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martedì 24 marzo 2020

MINESTRA di CAROTE E ZUCCHINE con MALTAGLIATI VERDI


Noi e la quarantena da Covid19, meglio noto come Coronavirus!
Noi e le ore da trascorrere chiusi a casa!
Noi e...non ci possiamo lamentare: abbiamo un bel tetto sulla testa e la possibilità di passarci il tempo tra libri, internet, passatempi, cose da fare a cui abbiamo sempre voluto dedicare del tempo e ci lamentavamo del fatto che non ci bastava mai; ma nonostante questo non siamo contenti. In effetti non c'è da esser contenti se in giro è in corso una pandemìa e al momento l'unica soluzione è restare a casa.
Di positivo per me c'è che qua son due giorni che piove e va bene così perchè magari questo tempaccio non ispira la gente ad uscire di casa e così forse riusciremo a metterci questo periodo alle spalle il prima possibile.
A me questo tempo grigio e umido ha ispirato una minestra molto leggera e calda per iniziare la settimana con un po' di "regime", dopo le lasagne al forno della domenica, visto che i ristoranti sono chiusi  e i profiterole, dal momento che le pasticcerie sono chiuse!!!



MINESTRA di CAROTE E ZUCCHINE con MALTAGLIATI VERDI
(per 3 porzioni)

6 carote
2 zucchine medie
1 cipolla piccola
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
sale
pepe

100 g di maltagliati verdi (avanzo dell'impasto di pasta sfoglia bolognese delle lasagne)

In un tegame versate l'olio extra vergine di oliva, due dita di acqua, e la cipolla finemente affettata e macinate del pepe e accendete il fornello. Nel frattempo lavate e pelate le patate e lavate e mondate le zucchine. Versate gli ortaggi tagliati a rondelle nel tegame e coprite a filo con altra acqua, aggiungete del sale coprite con un coperchio e fate cuocere per una mezz'oretta. Assaggiate di sale e versate i maltagliati. Fate cuocere velocemente e servite con dell'ottimo Parmigiano Reggiano.

ENJOYYY!!!

venerdì 11 gennaio 2019

PASTA con PATATE e PISELLI



Con l'anno nuovo finiscono anche le feste che ci portano a dire prepotentemente "da lunedì dieta", che poi in realtà dopo averlo detto già ci pentiamo di averlo anche pensato. E allora la scusa per cercare una ricetta da preparare che faccia da "piatto unico" è che a Gennaio fa freddo e si dà largo sfogo a zuppe e minestre, che non sono necessariamente dietetiche, siamo onesti!
Detto ciò, io ho preparato una banalissima minestra di piselli che una volta erano freschi, ma che ho congelato in sacchetti per alimenti, proprio per portarmi un po' di bella stagione nei piatti dell'Inverno con patate che nella mia cucina difficilmente mancano.
Si può pensare davvero ad un piatto unico, se si riflette sul fatto che c'è la presenza di un po' di pancetta e una spolverata di Parmigiano Reggiano, e poi sono sincera in questi giorni dove l'Inverno si sta facendo sentire tanto anche qui nella soleggiata Sicilia, una scodella di pasta patate e piselli dà conforto.



PASTA PATATE E PISELLI
(per 2 perone)

80 g tubetti
200 g di pisellini
2 patate medie sbucciate e tagliate a cubetti
1 cucchiaio di pancetta dolce a cubetti
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
sale
1 spicchio di aglio
Acqua bollente
Parmigiano Reggiano
pepe nero macinato al momento

Rosolate lo spicchio d'aglio in un tegame con l'olio extra vergine di oliva. Aggiungete la pancetta e dopo un paio di minuti versate i piselli e le patate, aggiungete un bicchiere d'acqua bollente, un po' di sale e lasciate cuocere. Potrebbe servire altra acqua, quindi tenetene un po' al caldo in un pentolino.
Quando le patate cominceranno ad ammorbidirsi versate la pasta, mescolate e versate acqua bollente che superi di due dita il livello della pasta stessa e fate cuocere. Assaggiate di sale e controllate la cottura. A noi piace al dente. Una volta cotta, macinate un po' di pepe nero se lo gradite e servite con una spolverata di Parmigiano Reggiano.

Enjoy


martedì 13 giugno 2017

MINESTRA CON I TENERUMI



Giuseppe Coria (1930-2003), giornalista di Vittoria in provincia di Ragusa, grande conoscitore e appassionato della sua Sicilia tanto da dedicarsi per anni allo studio del folklore, degli usi e costumi popolari e in particolare della gastronomia siciliana (che lui vedeva come cultura e ritualità), attraverso il suo esauriente libro “Profumi di Sicilia” (ed. Cavallotto), un equivalente dell’Artusi della cucina e delle tradizioni culinarie siciliane, ci parla della “Pasta che Tinnirùma” – la minestra di Tenerumi – in questo modo:
“Non esiste in italiano l’equivalente di Tinnirùma, i quali altro non sono che le cime tenerissime, i tralci, delle piantine di zucchine lunghe (zucchine lunghe estive); attenti, non si tratta dei fiori di zucca, ma proprio della sola parte tenera verde in cima che comprende gambo e foglioline.


È evidente, ora, il significato del termine: “tenerezze”.
Questa verdura – di facile digeribilità per la sua sottile consistenza- è ritenuta molto rinfrescante e leggera: la si consuma proprio per far riposare lo stomaco, e nel gergo, con “mangiare pasta che tinnirùma, si vuole proprio indicare un mangiare fatto di niente!
La ricetta è del Ragusano; mentre, con le solite varianti, nel Palermitano diventa più ricca.”
Oggi è la giornata nazionale della minestra di tenerumi, e se non fosse stato per il Calendario del cibo Italiano, probabilmente non mi sarei mai cimentata in questa ricetta così “popolare” qui in Sicilia, ma anche così “casalinga” o forse troppo semplice, da non averla mai assaggiata.
L’ho trovata “sana”, facile da eseguire e, seguendo la variante più “ricca”, più “palermitana”, così come anche Giuseppe Coria ci scrive, devo riconoscere anche molto buona.
Adesso in questo periodo in Sicilia è veramente facile trovare sulle bancarelle al mercato, o dai fruttivendoli, mazzi mazzi e mazzi di tenerumi, perché inizia la stagione delle zucchine lunghe, ma lunghe tanto da superare abbondantemente il metro di lunghezza.
Il nome scientifico è “Lagenaria longissima” e in dialetto siciliano la si conosce come “Cucuzza longa”, è una pianta rampicante appartenente alle Cucurbitacee.
Da Giugno a settembre produce le zucchine, di forma particolare, poiché sono larghe solo qualche centimetro di diametro, ma si sviluppano in lunghezza come dicevo sopra.
Questo tipo di zucchina ha una crescita velocissima, infatti si sviluppa nel giro di pochissimi giorni.
Se la coltivazione avviene su dei pergolati, in modo che le zucchine possano pendere verso il basso, la loro forma è lineare, mentre se crescono spontaneamente sul terreno prendono una forma quasi a spirale.
Famosissima in estate è la zuppa di zucchine lunghe servita tiepida. E come potete vedere dalla ricetta che segue, vengono utilizzate anche le cime e le foglie tenere per ottenere la minestra di Tenerumi che celebriamo oggi.
Ma ci sono già famosi chef “stellati” che utilizzano i “tenerumi” per creare delle salse come base per piatti coreografici nei loro ristoranti.
La ricetta della minestra che ci tramanda Coria, è  del Ragusano e si fa così:
“Nettare 2 kg di tenerumi e tuffarli in una pentola con sufficiente acqua bollente e sale; a metà cottura versare 500 grammi di pasta.
Servire la minestra brodosetta condendo con solo olio.”
Io ho invece eseguito un’altra ricetta, liberamente tratta dal libro “La cucina siciliana“ di Alba Allotta.



MINESTRA DI TENERUMI
(PER 4 PERSONE)

1 kg  di tenerumi (2 mazzi)
200 g di polpa di pomodoro fresco
1 spicchio grande di aglio
mezza cipolla rossa di Tropea
7-8 foglie di basilico
150 g di spaghetti spezzati
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Sale e pepe
Mondate con cura le foglie e le cimette dei tenerumi, eliminando le foglie più dure; lavatele molto bene, prima in un recipiente pieno di acqua fresca e poi risciacquando spesso, in modo da eliminare bene residui di terreno e sabbia.
Una volta puliti bene, sgocciolateli ed asciugateli su un panno di cotone.
In una pentola capiente, portate ad ebollizione abbondante acqua salata, versate i tenerumi e portate a cottura, ci vorranno circa 15 minuti.
Nel frattempo preparate il soffritto.
In una padella fate appassire la cipolla finemente affettata nell’olio e lo spicchio d’aglio. Aggiungete la polpa di pomodoro, aggiustate di sale, pepate e profumate con le foglioline di basilico e fate cuocere un quarto d’ora.
Appena le verdure saranno cotte, versate il soffritto di polpa d pomodoro e appena riprende a bollire versate la pasta e proseguite la cottura.
Fate riposare la minestra qualche minuto e servite.


Fonti:
“Profumi di Sicilia “ di Giuseppe Coria ed. Vito Cavallotto
“ La cucina Siciliana- in 1000 ricette” di Alba Allotta ed. Newton Compton

Articolo proposto nel maggio 2016 per AIFB 

lunedì 27 febbraio 2017

MINESTRONZIO di verdure (all rights reserved sul nome)



Se al minestrone levate le carote, la zucca, le patate e i legumi.... si ottiene il mio MINESTRONZIO!! E vi dirò che c'è poco da ridere, perchè già vi immagino tutti tra oggi e domani a scofanarvi kg di dolci fritti, paste condite di ogni tipo di condimento e sugo che il Carnevale della vostra città o regione impone ...e si vi sento anche tutti dire: "Ma dai poi da lunedì, ah no facciamo dal Mercoledì delle Ceneri, mi metto a dieta!!"...ah si vi vedo, vi sento...poi però non fate le lacrime di coccodrillo... magnate, bevete MA NON PENTITEVI... ve la siete goduta oh voi che potete e..AVETE FATTO BENE! Io non me la sono goduta, ma me la godrò..e intanto ingurgito quintali di verdure, sempre condite con un filo di ottimo olio extra vergine d'oliva ITALIANO, in realtà poi non mi manca nulla nella mia alimentazione, perchè una pizza a settimana me la mangio, diciamo che evito i dolci e la pasta, perchè quella in soli 50 grammi non ce la posso fare, se la devo mangiare deve essere una porzione più che generosa, opulenta, ricca, ben condita.... quindi meglio niente!
E così ecco che ho trovato il mio comfort food del momento: il minestrone, ma per scelta e consiglio ho tolto alcune cose e così è nato il mio MINESTRONZIO, poco mine e molto stronzio!!!
Però con un po' di Parmigiano Reggiano diventa veramente completo e anche molto buono e diciamo che ormai ne vado anche orgogliosa!!
Me ne faccio un pentolone da 18 litri, me lo conservo nei miei bellissimo Tuperware e congelo e almeno due tre volte a settimane ne usufruisco!


MINESTRONZIO (all rights reserved sul nome!!!)

1/2 cavolo cappuccio verde
1 broccolo siciliano
1 cavolfiore viola
1/3 verza
4 zucchine verdi
5 mazzetti di spinaci
3 mazzetti di bietoline
12-13 pomodorini
5-6 gambi di sedano
1 cipolla grande
2 spicchi di aglio
1/2 mazzetto di prezzemolo
sale grosso
pepe nero macinato fresco
Acqua*

Lavate e mondate bene tutte le verdure. Sbucciate la cipolla e affettatela a tocchi e sbucciate l'aglio. Prendete un pentolone capiente, e cominciate a tagliare a tocchi e tocchetti le verdure e versatele dentro al contenitore, i pomodorini li potrete lasciare anche interi, come preferite. Una volta finito di tagliare tutte le verdure, aggiungete l'acqua fino a superare il contenuto di 1 dito.


Mettete il sale grosso (ma poi ricordate di assaggiare se dovesse servire un'aggiunta), una bella macinata di pepe nero e chiudete con coperchio e portate a bollore su fuoco vivace. Quando inizierà a bollire togliete il coperchio e cuocete un'oretta circa.
Una volta pronto, prelevate un terzo delle verdure scolate e passate tutto il resto al minipimer, o frullatore ad immersione. Riversate le verdure nel pentolone e servite, o conservate.

*Il quantitativo dell'acqua dipende dalla quantità di verdure che userete. Io preparo un pentolone da 18 litri per il quantitativo di verdure usate nella ricetta di cui sopra, fate quindi le dovute proporzioni!

giovedì 26 gennaio 2012

PASSATELLI


                                           
                                        Scroll down for English version

Prometto che dalla prossima settimana vi posto anche un dolcino!!! Promesso!!!
Ma oggi è giovedì ed è anche il mio giorno per postare la ricetta delle (st)renne, anche questa prima collezione “(st)renne 2012 “ si concluderà la prossima settimana , ma come sapete sarà il turno delle (st)renne per un mese , che hanno vinto la scorsa collezione di “(st)renne gluten free” e saranno le bravissime: Eleonora, Mai, Loredana, Greta e Simonetta .


Come sempre ringrazio chi come me è una (st)renna fondatrice sin dall’inizio di questa speciale avventura…Ale e Dani, Fabio edAnnalù, Stefania e Mapi!!!



La minestra di oggi è un classico Emiliano-Romagnolo e come tutte le ricette tradizionali ognuno ha la sua ricetta di famiglia, io vi posto quella che sicuramente , per esperienza, non delude nessuno, è la ricetta di Alessandra Spisni che a differenza di tante ricette ha la presenza della farina, molti alzeranno le sopraciglia, ma devo dire che dopo averne provate tante che puntualmente mi si “scioglievano” nel brodo, con questa ricetta ho finalmente ottenuto i passatelli come piacciono a me.

Questo è un piatto che solitamente si prepara nei weekend invernali, quelli dove il freddo e il maltempo la fanno da padroni, con un bel brodo di carne caldo, o un brodo di pollo, ma anche un semplice brodo fatto con cipolla, sedano carote e sale…purchè sia brodo e purchè sia caldo e confortevole!!!




PASSATELLI ( da “Le ricette de la Vecchia Scuola Bolognese” di Alessandra Spisni – Minerva Edizioni)
Dose per 6 persone

100 gr farina 00
300 gr pangrattato fine
300 gr Parmigiano Reggiano grattugiato
7 uova
Sale e noce moscata

2 litri di brodo (buono)

In una terrina versare la farina, il pangrattato, il Parmigiano Reggiano e aromatizzate con la noce moscata e miscelate bene gli ingredienti tra loro. Fate al centro una fontana e al centro mettete le uova e un pizzico i sale, mescolate tutti gli  ingredienti con una forchetta e impastate bene tutto.
Otterrete un impasto morbido , ma compatto. Formate una palla e lasciate l’impasto copeto a riposare un’ora prima di passarlo allo schiacciavate. Portate il brodo a bollore in una pentola capiente e schiacciate i passatelli direttamente nel brodo bollente e quando vengono a galla sono pronti.

Vi abbraccio forte,
                    Flavia  











English version

The following recipe is a traditional recipe from Emilia-Romagna, and it’s perfect during cold winter Sundays, when we need a confortable food!!
What you need is a good homemade meat or vegetable (1 onion, 2 carrots and selery and salt) broth and trust me you are going to feel very well!!!


PASSATELLI (by  Alessandra Spisni)



 ¾ cup all purpose  flour
 1 1/5 cup  breadcrumbs 
1 1/5 cup grated Parmigiano Reggiano
7 eggs
Salt and nutmeg

2  liter broth (good)

In a bowl add the flour, breadcrumbs, Parmigiano Reggiano cheese and flavored with nutmeg and mix the ingredients well together. Make a fountain in the center and put eggs and a pinch of salt, mix all ingredients with a fork and mix everything well.
You will get a soft dough, but compact. Form a ball and let the dough rest for an hour covered before crushing it into a potatoes smasher .Bring the broth to a boil in a large pot and crush passatelli directly into boiling broth. Passatelli are ready when they come to the surface.



Have a nice day,
                              Flavia  

giovedì 19 gennaio 2012

LA MINESTRA DI CASA- MY HOME SOUP

                                             

                                                Scroll down for English version

Da dicembre questo è un periodo in cui tiro spesso la SFOGLIA e come capita avanzano sempre dei pezzettini di pasta, che in realtà sono quelli con cui i faccio i "maltagliati". Questi pezzettini irregolari di pasta sono ideali per la pasta e fagioli, ma ultimamente lo sono stati anche con la minestra calda, familiare e "tradizionale" a casa mio e del maritozzo.


Credo che questo tipo di minestre sia le più tradizionali in assoluto, sono quelle che ogni famiglia ha , sono le minestre “di casa” , quelle che non troveremo sui libri di ricette, o di raccolte regionali, sono quelle che non hanno un nome, ma sono quelle che mangiamo più spesso!!!
Io la faccio spesso in inverno, perchè di solito a casa mia non mancano mai broccoli , patate e cipolla , la faccio da tempi immemorabili soprattutto quando qui arriva il freddo vero come in questi giorni.

Poichè è la mia "mine(st)renna" di oggi , desidero ricordare a tutti che  Ale e Dani, Fabio ed Annalù, Stefania, Mapi ed io siamo anche i giudici delle "(st)renne gluten free" che seguono il tema corrente, e oltre alla possibilità di vincere un bel wekend in un gariturismo in Sicilia, si ha la divertentissima possibilità di diventare (st)renne per un mese!!! Quindi forza.... ci sono ancora due settimane e la quarta è tutta delle (st)rennine di questo mese.


Con questa ricetta avendo usato un ottimo olio Evo Siciliano, patate e cipolla di Giarre e broccoli locali e soprattutto avendo preparato la pasta in casa partecipo al contest di   Luca  “ In cucina a km zero”


Domani posto un dolcino, davvero....ma solo perchè mi hanno chiesto la ricetta!!! Buona giornata,


Flavia



MINESTRA BROCCOLI PATATE E MALTAGLIATI

400 gr broccoli
2 patate medie
90 gr maltagliati
1/2 cipolla media
1 tazza di brodo (o acqua)
olio Evo
sale, pepe
Parmigiano Reggiano grattugiato

In un pentola mettete a soffriggere la cipolla affettata finemente con il pepe e l'olio, dopo appena 3 minuti aggiungete i broccoli, lavati, mondati e tagliati a tocchetti e le patate tagliate a cubetti un po' più grandi. Mescolate e dopo un paio di minuti aggiungete acqua fino quasi a coprire le verdure. Salate e coprite col coperchio e lasciate cuocere per una mezz'ora, mescolando di tanto intanto. Aggiungete la tazza di brodo ( o acqua), aggiustate di sale e versate i maltagliati. Dopo 3-4 minuti spegnete e servite con un filo di olio EVO e PArmigiano Reggiano grattugiato se lo gradite.




 English version

From December this  is a period that I make  “Sfoglia Bolognese” to prepare homemade pasta, often with little pieces of leftover pasta I prepare “maltagliati” , that are perfect for soup and “beans and pasta”.
We do it often in winter, because usually in my house never fail broccoli, potatoes. I prepare it often ,especially when the cold comes here as in these days.
Tomorrow a sweet place, really .... but only because someone asked me for the recipe! Have a nice day,
        
      

Flavia

POTATO SOUP BROCCOLI AND MALTAGLIATI

400 g broccoli
2 medium potatoes
90 g maltagliati
1 / 2 medium onion
oil Ages
Salt and pepper
Parmigiano Reggiano cheese
Put in a pot to fry the finely chopped onion with the pepper and the EVO oil, after just 3 minutes add the broccoli, washed and cut into chunks and diced potatoes a little 'bigger. Mix and after a couple of minutes add water to almost cover the vegetables. Add salt and cover with lid and cook for half an hour, while stirring. Add the cup of broth (or water), salt and pour the maltagliati. After 3-4 minutes turn and served with a drizzle of EVO oil and Parmigiano Reggiano cheese, if you like.


lunedì 9 gennaio 2012

LE MINE(ST)RENNE DI GENNAIO

Le ricette della nuova prima collezione delle (st)renne del 2012 ... "zuppe e minestre "






                                                -Il  Minestrone Genovese di Menuturistico



     


                                               Pasta patate e provola di Assaggi di Viaggio




                                  -Zuppa di fagioli e carne affumicata di Cardamomo & co.














         

                                                  -Zuppa di cavolo alla Pisana di Menuturistico






                                                     -Pasta fagioli e cozze di Assaggi di Viaggio






                                           -Zuppa lenticchie e grano saraceno di Cardamomo & co.



                                               


                                                 - La minestra di casa di Cuocicucidici








                                            -La Jota Triestina di La Apple Pie di Mary Pie






                                                   -la Sbira Genovese di Menuturistico













                                           
                                                                   
                                               


                                                         - Passatelli di Cuocicucidici



   

                                 -Zuppa di cicerchie e piselli secchi  di La Apple Pie di Mary Pie





                                                   Goulash Souppe di Greta's corner
 






                                           Harira zuppa MArocchina di Burro e Miele




                                   La Mbaniccia di Ferrazzano di La cucina di Mamma Loredana





                                                          Ajo blanco di Glu-fri





                             La escudella catalana barrejada o de pages di Il colore della Curcuma