il burro e i pomodori o la salsa ed il sale e fate cuocere alcuni minuti, con un frullatore ad immersione, mixate bene tutto e date una spolveratina di noce moscata.
Quando l'acqua della pasta bolle, salatela e cuocete i tortelloni, ci metteranno pochissimo eh, quindi occhio, appena vengono a galla scolateli e conditeli, e serviteli subito con una bella grattugiata di Parmigiano Reggiano.

Enjoyyy!!!

lunedì 11 novembre 2019

PASTA E LENTICCHIE



Finalmente a Novembre inoltrato posso dire che è Autunno. Diciamo che stiamo sui 20°C e che non c'è più il caldo torrido, umido e fastidioso che ancora ci tormentava fino a qualche settimana, poi abbiamo avuto un ottobre con quei magnifici 25°C che io amo, tanto che davvero fino alla settimana scorsa giravo ancora con le infradito e mi passavo i pomeriggi in giardini a guardare il mare...  ma finalmente è tornato l'Autunno, e lo dico con la consapevolezza che in realtà io le stagioni le amo tutte e quattro, e che vorrei fossero ben distinte e separate ogni anno che passa.
Quindi ora posso essere felice di preparare zuppe e zuppette e piatti caldi, cosa che non mi ispirava assolutamente fino a due settimane fa.
Ho iniziato anche a cuocere i legumi e una bella pasta con le lenticchie uno dei primi giorni di pioggia con le temperature leggermente più basse non ce l'ha tolta nessuno. Il profumo che sprigiona questa zuppa di legumi mi riporta a quando ero davvero piccola e capitava nel menu all'asilo, ricordo che amavo il profumo così quanto odiavo doverla mangiare, ora invece mi piace tantissimo e forse proprio perchè mi riporta indietro a quel periodo della mia vita senza pensieri.
Buon Autunno a tutti!!!


PASTA E LENTICCHIE

400 g di lenticchie secche
160 g di pasta piccola (tubetti)
1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1/2 carota
1/2 cipolla piccola
1 spicchio d'aglio
1 costa piccola di sedano
2 cucchiai di olio extra vergine d oliva
1 foglia di alloro
sale
pepe nero
acqua

La sera prima mettete in ammollo in acqua le lenticchie.
Il giorno seguente in una pentola versate l'olio e o spicchio d'aglio, accendete il fuoco e dopo un minuti aggiungete la carota, il sedano e la cipolla tritate finemente, la foglia di alloro e una macinata di pepe nero. Fate rosolare, e poi versate le lenticchie ed aggiungete acqua fino a coprirle, mescolate, mettete il concentrato di pomodoro e fate cuocere per un'oretta abbondante, controllate la cottura, versate il sale, e dopo 5/10 minuti versate un po' d'acqua bollente e la pasta, che cuocerete al dente.
Servite subito.


Enjoyyy!

venerdì 18 ottobre 2019

PASTA AL PESTO DI ZUCCHINE A CRUDO



Sempre per il discorso che a pranzo stiamo cercando di fare piatto unico con un primo, oggi vi parlo di un pesto, ma lo chiamerei più salsa a crudo, di zucchine verdi, che lo so non sono più di stagione, ma in verità questo piatto l'ho preparato a Settembre e so anche che potevo tenerla sospesa fino alla stagione giusta, ma avrebbe significato farla finire nel dimenticatoio e sinceramente è una cosa così veloce e buona che mi dispiacerebbe non ritrovarmela più nel blog e quindi la pubblico, ma voi ricordatevi poi quando in Primavera inoltrata le zucchine torneranno a  fare bella mostra sui banchi del mercato, di questa ricettina, che vi risolverebbe un pranzo in pochissimi minuti, il tempo di cuocere la pasta e via!!!



PASTA AL PESTO DI ZUCCHINE CRUDE

(per 4 porzioni)

280 g di Spaccatelle (ma anche Fusilli, Strozzapreti, o Caserecce vanno bene)
2 zucchine verdi medie
30 g di mandorle spellate
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
1/2 spicchio di aglio piccolo

Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua e portate a bollore.
Nel frattempo lavate e mondate le zucchine, tagliatele a tocchetti e mettetele in un boccale o contenitore alto e stretto, aggiungete le mandorle, possibilmente già tritate un po', l'olio, il sale, il pepe e l'aglio e frullate tutto molto molto bene. Assaggiate di sale e se serve aggiustate il sapore.
Quando l'acqua bolle  aggiungete il sale grosso e versate la pasta e cuocetela al dente.
Prelevate 2-3 cucchiai di acqua della pasta e mescolatela bene con la salsa di zucchine aiutandovi col frullatore ad immersione.
Scolate la pasta, conditela e servite calda, aggiungendo del buon Parmigiano Reggiano grattugiato.

Enjoyyy!


lunedì 14 ottobre 2019

PASTA AI PEPERONI (buonissima)


Spesso quando mi capita di mangiare pasta condita con i peperoni, 'è l'aggiunta della panna, che per carità ammetto sia tanto buona, ma in realtà ho anche scoperto che con la ricetta giusta è possibile ottenere una salsa di peperoni che risulti cremosa e saporita senza aggiunta di altri grassi se non un paio di cucchiai di ottimo olio extra vergine di oliva.
Ultimamente stiamo cercando qui in casa di seguire un'alimentazione più "equilibrata" e questa comprende un piatto di pasta o riso per pranzo, come piatto unico e devo dire che ci stiamo trovando bene, soprattutto perchè sto scoprendo che con le verdure o ortaggi è una cosa che fa variare i condimenti e ci regalano gusto senza dover fare troppe rinunce.
Tutto è partito dai peperoni arrostiti che ho fatto qui, ma da noi spesso dai fruttivendoli o nei panifici si trovano in vendita insieme alle melanzane e alle cipolle, in modo che tornati a casa si deve solo sbucciare e condire a piacere.




PASTA AI PEPERONI (buonissima e volendo light)
(per 4 porzioni)

280 g di pennette lisce (ma vanno bene anche maccheroncini rigati, fusilli, quello che preferite)
3 peperoni arrostiti
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
prezzemolo fresco

Per i peperoni seguite la ricetta che ho pubblicato qui , che potete preparare anche il giorno prima, omettendo ovviamente i capperi, che magari se piacciono li aggiungete dopo a decorazione del piatto.
Una volta che avrete i vostri filetti di peperoni, puliti e conditi, metteteli in una boccale o contenitore alto e stretto e frullate bene con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una salsa cremosa e densa. Coprite e mettete da parte, in frigo se la preparate qualche ora prima di cuocere la pasta.
Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua, quando bolle aggiungete il sale grosso e versate la pasta, che cuocerete al dente.
Scolate la pasta e condite con la salsa di peperoni e servite subito accompagnata con dell'ottimo Parmigiano Reggiano grattugiato se vi piace.


Enjoyyy!!!

giovedì 3 ottobre 2019

ORECCHIETTE ALLA NORMA RIVISITATA


Qua da noi a Catania la Pasta alla Norma è un MUST, tanto che esiste anche a pizza alla Norma! Di conseguenza, so a qualcuno verrà da storcere il naso, ma le melanzane le si trova tutto l'anno, ma va considerato anche che qua da noi il clima è mite e il periodo delle coltivazioni in serra è praticamente inesistente.
Quindi non ho nessuna remora a proporvi una Norma "rivisitata" in Ottobre, anche se da noi appunto siamo ancora in Estate, con temperature più gradevoli, rispetto a quelle afose di un mese fa, ma un bagno al mare lo si può ancora tranquillamente fare.
Una ricetta dal gusto armonioso che  noi è piaciuta tantissimo e che ben si adatta a tanti tipi di pasta fatta in casa, tipo i Busiati  se si preferisce la pasta lunga.




ORECCHIETTE alla NORMA "RIVISITATA"
per 4 persone

320 grammi di orecchiette  (io me le faccio in casa)
1 melanzana
300 g di pomodorini datterini
olio extra vergine di oliva
sale
pepe

Ricotta salata

olio di mais o arachidi per friggere la melanzana

Per fare i pomodorini confit:

timo fresco
sale
olio extra vergine d'oliva
zucchero
pepe nero


Tagliate la melanzana a tocchetti piccoli, eliminando il picciolo e metteteli in un contenitore con acqua e sale grosso e lasciateli lì per un'oretta, nel frattempo lavate e mondate i pomodorini e procedete a farli confit (clickate sul link e vedete il semplice procedimento).
Strizzate i tocchetti di melanzane e poggiateli su un panno, in una paella mettete abbondante olio di mais o di arachidi e quando l'olio è a temperatura versate i tocchetti e lasciate dorare molto bene. Fate scolare e mettete da parte.

In una pentola molto capiente portate l'acqua a bollore, salate e versate le orecchiette e fatele cuocere, al dente. Scolate la pasta, mettetela in una zuppiera e conditela con i pomodorini confit, un giro d'olio e coprite con la melanzana e una bella grattugiata di ricotta salate e servite subito.


NOTE: sia le melanzane fritte che i pomodorini confit potete prepararli anche mezza giornata prima, così dovrete solo cuocere la pasta.

Enjoyyy!!!

giovedì 26 settembre 2019

SPAGHETTI con PESTO di POMODORINI SECCHI, MANDORLE e CAPPERI



Questo pesto di pomodorini secchi è tanto semplice e può apparire tanto estivo, quanto in realtà adatto ad ogni stagione, proprio per la presenza dei pomodorini secchi e delle mandorle, e quindi risulta un ottima cosa da preparare anche al volo all'ultimo minuto. Se però conservato con olio extra vergine di oliva e chiuso bene in un vasetto lo si può preparare anche uno o due giorni prima.
Io ho la fortuna di poter utilizzare fantastici ingredienti come i pomodorini ciliegino secchi di Pachino, le mandorle di Avola ed i capperi di Lipari, tutti prodotti Siciliani di eccellenza in effetti!
E comunque poichè sono tutti ingredienti che si conservano bene, questo pesto porterà il bel sole estivo anche nei periodi di freddo e giornate grigie.



SPAGHETTI con PESTO di POMODORINI SECCHI, MANDORLE e CAPPERI
per 4 porzioni

320 g di spaghetti
250 g di pomodorini secchi
50 g di mandorle pelate
2 cucchiai di capperi
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
foglioline di basilico

Ammollate i pomodorini un paio di minuti in acqua calda, strizzateli e poggiateli su un panno asciutto
Mentre portate ad ebollizione l'acqua in una pentola capiente per cuocere gli spaghetti, in un contenitore alto e stretto versate i pomodorini, il basilico, le mandorle, i capperi, il pepe e l'olio e con un frullatore d immersione frullate bene tutto, ripetutamente. Assaggiate di sale e se serve aggiungetene.
Probabilmente l'acqua della pasta avrà iniziato a  bollire salatela e versate gli spaghetti, cuoceteli al dente, e versate nel contenitore del pesto 3-4 cucchiai di acqua di cottura della pasta e frullate bene.
Appena gli spaghetti sono cotti, scolateli e conditeli con il pesto.
Servite subito on qualche fogliolina di basilico come decorazione.


Enjoyyy!!!

venerdì 6 settembre 2019

GNOCCHI di PATATE con COZZE e PESTO di BASILICO e MANDORLE



Questo piatto mi è venuto fuori dopo essere stata ad una festa di compleanno e aver apprezzato il connubio cozze e pesto, però c'era una cosa in quel piatto che mi"stonava", per il mio gusto eh, non perchè non fosse buono, la panna. Così mi sono ispirata liberamente a questo primo servito ad un buffet per avere amici a cena e il successo è stato veramente grande.
Ho fatto la ricetta degli gnocchi che mi ha insegnato mia nonna, ma ho voluto tagliare la farina con della semola, che adoro associata al pesce, perchè dà "nervo" alla pasta stessa.
Io vi do le quantità più o meno esatte che ho utilizzato per avere una bella tavolata di amici, ma voi fate le vostre proporzioni.
Ne è avanzata davvero pochissima e fredda, tipo insalata in giorno dopo al ritorno dal mare devo dire che ci ha pienamente resi felici e soddisfatti.

Un paio di consigli: gli gnocchi potete prepararli in anticipo e congelarli, così come il pesto, mentre le cozze compratele freschissime e NON buttate l'acqua che le cozze vi regaleranno in cottura... perchè regaleranno al vostro piatto quello sprint in più e aiuterà la pasta a creare quella cremina che amalgamerà tutti gli ingredienti.

Avendo la possibilità di fare scorte di basilico posso garantirvi che è un primo valido tutto l'anno. Se lo provate fatemi sapere se vi è piaciuto.

GNOCCHI di PATATE con  COZZE e PESTO di BASILICO e MANDORLE




GNOCCHI DI PATATE

1,8 kg di patate lessate e sbucciate (ancora tiepide)
650 g di farina 00
350 g di farina di semola di grano duro
+ farina di semola di grano duro per spolverare il piano di lavoro mentre formate gli gnocchetti

Formate una fontana con 2/3 delle farina e al centro passate le patate ancora tiepide con un schiaccia patate ed iniziate ad impastare, aggiungete a spolvero il resto della farina, solo se l'impasto lo richiede, dovrete ottenere un impasto morbido, liscio, ma ne secco e nemmeno appiccicoso.
Formate una palla e coprite a campana con un contenitore tipo ciotola o insalatiera. Spolverate l piano di lavoro con la farina di semola, prelevate un pezzetto di impasto e formate un filoncino stretto, che taglierete a tocchetti, potete anche pressarli su un riga gnocchi a voi la scelta.
Posizionate gli gnochetti su un vassoio di cartone o polistirolo per alimenti spolverato di semola e man mano che i vassoi si riempiono mettete in freezer, e dopo una ventina di minuti potrete spostarli in un sacchetto per alimenti e conservarli in freezer.
Proseguite così fino ad esaurimento impasto.

PESTO MANDORLE E BASILICO

100 g di foglie di basilico fresco, lavate e asciugate
50 g di mandorle spelate
sale grosso
olio extra vergine di oliva
pepe  macinato al mulinello fresco

In un boccale per frullatore ad immersione inserite tutti gli ingredienti e passarli finemente, se è il caso aiutatevi aggiungendo olio extra vergine di oliva.
Assaggiate di sale e mettete subito in un vasetto di vetro, coprite con olio, chiudete e mettete in frigo fino ad utilizzo (se lo volete preparare con un certo anticipo potete anche congelarlo!).

COZZE

3 kg di cozze fresche
prezzemolo
pepe
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva

Con una paglietta di ferro ripassate tutti i gusci delle cozze (anche se il pescivendolo vi ha assicurato che le ha pulite lui) e controllate che il bisso sia stato eliminato. 
In un tegame abbastanza capiente, fate rosolare lo spicchio di aglio con pepe, e olio extra vergine di oliva e versateci le cozze, coprite con un coperchio e fate aprire le cozze, ci vorranno davvero pochissimi minuti.
Togliete il guscio a tutte le cozze, tranne ad una decina che userete per decorare il piatte da portata.
Passate l'acqua delle cozze al setaccio con una garza di stoffa e tenete da parte.


GNOCCHI di PATATE con  COZZE e PESTO di BASILICO e MANDORLE


In una pentola abbastanza capiente  portate l'acqua per cuocere gli gnocchi ad ebollizione, nel frattempo in una pentolina scaldate l'acqua delle cozze che avevate messo da parte.
Quando l'acqua per la pasta bolle versate il sale grosso e a seguire gli gnocchi (che nel caso fossero congelati, state attenti a versarne un po' alla volta perchè lo sbalzo di temperature potrebbe fare fuoriuscire l'acqua bollente).
Preparate una bella bella con un po' di acqua delle cozze, ed un filo di olio extra vergine di oliva e man mano che gli gnocchi salgono a galla, scolateli e versateli nella padella, e rigirate aggiungendo un cucchiaio di pesto, e man mano che aggiungete gnocchi aggiungete qualche mestolo di acqua delle cozze e del pesto.
Una volta che gli gnocchi saranno tutti pronti e conditi con il pesto, versate un po' sul fondo di un bel piatto da portata, e versate una parte delle cozze, così fino a riempire il piatto. Decorate con le cozze tenute da parte col guscio date un'altra bella macinata di pepe nero e ...

ENJOY!!!

mercoledì 3 luglio 2019

PASTA con ZUCCHINE, BOTTARGA di TONNO al profumo di LIMONE



Piatto decisamente estivo vista la presenza delle zucchine verdi che in questa stagione la fanno da padrone. Potrei quasi osare dire  che potrebbe avere il suo perchè anche servita fredda, tipo insalata di pasta, ma non l'ho ancora provata in questa versione per cui non ci metto la mano sul fuoco.
La riuscita sicura di questo piatto veloce e sfizioso la fanno sicuramente i pochi, ma di ottima qualità, ingredienti, un buon olio extra vergine di oliva, dei limoni profumati,  come quelli che abbiamo qua in Sicilia, la freschezza delle zucchine e dulcis in fundo la bottarga di tonno, quella non già grattugiata in vasetti, ma bensì quella da grattugiare al momento sul piatto pronto per essere servito.


PASTA con ZUCCHINE, BOTTARGA DI TONNO al profumo di LIMONE

160 g di Farfalle
300 g di zucchine verdi
scorza grattugiata di mezzo limone
bottarga
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale
pepe
prezzemolo

Lavate e mondate le zucchine e tagliatale a rondelle, e se le zucchine sono grandi dividete in pezzetti più piccoli. Versate l'olio in una padella e scaldatelo. Aggiungete le zucchine all'olio ben caldo e fate cuocere, fino a doratura. Spegnete il fuoco e mettete da parte.
Portate a bollore acqua abbondante in una pentola e quando bolle aggiungete il sale e versate la pasta e fate cuocere al dente.
Scolate la pasta, rovesciatela nella padella con le zucchine aggiungete prezzemolo tritato e la scorza di limone grattugiata, mescolate bene e servite con un'abbondante grattugiata di ottima Bottarga di tonno.

Enjoy!!!



venerdì 29 marzo 2019

BAKED MAC'n' CHEESE -MACARONI and CHEESE


La Pasta Mac'n Cheese è decisamente un'Americanata, ma se fatta bene, cotta al punto giusto, e condita in maniera corretta secondo me è una gran ottima ricetta. Famosissima e tra le più "mangiate" negli Stati Uniti, pare che ad importarla oltre Oceano alla fine del '700 dalla Francia fu Thomas Jefferson, che se ne innamorò al primo assaggio, quindi partiamo da formaggi Francesi, ma che negli anni sono stati sostituiti dai formaggi Americani.
Oggi giorno nei negozi di alimentari e nei super mercati si trovano in scatola,  barattolo e lattine, già pronte solo da scaldare, ma è così facile da fare che davvero non credo riuscirei mai ad acquistare una pasta in lattina, ad aprirla, a scaldarla e metterla nel piatto. Mi fa quasi impressione pensarci.
Siamo in Primavera, le giornate si stanno decisamente allungando, si inizia ad uscire dal letargo e ad aver più voglia di stare all'aperto e questa ricetta si presta alla perfezione per le gite fuori porta, le scampagnate o un semplice pranzo in terrazza o in giardino.
Lo confesso, le foto sono peggiori del solito, perchè prese durante un pranzo con tanti amici e poi non l'ho più rifatta, ma in effetti, ad uno dei primi bbq in giardino della stagione, la ripropongo volentieri.

Il trucco per ottenere dei Macaroni and Cheese fatti bene, sta nel cuocere la pasta molto al dente e lasciare besciamella e formaggi molto cremosi, così che la "passata" al forno e anche la "scaldata" degli avanzi non producano qualcosa di secco e asciutto.

Per il formato di pasta gli Americani hanno quelli che chiamano "Elbow Macaroni" (maccheroni a gomito), ma non fatevi prendere dal panico esiste qualcosa di praticamente identico anche qua da noi, ma li chiamiamo "Cavatappi n.87 " della De Cecco (ci sono di altre marche ovviamente), perchè nella loro forma si riempiono magnificamente di questa "salsa" formaggiosa che rende questo piatto tanto buono!

Bando alle ciance e passiamo alla ricetta, che ho eseguito ispirandomi liberamente a Cook's Illustrated, che in quanto a riuscita delle ricette non ne sbaglia una!


MACARONI AND CHEESE

1 kg di Cavatappi n.87 De Cecco
150 g di burro
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaino di senape in polvere
1/2 cucchiaino di Pepe di Cayenna (io ho omesso perchè non posso mangiare peperoncino e derivati)
10 cucchiai di farina
900 ml di brodo (io di pollo)
1 3/4 lt latte intero
750 g di formaggio Cheddar fresco grattugiato a grana grossa (si trova spesso al LIDL)
300 g di Cheddar stagionato (che qui non si trova, quindi AHINOIIII optate per un Gruyère)
Pepe nero macinato al mulinello.


Preriscaldate il forno a 200°C.
Imburrate una teglia e ripassatela con pangrattato e mettete da parte.
Preparate la salsa al formaggio, facendo soffriggere in una tegame capiente lo spicchio d'aglio con 130 grammi di burro e una macinata di pepe. Aggiungete la farina e mescolate molto bene, eliminate lo spicchio d'aglio e iniziate a versare il brodo mescolando sempre ed il latte. Quando inizierà ad addensarsi come una besciamella, spegnete il fuoco ed aggiungete la senape e se vi piace il pepe di Cayenna. Mescolate molto bene e versate il Cheddar e fatelo sciogliere.
Nel frattempo in una pentola capiente portate a bollore l'acqua per la pasta, salatela e versate i "Cavatappi", mescolate e cuocete al dente per 5 minuti. Scolate la pasta e conditela con la salsa al formaggio e il resto del formaggio (Cheddar stagionato o in mancanza Gruyère).
Versate la pasta nella teglia imburrata ed "impanata" e con il burro restante (20 grammi circa) spargete fiocchetti sulla superficie.
Infornate per 15-20 minuti, o fino a quando la pasta comincerà a prendere un bel colore dorato.
Servite calda ed ENJOY!



lunedì 2 aprile 2018

PASTA CON I MASCULINI AL FORNO


Aprile è il mese in cui si inizia la pesca delle piccole acciughe o alici, che in pratica nonostante il nome diverso sono la stessa cosa cambia solo l'aera geografica perchè il pesce di cui parliamo è "Engralis Encrasiolus". A volte, erroneamente, si pensa che la differenza stia nel fatto che le alici siano il pesce fresco o messo sott'olio, mentre le acciughe siano solo quelle conservate sotto sale. Ma non è così, perchè in pratica i due termini sono sinonimi.
Questo pesciolino ha un sapore dall'aroma intenso e gustoso ed è molto usato in cucina, anche perchè abbastanza economico. Qui a Catania vengono chiamati "masculini", e si pescano lungo tutta la costa del Golfo catanese, che passa anche ad un centinaio di metri da casa mia, il Porticciolo di San Giovanni Li Cuti, da dove salpano ancora piccole imbarcazioni a notte fonda per rientrare con le reti cariche di pesce alle prime luci dell'alba. 




Anche padron 'Ntoni ne "I Malavoglia" di Giovanni Verga, libro che ho amato tantissimo ne parlava dicendo, «sentono il grecale ventiquattr'ore prima di arrivare, (...) è sempre stato così, l'acciuga è un pesce che ha più giudizio del tonno».

Qui da noi c'è un primo piatto che a me piace moltissimo che si fa appunto in questo periodo fino all'Estate, ogni famiglia ha la sua ricetta, io faccio un mix con la ricetta di mia suocera e i consigli del mio pescivendolo e vi assicuro che il risultato, se amate il genere è favoloso.



PASTA CON I MASCULINI (Alici)

500 g di alici fresche, pulite e diliscate aperte a libro
500 g di penne lisce
2 acciughe dissalate          
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
5-6 cucchiai di olio extra vergine di oliva 
4-5 cipollette fresche
1 mazzo abbondante di finocchietto selvatico
Pepe
Sale
Pangrattato
1 spicchio d’aglio
Uvetta passa
300 g di formaggio Pepato fresco a fette
1 bicchiere di Marsala secco
Pinoli

Mettete l’uva passa n ammollo nel Marsala  e mettete da parte.
Lavate e mondate il finocchietto, eliminando i gambi centrali più grossi,; portate ad ebollizione abbondante acqua salata e sbollentate il finocchietto selvatico un paio di minuti. Prelevate il finocchietto, conservando l’acqua di cottura perché è dove cuocerete la pasta, e mettetelo in una ciotola.
In una padella larga soffriggete l’olio e le cipollette fresche tagliate finemente, con una bella macinata di pepe nero e fate sciogliere le due acciughe.  Dopo circa 5-6 minuti, versate le alici e lasciatele cuocere per circa 10 minuti, aggiungete l’estratto di pomodoro e mescolate. Non vi preoccupate se le alici si spezzetteranno, non è un problema.  Tagliuzzate grossolanamente il finocchietto selvatico sbollentato e aggiungetelo alle alici e mescolate, dopo un paio di minuti spegnete il fuoco.
Nel frattempo portate ad ebollizione l’acqua dove avete sbollentato il finocchietto e cuocete la pasta al dente!
In una padellina a parte tostate velocemente i pinoli, e metteteli da parte. Abbrustolite il pangrattato con lo spicchio d’aglio, che poi eliminerete.
Scolate e ripassate su carta assorbente l’uvetta passa.
Preriscaldate il forno a 180°C
Scolate la pasta e conditela con le alici e il finocchietto e aggiungete l’uvetta passa e i pinoli.
Ungete di olio extra vergine di oliva una teglia e ripassatela con il pangrattato aromatizzato all’aglio versate metà della pasta, fate uno strato di formaggio Pepato fresco e ricoprite con la pasta rimanente. Spolverate altro pangrattato ed infornate, avendo cura di coprire la superficie con della carta stagnola per non fare seccare troppo la pasta.
Cuocete circa 25-30 minuti e servite!

Enjoy!!!

lunedì 23 gennaio 2017

PASTA VESUVIO CON LENTICCHIE E RAGUSANO DOP (Pastificio Gentile)



Alla fine del raduno MTC a Napoli 2017, come vi ho raccontato qualche giorno fa, abbiamo tutti ricevuto un omaggio del Pastificio Gentile di Gragnano, che ha voluto donarci la bontà della pasta di Napoli. Sono stata tra i fortunati che ha ricevuto la pasta formato “Vesuvio”, dalla forma particolare che ben si sposa con condimenti ricchi, perché li riesce a “trattenere” per rendere il boccone “gustoso in assoluto”.


A Napoli la sera del sabato tra le mille eccellenti bontà, a cena, abbiamo potuto assaggiare la tipica pasta con patate e provola, così osservando i “Vesuvio” ho pensato che una cosa ricca, saporita, “densa” ci sarebbe stata davvero tanto bene, quindi sono voluta rimanere sulla falsa riga della pasta con le patate e provola.
Tornata a casa mi sono messa subito all’opera, approfittando delle temperature rigide della stagione ho messo sul fuoco delle lenticchie, del buon brodo di carne, e intanto cercavo il giusto abbinamento, che ho trovato nel Ragusano DOP, formaggio tipico della zona Iblea della Sicilia.

Il Ragusano, conosciuto anche come “Cosacavaddu” o caciocavallo Ragusano, è uno dei formaggi più antichi prodotti in Sicilia, a pasta filata prodotto con latte vaccino intero crudo dalla tipica forma di parallelepipedo. Il mio preferito è quello semi stagionato, perché ha ancora quel sapore dolce, gradevole e aromatico che inizia a tendere al piccante, prerogativa questa di quello stagionato, e ha la giusta consistenza, che in cottura si ammorbidisce fino a sciogliersi regalando tutto il suo sapore alla ricetta.

Tornando alla pasta, so di non aggiungere nulla di nuovo nel dire che la cottura “risottata” ha retto alla perfezione, anche il giorno dopo scaldando quel piccolo avanzo rimasto! 

VESUVIO-Pastificio Gentile

Ora inizierà per me la ricerca di questa Pasta Gentile anche qui nella mia città, perché è troppo buona, come la vera pasta deve essere. Anzi farei proprio un appello alla ditta Gentile di Gragnano di fornirci i punti vendita sparsi in tutta Italia, perché è una pasta dai sapori antichi, fatta con grano Senatore Cappelli, ad essiccazione naturale… una pasta tradizionale d’eccellenza aggiungo io!



 VESUVIO con LENTICCHIE E RAGUSANO dop

Per due persone
160 g di Vesuvio del Pastificio Gentile
250 g di lenticchie cotte (ricetta sotto)
500 ml di brodo di carne (bollente)
80 g di Ragusano DOP semi stagionato, grattugiato a “maglia grossa”
Pepe nero macinato fresco
2 cucchiai di oli extra vergine di oliva

Per le lenticchie

250 g di lenticchie secche
1 gambo di sedano tritato finemente
1 cipolla piccola tritata finemente
1 carota tritata finemente
1 cucchiaio di estratto di pomodoro
2 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
1 foglia di alloro essiccato
Pepe nero
Sale

Mettete le lenticchie in una ciotola e coprite con acqua. Lasciate ad ammollare per 5-6 ore.
Preparate il soffritto con la carota, il sedano e la cipolla e una macinata di pepe, l’olio d’oliva extravergine. Stemperate l’estratto di pomodoro. Mescolate e dopo 10 minuti versate le lenticchie con l’acqua e la foglia di alloro. Mescolate bene coprite e lasciate cuocere, mescolando ogni tanto, e controllando se serve aggiungere un po’ di acqua bollente. Cuocete per un’ora e mezza e dieci minuti prima di spegnere il fuoco aggiungete il sale a vostro gusto.
 Per preparare la pasta

In un tegame versare l’olio extra vergine di oliva e versare le lenticchie, mescolare e quando inizia a sobollire versare i Vesuvio, mescolare velocemente ed aggiungere metà del brodo bollente. Mescolate spesso, come si fa con un risotto, e aggiungete se serve altro brodo. Lasciate cuocere per 10 minuti (sulla confezione di questo meraviglioso formato di pasta c’è scritto 8 minuti, ma consideriamo che il liquidi di cottura con la presenza delle lenticchie secondo me  rallentano leggermente l’assorbimento), aggiungete il Ragusano DOP, mantecate qualche secondo e spegnete.
Il tutto deve risultare non troppo denso ma allo stesso tempo il formaggio deve essere "filante". Servite subito con una generosa macinata di pepe nero. E BUON APPETITO.