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lunedì 11 aprile 2022

CRESCENTINE BOLOGNESI FRITTE


Avrei già una ricetta dell'ennesimo dolce da pubblicare, ma ho pensato che un po' di salato era preferibile, del resto ho finalmente trovato la ricetta delle crescentine fritte bolognesi come volevo io e quindi era giusto "garantirla" in questo mio archivio di ricette on line.
Qualche giorno fa ho avuto a cena alcuni carissimi amici a cui ho dedicato una serata Emiliano-Romagnola con crescentine fritte, tigelle e piadine, inutile dire che accompagnate con ottimo Prosciutto di Parma, cunza, salame  formaggi verdure saltate, salame e Mortadella mi hanno fatto fare un gran figurone

Il bello di questa ricetta, è che sono fatte con lievito chimico (io ho usato quello per dolci  e vi assicuro che il "vanigliato" non si sente assolutamente),  e quindi in realtà si può preparare l'impasto un bel po' di ore prima, così come le crescentine pronte da friggere basta conservarle bene dall'aria.

CRESCENTINE FRITTE BOLOGNESI


500 g farina 00

300 g latte intero

12 g sale

1 bustina lievito chimico ( quello per dolci va benissimo)

1 cucchiaio raso di strutto


Nella ciotola della planetaria ( io KitchenAid) versate la farina con la bustina di lievito  ed il sale mescolate con il gancio piatto ed aggiungete lo strutto e a seguire il latte, fate amalgamare bene gli ingredienti.

Dopo 5 minuti cambiate il gancio ci  quello adnuncino e lavorate altri 4-5 minuti a velocità 4. Fornate una palla, chiudete in pellicola trasparente per alimenti e fate riposare almeno un'ora  ma anche due tre ore va bene lo stesso.

Stendete l'impasto sottile  se avete la sfogliatrice della planetaria stessa arrivate alla tacca 4. Ricavate delle striscie e ritagliate con una rotella dei rettangolari.

Potete friggerle subito in olio di semi a temperatura ( io controllo sempre con il manico di un cucchiaio di legno, quando si riempie attorno di tante bollicine è pronto) oppure poggiatele su un vassoio di cartone per alimenti leggermente infarinato e coprite con pellicola per alimenti a strati  e conservatele così anche qualche oretta, basta che siamo ben sigillate nella pellicola che non prendano aria e si secchino.

Scolatele man mano su carta assorbente da cucina e servitele calde con tanti ottimi salumi a cl.inciare dal Prosciutto di Parma.




venerdì 14 agosto 2020

INSALATA PANTESCA



Quasi tre mesi sono passati dal mio ultimo post, eravamo quasi "liberi" di uscire di casa da questo "isolamento" surreale ce ci ha regalato questo assurdo 2020. In effetti abbiamo ripreso a vederci con gli amici, senza più baci e abbracci, lavandoci spesso le mani, usando la mascherina... ma rispetto al dover stare chiusi in casa ne abbiamo fatta di strada. Certo in questa strana Estate 2020 non sono stata al Lido di fronte casa, perchè troppo complicato poter prenotare un lettino, quindi il lettino da spiaggia ce lo siamo comprato e me lo godo in giardino. 
Non si può andare a fare viaggi lontani, ed in europa per l'attuale situazione Covid19  non credo sia nemmeno il caso di rischiare, e allora ci godiamo il mare Italiano che in alcun posti è sempre tanto bello.
Siamo stati nel Ragusano, a Scoglitti, ma lo scorso weekend abbiamo preso un breve volo diretto per Pantelleria, l'isola siciliana in mezzo al Mediterraneo, da dove al tramonto dei pomeriggi tersi si vedono anche le coste della Tunisia, l'Africa, mi sono così illusa di aver visto un altro continente in questo 2020.
Ma bando alle chiacchiere, Pantelleria ha i suoi tesori, e li conserva bene per quanto ancora sa essere spartana ed aspra. Ci è bastato affittare una barca per trovare calette deserte e fondali dai colori brillanti e splendidi. Senza dimenticare le passeggiate in auto tra le vigne che regalano vini e il famoso Passito, che si ritrova ovunque e con piacere. Ovviamente ance il cibo è  vero e buonissimo, genuino, tante ricette e tantissima scelta, ma inizio da quella forse più facile ma anche più conosciuta: l'insalata Pantesca, dove i capperi di Pantelleria non devono mancare!
Piatto fresco, estivo e perfetto per accompagnare del buon pesce fresco, come mi è piaciuto scrivere in una delle story su Instagram: TE SUMMER IS ON THE TABLE!!! 



INSALATA PANTESCA

1 kg di patate
1/2 cipolla di Tropea
15 pomodorini Datterino
30 g di olive nere infornate
1 cucchiaio di capperi (dissalati) di Pantelleria 
1/2 bicchiere di aceto rosso
sale
olio extra vergine di oliva
origano 

Lessate le patate con la buccia, fatele raffreddare e nel frattempo tagliate la cipolla a rondelle sottilissime e lasciatele nell'aceto per una trentina di minuti. Sbucciate le  patate e tagliatele a grossi tocchetti. 
Lavate i pomodorini e tagliateli in  quattro ed uniteli alle patate in una bella ciotola. Aggiungete la cipolla sgocciolata, le olive, i capperi  e condite con olio e sale.
Una spolverata di origano e se vi piace anche una macinata di pepe nero e servite, fredda è ancora più buona!!!


venerdì 27 marzo 2020

PESCE SPADA CON ARANCE E CAPPERI


Siamo in Quarantena e questo lo sa tutto il mondo, ma spero molti ricordino anche che siamo in Quaresima e per me come già detto infinite volte di venerdì in questo periodo dell'anno, non si mangia carne, ma pesce si!!!
Complice l'ottimo pesce spada che si trova facilmente nelle nostre pescherie(al momento telefoniamo al pescivendolo, ordiniamo il pesce e gli diciamo a che ora passerà mio marito, munito di mascherina e guanti usa e getta, così da ritirare il pacchetto al volo) e il regalo prezioso di fantastiche arance Siciliane da parte di amici carissimi che vivono nel Ragusano ( queste sono la qualità che prediligo in assoluto e cari Clo' e Miki non avete idea di quanto mi avete fatta felice con questo dono ), esattamente quattro giorni prima che iniziasse l'isolamento forzato in tutta Italia, ho tirato fuori una ricetta facile, veloce e sfiziosa!!!


PESCE SPADA CON ARANCE E CAPPERI

2 fette di pesce spada (circa 200 g cad.)
1 arancia di Sicilia
2 cucchiai di capperi dissalati
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
origano
sale
pepe nere


Preriscaldate il forno a 165°C.
Lavate bene ed affettate a rondelle l'arancia con tutta la scorza. Preparate sulla leccarda del forno (o se preferite in una teglia) della carta di alluminio per alimenti con sopra della carta forno, adagiateci le fette di pesce spada sulle quali metterete le fette di arancia tagliate a metà, spargete i capperi, l'origano, il sale ed il pepe. Chiudete a cartoccio la carta di alluminio ed infornate per circa 20 minuti.
Aprite il "cartoccio" e alzate il forno a 180°C per 5 minuti. In questo modo il pesce resterà morbido e cotto.
Servite subito caldo.

ENJOYYY!!!

giovedì 19 dicembre 2019

ROTOLINI DI TRAMEZZINI AL TONNO


Non so se capita anche a voi, ma penso che alla maggior parte si, che quando si preparano i tramezzini e poi li si voglia tagliare per dare la forma a triangolino, si "spatasciano" ed esce fuori tutto il condimento! Ebbene volendo evitare sto disastro e non volendo riproporre la solita "torta" ho telefonato a Cristiana di "Una cuoca per casa" su Instagram e le ho chiesto "come si fa? Ma secondo te se farcisco e passo in freezer funziona?". Lei non ci aveva mai provato, ma mi ha dato l'idea di farci dei rotolini perchè comunque si taglia meglio il pane per tramezzini, soprattutto quello che si acquista nei supermercati.
 Ho quindi preparato la salsa al tonno, steso il pancarrè con una leggera pressione di mattarello, condito e arrotolato... poichè ho fatto tutto un 4-5 ore in anticipo rispetto al momento di servire, ho chiuso ogni rotolino dentro alla pellicola trasparente e risposto in freezer, ormai mi ero fissata che dovevo provarci. Ebbene un paio d'ore prima di servire i rotolini, li ho presi dal freezer e con un coltello affilatissimo ho tagliato dei rotolini più piccoli, il risultato al taglio direi perfetto, dal momento che il pane non ha fatto pressione sul ripieno e quindi non ho avuto quegli antiestetici "sbrodolamenti". Ho riposto i tramezzini su un piatto da portata e coperto con un panno pulito di cotone umido e lasciato così fino al momento di servirli.  Morbidissimi, pieni di salsa dal taglio perfetto, hanno avuto solo una pecca: che non ne è rimasto nemmeno uno e quindi ecco prossima volta va aumentata la dose!!!
Aggiungo che avendo fatto questa prova del passaggio in freezer, si possono preparare anche un giorno prima, e considerata la mole di lavoro che molti di noi si sobbarcheranno nelle proprie cucine in questi ultimi giorni dell'anno può essere una validissima idea per avere pronto all'occorrenza qualche bocconcino da offrire con un buon bicchiere di Prosecco o per un aperitivo di auguri.




ROTOLINI DI TRAMEZZINI AL TONNO

2 confezioni di fette lunghe di pan carré per tramezzini

360 g di tonno sott'olio ben sgocciolato, di ottima qualità
2 cucchiai di capperi dissalati
150 g di maionese 


In un boccale versate il tonno ben sgocciolato, i capperi dissalati e la maionese e frullate bene tutto con un frullatore ad immersione. 
Prendete una fetta di pancarrè per tramezzini , stendetela leggermente con l'aiuto di un mattarello e spalmateci la crema di tonno. Arrotolate e chiudete bene stringendo in pellicola trasparente per alimenti, procedete fino ad esaurimento ingredienti e riponete i rotolini in freezer per circa un'oretta(ma anche di più non è assolutamente un problema).
Un'oretta prima di servirli tirateli fuori dal freezer, levate la pellicola trasparente e con un buon coltello affilato tagliateli su un tagliere di legno e posizionateli su un piatto da portata. Tagliati tutti i rotolini coprite o con un panno di cotone umido o con della pellicola trasparente, nello scongelarsi manterranno la loro umidità in modo di evitare di servire qualcosa di "secco e asciutto".




Enjoyyy!!!



giovedì 26 settembre 2019

SPAGHETTI con PESTO di POMODORINI SECCHI, MANDORLE e CAPPERI



Questo pesto di pomodorini secchi è tanto semplice e può apparire tanto estivo, quanto in realtà adatto ad ogni stagione, proprio per la presenza dei pomodorini secchi e delle mandorle, e quindi risulta un ottima cosa da preparare anche al volo all'ultimo minuto. Se però conservato con olio extra vergine di oliva e chiuso bene in un vasetto lo si può preparare anche uno o due giorni prima.
Io ho la fortuna di poter utilizzare fantastici ingredienti come i pomodorini ciliegino secchi di Pachino, le mandorle di Avola ed i capperi di Lipari, tutti prodotti Siciliani di eccellenza in effetti!
E comunque poichè sono tutti ingredienti che si conservano bene, questo pesto porterà il bel sole estivo anche nei periodi di freddo e giornate grigie.



SPAGHETTI con PESTO di POMODORINI SECCHI, MANDORLE e CAPPERI
per 4 porzioni

320 g di spaghetti
250 g di pomodorini secchi
50 g di mandorle pelate
2 cucchiai di capperi
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
foglioline di basilico

Ammollate i pomodorini un paio di minuti in acqua calda, strizzateli e poggiateli su un panno asciutto
Mentre portate ad ebollizione l'acqua in una pentola capiente per cuocere gli spaghetti, in un contenitore alto e stretto versate i pomodorini, il basilico, le mandorle, i capperi, il pepe e l'olio e con un frullatore d immersione frullate bene tutto, ripetutamente. Assaggiate di sale e se serve aggiungetene.
Probabilmente l'acqua della pasta avrà iniziato a  bollire salatela e versate gli spaghetti, cuoceteli al dente, e versate nel contenitore del pesto 3-4 cucchiai di acqua di cottura della pasta e frullate bene.
Appena gli spaghetti sono cotti, scolateli e conditeli con il pesto.
Servite subito on qualche fogliolina di basilico come decorazione.


Enjoyyy!!!

mercoledì 19 giugno 2019

PESTO AL TONNO E PISTACCHIO DI BRONTE



Quando si ho voglia di sperimentare e fare qualcosa di nuovo in cucina, a me capita di farlo con quello che mi ritrovo in dispensa o nel frigo. In questi giorni in cui l'Estate è arrivata prepotente a dire il vero non mi sconfinfera tanto l'idea di accendere forno e fornelli... però l'altro giorno guardavo un barattolo di vetro pieno di ottimo tonno sott'olio (extra vergine d'oliva) acquistato dalle parti di Capo Passero, dove ci sono ancor ottime tonnare che lavorano queste carni di pesce pregiato in maniera artigianale, e pensavo a come utilizzarlo senza riproporre la solita salsa al pomodoro, o in insalata ed ecco che mi ritrovo d'avanti la farina di pistacchio di Bronte, una cipolla di Tropea e inizio a tritare, cercare altri ingredienti base che difficilmente mancano a casa mia, ed è uscito un "pesto" che su dei crostini o per condire della pasta vi assicuro che ha il suo validissimo perchè!!!



PESTO AL TONNO E PISTACCHIO DI BRONTE

200 g Tonno sott'olio d'oliva
20 g capperi dissalati  tritati finemente
40 g farina di pistacchio di Bronte
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
1/2 cipolla rossa di Tropea tritata finemente
-2 cucchiai di aceto di vino bianco
1 cucchiaio di zucchero
3-4 foglioline di basilico
pepe nero o peperoncino
sale
olio extra vergine di oliva

In una padella versate un po' di olio extra vergine di oliva, una macinata di pepe nero (o se preferite del peperoncino) e stufate a fuoco dolcissimo la cipolla tritata finemente, se serve aggiungete 1,-2 cucchiai di acqua per farla appassire ma non bruciare, aggiungete dopo 5 minuti i capperi, mescolate e dopo un paio di minuti aggiungete l'estratto di pomodoro e fate amalgamare. Alzate la fiamma aggiungete lo zucchero e sfumate l'aceto. Mescolate bene e spegnete il fuoco. Fate intiepidire, versate in un mortaio( ma va bene anche il boccale di un frullatore ad immersione) il tonno, questa salsina di tonno e capperi le foglie di basilico il sale e la farina di pistacchi e pestate fino a ridurre tutto in un pesto ben amalgamato, aggiungendo olio extra vergine di oliva.


Conservate in frigo chiuso bene coperto con olio extra vergine di oliva oppure congelatelo.

ENJOY!!!

venerdì 23 marzo 2018

TORTA TRAMEZZINO AL TONNO



Adesso spero sinceramente che anche nel resto d'Italia arrivi la tanto agognata Primavera, ma ho una ricettina che già solo a vederla ve la porterà in casa.
Si tratta di una torta "tramezzino", da servire a fette, come aperitivo, ma anche per un tè con amici, come ho fatto io, qualche mese fa. Trovo che visivamente porti tanta allegria, ovvio poi che si può farcire come meglio si crede, fette di salmone affumicato, burro e scorzette grattugiate di limone, formaggio cremoso e salame, ma consiglio sempre di usare ingredienti che ben si sposino con l'erba cipollina che regala alla presentazione il vero colpo d'occhio.
Altro consiglio, che non essendo un panettone gastronomico, la farcia deve essere di un solo tipo, ciò però non vieta di farne più di una di queste deliziose torte salate, cambiando solo i gusti.



TORTA TRAMEZZINO AL TONNO

2 confezioni di fette lunghe di pan carré per tramezzini

360 g di tonno sott'olio ben sgocciolato
2 cucchiai di capperi dissalati
maionese (tanta perchè serve anche per ricoprire tutto l'esterno)

olive (io di Gaeta) e pomodorini per decorazione
100-150 g di erba cipollina
pepe nero macinato fresco



Prendete fuori tutte le fette di pan carré, e formate un quadrato a strati. Rifilate gli angoli in modo da ottenere una torta rotonda.
Frullate in un contenitore con un frullatore ad immersione, il tonno, i capperi e 4-5 cucchiai di maionese.
Sistemate il primo strato di fette di pan carré su un vassoio (sotto torta o anche un piatto da portata, ricordate che poi va messo in frigo se non servite subito) e spalmate con il composto di Tonno proseguite così fino ad avere almeno cinque strati.
Ricoprite tutta la "torta" con la maionese. A questo punto se servite dopo un'oretta procedete alla decorazione con i fili di erba cipollina sui bordi, la maionese, farà da ottimissimo "sostegno", e aggiungete al centro pomodorini tagliati a spicchi e qualche oliva per dare colore.
Se invece lo servirete mezza giornata dopo, coprite con una ciotola rovesciata sopra (usare pellicola si attaccherebbe tutta la maionese) o un copri torta e mettete in frigo fino ad un'ora prima di servire in cui procederete a decorare.
Si serve a fette proprio come una torta e finirà in un fiat!!



ENJOY!!!


lunedì 21 agosto 2017

POLPETTONE DI TONNO




Premessa: è tutta colpa dell'Estate!
La pigrizia di mettersi a scrivere sul blog, la necessità di spalmarsi su un lettino in riva al mare, il bisogno di relax assoluto, quindi non vogliatemene, ma non è stata colpa mia! 
Ma qualcosa l'ho preparata e cucinata, a cominciare dal Polpettone di Tonno di Chiara, la nostra Kika delle Chicche (ora mi ammazza che le ho storpiato il nome del blog), THE RECIPE-TIONIST  di due mesi fa. Infatti è stato proprio grazie a questo che ho scoperto la ricetta che mi ha dato una svolta agli aperitivi e "porta party" di questa sonnacchiosa, afosa e lunga Estate 2017. Non solo semplice da fare, ma servito freddo è favoloso... ho quadruplicato anche le dosi della ricetta originale perchè ogni volta non ne rimaneva nemmeno una fettina... e comunque non ho risolto nemmeno quadruplicando .... sempre piatti  vuoti mi son rimasti. 
Come da tradizione iniziata a Gennaio, in cui mi sono ripromessa di fare almeno una ricetta dei vari THE RECIPE-TIONIST, ecco qui il mio tributo a Kika, che ci ha messo sempre entusiasmo col mio giochino tra blogger e che ringrazio infinitamente.



POLPETTONE DI TONNO (di Chicche di Kika)

Ingredienti per 4 persone:


500 g di tonno sottolio di ottima qualità
2 uova
80 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
8 cucchiai di pangrattato
8 filetti di acciuga sottolio
2 cucchiai di capperi di Pantelleria sotto sale
scorza grattugiata di 1 1/2 limoni

Mettete i capperi in una tazzina con acqua per eliminare il sale. Nel frattempo frullate il tonno,le acciughe,i capperi , la scorza grattugiata del limone, il pangrattato, il Parmigiano, le uova, fino ad ottenere un composto omogeneo. 
Con il composto ottenuto formate un polpettone e avvolgetelo in un foglio di carta forno bagnata e strizzata, chiudete le estremità con dello spago da cucina, e poi riavvolgetelo in carta stagnola che chiuderete bene bene, in modo da evitare che entri l'acqua di cottura.
Cuocete in acqua bollente salata per 25 minuti, scolate e fate raffreddare.
A questo punto mettete in frigo anche un giorno o una notte. ne guadagnerà in sapore.
Scartate il polpettone, tagliatelo a fette e adagiatelo su un piatto da portata, liberi poi di accompagnarlo con un pesto di rucola come propone Kika, o una salsa a vostro gusto.


Visto che l'Estate non è ancora finita, GODETEVELA TUTTA!!


martedì 11 ottobre 2016

TAPAS: IL CANNOLO SICILIANO- cannoli di panelle(montadito)- cannoli di zucchine e pesce spada(tapas)- pasta coi broccoli (pinch da bere)



Una cosa avevo  in mente: la “Sicilia in bocca” ..ma poi mi si è accesa una lampadina e ho pensato che una delle cose siciliane più conosciute al mondo sono i cannoli, e così ne avrei messo uno tra Tapas, Montadito e Pincho, ma avevo tante idee, troppo mescolate e purtroppo questo mese abbiamo una sola possibilità e così ho tagliato la testa al toro (ma non prendetemi per un matador) e ho cambiato filo conduttore alla mia sfida, avrei fatto il “Cannolo Siciliano”, che di cannolo ha le forme, e di Siciliano i prodotti che ho utilizzato, ma non ho messo nemmeno una briciola dei veri cannoli che si trovano in bella mostra grandi  e piccoli, con ricotta, crema e cioccolato in tute le meravigliose pasticcerie Siciliane!



Montadino: servito su una fetta di pane o mini panino, con tanta roba, e direi che facendo le mafaldine con i semini di sesamo sopra, che qui chiamiamo giggiulena, non potevano mancare le panelle Palermitane, a forma di cannolo naturalmente, qui sorgeva un dubbio, a Catania le migliori mafaldine si devono mangiare per legge ed obbligo(degli intenditori) con la mortadella con il pistacchio di Bronte ed ecco che mi sono attenute alle regole, mai scritte, ma quei cannoli andavano riempiti con qualcosa di ricco e cosa c’è di meglio della Sicilianissima Caponata??Ne ho fatta una mia versione che sta tra quella di melanzane e quella Catanese che vuole peperoni e varie.


Pincho:  l’idea mi piaceva da impazzire e quindi ho osato! Si perché ho fatto un pincho “da bere”, e comunque non si devono usare posate e così come ti infilzo il “cannolo” di pacchero ripieno?? MA con la cannuccia con cui bere la vellutata di broccoli…per il miglior equilibrio di una pasta che “vruoccoli” come deve essere!


Tapas: questa è forse la più semplice nel senso che la zucchina con i pomodorini e il pesce spada qua da noi sono un “must” , e lo so che partivo avvantaggiata, ma per la semplicità di esecuzione credo che li proporrò spesso ai miei aperitivi in giardino…perché qua è ancora Estate per fortuna!!



TAPAS: CANNOLO SICILIANO




Per il “montadito” – Pane e cannoli di panelle ripieni di caponata con mortadella al pistacchio

Mini mafaldine
Cannoli di panelle
caponatina
Qualche fetta di mortadella con pistacchio

MAFALDINE
(circa 32 pezzi)

300 g  di semola rimacinata
100 g di farina manitoba
2 g di lievito di birra secco
225 ml circa di acqua
1 cucchiaino abbondante di sale
10 g di strutto
1 cucchiaino scarso di zucchero
semi di sesamo

Si può lavorare sia a mano che in planetaria.
Nella ciotola del KitchenAid (ma se lavorate a mano usate una ciotola capiente) mescolate bene le farine con il lievito di birra secco e lo zucchero, dopo di che con il gancio ad uncino in movimento a bassa velocità aggiungete l’acqua fino a fare amalgamare bene gli ingredienti, aggiungete l’olio ed aumentate la velocità, lavorate per 3-4 minuti ed aggiungete il sale. Continuate a lavorare per altri 4-5 minuti a velocità 4.
Dovrete ottenere un impasto morbido e compatto.
Formate una palla e mettete in una ciotola coperto con pellicola per alimenti a lievitare fino al raddoppio. Ci possono volere un paio d’ore, ma a seconda delle temperature e dell’umidità nell’ambiente anche un’ora  e mezza o tre, quindi vale sempre il fatto che l’impasto deve raddoppiare di volume.
Riprendete l'impasto e lavorate per un paio di minuti circa dando le pieghe del secondo tipo cercando di incorporare aria. Formate una palla e fate riposare coperto dalla ciotola a “campana” per una mezz’oretta circa.
Tagliate circa 32  pezzi del peso di 20 grammi ognuno e formate dei cordoncini a cui darete prima la forma di un serpente o una doppia “S” che unirete con il finale del cordoncino.
Metteteli su una teglia o sulla leccarda del forno rivestita di carta forno e fate riposare un’ora coperti con pellicola e a questo punto preriscaldate il forno a 220°C funzione “ventilato”; spennellate le mafaldine con un po’ di acqua e spargete sopra i semi di sesamo. Infornate a forno caldo abbassando la temperatura a 200° e cuocete fino a che prendono il classico colore dorato intenso.
NOTE: come tutto il pane se mangiato appena fatto è meraviglioso, ma potete anche congelarle dentro ad un sacchetto per alimenti. Essendo così piccoli si scongelano in un paio d’ore.

CAPONATINA

1 melanzana tagliata a fette e messa per almeno mezz’ ora in acqua e sale
1 peperone rosso (privato dei semini e delle "coste" bianche interne)                  
1 cipolla piccola di tropea (tagliata sottile)
2 cucchiaio di aceto
1 costa di sedano (sbollentato precedentemente)
1 cucchiai di zucchero
sale e pepe
capperi
olive
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva

In una padella fate soffriggere uno spicchio d'aglio nell’olio extra vergine di oliva e versate la melanzana tagliata a cubetti, quando questi saranno cotti e dorati, prelevateli con una ramina e metteteli in una ciotola, senza carta assorbente, nella stessa padella con lo stesso olio versate e  cuocete il  peperone, fino a quando sarà morbido, togliete i pezzetti di peperone sempre con una ramina e metteteli nella stessa ciotola con le melanzane, infine soffriggete nella stessa padella la cipolla finemente affettata, e quando sarà morbida e "passita" aggiungete capperi, sedano e olive ed insaporite 5 minuti,  aggiungete l'aceto e lo zucchero, che avrete mescolato insieme, amalgamate bene fino a che lo zucchero sarà sciolto sulle melanzane e peperoni, salate e pepate e mescolate bene e coprite e fate raffreddare, potete preparare la caponatina anche un paio di giorni in anticipo.
NOTE: Anche la caponatina può essere congelata.

PANELLE

125 g di farina di ceci
375 ml di acqua
Sale
Pepe
Prezzemolo tritato finemente
Oli di mais per friggere

Setacciate la farina in una pentola a fondo spesso e mescolando con una frusta iniziate ad aggiungere l’acqua a temperatura ambiente, continuate a mescolare fino a terminare il liquido. Aggiungete il sale e il pepe e mettete sul fuoco e mescolate sempre fino a quando il composto non inizierà a staccarsi dalle pareti.
Spegnete il fuoco ed aggiungete il prezzemolo tritato, mescolate e rovesciate su un piano di marno, o su un piano di lavoro dove avrete steso della carta forno, coprire con un altro foglio di carta forno e stendete con un mattarello, fino ad ottenere uno spessore di 3-4 mm. Tagliate delle losanghe e arrotolatele sui classici “cannoli” di alluminio di piccolo diametro (sono quelli che si usano per i cannolicchi mignon in pasticceria), e poi fermateli con un laccetto di silicone da cucina, o anche spago per arrosti, ma senza stringere, perché in cottura si gonfiano un po’.


Friggete in olio bollente in profondità, una volta dorati, lasciateli scolare e intiepidire prima di sfilare i cannoli (vi brucereste sicuramente) e levate il laccetto di silicone o lo spago.
Con un cucchiaino piccolo piccolo riempite delicatamente i cannoli di panelle con la caponatina.
Tagliate le mafalfine, mettete sulla parte inferiore un po’ di mortadella, poggiateci sopra il cannolo di panella ripieno di caponatina e chiudete con la parte superiore del panino e fermate con uno stuzzicadenti.

Per i Pinchos “da bere”- pasta coi “vruoccoli”

(per 6 pezzi)

6-8 Paccheri
3 cucchiai di ricotta di pecora
200 g di broccolo siciliano
1 cucchiaio di Cacio Ragusano stagionato grattugiato
1 cucchiaio di uvetta Sultatina,
1 cucchiaio di pinoli
1 ciuffetto di finocchietto selvatico
Sale
Pepe
Olio extra vergine di oliva

Cuocete in abbondante acqua i broccoli e non buttate l’acqua.
Ammollate l’uvetta in acqua.
Tostate velocemente, stando attentissimi a non bruciarli, i pinoli in un padellino.
Portate a bollore nuovamente l’acqua di cottura dei broccoli e quando bolle salate e versate i paccheri, nel frattempo preparate il ripieno mescolando la ricotta con l’uva Sultanina, i pinoli il finocchietto sminuzzato, un cucchiaio di broccoli, il Cacio Ragusano grattugiato, salate e pepate. E mettete in una sac à poche.
Versate in un boccale i broccoli lessati, 2-3 cucchiai di olio extra vergine di oliva e 2-3 mestoli di acqua di cottura dei paccheri e frullate tutto con un frullatore ad immersione, dovrete ottenere un composto abbastanza liquido, eventualmente aggiungete un altro po’ di acqua di cottura della pasta e aggiustate di sale.
Quando i paccheri son cotti al dente, scolateli e fateli intiepidire.
Versate la salsa di broccoli nei bicchierini piccoli.
Con un “tondino” in allumino (tipo quelli che si usano per i biscotti di Natale da appendere) o anche con le cannucce fate i fori su due lati dei paccheri, riempiteli con il composto di ricotta ed inserite le cannucce, avendo cura di pulirle perché da un lato la ricotta avrà fatto qualche “sbavatura”.


Appoggiate la cannuccia con il pacchero ripieno sul bordo del bicchierino.

Tapas “Cannolo di zucchina fritta con pesce spada, pomodorini e capperi”
(per 6 pezzi)

3 zucchine verdi medie
Olio di mais per friggere
1 fetta di pesce spada (150 grammi circa)
1 cucchiaio di capperi
1 spicchio di aglio
4-5 pomodorini datterini
1 cucchiaio di mandorle a lamelle
Olio extra vergine di oliva
Sale e pepe

Tagliate le zucchine a metà in obliquo così da dare la forma dei cannoli Siciliani, e svuotateli aiutandovi con i “cannoli” di alluminio da pasticceria. In ogni porzione di zucchina inserite il “cannolo” di alluminio e friggetele in olio di mais bollente, in profondità. Scolatele su carta assorbente appena avranno preso il dorato scuro.
Nel frattempo tagliate a dadini piccoli il pesce spada, lavate e mondate i pomodorini, tagliateli a pezzettini, dissalate i capperi.
In una padellina soffriggete due minuti lo spicchio di aglio nell’olio extra vergine d’oliva, aggiungete i pomodorini e dopo due minuti versate il pesce spada e i capperi, cuocete 3-4 minuti non di più aggiustate di sale se serve, una macinata di pepe e spegnete.
Tostate velocemente le mandorle a lamelle, avendo sempre l’attenzione a non bruciarle.
Riempite le zucchine con il composto di pesce spada, decorate una estremità dei cannoli con le mandorle.
NOTE: Possono esseri preparati ance la mattina per la sera, conservateli in frigo, ma in questo caso le lamelle di mandorle mettetele solo poco prima di servire.