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mercoledì 13 maggio 2020

BAOZI, PANINI AL VAPORE RIPIENI DI CARNE DI MAIALE - BOA BUNS




Una settimana fa in una delle sue ormai bellissime dirette su InstagramPaoletta Sersante insieme a Vatinee Suvimol, hanno fatto i Bao buns, che sono conosciuti anche come Mantou.
Quando andai a Singapore li mangiai per la prima volta e me ne innamorai, tanto che durante il viaggio in Cina ne approfittai per mangiarne ancora e ancora, e quelli ripieni di carne di maiale sono rimasti i miei preferiti in assoluto. Va da dire che questi panini sono così buoni e leggeri che nessuno vieta di riempirli o accompagnarli con del dolce, che sia una confettura, o una crema o una pasta di nocciole... o con panna e fragole, insomma a mio avviso si può dare largo sfogo alla fantasia del gusto!
Ovviamente ho dovuto subito rifarli, li avevo già fatti quattro anni fa, ma non avevo segnato la ricetta e nemmeno li avevo fotografati, perché furono cotti e divorati, pensando che poi li avrei rifatti... e quindi doppiamente grazi a Paoletta e Vatinee per avermeli fatto "riprendere" nella memoria. La memoria appunto... volevo nuovamente quel sapore di Oriente che ancora le mie papille gustative conservavano.
Vatinee durante la diretta aveva dato delle basi e man mano che ne parlava riaffioravano nella mia testa gli ingredienti usati quattro anni fa che tanto si erano avvicinati agli originali e quindi, mascherina messa, guanti infilati, gel disinfettante in borsa e via al supermercato bio che ho la fortuna di avere a 200 metri da casa, e prendi lo zenzero fresco, l'olio di riso, ma ance quello di sesamo, e la farina di riso e poi via da macellaio e fruttivendolo per tutto il resto.
Per non farla troppo lunga, io vi dico che se non avete le vaporiere in bambù, acquisto dei miei viaggi del 2016 tra equatore e Cina, potete usare una bel pentolone con lo scolapasta in acciaio dentro. Cuociono davvero in 10 minuti, ma io per quanto riguarda i Baozi ripieni vi assicuro che anche a temperatura ambiente la sera quello unico e solo avanzato era ancora tanto buono.


RIPIENO per i BAOZI, con carne di maiale

500 g di carne di maiale macinata
2 cucchiai di olio di sesamo
40 g di zenzero fresco al netto
2 porri
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di zucchero di canna Demerara
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
200 ml di brodo di pollo

Grattugiate finemente lo zenzero e l'aglio. Pulite e tagliate a rondelle sottili i porri.



In un tegame fate soffriggere a fuoco dolcissimo l'olio di sesamo con i porri per circa 4-5 minuti. Aggiungete l'aglio e lo zenzero con lo zucchero, e cuocete mescolando un paio di minuti.
Aggiungete il concentrato di pomodoro e fatelo sciogliere un po', aggiungete la carne di maiale  e fate cuocere una decina di minuti prima di aggiungere il brodo di pollo, coprire con il coperchio e far cuocere per circa un'ora e mezza, ricordandosi di mescolare ogni tanto.Quando è ben cotto, spegnete il fuoco ed aggiungete la salsa di soia. Mescolate e fate raffreddare.



BAO buns, o MANTOU (ricetta impasto di Paoletta di Anice e Cannella)

impasto
(per circa 16 Bao)

500 g farina 00 (debole sui 200W , io avevo "la bassa" del Molino Dallagiovanna, che è 240W )
25 g di olio di riso
138 g di latte intero a temperatura ambiente
138 g di acqua a temperatura ambiente
5 g di latte in polvere (io magro che è quello che uso per le miscele dei gelati)- si può omettere, ma aiuta molto la sofficità ce è una prerogativa dei Bao
8 g di sale
35 g di zucchero ( va a gusti, ma mediamente si sta tra i 25 ed i 40 grammi)
5/6 g di lievito di birra secco (o 18 di quello fresco- in questo caso va sciolto nell'acqua)


In una brocca mescolate il latte con l'acqua, l'olio di riso e lo zucchero e mescolate.
Nella ciotola della planetaria (io uso il KitchenAid, quindi le velocità sono riferite a quello) con il gancio "K" (o foglia o piatta) mescolate le farine con il lievito ed il latte in polvere a velocità 1 per qualche secondo.
Aggiungete con la macchina in movimento i liquidi e fate andare la macchina a velocità 2 per un paio di minuti.
Cambiate il gancio ed utilizzate quello ad uncino, lavorate 2 minuti a velocità 3-4 ed aggiungete il sale a "spruzzi", dopo un paio di minuti, l'impasto è pronto, poiché è davvero velocissimo da preparare.
Lavorate l'impasto su un piano di lavoro giusto il tempo di formare una palla e mettetelo chiuso in una ciotola per 30/40 minuti.
Preparate 16 quadratini di carta forno e mettete da parte.
Passato questo tempo prendete l'impasto e dividetelo in palline da 50-55 grammi circa ognuna. Senza infarinare il piano di lavoro perché non serve, con un mattarello stendete le palline ad uno spessore di circa 5 mm ottenendo un diametro sui 12/13 cm. Prendete un disco di impasto sul palmo della mano, inserite al centro tre cucchiaini da tè di ripieno di carne e date dei pizzichi tutto intorno ai bordi dell'impasto, dopodiché partendo dal primo "pizzico" uniteli uno ad uno fino a chiuderli al centro.




Non tirate troppo la pasta perché se no vi trovereste troppo impasto da una parte.
Posizionate ogni panino su un quadratino di carta forno e coprite a campana e fare lievitare circa 30 minuti. Io una parte li ho posizionati direttamente nei cestini di bambù chiudendoli col coperchio.
In una pentola abbastanza grande e profonda da contenere i cestini (o nel caso non li aveste, lo scolapasta) mettete a bollire uno, due dita di acqua, quando vedrete che sbuffa vapore dal coperchio inserite i cestini di bambù, chiudete col coperchio e fate cuocere 10 minuti.

Mangiateli caldi.



NOTE:
- io ho utilizzato i cestini di bambù sovrapposti con il loro coperchio sempre in bambù, e non mi si è formata condensa acquosa all'interno del coperchio che a volte forma gocce che rovinano la parte superiore dei panini, ma se non avete il bambù allora secondo me dovreste posizionare tra la pentola ed il suo coperchio un panno di cotone, in modo che trattenga e goccine di acqua del vapore.


- Da Vatinee trovate i link per vedere tutti i passaggi e le formature dei Bao o Mantou vuoti
-Da Paoletta trovate le note per lavorare l'impasto volendo fare forme diverse.




mercoledì 12 giugno 2019

PANE UIGURO (Uyghur Bread)



Sono passati tre anni quasi dal nostro viaggio in Cina, ma come ogni avventura tutti i ricordi restano indelebili e scritti nel cuore.
Una delle zone meno Cinesi dell'immensa Cina è sicuramente la parte dove si trova l'etnia degli Uiguri, la regione autonoma Uigura dello Xinjiang, solo il 2% dell'infinita popolazione Cinese che non fa parte degli Han, i Cinesi come li conosciamo noi, ma sono una minoranza di religione Islamica, quasi tenuta da parte al confine con i deserti del Gobi e di Taklamakan, e stanno scomparendo, o meglio gli Han li stanno facendo scomparire insieme alle loro tradizioni e usanze. Per farvi un esempio tre anni fa esisteva a Kashgar ancora una zona "vecchia" con case e botteghe autentiche, ma il governo Cinese stava già buttando giù tutto per costruire una zona "nuova", fasulla per i turisti, finta come gli edifici di una Disney World, perchè così a noi appariva, per i turisti Cinesi perchè sono così tanti che a loro degli altri turisti poco importa. Per gli Han ciò che è vecchio va distrutto e ricostruito, e sono poche le cose che si sono salvate, qualche tratto di Muraglia Cinese, la Città Proibita a Pechino, il palazzo d'Estate e poco altro, la stessa Pechino che ha una piccolissima zona caratteristica rimasta intatta per i turisti, è stata rasa al suolo per far spazio ad anonimi grattacieli.



Tornando agli Uiguri, il Governo li sta portando via dalle loro case per spostarli in grattacieli dormitorio e così una parte caratteristica di questo popolo, che discende dai Turchi, sta del tutto scomparendo. Ma non è che gli Uiguri siano solo "vittime", purtroppo tra loro ci sono anche fondamentalisti Islamici con la conseguenza del terrorismo, cosa che durante il nostro viaggio in quelle zone, soprattutto nella città di Ürümqi, abbiamo avvertito, per controlli di sicurezza mai vissuti in nessuna parte del mondo.


Detto questo, una delle tante cose belle della cultura Uigura è la cucina, distante anni luce da quella Cinese, ma influenzatissima da quella mediorientale e tra questi una delle cose che più mi ha affascinata è senza ombra di dubbio il pane. Il pane Uiguro lo si trova sulle bancarelle dei forni per strada, perchè viene cotto in forni tandoori e questo è quello che mi aveva frenato all'epoca del nostro viaggio sulla Via della Seta (perchè parliamoci chiaro, non credo avrò mai un forno del genere a casa mia, ahinoi), dal non interessarmi eccessivamente ai "timbri" di spilli utilizzati per schiacciare questi pani piatti, che vengono mangiati secchi spezzettati nelle zuppe di verdure. Il profumo che si sprigionava per le strade impolverate a confine con il deserto, ci ha anche fatto fermare a comprarne qualcuno appena sfornato e quanto ci è piaciuto!



Qualche giorno fa ho ordinato su amazon una nuova pietra refrattaria, Hans Grill, di forma rettangolare, cosa che mi aveva attratta, poichè tonde ne ho già due, ma rimane un sacco di spazio inutilizzato del forno, mentre questa rettangolare mi offre un'area più ampia su cui cuocere pani e pizze, e così ho voluto provare a fare questo pane Uiguro che mi aveva tanto colpita in Cina. Unico problema non mi ero comprata uno dei "timbri" tondi e particolari e così me ne sono creata uno io a casa su una pezzetto di legno, armata di martello e con spilli corti. In pratica ho sperimentato la pietra refrattaria, il timbrino personalizzato e anche la ricetta. Il risultato: ECCELLENTE!!!
Ora farò più pratica con il timbro, anzi ho deciso che me ne farò uno tondo come quelli originali così i prossimi Pani Uiguri li infilzo riempiendoli tutti.




Per la ricetta ne ho cercate tante e anche confrontate e poi messo insieme tutto nella mia testa e aiutata dalla memoria "gustativa" ho portato a casa il risultato e ne sono molto soddisfatta.
Veloce nelle lievitazioni, che sono due e una volta raggiunta la temperatura nella pietra vi assicuro anche nei tempi di cottura.


PANE UIGURO - UYGHUR BREAD

1 cucchiaino di lievito di birra disidratato (io uso quello del Lidl nella bustina verde)
1 cucchiaino di zucchero
175 ml di acqua tiepida
165 g di farina 00
80 g di farina di semola (più quella per spolverare il piano di lavoro e la pala per infornare)
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di olio d'oliva ( più quello per ungere il pane prima di infornare)
semini di sesamo facoltativo

In un ciotolina versate metà dell'acqua con il lievito e lo zucchero, mescolate e lasciate riposare una decina di minuti, e nel frattempo versate le farine nella ciotola della planetaria (io uso KitchenAid), con gancio ad uncino*.
Quando il lievito con lo zucchero avrà iniziato a fare qualche bollicina, azionate la planetaria e versate sulle farine e iniziate a fare amalgamare, aggiungendo anche il resto dell'acqua. Spegnete la macchina e con l'aiuto di una spatola pulite le pareti della ciotola mescolate e rimettete in moto, fate lavorare un 5 minuti e poi aggiungete il sale con l'olio, fate amalgamare bene tutto e quando vedrete l'impasto aggrappato al gancio, toglietelo formate una palla e mettete in una ciotola unta di olio chiudete con pellicola per alimento o il coperchio della ciotola stessa e lasciate lievitare un'ora. Prendete nuovamente l'impasto e sgonfiatelo, e riformate una palla facendo le tipo le pieghe del secondo tipo, rimette nella ciotola unta a lievitare con la parte della chiusura pieghe sul basso, chiuso con coperchio un'altra ora. Mezz'ora prima di infornare posizionate la pietra refrattaria a metà nel forno e accendete il forno alla massima temperatura (il mio arriva a 270°C), ma anche 250°C vanno bene.
Quando l'impasto avrà fatto la seconda lievitazione prelevatelo, dividetelo in due e formate due pagnotte. Infarinate, con farina di semola, generosamente il piano di lavoro, stendete con le dite l'impasto avendo cura di formare un cornicione, spennellate con olio extra vergine di oliva e coprite con un panno di cotone una ventina di minuti.


Con il timbro a spilli, o con i rebbi di una forchetti, bucherellate il pane nella parte centrale, infarinate bene sempre con farina di semola la pala di legno per infornare, aprite il forno e posizionando la punta della pala nella parte più in fondo della pietra refrattaria scuotendo con colpetti veloci la pala stendete il pane, e man mano tirate indietro la pala di legno e vedrete che il vostro pane, o focaccia o pizza si stenderanno perfettamente sulla pietra refrattaria senza perdere la forma o facendo brutte pieghe.
Se avete messo il forno a 270°C come me, abbassate la temperatura a 250°C e cuocete per circa 5 minuti, vedrete che la parte interna del pane inizierà a prendere colore. Una volta cotto il primo pane cuocete alo stesso il secondo.
Inutile dire che caldo con del prosciutto crudo, o della mortadella, è favoloso, ma in realtà se lo lasciate seccare e lo spezzettate dentro una zuppa, che può essere anche fredda come un estivissimo Gazpacho, avete svoltato.

ENJOYYY!!!

giovedì 16 maggio 2019

MAIALE IN AGRODOLCE


Poco attiva sul blog in questo periodo, ma anche perchè sono poco attiva in cucina, o meglio per cucinare cucino tutti i giorni, ma cose molto semplici.
Però è vero che ogni tanto lo sfizio ce lo prendiamo e così ho voluto provare una ricetta diversa dalle solite che preparo, il maiale in agrodolce, che tanto ho mangiato e adorato durante il viaggio in Cina. Come sapore direi che ci siamo, anzi direi che è decisamente lui, quello che mi ha conquistata durante quel bellissimo viaggio, ho invece un po' di dubbi di sulla morbidezza della carne, forse devo provare con qualche altro pezzo, un po' più "grasso", ma ho adocchiato un'altra ricetta sul libro di cucina cinese preso a Pechino, che mi riprometto di fare quanto prima.


MAIALE IN AGRODOLCE
(preparare salsa e marinatura la sera prima)

Per la salsa
4 cucchiai di concentrato di pomodoro

4/5 cucchiai di miele
4 cucchiai di salsa di soia
4 cucchiai di aceto di mele
1 rizoma di zenzero
1/2 bicchiere di olio di sesamo

Sbucciate il rizoma di zenzero e tagliatelo a fettine più della metà, il resto grattugiatelo e mettete in una terrina, dove verserete l'aceto di mele, la salsa di soia e l'olio di sesamo, mescolate ed aggiungete il miele ed il concentrato di pomodoro. Amalgamate bene tutto, coprite e riponete in frigo tutta la notte.

Per la carne
400 g di lonza di maiale
acqua
200 g amido di mais

Mescolate l'amido di mais con acqua, quella che vi servirà per ricoprire le fette di lonza a filo dentro ad una ciotola.
Coprite con pellicola per alimenti e riponete in frigo, tutta la notte ma anche di più, perchè più tempo la carne starà in marinatura e più morbida sarà, ovvio che non è obbligatorio e che quindi potete anche prepararla la mattina per il pranzo.
Quando sarete pronti a cuocere la carne, tagliatela a strisce, immergetele nella salsa e cuocetele in una padella unta con un filo di olio di semi sino a che non saranno caramellizzate, continuate a spennellare con la salsa, se volete un sapore più marcato,cospargete con semi di sesamo e servite con pasta e riso, o verdure.


Enjoy!!!


lunedì 24 settembre 2018

SIU MAI...i ravioli cinesi con carne di maiale TAKE-AWAY


Adoro fare la pasta fatta in casa, e credo che se date un'occhiata QUI possiate rendervene conto! Anzi direi che visto che l'Estate torrida sta lasciando spazio a dolci e piacevoli giornate in cui vado lo stesso al mare, sto riprendendo il mio tagliere da impasto e tirando fuori le farine dal frigo. Avete letto bene, i primi di Maggio inizio a conservare le farine in frigorifero per evitare il proliferarsi di quelle farfalline odiose che ad ogni Estate facevano capolino nella mia dispensa, obbligandomi a buttare via troppe cose, così ho trovato l'espediente per evitare ecatombi.
La ricetta che pubblico oggi l'ho fatta tempo fa, quando il cavolo verza era di stagione, e ho aspettato appunto che fosse nuovamente il periodo in cui ricomincia a fare capolino dai banchi del fruttivendolo per proporvela.
Della cucina cinese ve ne avevo brevemente parlato con questi  ravioli cinesi , e rieccomi a riproporre sempre pasta ripiena; in Cina esistono centinaia e centinaia di ricette su questo tipo di pasta tanto che molti vengono chiamati Siu Mai, che letteralmente significa " a portar via", proprio perchè vengono venduti per strada e prodotti in continuazione.
Il ripieno che ho usato io non è una ricetta originale, almeno io penso non lo sia, sono andata a gusto personale, ma sono convinta che in qualche famiglia cinese ci sarà chi li fa come i miei. Cinese però è sicuramente la forma, una di quelle che a mio avviso ho visto più spesso e che mi piace anche tanto esteticamente. Non sono difficili da fare, basta prenderci la mano.




SIU MAI con RIPIENO DI MAIALE E VERZA


Impasto per i ravioli   

280 g di farina macinata a pietra molino Rossetto (ma va benissimo anche un 00)
175 ml di acqua bollente**
maizena per spolverare il piano di lavoro

**Poichè l'acqua è caldissima io per impastare gli ingredienti uso la planetaria.
Versate nella ciotola della planetaria con il gancio K la farina e poi aggiungente lentamente l'acqua.
Lavorate il tempo che l'acqua sia stata assorbita dalla farina, dovete ottenere un impasto morbido ma tenace, quindi eventualmente valutate se va aggiunto un cucchiaio di acqua o di farina. Impastate qualche secondo, giusto il tempo che l'impasto sia ben amalgamato e non sovra lavorate l'impasto. Deve risultare liscio, ma elastico. pressate l'impasto con un dito, deve ritornare inddietrro, ma lasciare una lieve impronta.
Formate una palla ed inseritela in un sacchetto per alimenti, eliminando l'aria prima di chiuderlo bene, in alternativa avvolgete in pellicola trasparente.
Mettete da parte a temperatura ambiente a riposare minimo 20 minuti massimo due ore.
Dopo questo riposo potete fare i ravioli, oppure metterla in frigo tutta la notte, ricordandovi però prima di lavorala di riportarla a temperatura ambiente.
Se avete la sfogliatrice del KitchenAid stesso o quella a manovella, usatela oer avete tutto l'impasto dello stesso spessore. Spolverate di maizena l'impasto e via! 
Se invece lavorate a mano spolverate della maizena sul piano di lavoro e stendete l'impasto con il mattarello ad uno spessore di 2-3 mm circa.


Con un coppa pasta di circa 10 cm di diametro formate i cerchi di impasto e per tenerli freschi teneteli coperti con un panno umido.

Per il ripieno 

350 g di lonza di maiale tritata
5 foglie di verza, sbollentata e tritata fine
1 cucchiaio di olio di sesamo
1/2 spicchio di aglio (grattugiato fine)
1 cucchiaio di zenzero fresco(grattugiato fine)
2 cucchiai di salsa di soia 

In una padella larga soffriggete nell'olio di lino l'aglio e lo zenzero, aggiungete le foglie tritate finemente di verza e la carne di maiale, e fate cuocere bene, aggiungete la salsa di soia. Mescolate e cuocete a fuoco vivo. Assaggiate si sale e se serve aggiungete qualche altra goccia di salsa di soia.
Spegnete, fate raffreddare e frullate tutto. 

Fate i ravioli

Poggiate su metà dischetto di impasto un cucchiaino di ripieno, inumidite i bordi della pasta con un velo di acqua e chiudete a mezzaluna, pressando bene. Prendete il raviolo in mano e con l'aiuto delle dita "arricciate" i bordi.
Posizionate ogni raviolo sul cestello di bambù, sul cui fondo avrete posizionato un disco di carta forno.
Completati i ravioli, mettete sul fuoco una pentola abbastanza capiente da contenere i cestelli impilati di bambù, con due dita d'acqua e portate a bollore. Inserite i cestelli, spegnete il fuoco, coprite con il coperchio e lasciate che i ravioli siano cotti.



Accompagnateli con della classica salsa di soia, ma anche con delle verdurine croccanti vicino.

Enjoy

lunedì 28 maggio 2018

RAVIOLI CINESI con FUMETTO DI PESCE e GAMBERETTI- SIU MAI



Ammetto che non sono una grandissima estimatrice della cucina Cinese, e non è che la mia idea sia cambiata di molto dopo il nostro viaggio in Cina due anni fa, però devo ammettere che qualche ottimo piatto l'ho gustato.
Poi complice Valentina qualche settimana fa che si diletta fare cose strabilianti tra cui i Xiao Mai e il ricordo di una cena orientale preparata dopo i mie viaggi in Asia, eccomi al post di oggi.



Xi'an, la città famosa per l'esercito di Terracotta, è anche nota In tutta la Cina  proprio per i ravioli, ne fanno di ogni forma e sapore, salati, dolci, a forma di panda, tondi, quadrati, rossi, verdi, arancioni, insomma io ne sono arrivata a mangiare una ventina di tipi diversi durante una sola cena in un ristorante dove un esercito di persone nella cucina a vista continuava a prepararne senza sosta.





Tornata a casa, sfogliando il bellissimo libro di ricette comprato a Pechino, ho trovato uno degli impasti per fare i dumplings, ma ovviamente non c'era nemmeno uno dei ripieni assaggiati a Xi'an, anche perchè ogni città e regione ha le sue ricette e così ho provato a crearne uno a memoria.
Quello che mi aveva colpito di questo raviolo con un gamberetto dentro, fu che c'era del liquido dentro, e così ho dato libero sfogo alla mia fantasia, perchè insomma non è che viene subito in mente l'idea di come inserire del liquido in un raviolo, eppure riflettendoci serenamente non è un concetto così difficile e alla fine il successo è assicurato.
Ho scelto questa ricetta poichè è fatta con acqua bollente ed è quella considerata adattissima per la cottura al vapore.
Il consiglio è di preparare la gelatina di fumetto il giorno prima, in modo che quando l'impasto dei ravioli sarà pronto riempirli sarà semplice, veloce ed indolore.



RAVIOLI CINESI con FUMETTO DI PESCE e GAMBERETTI

20 quadratini di di pasta per ravioli di circa 8 cm per lato
20 gamberetti sbollentati pochissimi secondi
20 cubetti di gelatina di fumetto di pesce

Da fare il giorno o la sera prima

Per il fumetto*
Lische e carcasse di
Pesce Luna
Triglie
Gallinella
Cipolla
Gusci di gamberi
150 g tra carote, cipolle e sedano tritati a coltello
2 litri di acqua
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva

Rosolate nell'olio extravergine di oliva i gusci dei gamberi e le carcasse dei pesci ben sciacquate e private delle branchie e di tutte le parti sanguinolente, finché sentite profumo di pesce cotto, mescolando spesso per evitare che si attacchi.
Coprite con 2 litri d'acqua fredda e portate a ebollizione schiumando spesso.
Quando giunge al bollore abbassare la fiamma e unire le verdure tritate, quindi far sobbollire per mezz'ora, schiumando di tanto in tanto.

* ovviamente vanno bene anche altri tipi di pesci, io avevo questi a disposizione e questi ho utilizzato.

Gelatina di fumetto di pesce

1 dado di gelatina
1/2 litro di fumetto di pesce

Fate sciogliere il dado di gelatina nel fumetto di pesce bollente e quando sarà sciolto mescolate bene.
Versate il tutto in una pirofila piccola, in modo da riempire il fondo del contenitore per 1 cm di altezza. Lasciate raffreddare dopo di che coprite con pellicola trasparente e mettete in frigo a solidificare.


Impasto per i ravioli   

280 g di farina 00
175 ml di acqua bollente**
maizena per spolverare il piano di lavoro

**Poichè l'acqua è caldissima io per impastare gli ingredienti uso la planetaria.
Versate nella ciotola della planetaria con il gancio K la farina e poi aggiungente lentamente l'acqua.
Lavorate il tempo che l'acqua sia stata assorbita dalla farina, dovete ottenere un impasto morbido ma tenace, quindi eventualmente valutate se va aggiunto un cucchiaio di acqua o di farina. Impastate qualche secondo, giusto il tempo che l'impasto sia ben amalgamato e non sovra lavorate l'impasto. Deve risultare liscio, ma elastico. pressate l'impasto con un dito, deve ritornare inddietrro, ma lasciare una lieve impronta.
Formate una palla ed inseritela in un sacchetto per alimenti, eliminando l'aria prima di chiuderlo bene, in alternativa avvolgete in pellicola trasparente.
Mettete da parte a temperatura ambiente a riposare minimo 20 minuti massimo due ore.
Dopo questo riposo potete fare i ravioli, oppure metterla in frigo tutta la notte, ricordandovi però prima di lavorala di riportarla a temperatura ambiente.
Se avete la sfogliatrice del KitchenAid stesso o quella a manovella, usatela oer avete tutto l'impasto dello stesso spessore. Spolverate di maizena l'impasto e via! 

Se lavorate a mano spolverate della maizena sul piano di lavoro e stendete l'impasto con il mattarello ad uno spessore di 2 mm circa.
Tagliate dei quadrati di 8 cm per lato e per tenerli freschi teneteli coperti con un panno umido.

Fate i ravioli

Riempite ogni quadrato di impasto con un cubetto di gelatine e poggiate sopra un gamberetto. Inumidite i bordi dell'impasto e unite prima due punte opposte del quadrato e successivamente le altre due punte, pressando bene al centro e sui bordi.



Nel frattempo rivestite il fondo delle vaporiere di bambù con un disco di carta forno e poggiateci sopra i ravioli. (Se non avete la vaporiera in bambù potete usare anche i classici cestelli per le cotture al vapore in acciaio, ma ricordate sempre di mettere la carta forno sul fondo).
In una pentola che abbia lo stesso diametro della vaporiera, e anche lata tanto quanti vaporiere avete (io ne ho due cestelli con coperchio) in modo tale che la vaporiera cinese possa essere incastrata alla perfezione al suo interno. 
Riempite la pentola con circa 1-2 cm di acqua. Accendete il fuoco e fate bollire.
Posizionate il cestello di bambù dentro alla pentola dove l’acqua bolle e spegnete il fuoco. Coprite il cestello con il coperchio e lasciate cuocere dolcemente i vostri ravioli.

Noi li abbiamo mangiati così semplici, ma una ciotolina con qualche goccina di salsa di soya se vi piace potete tenerla in considerazione.

giovedì 27 ottobre 2016

CHINA'S PEOPLE II: the future

(Bejing-Pechino)


Ci si pensa poco, e se ci si pensa lo si fa di fretta.... ma il futuro della Cina, bella o brutta che sia, sono loro, i bambini. In realtà loro sono proprio il futuro in generale in tutto il mondo, PUNTO!!
Io vi mostro il futuro che ho incontrato durante il mio viaggio della scorsa Estate, alcune sono banali, altre sono belle e alcune mettono una gran tristezza, ma anche questa è la Cina e anche questo è il suo futuro!!
Buona visione.

Chengdu-Sichuan


  Ürümqi Xinjiang

Lago di Tianchi-Xinjiang



                                        Lago di Tianchi-Xinjiang

Kashgar- Xinjiang










                                                   Turpan-Xinjiang






                                                             Bingling-Gansu


                                        Dunhuang-Gansu





Lanzhou-Gansu




Bejing-Pechino



Xian-Shaanxi



                                               Shanghai