lunedì 23 settembre 2013

GIROLIO RAGUSA 2013

 

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Mettete un weekend di Settembre, aggiungeteci  che vivete in Sicilia e metteteci anche che inizia il Girolio 2013 , e parte  da Ragusa, dalla sua provincia , dalla sua bella campagna che regala prodotti di una qualità eccellente, perché seguita ancora da persone, che seguono le stagioni, che amano la loro terra e il proprio lavoro e che rispettano le tradizioni.

Grazie all’Associazione Nazionale Città dell’Olio ,alla Camera di Commercio di Ragusa e alla Provincia di Ragusa  io e altre cinque fortunatissime Foodbloggers (Le cose buone di Ale, Un giro incucina, L’avvocato nel Fornetto, Cardamomo & co. e La Ginestra e il Mare) siamo state ospiti e testimoni di un bellissimo weekend all’insegna dell’Olio EXTRA VERGINE D’OLIVA D.O.P.prodotto sui Monti Iblei , della cucina locale , del cioccolato Modicano e dei prodotti che questa ricca terra offre, oltre all’organizzazione che ci ha coccolate e fatte sentire parte di una cosa speciale , abbiamo potuto ammirare e gustare , una parte della nostra isola che già conoscevamo, ma che abbiamo potuto apprezzare ancora meglio toccando con mano e ne siamo rimaste affascinate.

E ora vi mostriamo il nostro weekend:

Sabato mattina siamo state ospiti dei laboratori della famosissima Antica Dolceria Bonajuto, dove abbiamo visto come si lavora e produce il famoso “Lingotto” di cioccolato Modicano, dove la massa di cacao viene mescolata allo zucchero aromatizzato alla cannella , dove abbiamo ammirato i pasticceri all’opera nel preparare gli ottimi e gustosi cannoli di ricotta vaccina (prodotto eccellente della provincia Iblea) e degustato un'infinità di altre delizie :

 


Dalla Barocca Modica ci siamo spostate all’Oleificio Gulino, dove abbiamo passeggiato tra gli ulivi carichi di frutti, per passare a conoscere il procedimento della spremitura a freddo delle olive che producono l’olio d’oliva extra vergine D.O.P. Monti Iblei, che abbiamo avuto la fortuna di degustare ed apprezzare insieme a dell’ottimo pane e pomodori semi-secchi:

 


Nel pomeriggio abbiamo assistito al convegno di Girolio e abbiamo ascoltato con piacere il Professore Carlo Cambi spiegarci l’importanza del saper valorizzare al meglio i prodotti del territorio e abbiamo anche imparato come si fa la degustazione dell’olio extra vergine di oliva, appena spremuto, lì davanti a noi. Ci è stato insegnato a  capire che prima l’amaro sui lati della lingua e il piccante nella gola poi, sono il modo per capire che un olio è un ottimo olio extra vergine di oliva:

 
 


La sera siamo state ospiti nella bellissima cornice del Baglio Fegotto , con una splendida cena a base di pesce , nei cui piatti erano presenti i frutti del mare e della terra,  a conclusione della quale abbiamo anche ricevuto un riconoscimento per la nostra presenza e per l’impegno nella divulgazione del territorio Ragusano e di tutto il bello e buono che ha da offrirci:

 


Ieri mattina la nostra giornata è iniziata nel migliore dei modi, andando a casa delle signore Margherita e Lina , che ci hanno insegnato ad impastare il pane di semola a mano, a come usare il forno a legna, e anche altre ricette del luogo della provincia di Ragusa e di Chiaromonte Gulfi in particolare , le ‘Mpanatigghie di carne, lo Sfuogghiu, che abbiamo mangiato e gustato con grande piacere :

 
 


Tornate al Baglio Fegotto siamo state accolte da una bellissima Banda folcloristica con ballerine in costumi tipici e intanto il signor Occhipinti ci aspettava per farci vedere come si fa la più buona ricotta di latte vaccino , che noi abbiamo mangiato in grande quantità appena fatta, calda e gustosa, poi la signora Sebastiana ci ha fatto gustare la sua meravigliosa minestra di ceci , nel mentre ammiravamo la maestria nel fare lo Sfilato Siciliano , e con le pance belle piene abbiamo anche goduto del “Birbante”,  un ottimo vino che purtroppo non è in commercio…su una coreografica tavola piena di ricchi frutti , che ci sono stati poi regalati:

 
 


Poi di corsa al convegno di Girolio a Piano dell’Acqua, sempre nel territorio di Chiaromonte Gulfi , dove ad aspettarci c’erano tanti meravigliosi stands con i prodotti locali : le olive, i pomodori secchi, i peperoni arrostiti nel forno a legna, la ricotta appena fatta, i cannoli appena riempiti, il formaggio Ragusano, i cuddureddi (raviolini dolci cotti nella Mostarda),il pane con l’olio, l’uva meravigliosa, così come  è stato questo weekend e per cui ringraziamo tutte le persone che ci hanno invitate, coccolate, deliziate , accompagnato, assistito, un ringraziamento speciale alla Provincia di Ragusa, alla Camera di Commercio e all’Associazione Città dell’Olio che ci ha permesso di godere di tutto questo :

 


Non mi resta che consigliare a tutti di venire nella Provincia di Ragusa, anche grazie al fatto che l’aeroporto di Comiso sta crescendo, a conoscere questi prodotti e questa accoglienza ..portandovi a casa i suoi sapori e i suoi colori .


English version

Last weekend I and other five lucky foodbloggers were invited to spend two interesting and wonderful days in Ragusa ( a Sicily province) and to taste, to know and to enjoy of the amazing products of this land … Extra Virgin Olive oil above all .

We went to visit an ancient Chocolate Factory (Antica DolceriaBonajuto) in Modica and we could learn how they prepare chocolate tablets, cannolis with ricotta and other delicious products. Than we went to an Oil Factory and we could see how EVO oil is made and there we taste it in OleificioGulino.

In the afternoon we went to a congress to learn about tasting a very good quality EVO oil and in the evening we were invited to a special dinner in a wonderful location (Baglio Fegotto).

On Sunday mornig we went to learn how to make semola flour home made bread into a wood oven and to learn some traditional recipe of Ragusa province and we have to thank Lina and Margherita.

Then Mr Occhipinti showed u show he makes Ricotta cheese , Sebastiana offered us her delicoius soup.

Of course we drank even very good wines …. Ragusa province is rich of wonderful products and if you come to Sicily you have to visiti it , so when you ‘ll go back home you could bring this land ‘s flavors and colors.

I thank all the people who made my weekend a great one, Associazione Città dell’Olio and Ragusa Province.

 

 

giovedì 19 settembre 2013

RAVIOLI DEL PLIN CON ANATRA ALL’ARANCIA – RAVIOLIS FILLED WITH CANARD Ὰ L’ORANGE




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Finalmente riprendo in mano le certezze che fanno parte del blog… è tornato dopo circa tre mesi di stop l’MTC e non poteva tornare che con una bellissima ricetta” le raviole del Plin” di Elisa, vincitrice di Giugno. E nel giro di pochi giorni sto vedendo delle opere d’arte fatte dai vari amici bloggers che partecipano a questa sfida meravigliosa, dove più di tutto ci confrontiamo con noi stessi, sperimentiamo e ci divertiamo.
Appena vista la ricetta di questo mese non ho avuto dubbi… sarebbe stato “di grasso”, ma anche di “particolare”, di “buono” e ho osato perché per amalgamare il ripieno ho aggiunto dell’ottima marmellata di arance, che con il Formaggio di Fossa Romagnolo hanno dato quel tocco che cercavo, che mi aspettavo e che non mi ha delusa..anzi ne sono rimasta entusiasta, ne sono fiera in realtà. E poiché maritozzo non mangia anatra ho fatto il “battesimo dell’anatra all’arancia” per un’amica che ne è rimasta piacevolmente sorpresa, la Cavia Laura .

Con questa ricetta partecipo felicemente all’MTC n.32

RAVIOLI DEL PLIN CON ANATRA ALL'ARANCIA


Anatra all’arancia

1 anatra da 2 ½ kg
2 cucchiai di olio EVO

1 cucchiaio di burro
6-7 scalogni finemente affettati

10 bacche di Ginepro
1 cup (240 ml ) di acqua bollente

Un rametto di Rosmarino
2-3 foglie di salvia

3 cucchiai di Grand Marnier
Pepe macinato fresco

Sale grosso
½ cucchiaio di zucchero

1 arancia                           

In un bel tegame (io uso quello per brasati e stufati della mia nonna), soffriggete l’ olio, il  pepe , il burro con gli scalogni 7-8 minuti . Aggiungete un cucchiaio di Grand Marnier , fatelo sfumare e poi mettete l’anatra e fatela rosolare 10 minuti da un lato e altri 10 dall’altro lato. Versate gli altri  2 cucchiai di Grand Marnier e rigirate. Aggiungete del sale grosso e coprite col coperchio. F Dopo 10 minuti aggiungete  l’acqua  bollente e fate cuocere per 20 minuti, dopo di che girate l’anatra , fatela cuocere  altri 20 minuti e  togliete il coperchio. Rigirate l’anatra e cuocete  per altri 30 minuti sempre senza il coperchio . Infine cuocete un’altra mezz’ora girando l’anatra e negli ultimi 10 minuti aggiungete il succo di mezza arancia e gli spicchi dell’altra metà. Aggiustate di sale. Sgrassate il sughetto che si è formato , filtratelo e servite .


PER I RAVIOLI (con questa dose ne vengono tre porzioni normali )
Pasta per i ravioli

200 g farina 00 (io ne ho usati solo 190 g perché l’aria era secca)
1 uovo

2 tuorli

Mettete la farina a fontana e rompetevi all’interno le uova. Mescolate le uova all’interno della fontana con una forchetta ,partendo dall’interno e incorporando poco per volta la farina. Impastate per una decina di minuti con i palmi delle mani  finché otterrete un composto liscio e compatto. Coprire con pellicola alimentare (io come faceva la mia nonna ho coperto sotto una ciotolina di plastica a campana) e fate riposare per circa mezz’ora. Tagliate pezzi di pasta tiratela molto sottile. Formate delle piccole palline di ripieno (grosse all'incirca come delle nocciole) e disponetele sulle strisce di pasta , a poca distanza l’una dall’altra. Coprite le palline di ripieno con la sfoglia  e pizzicate la pasta tra una pallina e l’altra . Dopodiché tagliate i ravioli con la rotella , partendo dalla parte chiusa e muovendosi verso i due lembi sovrapposti.



Per il ripieno

150 g di polpa di anatra all’arancia
2 cucchiaini di marmellata di arancia

2 cucchiaini di sughetto dell’anatra all’arancia
25 g di formaggio di fossa


Per il condimento 
 1/2 bicchiere di sughetto dell'anatra all'arancia
qualche scaglietta di Formaggio di fossa Romagnolo

In un mixer (io nel Bimby) tritate finemente tutti gli ingredienti e riempite le strisce di pasta sfoglia per fare i ravioli.
Versate il sughetto dell'anatra all'arancia in una padella e una volta che i ravioli sono cotti (in acqua bollente salata, nel giro di un paio di minuti , quando vengono a galla) , scolateli e versateli nella padella e fateli saltare un paio di minuti. Mettete nel piatto e decorate con qualche scaglia di Formaggio di Fossa e BUON APPETITO!



















English version

I had to make some raviolis for the MTchallenge , I wanted to do something different so I thought to the duck and what is the best thing to eat with duck?? Orange fruit…. Than I added a wonderful aged Cheese and “ Rien vas plus” … I am excited about this recipe …well I’m really proud of it.


RAVIOLIS FILLED WITH CANARD Ὰ L’ORANGE

1 duck (2.2 Lb)
2 Tbsp extra virgin olive oil

1 Tbsp butter
6-7 shallots finely sliced

10 juniper berries
1 cup of boiling water

1 sprig of rosemary
2-3 leaves of sage

3 Tbsp Grand Marnier
freshly ground black pepper

coarse salt (1Tbsp)
½ Tbsp of sugar

1 orange

In a Pan, fry the  oil , pepper , butter with shallots for 7-8 minutes. Add a tablespoon of Grand Marnier Liquor , let it evaporate and then put the duck and cook sauté 10 minutes on one side and other  10 minutes on the other side .Pour the remaining 2 tablespoons of  Grand Marnier and stir . Add some salt and cover with the lid.  After 10 minutes, add the boiling water and cook for 20 minutes , after which turn the duck , let it cook for another 20 minutes and remove the lid . Stir the duck and cook for 30 minutes again without the lid. Finally cook another half hour by turning the duck and in the last 10 minutes add the juice of half an orange and slices of the other half. Season with salt . Degrease the sauce that has formed , filter and serve la Canard à l’orange.

Pasta for the ravioli

1 cup all purpose  flour ( because of the  dry air I used 1Tbsp less)
1 egg

2 egg yolks

Put the flour and break the eggs inside . Mix the eggs with a fork, starting from the inside and gradually incorporating the flour . Knead for about ten minutes with the palms of your hands until you get a smooth and compact dough. Cover with plastic wrap ( I covered it like  my grandmother did,  under a plastic bell-shaped bowl ) and let rest for about half an hour.
Cut pieces of dough and roll out it  very thin .Make small balls of filling ( about as big as  hazelnuts ) and arrange on the strips of  dough , a short distance from each other. Cover the balls of filling with the dough and prick the dough in a ball and the other . Then cut the raviolis with pasta-wheel.

For the filling

¾ cup of chopped duck with orange
2 tsp orange marmalade

2 tsp of duck with orange sauce
1 oz of aged cheese(Formaggio di Fossa)

In a blender finely chop all the ingredients and fill the strips of pasta dough to make the raviolis .






martedì 17 settembre 2013

LIMONCELLO- LIMONCELLO LIQUOR


 


 

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Come non approfittare dei bellissimi e profumatissimi limoni verdi di Sicilia che mi si sono presentati davanti una volta arrivata dal fruttivendolo???? E infatti ne ho approfittato, li ho comprati perché ho avuto solo un unico pensiero: il Limoncello, quello dal colore intenso, dal profumo inimitabile, da servire ben freddo dopo un pranzo o una cena, o anche durante l’improvvisa visita di amici da accompagnare con due biscottini secchi.

LIMONCELLO

5-6 limoni freschi verdi (vanno bene anche quelli gialli, ma i verdi oltre a regalare un                                                 bel colore al liquore  sono anche più profumati)
400 ml di alcool (95°)
400 g zucchero
900 ml di acqua

Mettete le zeste dei limoni (solo la parte verde e non la pellicina bianca) in un contenitore e chiusura ermetica insieme all’alcool , chiudete il contenitore e mettetelo da parte per 4 giorni).
Passati i 4 giorni, scaldate l’acqua , ma no portatela a bollore e scioglieteci lo zucchero. Fate raffreddare e con un colino versateci dentro l’alcol che avrà preso un bel colore verde-giallo ), mescolate bene e imbottigliate. A questo punto chiudete la  o le bottiglie e mettete a “riposare” almeno un mese , prima di consumare. Vi ricordo che se mettete la bottiglia in freezer quando lo servirete sarà degustato al meglio.




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
English version 
How not to take advantage of the beautiful and fragrant green Sicilian lemons  when I came into the grocery store? So I bought  them because I had only one thought on my mind: Limoncello liquor with  its intense color,  delicious aroma, Limoncello liquor  to be served very cold after a lunch or dinner, or even during the sudden visit of friends from  with two biscotti.


LIMONCELLO LIQUOR

5-6 fresh green lemons  (yellow ones are also fine
1  2/3  cup   alcohol
2 cups  sugar

3 ¾ cup  water

Put the zest of lemons (only the green part and not the white skin) in an airtight container and alcohol together, close the container and set aside for 4 days.
When 4 days are passed, heat the water, but not bring it to a boil, add sugar and  melt it . Let cool and pour Alcohol into a colander, stir well and bottle. Close the bottles and put to "rest" at least a month before consuming. I remind you that if you put the bottle in the freezer when you serve LIMONCELLO it  will be tasted at best.

mercoledì 11 settembre 2013

9/11


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Credo che la cosa importante sia RICORDARSI DI NON DIMENTICARE come quel giorno cambiò il mondo e il nostro modo di vivere.
Oggi non dimentico le perdite e il perduto e tutti i tipi di eroi dell'11 Settembre 2001 .


 


English version

I think that the most important thing is REMEMBER NOT TO FORGET how that day the world and our way of living changed.
Today I don't forget the loss and the lost and all the kind of 9/11/2001 heroes

giovedì 5 settembre 2013

"CRUMBLE TATIN" ALLE PESCHE- PEACHES "CRUMBLE TATIN"


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Si ricomincia  e a questo proposito vi ricordo che da oggi fino al 25 Settembre è possibile pubblicare le ricette del THE RECIPE-TIONIST di Settembre , e io vi propongo quel poco che ho preparato durante le vacanze (poche ma buone) .

Siamo quasi alla fine della stagione anche per le pesche, in realtà qui abbiamo la fortuna di poter gustare le pesche fino ad Ottobre  , grazie alle pesche che arrivano da Leonforte, ma sono sicura che anche nei vostri mercati ci sono ancora buone pesche da poter utilizzare per questa ricetta che ho preso dal blog di Mariella…appena l’ha pubblicata me la sono segnata perché mi ispirava tanto…e sinceramente avevo ragione.

Buona giornata a tutti , Flavia

CRUMBLE TATIN DI PESCHE (di Mariella Cooking)
( X uno stampo da 18-20 cm)

 
Per il crumble

200 gr di farina    00             
100 gr di burro                   

80 gr di zucchero             
2 tuorli                  

Impastare tutto velocemente, formare un panetto schiacciato e mettere a riposare in frigo per un'ora, avvolto nella pellicola.

Per il “ripieno”
2 pesche gialle          

1 noce di burro                      
70 gr di zucchero               

1 cucchiaino di glucosio
2 cucchiai di acqua

100 gr di mandorle granella  
1 rametto di Rosmarino

(se avete le mandorle senza pelle , passatele in forno tra i 15 e i 20 minuti a tostare in forno a 200 °C , fatele raffreddare e tritatele grossolanamente).

Pelate e tagliate le pesche gialle a spicchi e rosolatele velocemente nel burro, insieme al rosmarino. Mettete in un tegame lo zucchero ed il glucosio, con 2 cucchiai d'acqua e fate cuocere fino allo stato di caramello biondo. A questo punto, aggiungete le pesche e fatele rivestire bene di caramello. Disponete le fettine di pesca a raggiera sul fondo di una teglia. Distribuite la granella di mandorle. Prendete il panetto di frolla dal frigo e, con una grattugia a fori larghi, grattugiate la pasta frolla sulle pesche , distribuendo le briciole in maniera uniforme. Infornate a 180°C per 30-35 min.




















English version
I’m back and I’m back with a delicious recipe…and I’m sure in your markets youa are still able to find good peaches. When Mariella posted this recipe I knew it must be very good and it was true.
In the next days I’m going to post some pictures about my Japan vacations …they were wonderful vacations and I hope yours were the same !!

Have a nice day!


 

PEACHES CRUMBLE TATIN (by Mariella Cooking)

For the crumble

1 ½ cup all-purpose flour
1 stick butter

1/3 cup + 1 Tbsp sugar
2 egg yolks

Mix everything quickly, forming a flattened dough and put it in the refrigerator for an hour to chill.
Serve also:

2 yellow peaches
1 tsp butter

2 Tbsp water
1/3 cup + 1 tsp  sugar

1 tsp corn syup
½ cup chopped almonds

Rosemary

(Toast almond in the oven at 400°F for about 15-20 minutes (till they are “blond”) , let them cold and then chop them.)
Peel and cut the peaches into slices and fry quickly in butter, along with rosemary. Put in a saucepan with sugar and corn syrup, with 2 tablespoons of water and cook until the caramel was blond. At this point, add the peaches and make them mix well with caramel. Arrange the peach slices in a radial pattern on the bottom of a baking dish. Spread the chopped almonds. Take the dough from the fridge and, with a grater with large holes, grate the pastry on peaches , distributing the crumbs evenly. Bake at 350°F for 30-35 minutes. Serve with whipped cream or vanilla icecream.