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giovedì 20 ottobre 2022

LIQUORE ALLA MENTA




Sempre per rimanere nel tema "l'estate conservata", oltre che nelle foto di posti e ricordi di viaggio mi piace conservarla anche in dispensa, e così prima della confettura di pesche gialle  ho provato a "conservare" anche la menta.

Se penso alla menta, penso al fresco...ma anche all'estate, ai ghiaccioli o alle " granite",  che poi era ghiaccio e sciroppo eh,  della Motta che prendevamo tornando dal mare e che mangiavamo sulla fiat 500 blu della mia mamma... per me la menta è Estate, la metto sulle zucchine e sulle melanzane grigliate, nella brocca di acqua fredda con due fette sottili di limone quando mi voglio dissetare in giardino.

In uno dei vasconi in giardino la menta piperita si riproduce tutti gli anni e quest'anno ho pensato di provare a farci il liquore e già lo immagino ad aromatizzare un bel bicchiere di acqua tonica con ghiaccio e l'immancabile fetta di limone.


È una ricetta vergognosamente facile, se avete della menta in balcone, giardino o sul davanzale,  fatela!



LIQUORE ALLA MENTA 


250 ml di alcol 

250 ml di acqua 

40 foglie di menta piperita appena raccolta 

150g di zucchero 


Raccogliete le foglioline di menta piperita sciacquatele sotto acqua corrente fresca e asciugatele tamponandole delicatamente con un po'di carta da cucina.

Mettetele in un barattolo o contenitore di vetro e chiudete bene con un coperchio. Lasciate a macerare per tre giorni.

Il terzo giorno preparate lo sciroppo di acqua e zucchero, mettendo questi in un pentolino e portando a bollore. Spegnete dopo cinque minuti e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.

Filtrate l'alcol e mescolate lo sciroppo di zucchero e acqua insieme. Versate in una bottiglia, chiudete e conservate in luogo buio per 30 giorni prima di gustarlo.


P.S. a degustazione avvenuta, l'anno prossimo e quelli a venire la rifarò!!!


ENJOYYY!!!



lunedì 10 ottobre 2022

CONFETTURA DI PESCHE GIALLE metodo Ferber




Lunghissima pausa estiva, ma del resto le mie vacanze "intercontinentali" sono iniziate dopo Ferragosto, e finite un paio di settimane fa, non adopero nemmeno la scusa del "jetlag" perché nel bellissimo Sudafrica che adesso è entrato nell'album dei nostri ricordi di viaggio il fuso orario è lo stesso che a Roma.

Abbiamo appena superato la prima decade di un magnifico Otrobre e oggi il cielo plumbeo e prossimo ad irrigare piante e strade mi ha invogliata a sedermi in giardino e a scrivere una ricetta sul blog.

Di ritorno dalle vacanze mi sono portata una bellissima abitudine a colazione: yogurt greco e muesli  e sto iniziando le mie giornate con un bello sprint.

Quando una volta a settimana invece della frutta fresca, essendo il mio "giorno libero" sui dolci, ci ho messo due cucchiaini di ottima gelatina di pesche, il fondo del tegame di una favolosa confettura con metodo Ferber fatta in questi giorni,  dopo aver ricevuto una cassetta di questi frutti gialli profumatissimi. Inutile dire quanto è buona!!!




CONFETTURA DI PESCHE GIALLE ( dal libro "Mès confitures" di Ferber 

1 kg di pesche gialle (al netto da bucce e noccioli) 

800 g di zucchero semolato 

Succo di 1 limone 

Semi di due baccelli di vaniglia ( aggiunta mia


Sbucciate le pesche ( il peso al lordo dovrebbe essere circa 1,3 kg), la Ferber fa sbollentate le pesche qualche secondo e poi le immerge in acqua ghiacciata e le sbuccia, io sono piu "rustica" e pigra e quindi via con un bel pelapatate.

Tagliate a fettine sottile le pesche dentro ad una casseruola e aggiungete lo zucchero e il succo del limone e mescolate. Portate il tutto a sobbollire, mescolate e versate in una terrina, coprite con carta forno ( io la metto a contatto e poi copro con un coperchio).

Conservate una notte in un luogo molto fresco, io ho messo in frigo.

La mattina seguente sterilizzato vasetti e coperchi o in acqua bollente oppure io li metto nella leccarda del forno e porto a 120⁰C la temperatura e li lascio lì fino al momento di utilizzarli.

Il giorno seguente l, filtrate con una garza o una setaccio molto fine, Ferber utilizza garze da cucina, e portate a bollore il succo ottenuto. 

Schiumate e proseguite la cottura a fuoco vivo.

Lo sciroppo si inizia a concentrate a 105⁰ .

Aggiungete le pesche e riportate a bollore a fuoco vivo, mescolando ogni tanto e schiumando ss necessario.

Veeificate la "nappatura", cioè verità una paio di gocce di confettura su un piattino e mettetelo in verticale, se le gocce si rapprendere la confettura è pronta, se invece scorrono veloci continuate la cottura qualche altro minuto.

Versate la confettura nei vasetti sterilizzati, lasciando giusto meno di 1 cm dal bordo, chiudeteli bene e poi metteteli a testa in giù, io poi li copro con una bella coperta e lascio che si raffreddino. Insomma li poso in dispensa dopo almeno un giorno.

P.S. queste pesche come vi dicevo hanno prodotto molto "sciroppo" che ho messo in un paio di vasetti, e anche se ho fatto fate sotto vuoto li conservo in frigo.  Ecco con questa gelatina oltre a metterne un cucchiaino  nello yogurt, ci faccio glassa per ciambelle e ... penso a quando luciderò il Babà.


Buon inizio settimana e buon autunno a tutti.


ENJOYYY!!!


lunedì 5 ottobre 2020

KEY LIME PIE

Dolce ( e dalle foto direi che si vede!!!) preparato ad Agosto, ma la pigrizia che ho avuto qua sul blog si è palesemente notata. Ma questa Key Lime Pie andava pubblicata perchè ogni volta che la faccio finisce che poi passano le stagioni e non la scrivo mai qua sul blog e allora abbiate pazienza se la pubblico come prima ricetta di Ottobre!!! 

Che questa  passata sia stata una strana Estate si sa e credo anche di averlo già detto, il mare lo vedo tutti i giorni dal mio giardino, ma i bagni quest'anno sono  stati davvero pochi per i miei standard, ma pazienza, va così e me ne sto facendo una ragione. In realtà quello che soffro è il non poter viaggiare lontano, sfioro con le dite le guide dei viaggi che avrei iniziato a programmare nel periodo in cui è cominciata questa esperienza surreale della vita ai tempi del Covid19, le guardo e soffro... pensando che è tutto rimandato, che ho un anno in sospeso e che non so se si recupererà. Allora mi crogiolo nei ricordi e pensando a Key West, le prime cose che mi son venute in mente sono state la casa di Ernest Hemingway e la favolosa Key Lime pie, che richiede i minuscoli, qua introvabili, lime delle isole Keyes... ed è stata subito Estate!!!

In questi casi c'è solo una persona che mi viene in aiuto per ottenere quello che desidero, ed è lei la mitica Martha Stewart.

Questa pie è davvero semplicissima da fare e trovo che il suo gusto fresco sia adatto in qualsiasi periodo dell'anno. Detto questo andiamo a cominciare!!!



KEY LIME PIE ( di Martha Stewart)


Per la base

250 g di biscotti Digestive tritati finemente 

6 cucchiai di burro sciolto e fatto raffreddare 

45 g di zucchero (io uso uno zucchero di canna Demerara)


Per il ripieno

1 lattina di latte condensato (397 g)

4 tuorli di uova grandi

120 ml di succo di lime appena spremuti

1 cucchiaio di scorze grattugiate di lime (circa 4/5)


Per il topping

300 g di panna montata zuccherata con 3 cucchiai di zucchero


Preparate la base preriscaldando il forno a 180°C.

In una citola mescolate bene il burro con i biscotti finemente sbriciolati e lo zucchero e pressateli bene sul fondo e sui bordi di una teglia da crostate o pie sui 22-23 cm di diametro.  Infornate e cuocete circa 12 minuti o fino a che vedrete la crosta leggermente dorata.   Tirate fuori dal forno e fate raffreddare 

Preparate il ripieno, abbassando il forno a 170°C.

Nella ciotola della planetaria (io KitchenAid) con le fruste a filo e a velocità bassissima (1) _ ma potete anche lavorare a mano con una frusta-, mescolate il latte condensato, con il succo di lime, le uova e le scorzette grattugiate di lime. Versate il composto nel guscio di biscotti (raffreddata) e infornate per circa 15-16 minuti. Il centro del composto deve "tremolare" acora un pochino. 

Togliete dal forno e fate raffreddare molto bene, prima di trasferire la pie su un piatto da portata, oppure se avete utilizzato una bella teglia da pie potete lasciarla e servirla lì dentro.


Decorate con panna montata e qualche filetto di scorza di lime e servite molto fredda.




ENJOYYY!!!



venerdì 14 agosto 2020

INSALATA PANTESCA



Quasi tre mesi sono passati dal mio ultimo post, eravamo quasi "liberi" di uscire di casa da questo "isolamento" surreale ce ci ha regalato questo assurdo 2020. In effetti abbiamo ripreso a vederci con gli amici, senza più baci e abbracci, lavandoci spesso le mani, usando la mascherina... ma rispetto al dover stare chiusi in casa ne abbiamo fatta di strada. Certo in questa strana Estate 2020 non sono stata al Lido di fronte casa, perchè troppo complicato poter prenotare un lettino, quindi il lettino da spiaggia ce lo siamo comprato e me lo godo in giardino. 
Non si può andare a fare viaggi lontani, ed in europa per l'attuale situazione Covid19  non credo sia nemmeno il caso di rischiare, e allora ci godiamo il mare Italiano che in alcun posti è sempre tanto bello.
Siamo stati nel Ragusano, a Scoglitti, ma lo scorso weekend abbiamo preso un breve volo diretto per Pantelleria, l'isola siciliana in mezzo al Mediterraneo, da dove al tramonto dei pomeriggi tersi si vedono anche le coste della Tunisia, l'Africa, mi sono così illusa di aver visto un altro continente in questo 2020.
Ma bando alle chiacchiere, Pantelleria ha i suoi tesori, e li conserva bene per quanto ancora sa essere spartana ed aspra. Ci è bastato affittare una barca per trovare calette deserte e fondali dai colori brillanti e splendidi. Senza dimenticare le passeggiate in auto tra le vigne che regalano vini e il famoso Passito, che si ritrova ovunque e con piacere. Ovviamente ance il cibo è  vero e buonissimo, genuino, tante ricette e tantissima scelta, ma inizio da quella forse più facile ma anche più conosciuta: l'insalata Pantesca, dove i capperi di Pantelleria non devono mancare!
Piatto fresco, estivo e perfetto per accompagnare del buon pesce fresco, come mi è piaciuto scrivere in una delle story su Instagram: TE SUMMER IS ON THE TABLE!!! 



INSALATA PANTESCA

1 kg di patate
1/2 cipolla di Tropea
15 pomodorini Datterino
30 g di olive nere infornate
1 cucchiaio di capperi (dissalati) di Pantelleria 
1/2 bicchiere di aceto rosso
sale
olio extra vergine di oliva
origano 

Lessate le patate con la buccia, fatele raffreddare e nel frattempo tagliate la cipolla a rondelle sottilissime e lasciatele nell'aceto per una trentina di minuti. Sbucciate le  patate e tagliatele a grossi tocchetti. 
Lavate i pomodorini e tagliateli in  quattro ed uniteli alle patate in una bella ciotola. Aggiungete la cipolla sgocciolata, le olive, i capperi  e condite con olio e sale.
Una spolverata di origano e se vi piace anche una macinata di pepe nero e servite, fredda è ancora più buona!!!


giovedì 5 settembre 2019

L'ESTATE STA FINENDO...




Dopo una bella pausa ad Agosto rieccomi qua con in archivio qualche ricetta sfiziosa e tanti ricordi di un'Estate semplice e rilassata.
Non abbiamo fatto grandi viaggi come da tradizione, ed infatti il mio motto 2019 è stato #waitingforvacation, ma ciò non toglie che ci siamo goduti questa stagione che sta per volgere al termine in maniera comunque favolosa. Complice senza ombra di dubbio che noi si vive su una grande isola che offre tantissimo in quanto a mare e spiagge.


Ci basta fare poche decine di metri da casa per arrivare al mare, al Lido dove tuffarmi in acqua e poter mangiare granite e brioche. Non amo la sabbia della Playa della città, preferisco gli scogli di pietra lavica che scendono giù nel mare cristallino. Ci siamo goduti uscite nella movida del centro della città, piena di turisti con amici, cenette in giardino, la visita della mia nipote "grande" che ormai viene a trovarmi tutti gli anni, con mi immensa gioia! Abbiamo trascorso qualche giorno sull'Isola di Capri, di cui mi sono innamorata follemente...e concluso il mese di Agosto tra Vulcano, Stromboli e soprattutto Panarea alle Eolie.

CAPRI






VULCANO






PANAREA E STROMBOLI








Insomma non ci possiamo lamentare, del mare da favola, delle cene a base di pesce indimenticabili, dei cieli stellati, delle albe e dei tramonti, delle eruzioni dei due vulcani attivi della Sicilia (Etna e Stromboli)... e ancora qualche giorno di mare posso godermelo, perchè il caldo non ha fatto ancora largo al freschetto che stiamo un po' aspettando in tanti.









L'Estate sta finendo...ma io appunto ancora dico #waitingforvacation , e vi regalo qualche foto della mia Estate 2019!!!





Buon inizio di Settembre a tutti!!!



martedì 30 luglio 2019

GELATO BISCOTTO (gelato al fiordilatte)



Non potete immaginare, fino a che non proverete, cosa significhi tornare a casa dal mare, con ancora i capelli umidi di acqua salata, aprire il freezer e prendere al volo un gelato biscotto fatto in casa, e sedersi in giardino!!!
Sono gli aspetti belli dell'Estate, sono ricordi che resteranno! Anche quest'anno la mia nipote "grande", la prima di quattro, è tornata dalla zia preferita  (ndr) per la terza Esteta di seguito e io ne approfitto per viziarla. Passa i pomeriggi a studiare per gli esami dell'Università e io la tengo in forza con granite, tè freddi e ovviamente gelati...e beh la ragazza non mi delude, come si dice? "Buon sangue non mente!!!".

La ricetta del gelato al Fior di latte, è di Grazia Citro (come quelle del gelato di nocciola, pistacchio e gianduia, o allo yogurt, che non mollo più per la perfezione raggiunta!) prese dal gruppo Facebook " Noi il gelato lo facciamo in casa", mentre il biscotto è una ricetta presa da Instagram, da uno dei millemila profili di Martha Stewart, e l'unica nota su questa ricetta è che la prossima volta utilizzerò una teglia di pochissimo più piccola rispetto a quella consigliata, ma solo perchè usandone una più grande, che ho adattato un po' alla "faidatè", non ho steso benissimo i bordi, ma non è un problema, i ritagli dei bordi li ho fatti con gelato e ... sono dei piccoli "bon bon" da rubare al volo dal freezer quando si apre per prendere qualcosa ahahahhaahahah.

p.s. Se non avete Destrosio, Farina di semi di carrube e latte in polvere magro, potete anche fare una ricetta "ibrida" di fiordilatte , ma ho imparato che un gelato fatto gli ingredienti di cui sopra (che sono tutti naturali e nei supermercati ben forniti, o nei NaturaSì o Biologici, o su internet si trovano), dovrete utilizzarlo subito, perchè si formeranno i cristalli di ghiaccio rendendo il gelato un blocco di ghiaccio, buono eh, ma potendo semplificarsi la vita, perchè non approfittarne!?


BISCOTTO GELATO CON FIORDILATTE


Gelato al Fiordilatte di Grazia Citro

600 g di latte
50 g di latte in polvere
170 g di panna
100 g di zucchero
40 g di destrosio
20 g di fruttosio
5 g di farina di semi di carrube


In una pentolina portate il latte e la panna alla temperatura di  85°C**, dopo di ché versate lo zucchero, il destosio, il latte in polvere e la farina di semi di carrube e fate sciogliere bene mescolando, per un paio di minuti, e poi frullate velocemente con un frullatore ad immersione. Fate raffreddare il più velocemente possibile (io riempio di acqua fredda  e un pugno di sale grosso, il lavello con le freezerine e immergo il contenitore con la miscela fino ad arrivare a temperatura ambiente, ma se avete un abbattitore ancora meglio); mettete in frigo per tutta la notte, chiuso in un contenitore a chiusura ermetica, comunque per minimo 5-6 ore.
L'indomani versate la miscela nella gelatiera con le pale in movimento e fate mantecare, 20-25 minuti. Riponete il gelato in freezer e dopo un paio d'ore sarà pronto all'uso


** ** se avete il Bimby potete pastorizzare mettendo il latte e la panna portando alla temperatura di 85°C vel. 1 per 12 minuti. Aggiungete le polveri e fate cuocere a vel. 6-7 per 2 minuti.

Biscotto per gelato di Martha Stewart

100 g  di zucchero
55 g di burro sciolto
1 uovo grande
60 g di farina 00
35 g di cacao amaro in polvere
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1/2 cucchiaino di sale

Imburrate il fondo di una teglia rettangolare 25 cm x 35 cm e rivestitela con carta forno, lasciando due lembi sui bordi in modo che potrete sformare il biscotto una volta cotto senza difficoltà e mettete da parte.
Preriscaldate forno a 180°C.
Con le fruste (io uso il KitchenAid con frusta a filo) sbattete lo zucchero con il burro  precedentemente sciolto, aggiungete l'uovo ( se usate il KitchenAid  e l'avete potete cambiare   la frusta con il gancio a foglia e lato in silicone) e mescolate bene prima di versare la farina con il cacao e l'estratto di vaniglia, amalgamate bene tutto aggiungete il sale.
Versate il composto nella teglia, livellatelo e infornate per 10-12 minuti. Quando vedrete il biscotto cotto, ma vedrete che i bordi si staccano dalla teglia stessa.
Lasciate raffreddare nella teglia, poi sformatelo e con un coltello grande ed affilato dividete a metà.
Su un bel pezzo di pellicola trasparente mettete con la parte liscia verso il basso una metà del biscotto, spargete tanto gelato di Fiordilatte, con l'aiuto d una spatola, bene fino a bordi, e coprite con l'altra metà del biscotto, ma questa volta la parte liscia fatela sopra sulla parte superiore.  Pressate e richiudete benissimo, stringendo bene con la pellicola trasparente. e posizionate in freezer almeno 2 ore.
Prendete il biscotto gelato dal freezer, e con un coltello affilato rifilate i bordi (quelli di cui sopra quando ho scritto, che conservati in freezer sono ottimi "bon bon"), e poi con il coltello pulito ad ogni taglio dividete il biscotto in 8 biscotti (potete anche farli più grandi o più piccoli a voi la scelta) e conservate in un contenitore in freezer.
NOTE: la voglia di mangiarlo subito ci annienterà, ma e avrete la pazienza di farlo riposare in freezer almeno mezza giornata, il biscotto diventerà morbido come un gelato biscotto richiede, ma a voi l'ardua sentenza!!!

 Enjoyyy!!!

martedì 23 luglio 2019

MELANZANE AL FORNO



Un contorno facilissimo e buono, che con quel tocco di aceto rinfresca insieme all'origano, ottimo da servire con le carni arrostite, ma anche con il pesce.
Non ho idea se si fanno così, perchè di solito mia suocera un contorno simile lo fa infornando le melanzane intere e poi levando la buccia, le melanzane in questo periodo, e per la precisione quelle violette sono favolose con tutta la buccia. Insomma mi sono limitata ad accendere il forno e a fare "a sentimento", quello che è venuto fuori come un piatto che riproporrò spesso nelle cene in giardino di questa Estate 2019.
Anzi poichè trovo che a temperatura ambiente, ma fredde ancora di più, siano favolose mi sembra possano essere anche un' ottima idea per un "dopo mare", quando si ha fame, si desidera qualcosa di già pronto e fresco che non sia la solita insalata.


MELANZANE AL FORNO

4 Melanzane Violette
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
50 ml di aceto di vino bianco
1 spicchio d'aglio
origano
sale
pepe

Levate il picciolo e il fondo dalle melanzane, tagliatele in 4 grandi spicchi che dividerete a metà.
Mettete i pezzi di melanzane in una ciotola con acqua e sale grosso per una trentina di minuti. Nel frattempo preriscaldate il forno a 180°C.
Scolate le melanzane, mettetele in una teglia e conditele con l'olio, il sale, il pepe, l'origano, lo spicchio d'aglio tagliato in due tre pezzi e irrorate metà dell'aceto.
Infornate e dopo mezz'ora circa alzate il forno a 200°C, mescolate le melanzane e aggiungete l'aceto restante e cuocete per un'altra mezz'oretta, o comunque fino a quando infilzando un pezzo di melanzana con una forchetta sentirete che è morbida.
Togliete dal forno e servite tiepide, ma ancora meglio se a temperatura ambiente.

martedì 16 luglio 2019

CAFFÈ FREDDO SHAKERATO


Questa non è, e nemmeno aspira ad esserlo, una ricetta, ma credo sia comunque un MUST dell'Estate in generale .
 Il caffè freddo shakerato non è altro che un caffè zuccherato, ghiacciato e poi frullato, fino a renderlo una fresca emulsione color cappuccino. Da non confondere assolutamente con la crema di caffè che contiene panna.
In questi giorni in cui qua al sud il caldo si è fatto sentire prepotente, vi posso solo dire che poter avere bevande fredde, ed energizzanti come un caffè shakerato, aiutano di più ad affrontare la giornata.

CAFFÈ FREDDO SHAKERATO (2 porzioni)

4 tazzine di caffè espresso
2-3 cucchiaini di zucchero

Quando il caffè è ancora caldo mescolate con lo zucchero (la quantità dipende da quanto più o meno dolce amate il caffè). Lasciate raffreddare e poi mettetelo un paio d'ore in freezer. Con un frullatore ad immersione, mescolate bene un paio di minuti e servite, se vi piace con un po' di panna montata.