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venerdì 9 ottobre 2020

FRISELLE con le COZZE




Anche se non è Quaresia a me e mio marito amiamo molto mangiare il pesce di venerdì, è una bella abitudine ormai a  cui non rinunciamo.

La ricetta delle friselle già c'è qui sul mio blog e anche di quelle con la farina di grano arso, e mi piace prepararle proprio da servire come appetizer con un bicchiere di prosecco prima di sedersi a tavola. 

La loro morte è ovviamente con pomodoro, olio, sale, pepe e origano, ma una sera servendo una cena a base di pesce ho voluto fare un nuovo esperimento, che sapevo sarebbe riuscitissimo, perchè aggiungendo le cozze avrei aggiunto un nuovo gusto piacevolissimo.



FRISELLE con le COZZE

20 friselle

500 g di cozze fresche pulite  e "raschiate" nel guscio

prezzemolo

1 spicchio di aglio

1 cucchiaino di paprica dolce

1/2 bicchiere di vino bianco

olio extra vergine di oliva

300 g di pomodorini datterini


In una padella soffriggere l'aglio con olio e il prezzemolo, e una bella macinata di pepe, versare le cozze, coprire con un coperchio e lasciare che queste si aprano.

Spegnete il fuoco, e prelevate le cozze, ma non gettate il liquido di cottura, che va filtrato da caldo e poi ci aggiungete la parka e mescolate bene e mettete da parte, e se necessario levate il bisso dalle cozze dove è rimasto.

Lavate e tagliate a pezzettini i pomodorini, conditeli con olio extra vergine di oliva, sale e pepe, mescolate bene.

Mettete le friselle su un vassoio o piatto da portata, bagnatele con il liquido delle cozze, conditele con i pomodorini e poi con le cozze. 

Servite e godete.

venerdì 6 settembre 2019

GNOCCHI di PATATE con COZZE e PESTO di BASILICO e MANDORLE



Questo piatto mi è venuto fuori dopo essere stata ad una festa di compleanno e aver apprezzato il connubio cozze e pesto, però c'era una cosa in quel piatto che mi"stonava", per il mio gusto eh, non perchè non fosse buono, la panna. Così mi sono ispirata liberamente a questo primo servito ad un buffet per avere amici a cena e il successo è stato veramente grande.
Ho fatto la ricetta degli gnocchi che mi ha insegnato mia nonna, ma ho voluto tagliare la farina con della semola, che adoro associata al pesce, perchè dà "nervo" alla pasta stessa.
Io vi do le quantità più o meno esatte che ho utilizzato per avere una bella tavolata di amici, ma voi fate le vostre proporzioni.
Ne è avanzata davvero pochissima e fredda, tipo insalata in giorno dopo al ritorno dal mare devo dire che ci ha pienamente resi felici e soddisfatti.

Un paio di consigli: gli gnocchi potete prepararli in anticipo e congelarli, così come il pesto, mentre le cozze compratele freschissime e NON buttate l'acqua che le cozze vi regaleranno in cottura... perchè regaleranno al vostro piatto quello sprint in più e aiuterà la pasta a creare quella cremina che amalgamerà tutti gli ingredienti.

Avendo la possibilità di fare scorte di basilico posso garantirvi che è un primo valido tutto l'anno. Se lo provate fatemi sapere se vi è piaciuto.

GNOCCHI di PATATE con  COZZE e PESTO di BASILICO e MANDORLE




GNOCCHI DI PATATE

1,8 kg di patate lessate e sbucciate (ancora tiepide)
650 g di farina 00
350 g di farina di semola di grano duro
+ farina di semola di grano duro per spolverare il piano di lavoro mentre formate gli gnocchetti

Formate una fontana con 2/3 delle farina e al centro passate le patate ancora tiepide con un schiaccia patate ed iniziate ad impastare, aggiungete a spolvero il resto della farina, solo se l'impasto lo richiede, dovrete ottenere un impasto morbido, liscio, ma ne secco e nemmeno appiccicoso.
Formate una palla e coprite a campana con un contenitore tipo ciotola o insalatiera. Spolverate l piano di lavoro con la farina di semola, prelevate un pezzetto di impasto e formate un filoncino stretto, che taglierete a tocchetti, potete anche pressarli su un riga gnocchi a voi la scelta.
Posizionate gli gnochetti su un vassoio di cartone o polistirolo per alimenti spolverato di semola e man mano che i vassoi si riempiono mettete in freezer, e dopo una ventina di minuti potrete spostarli in un sacchetto per alimenti e conservarli in freezer.
Proseguite così fino ad esaurimento impasto.

PESTO MANDORLE E BASILICO

100 g di foglie di basilico fresco, lavate e asciugate
50 g di mandorle spelate
sale grosso
olio extra vergine di oliva
pepe  macinato al mulinello fresco

In un boccale per frullatore ad immersione inserite tutti gli ingredienti e passarli finemente, se è il caso aiutatevi aggiungendo olio extra vergine di oliva.
Assaggiate di sale e mettete subito in un vasetto di vetro, coprite con olio, chiudete e mettete in frigo fino ad utilizzo (se lo volete preparare con un certo anticipo potete anche congelarlo!).

COZZE

3 kg di cozze fresche
prezzemolo
pepe
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva

Con una paglietta di ferro ripassate tutti i gusci delle cozze (anche se il pescivendolo vi ha assicurato che le ha pulite lui) e controllate che il bisso sia stato eliminato. 
In un tegame abbastanza capiente, fate rosolare lo spicchio di aglio con pepe, e olio extra vergine di oliva e versateci le cozze, coprite con un coperchio e fate aprire le cozze, ci vorranno davvero pochissimi minuti.
Togliete il guscio a tutte le cozze, tranne ad una decina che userete per decorare il piatte da portata.
Passate l'acqua delle cozze al setaccio con una garza di stoffa e tenete da parte.


GNOCCHI di PATATE con  COZZE e PESTO di BASILICO e MANDORLE


In una pentola abbastanza capiente  portate l'acqua per cuocere gli gnocchi ad ebollizione, nel frattempo in una pentolina scaldate l'acqua delle cozze che avevate messo da parte.
Quando l'acqua per la pasta bolle versate il sale grosso e a seguire gli gnocchi (che nel caso fossero congelati, state attenti a versarne un po' alla volta perchè lo sbalzo di temperature potrebbe fare fuoriuscire l'acqua bollente).
Preparate una bella bella con un po' di acqua delle cozze, ed un filo di olio extra vergine di oliva e man mano che gli gnocchi salgono a galla, scolateli e versateli nella padella, e rigirate aggiungendo un cucchiaio di pesto, e man mano che aggiungete gnocchi aggiungete qualche mestolo di acqua delle cozze e del pesto.
Una volta che gli gnocchi saranno tutti pronti e conditi con il pesto, versate un po' sul fondo di un bel piatto da portata, e versate una parte delle cozze, così fino a riempire il piatto. Decorate con le cozze tenute da parte col guscio date un'altra bella macinata di pepe nero e ...

ENJOY!!!

lunedì 27 ottobre 2014

LASAGNE AL NERO DI SEPPIA, cozze, calamari con SALSA DI CALAMARI E ZAFFERANO ALL'ACQUA - Black lasagna with squid and mussels


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Per me  MTC è una sfida nella sfida, credo di averlo già scritto più volte…Mtchallenge è una sfida con me stessa ! Le lasagne le ho già fatte tante volte, tirare di sfoglia in generale anche…ma mai avevo osato farle con il nero delle seppie e mai utilizzando il pesce, le ho mangiate sia chiaro, ma mai fatte..per me era un dato di fatto che andassero condite ricche di besciamella e poi spinaci, ragù, carne, formaggi, altre verdure, zucca, noci, gorgonzola, funghi … sugo di pomodoro e polpettine  e mozzarelle…. Ma mai  e dico mai mi ero sognata di pensare ad usare il pesce. Anzi devo essere onesta, quando vedo le confezioni di pasta nera, mi turbo, nel senso che mi chiedo cos’hanno davvero usato per farla. Se devo fare la pasta col nero di seppia, deve essere il nero di seppia vero, fresco  e nonostante qui sia la stagione delle seppie, beh…non vi nego che ho avuto difficoltà a reperirle, perché sabato mattina siamo usciti di casa tardi e sembra che qui in città le seppie siano andate a ruba. Beh ecco… l’avere il fornitore ufficiale di pesce fresco in pescheria dà i suoi frutti…. Perché nonostante al loro banco le avessero finite, me ne hanno scovate un paio e belle ricche di “inchiostro”, che era poi quello che mi serviva per la sfida lanciataci da Sabrina con l’MTC n.42.
Una premessa…. Dopo aver svuotato le sacche del nero di seppia nelle uova dell'impasto, e dopo essermi guardata le dita e le unghie ho avuto un attimo di mancamento, perché dopo un’ora e mezza eravamo attesi a cena da amici…ma per fortuna una bella passata di spugna e detersivo mi hanno ridato indietro le mie mani di colore umano!
Per me è essenziale per l’ottimo risultato di questa ricetta che il nero di seppia sia vero e fresco, e non quello acquistato al supermercato in bustine o barattolini ..ne inficerebbe il sapore e il profumo, perché come dicevo qui, per le lasagne è importante saper dosare bene tutti gli ingredienti a cominciare dal sapore della pasta stessa, e riuscire a distinguere il gusto del nero di seppia, la sapidità delle cozze e il sapore dei calamari e dello zafferano nella salsa è fondamentale.

La salsa un’altra grande scoperta, diciamo un ‘’regalo’’ dello chef Alberto Rizzo,  senza dosi, solo tutto ad occhio, io mi sono creata le misure e gi equilibri necessari per ricreare quella salsa che dà un quid e un legante in più nella ricetta finale, ma l’importante è stato l’ingrediente segreto: l’acqua !!!! L’idea di tutto il piatto è nata assaggiando dei ravioli al nero del suddetto chef, poi l’ho fatta mia, per le lasagne dell’MTC n.42

LASAGNE AL NERO DI SEPPIA con COZZE, CALAMARETTI E LA LORO SALSA ALLO ZAFFERANO 

Per le lasagne (per una teglia 20 cm x 28 cm ) per 6 porzioni
300 g di farina di semola rimacinata
75 g di farina 00
3 uova XL
Sacca di inchiostro fresca di seppia (io per questa dose ne ho usata una di seppia sui 400 grammi)
Fate una fontana con le due farine e inserite al centro le uova, che per prima cosa dovrete rompere e mescolare tra di loro usando una forchetta. Inserite l’inchiostro della seppia, e mescolate ancora le uova , e piano piano cominciate a mescolare le farina, sempre con l’aiuto di una forchetta e quando più della metà della farina sarà assorbita cominciate a lavorare e mescolare con le mani. Con l’aiuto di un tarocco, o spatola di metallo pulite spesso il tagliere e inglobate bene tutto. Quando ancora l’impasto vi risulterà “grezzo” copritelo a campana con una ciotola, pulite il tagliere ed eliminate tutte le briciole secche di impasto che si saranno formate lavorando e lavatevi bene le mani da ogni residuo. Solo a questo punto con le mani e il tagliere pulito riprendete l’impasto e lavoratelo per almeno 10 minuti.
Dovrà risultare un impasto omogeneo. Chiudetelo in pellicola trasparente , o a campana con una ciotola e lasciatelo riposare a temperatura ambiente mezz’ora circa!
Passato il tempo del riposo schiacciate sul tagliare la palla di impasto ed iniziate con il mattarello a tirarlo verso l’esterno, girandolo e tirando verso l’esterno. Vedrete che comincerà ad assottigliarsi e ad allargarsi.
Per le lasagne dovete fare una sfoglia non troppo sottile, io sono stata sul millimetro di spessore e come risultato finale all’assaggio l’equilibrio tra il condimento e la pasta era direi perfetto.
Fate asciugare giusto una decina di minuti la sfoglia su un canovaccio di cotone e poi tagliate le strisce della misura della teglia che utilizzerete.
A questo punto o le sbollentate e procedete all’ assemblaggio oppure potete conservarle, come ho fatto io la sera prima di cuocerle. Le ho stese dentro dei canovacci di cotone, e ripiegate e conservate dentro un sacchetto per alimenti e riposte in frigo tutta la notte, fino a quando ho fatto bollire acqua, alla quale ho aggiunto poco sale grosso, cotte un paio di minuti ognuna e  scolate su un panno di cotone.

Per le cozze
1 kg di cozze fresche
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Pepe nero
1 spicchio di aglio
1 acciuga sott’olio
Mettete le cozze con il guscio in una padella capiente e coprite con il coperchio, il tempo che le cozze iniziano ad aprirsi e spegnete, non devono essere cotte totalmente, aa noi interessa che si aprano. Togliete le cozze dai gusci e man mano eliminate il bisso. Conservatele in una contenitore a  chiusura ermetica in frigo. Anche questo passaggio l’ho fatto la sera precedente.
In una padellina soffriggete lo spicchio di aglio e sciogliete l’alice, una macinata di pepe nero e buttate le cozze, insaporitele giusto 3-4 minuti.
Prelevate un paio di cucchiai di cozze e mettetele da parte, mentre con un coltello su un tagliere sminuzzate le altre (avendo cura di eliminare l’aglio) e conservate.
Per i calamaretti
4 calamari (da 150 grammi l’uno) puliti e tagliati a rondelle
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 spicchio d’aglio
Pepe
1 pizzico di sale
Aglio
Prezzemolo tritato finemente
Soffriggete lo spicchio  d’aglio con pepe macinato fresco. Gettate i calamaretti e fate cuocere 5 minuti, mescolate con un pizzico di sale e il prezzemolo e mettete da parte. Conservate il liquido di cottura dei calamari.
Salsa di calamaretti e zafferano
2 cucchiai di calamaretti tritati
3 cucchiai di acqua
12-14  pistilli di zafferano
Pepe nero
Liquido di cottura dei calamaretti
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Mettete in un recipiente alto e stretto i calamaretti, il loro liquido di cottura, l’acqua, lo zafferano, il pepe e con un frullatore ad immersione iniziate a frullare, aggiungendo piano piano l’olio extra vergine di oliva. Emulsionate molto bene.

Pomodori Piccadilly
Sbollentate velocemente i pomodori e levate la buccia. Tagliateli e privateli dei semini.

Per assemblare le lasagne
Preriscaldate il forno a 180°C .
Ungete leggermente la pirofila con olio extra vergine d’oliva, e mettete un primo strato di lasagne, che condirete con 2/3 di calamari tritati al coltello, e alcuni cucchiai di salsa di calamaretti e qualche dadino di pomodoro, coprite con un secondo strato di lasagna nera e mettete 2/3 delle cozze (mescolate sia quelle sminuzzate che quelle intere), e coprite con altra lasagna, qui metterete sia le cozze che i calamaretti che la salsa allo zafferano, qualche dadino di pomodoro e coprite tutto con un quarto strato di lasagna, che irrorerete di salsa di calamaretti e qualche pezzo di pomodoro.
Infornate per 15 minuti e servite caldo con la salsa di calamaretti e zafferano!

English version
The following recipe could seem to be hard to do, but trust me if you organize well your job, it is easy, but above all, if you like fish, it is really deliscious!
I made the lasagne dough by hand and I rolled it by hand, but you can even use a Kitchen Aid and a pasta maker!
The most important thing is to use very fresh cuttlefish ink and even very fresh mussels and squids…. Then all the taste worth all the work.
BLACK LASAGNE  with MUSSELS, SQUID AND THEIR SAFFRON SAUCE
For the black lasagne (for a pan 20 cm x 28 cm) to 6 parties
1 1/5 cup  of semolina flour
1/5 cup all purpose  flour
3 eggs XL
Fresh ink  of a large cuttlefish
On a cutting board make a mound of the two  flours  and pour  in the three eggs  and mix the eggs with a fork, add the cuttlefish ink  and before you begin to incorporate the flour from the sides of the flour, mix well with the eggs. Begin to add the flour again with the help of a fork and when more than half of the flour will be absorbed begin working and mix with your hands. With the help of a metal spatula often clean the cutting board and mix everything well.  During the work  cover the dough with a bell-shaped bowl, clean the cutting board and remove all dried crumbs of dough  and wash your hands well from any residue. Only at this point resume the dough and knead for at least 10 minutes. The dough must be well mixed. Close it in plastic wrap, or cover  with a bowl and let stand at room temperature about half an hour!
With a rolling pin start  to pull it out, turning and pulling outward. You will see that it will start to shrink and expand.
For the lasagna you have to do a not too thin, I have been on a millimeter thick, and as a final result the balance between tasting the sauce and the pasta was perfect. Cut the stripes as you prefer (I usually cut them for the pan I’m going to use).
To cook lasagna just  blanch it, almost 2 minutes, in salted water and then put them on a towel to remove excess water.
For the mussels
2 LB of fresh mussels
2 Tbsp of extra virgin olive oil
black pepper
1 clove of garlic
1 anchovy
Put the mussels with the closed shells in a large pan and cover with the lid, as long as the mussels begin to open and off, should not be fully cooked,  we just need  they open. Remove the mussels from the shells and gradually eliminated the fine. Store them in an airtight container in the fridge. I did the night before.
In a pan fry the garlic and let melt the anchovy, ground black pepper and throw the mussels, flavor them just 3-4 minutes.
Set aside 2 Tbsp of mussels, and with a knife on a cutting board chop the other ones (taking care to remove the garlic) and store.
For the squid
4 squids (1/3 lb  each), cleaned and cut into rings
2 Tbsp extra virgin olive oil
1 clove of garlic
pepper
1 pinch of salt
Finely chopped parsley
Fry the garlic with fresh ground pepper. Throw the squid and cook 5 minutes, mixed with a pinch of salt and set aside. Mix with the parsley . Keep the cooking liquid of the squid.
Squid and saffron sauce
2 Tbsp  chopped squid
3 Tbsp  water
12-14 pistils of saffron
black pepper
Squid cooking liquid
3 Tbsp  extra virgin olive oil
Put in a pan  the squids, their cooking liquid, water, saffron, pepper, and  with a hand  blender mix , slowly add the extra virgin olive oil and emulsified very well.

For tomatoes
Blanch the tomatoes quickly and lift the skin. Cut and remove the seeds.

Make lasagne
Preheat oven to 350°F.
Lightly grease the pan with extra virgin olive oil, and put a layer of black lasagna, and dress with 2/3 of chopped squid, and a few tablespoons of squid and saffron  sauce, squid and some diced tomatoes, cover with a second layer of black lasagna and put 2/3 of the mussels (both chopped and whole ones), and cover with another  black lasagnacover with the rest of  mussels and  squids and  the saffron sauce, some diced tomato and cover it all with the last black lasagna layer ,dress with the  sauce and a few pieces of tomatoes.
Bake for 15 minutes and serve hot with the sauce of squid and saffron!

lunedì 13 maggio 2013

TIELLA RISO PATATE E COZZE

 

 

 



Con questa ricetta, grazie a Cristian, partecipo all'MTC n.30



TIELLA RISO PATATE E COZZE

200 g di riso Roma (sciacquato molto bene con acqua per eliminare gli amidi)

2 patate di media grandezza

1,200 kg di cozze

100 g di cipolla (circa una cipolla di media grandezza)

50 g di formaggio grattugiato (metà Parmigiano Reggiano  e metà Pecorino)

olio extravergine d’oliva (in casa mia c’è solo quello Pugliese)

150 ml di fumetto di pesce

 


Per prima cosa bisogna pulire e aprire le cozze.

Dopo averle pulite per bene, aprirle nel modo tradizionale sul fuoco senza aggiungere nient’altro e senza farle cuocere troppo, per circa 3 minuti.

Filtrate l’acqua delle cozze e togliete le valve alle cozze  (conservatene qualcuna per decorare il piatto).

Preriscaldate il forno a 160°.

Sbucciate le patate e le cipolle e tagliatele a rondelle molto sottili, dello spessore di circa uno o due millimetri.

Ungete il fondo del contenitore di coccio con un po’ d’olio e fate uno strato con metà delle patate e delle cipolle, pepate e mettete una spolverata di formaggi. Fate uno strato con tutto il riso crudo. Coprite con le cozze , una macinata di pepe, fate un altro strato con le patate e le cipolle, pepate , aggiungete il formaggio grattugiato e decorate con le valve delle cozze vuote. Coprite a filo con l’acqua delle cozze filtrata e il fumetto di pesce.

Infornate per un’ora e circa 15-20 minuti, quando si sarà formata una bella crosticina sopra le patate. Spegnete il forno , e lasciate raffreddare la Tiella, e se la mangiate dopo un gorno sarà ancora più buona e gustosa.

N.B. Il sale non serve vista la presenza dell’acqua delle cozze , che è salata già di suo e anche per via dei formaggi.

 

 

 

 

 

 

lunedì 18 marzo 2013

FIDEUÁ -Zuppa di Filini e cozze di FERRAN ADRIÁ

             
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Poi capita che passi un bel weekend i primi di marzo a Genova e rivedi dei carissimi amici, si riuniscono le (st)renne al gran completo e due di loro sono  Ale e Dani  dell’MTC, poi c’è Stefania, l’ultima vincitrice, si lei quella della Red Velvet senza glutine, Fabio e Annalù , che con l'American Apple Pie per la loro sfida nell’ottobre 2010 hai aperto il blog, e arriva anche Mapi che è l’unica ad avere vinto l’MTC ben due volte, roba da record…. E dulcis in fundo abbracci finalmente la Mai di persona, lei è la vincitrice MTC  in carica, quella della Fideuà, non avevi nemmeno idea che esistesse una ricetta così.
Poi sei a Genova e passeggi per i carruggi, per le vie belle del centro , per il salotto della città, fai tante chiacchere, le risate non finiscono mai, e capita anche che trovi un bellissimo negozio di caccavelle e design mica da ridere, e che fai quelle tazzine così strane e un piattino di accompagnamento che ti serviranno per un caffè con un’amica e due biscottini, ma anche e soprattutto per fare le foto per il blog, non le compri??? Capita anche che fai scorta di spezie al mercato Orientale , così quando torni a casa dal viaggio prima ancora di utilizzarle nella tua cucina , ti sniffi quel sacchetto così profumato che ti porta lontano. Ovviamente ti capita tra le mani un bellissimo librone,  di Ferran Adrià, che hai sempre snobbato perché lo hai sempre e solo collegato alla cucina molecolare, che da grande ignorante quale sei, in realtà conosci pari allo zero, ..ma questo libro parla di casa, di ricette in famiglia, di basi , di basi della cucina , che sono i fondamenti…. È fatto molto bene, è di facile lettura, ben spiegato, foto passo passo…. Non te lo vorrai mica far sfuggire, vero??? Non puoi anche perché nelle librerie della tua città non trovi mai neanche un centesimo dei libri di cucina, figurati questo!!!….. Ecco si dai, compralo, anzi no fattelo regalare dal maritozzo. Poi fai passare una settimana prima di sfogliartelo tutto per bene….. e meno male che hai avuto la costanza di arrivare fino alla penultima ricetta…ma cosa ti ricorda quella zuppa con filini e cozze??? Leggi bene…. Cosa??? Ma è la Fideuà…. Studia con attenzione, oltre ai passaggi guarda bene cosa ti serve??? La “picada” , il “sofrito”, l’ aïoli e il brodo di pesce e wow questo libro è fatto talmente bene  che ti dà le ricette di ogni voce che richiede nella lista degli ingredienti…e così che per omaggiare l’MTC nel migliore dei modi e dimostrare alla Mai che anche uno degli chef più grandi al mondo ama fare la Fideuà …tu la rifai seguendo con attenzione e precisone ogni ricetta, aggiustando quello che al tuo gusto può regalarti qualcosa in più, e inizi a fare il brodo di pesce tre giorni prima , tanto sai che lo puoi congelare,  poi due giorni  prima ti dedichi al sofrito  e alla picada, perché questi in frigo durano anche una settimana e seguendo Ferran Adrià e mettendoci anche del tuo  senza rendertene conto una domenica mattina passi dal tuo pescivendolo di fiducia che ti fa trovare quelle ottime cozze pulite. Poi prendi il mortaio e prepari un aïoli che mai avresti pensato di mangiare con una zuppa di pasta e apparecchi la tavola  metti su quella gran padella dal fondo larghissimo e nel giro di un quarto d’ora prepari un piatto da re , tanto che neanche un filino di pasta rimane sul fondo del tegame.
Come sempre quando mi appresto a cucinare per l’MTC , cerco di conoscere la ricetta dalla base, soprattutto quando non conosco affatto la ricetta,parto da lì, perché desidero capire di cosa si tratta in modo da sapere quali sono le possibilità future che questa ricetta mi può regalare. Ho usato la ricetta di Ferran Adrià perché veramente semplice, ma devo riconoscere che è stata una rivelazione mistica. Quest’uomo mi ha dimostrato davvero di essere uno che in cucina ci sa stare, perché le basi che regala nel suo libro ( “Il pranzo in famiglia” ed Phaidon) sono basi vere e fondamentali per poter arrivare a piatti di alto livello. Se non si hanno delle fondamenta ben fatte …una casa crolla!!! Con queste salsi e preparati di base sono certa di aver regalato alla Fideuà che ho fatto semplicemente con le cozze qualcosa di simile alla perfezione.
Con questa ricetta partecipo all’MTC n.28 di marzo 2013 e la dedico alle mie (st)renne e alla Mai

mtmarzo
 

FIDEUÁ ,”Zuppa di filini e cozze” di Ferran Adrià (in rosso le mie modifiche)

Per due persone (le dosi rispetto a Ferran Adrià sono modificate)
700 gr di cozze con la conchiglia
200 gr di spaghetti tagliati (Barilla n.38)
500 ml di Brodo di pesce
3 cucchiaini  di olio extra vergine d’oliva
40 gr di Sofrito
2 cucchiai di vino bianco
 cucchiai di Picada

Per il brodo di pesce

(per 3 litri)
25 ml di olio EVO
400 gr di granchi (400 gr di gamberi)
1,7 kg di pesce ( 1 sgombro- 2 triglie- lisca-testa di pesce spatola da 1,5 kg)
 lt di acqua
Gambo di sedano
1 carota
¼ di cipolla
Pepe
1 cucchiaio di sale grosso
 
In una pentola con lo scolapasta incorporato mettete sul fuoco i gamberi, il pesce, teste e lische , il sedano, la carota, l’olio e l’acqua , coprite e portate ad ebollizione. Aggiungete il sale e il pepe macinato fresco e cuocete per 20 minuti.
Filtrate con un colino a maglie fini e lasciate raffreddare.  Il brodo appena fatto  si conserva in frigo fino a 2 giorni, oppure in freezer per 3 mesi. Io l’ho diviso in vari contenitori di vetro e congelato .
 
brodopesce
 
 

Per il sofrito

Per 100 gr
1 spicchio d’aglio
2 cucchiaini di olio EVO
300 gr di cipolle
1 pizzico di Timo essiccato
1 pizzico di Rosmarino essiccato
1 foglia piccola essiccata di alloro
1 ½ cucchiaio di passata di pomodoro
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di zucchero
pepe
 
Con lo spremi aglio passate lo spicchio e in una casseruola , a fuoco moderato, rosolatelo con l’olio fino a doratura. Nel frattempo frullate la cipolla e unitela all’aglio. Abbassate il fuoco, aggiungete le erbe aromatiche cuocete fino ad appassire la cipolla mescolando spesso. Unite i 4/5 della passata di pomodoro e cuocete per 30  minuti. Aggiungete il restante pomodoro, proseguite la cottura per altri 30 minuti, e regolate di sale e pepe.
Può essere conservato in frigo per 5 giorni o per 6 mesi in freezer.
 
bsofrito
 

Per la Picada

Per 100 grammi
0,5 gr di Zafferano in stimmi
25 gr di Prezzemolo fresco
1 spicchio d’aglio
40 ml di olio EVO
35 gr di nocciole sbollentate e tostate

Avvolgete gli stimmi di Zafferano in alluminio e tostateli a fuoco basso per pochi secondi in una padella rovente, avendo cura di non bruciarli. Fateli raffreddare. In una ciotola( io nel mortaio) mettete l’aglio, il prezzemolo e aggiungete lo Zafferano. Versate l’olio d’oliva e lavorate con un frullatore ad immersione (io col pestello di legno ) fino ad ottenere un composto grossolano. Unite le nocciole tostate e continuate a frullare (io  a pestare) , ottenendo una salsa liscia ed omogenea.

picada

Raschiate le cozze ed eliminate il bisso sotto acqua corrente ( se non avete la fortuna di avere il pescivendolo che ve le pulisce, grazie signor Nino) . Versate il brodo in un tegame e portate a leggera ebollizione.
In una padella dal fondo molto largo scaldate l’olio e aggiungete la pasta. Fate saltare la pasta da uno a due minuti fino a doratura. unite il sofrito e cuocete altri due minuti. Mescolate bene. Irrorate con il vino e raschiate il fondo del tegame per staccare la pasta attaccata. Aggiungete il brodo caldo e la Picada e fate bollire per 10 minuti (io 8 minuti).
Versate le cozze nella zuppa, coprite il tegame e cuocete per 5 minuti. I molluschi saranno cotti quando saranno aperti (eliminate quelli chiusi). Togliete dal fuoco e regolate di sale e pepe.
collage fidu






























AÏOLI

1 spicchio d’aglio
1 uovo
1 tuorlo
250 ml di olio (io uso solo extra vergine d’oliva Pugliese e da qui il colore giallo)
1 pizzico di sale
 
Togliete l’anima allo spicchio d’aglio. Tagliate l’aglio a pezzetti e pestatelo nel mortaio , aggiungete l’uovo e il tuorlo e quando tutto sarà ben amalgamato  cominciate ad aggiungere l’olio a filo . La salsa sarà pronta quando avrete ottenuto la consistenza della mayonese.
 
aioli





























NOTE MIE:
-tutto l’aglio che ho utilizzato è stato privato dell’anima, questo ha permesso di avere delle basi e salse digeribili.
-Gli spaghetti tagliati n.38 della Barilla nella confezione riportano come tempi di cottura 6 minuti, ma considerando che vengono tostati , vi assicuro che i tempi dell’esecuzione della ricetta ( totale circa 17-18 minuti) non ci regalano una pasta scotta, ma perfettamente al dente .
 
English version
 
This is a recipe from Catalunya (Spain)and it  is delicious .
The name is FIDEUÁ  and we can say it is like a fish paella but with pasta and not with rice. The recipe I used is from the book of Ferran Adrià (who is known as one of the best chef in the world) but in red I write my differences or changes . Trust me if you are going to prepare some days before fish broth and bases …in few minutes you are going to have a perfect Fideuà and succes on your tables will be sure!!!
 
FIDEUÁ, "short spaghetti and mussels soup " by Ferran Adrià (in red my edits)
For two people
1 ½ lb of mussels with shell
1 ½ cup of broken spaghetti ( Barilla Spaghetti spezzati n. 38)
2 cups  fish stock (fish broth)
3 Tbsp of extra virgin olive oil
2 Tbsp  +1 tsp of Sofrito
2 tsp of white wine
2 tps Picada
 
For the fish stock (fish broth)
(For 3 liters)
1 Tbsp + 2 tsp  of EVO oil
2 cups  of crabs (shrimp)
4 lb of fish (3 ½ lb  mackerel 1-2-mullet-head and bone spatula fish)
1 gallon of  water
Celery
1 carrot
¼ onion
Black Peppe
1 Tbsp  coarse salt
 
In a saucepan with the built-in colander put on the fire shrimps, fish heads and bones, celery, carrot, oil and water, cover and bring to a boil. Add salt and freshly ground pepper and cook for 20 minutes.
Filtered through a fine mesh strainer and let cool. The broth just made should be stored in refrigerator up to 2 days or in the freezer for 3 months. I have divided into several glass containers and frozen.
 
For the sofrito
To ½ cup
1 clove of garlic
2 tsp of EVO oil
10 oz of onions
1 pinch of dried thyme
1 pinch of dried rosemary
1 dried bay leaf small
1 ½ Tbsp of tomato puree
1 pinch of salt
Black pepper
1 tsp sugar
 
Squeeze garlic  in a saucepan, and cook  in the oil until golden . Meanwhile, blend the onion and add it to garlic. Reduce the heat, add the dried herbs and cook until onion are golden brown, stirring often. Add the 4/5 of the tomato puree and cook for 30 minutes. Add the remaining tomato puree  and sugar and continue cooking for another 30 minutes, and season with salt and pepper.
Sofrito can be stored in the fridge for 5 days or 6 months in the freezer.
 
For the Picada
For ½ cup
¼ tsp  of saffron stigmas
1 oz of fresh parsley
1 clove of garlic
2 Tbsp +2 tsp  of EVO oil
1 1/3 oz of blanched and roasted hazelnuts
 
Wrap the stigmas of saffron in aluminumf oil  and toast over low heat for a few seconds in a hot pan, taking care not to burn them. Let cool. In a bowl (I in the mortar), put the garlic, parsley and add saffron. Pour the olive oil and work with an immersion blender (I with wooden pestle) until the mixture is coarse. Add the toasted hazelnuts and continue to whisk , obtaining a smooth and homogeneous sauce.
 
Scrape the mussels and remove the byssus under running water .Pour the broth in a saucepan and bring to simmering point.
In a very large frying pan heat the oil and add the pasta. Toast it  from one to two minutes until golden brown. Add the sofrito and cook another two minutes. Mix well. Drizzle with the wine and scrape the bottom of the pan to loosen the pasta  attacked. Add the broth and the Picada and boil for 10 minutes (I for 8 minutes).
Put the mussels in the soup, cover the pan and cook for 5 minutes. The mussels are cooked when they are open (remove the closed ones). Remove from heat and season with salt and pepper.
 
Aïoli Sauce (to serve aside )
1 clove of garlic
1 egg
1 egg yolk
1 cup  of oil (I use only extra virgin olive oil)
1 pinch of salt
Remove the garlic clove “soul”. Cut the garlic into small pieces and grind in a mortar, add the egg and egg yolk and when all is well mixed start adding the oil flush. The sauce is ready when you have achieved the consistency of mayonnaise.
 
My notes:
-In all the basis and sauces garlic was without its “soul”.
- Spaghetti Spezzati n.38 by Barilla needs 6 muìinutes to be cooked, bau in Feduà just thank to the toasting of pasta , we needed 17-18 minutes to cook, and don’t worry…pasta is perfectly “al dente” .