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venerdì 14 agosto 2020

INSALATA PANTESCA



Quasi tre mesi sono passati dal mio ultimo post, eravamo quasi "liberi" di uscire di casa da questo "isolamento" surreale ce ci ha regalato questo assurdo 2020. In effetti abbiamo ripreso a vederci con gli amici, senza più baci e abbracci, lavandoci spesso le mani, usando la mascherina... ma rispetto al dover stare chiusi in casa ne abbiamo fatta di strada. Certo in questa strana Estate 2020 non sono stata al Lido di fronte casa, perchè troppo complicato poter prenotare un lettino, quindi il lettino da spiaggia ce lo siamo comprato e me lo godo in giardino. 
Non si può andare a fare viaggi lontani, ed in europa per l'attuale situazione Covid19  non credo sia nemmeno il caso di rischiare, e allora ci godiamo il mare Italiano che in alcun posti è sempre tanto bello.
Siamo stati nel Ragusano, a Scoglitti, ma lo scorso weekend abbiamo preso un breve volo diretto per Pantelleria, l'isola siciliana in mezzo al Mediterraneo, da dove al tramonto dei pomeriggi tersi si vedono anche le coste della Tunisia, l'Africa, mi sono così illusa di aver visto un altro continente in questo 2020.
Ma bando alle chiacchiere, Pantelleria ha i suoi tesori, e li conserva bene per quanto ancora sa essere spartana ed aspra. Ci è bastato affittare una barca per trovare calette deserte e fondali dai colori brillanti e splendidi. Senza dimenticare le passeggiate in auto tra le vigne che regalano vini e il famoso Passito, che si ritrova ovunque e con piacere. Ovviamente ance il cibo è  vero e buonissimo, genuino, tante ricette e tantissima scelta, ma inizio da quella forse più facile ma anche più conosciuta: l'insalata Pantesca, dove i capperi di Pantelleria non devono mancare!
Piatto fresco, estivo e perfetto per accompagnare del buon pesce fresco, come mi è piaciuto scrivere in una delle story su Instagram: TE SUMMER IS ON THE TABLE!!! 



INSALATA PANTESCA

1 kg di patate
1/2 cipolla di Tropea
15 pomodorini Datterino
30 g di olive nere infornate
1 cucchiaio di capperi (dissalati) di Pantelleria 
1/2 bicchiere di aceto rosso
sale
olio extra vergine di oliva
origano 

Lessate le patate con la buccia, fatele raffreddare e nel frattempo tagliate la cipolla a rondelle sottilissime e lasciatele nell'aceto per una trentina di minuti. Sbucciate le  patate e tagliatele a grossi tocchetti. 
Lavate i pomodorini e tagliateli in  quattro ed uniteli alle patate in una bella ciotola. Aggiungete la cipolla sgocciolata, le olive, i capperi  e condite con olio e sale.
Una spolverata di origano e se vi piace anche una macinata di pepe nero e servite, fredda è ancora più buona!!!


martedì 10 settembre 2019

PEPERONI E PATATE (Pipi e Patate)


A metà Luglio Valentina, prima di mettersi in ferie con il blog, pubblica così a sangue freddo i PIPI e PATATE , e mi ha colpita e affondata. Credo di non aver nemmeno finito di leggere il suo post che ero già fuori dal fruttivendolo a comprare i peperoni e le patate.
Fatti, fotografati, messi a riposare quella mezza giornata per far si che si insaporiscano bene e mangiati e poi il resto è storia...sono andata in vacanze anche io e quindi eccomi qui ai primi di Settembre a pubblicare unna ricetta facilissima, ma superlativa. Inutile dirvi che lo so che la stagione dei peperoni sta per finire, ma appunto "sta per", significa che " non è ancora" finita, quindi andate di corsa dal fruttivendolo a comprarli e fate questa ricetta e non ve ne pentirete.



PEPERONI E PATATE ( da Profumo di Limoni)

5 peperoni rossi
6 patate medie
aceto di vino bianco
sale
olio d'oliva extra vergine

Sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a spicchi.
Lavate i peperoni, tagliateli a losanghe, privandoli dei semini e delle "coste" bianche all'interno.
Riempite una padella con l'olio abbondante e friggete prima le patate, scolatele e mettetele in una ciotola, a seguire nello stesso olio friggete i peperoni.
Aggiungeteli nella ciotola con le patate e se serve aggiungete qualche cucchiaio di olio della cottura. Salate, aggiungete origano ed un cucchiaio di aceto di vino. Mescolate bene tutto, coprite e mettete a riposare mezza giornata.



Come dice Valentina, va bene che le patate si "ammoscino"...fidatevi gente, fidatevi!

ENJOY!!!

lunedì 24 giugno 2019

INSALATA DI RISO CON PESTO DI TONNO, PISTACCHI E POMODORINI SECCHI



Sono ripetitiva lo so, ma non posso farci nulla a me il caldo fa passare la voglia di accendere i fornelli, ma allo stesso tempo mi fa venire voglia di preparare cose sfiziose per invitare amici in giardino a godere di qualche filo di venticello. E diciamo anche che la cosa bella dell'Estate sono  i piatti freddi tipo le insalate di pasta o di riso, l'importante è non farne quantità da esercito che poi si finisce per odiare quel contenitore Tupperware onnipresente in frigo, ahahahah.
Questa volta il pesto di tonno e pistacchi fatto la settimana scorsa è stata la scusa per cuocere un po' di riso e farlo raffreddare per combinare una bella insalata che potrebbe essere un ottimo must ogni tanto, è bastato aggiungerci qualche ingrediente ed il gioco è stato fatto.
Molti di voi sono già in vacanza, altri la stanno agognando, beh vi auguro solo che siano belle come le desiderate, che siano al mare, in montagna in qualche bella città, GODETEVELE!!!




INSALATA DI RISO con PESTO DI TONNO E PISTACCHI, POMODORINI SECCHI & CO

300 g di riso bollito al dente (io non uso MAI il riso parbolied!!!)
200 g di pesto di Tonno e Pistacchi
150 g di papata lessa
100 g di fagiolini bolliti
150 g di pomodorini secchi (io uso dei pomodorini ciliegino di Pachino secchi)
qualche pistacchio di Bronte
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero macinato fresco



Mentre fate raffreddare il riso, dopo averlo bollito in acqua salata, fate ammollare  pomodorini secchi qualche minuto in acqua calda. Asciugateli con carta da cucina, e tagliateli a metà (se usate dei pomodori secchi di dimensioni più grandi rispetto ai ciliegini tagliateli a tocchetti più piccoli), tagliate a pezzettini i fagiolini e a cubetti la patata lessa.
Mettete il riso in una ciotola capiente, mescolate con olio extra vergine di oliva, del pepe macinato al mulinello, e iniziate ad aggiungere il pesto di Tonno e pistacchi, i pomodorini, avendo cura di mescolare bene ad ogni aggiunta, i fagiolini, le patate e i pistacchi interi. Mescolate bene, assaggiate di sale e poi riponete ben chiuso in frigo qualche ora, per fare amalgamare bene i sapori tra loro.
Servite decorando con un po' di farina di pistacchi.



Enjoy!!!

mercoledì 27 marzo 2019

INSALATA DI PATATE



Al principio dell'Estate scorsa Valentina pubblica un'insalata di patate Novelle dall'aspetto meraviglioso, e io non ci ho pensato due volte a rifarla e anche spesso.
Ricetta facile, comodo e buonissima da fare come accompagnamento ad un'infinità di pietanze, che sia un bbq di carne o pesce, o un pesce al cartoccio, o bollito di carne, vi assicuro che troverete ogni scusa possibile per prepararla tante volte.
Io mi sono ispirata a quella completa di Valentina, ma per gusti miei personali, non amo i cetriolini, l'ho adattata alle mie paturnie.
Ora la riproporrò appena inizia la stagione dei bbq in giardino, insieme a tante belle verdure arrostite... e non vedo l'ora!


INSALATA di PATATE (liberamente tratta da Profumo di Limoni)

500 grammi di Patate a pasta gialla
Erba cipollina fresca
1/2 Cipolla rossa
200 g di panna acida ( o crème fraiche)
2 cucchiai di Yogurt bianco intero
Sale fino
Pepe nero
1/2 Limone

Lavate e lessate le patate con la buccia. Il tempo di cottura dipende dalla dimensione delle patate, comunque le patate sono cotte quando riuscite ad infilare i rebbi di una forchetta senza nessuna difficoltà.
Scolte le patate e fatele  raffreddare. Sbucciate le patate e tagliatele a tocchetti.
Tritate finemente la cipolla. Lavate l’erba cipollina e tritatela.
Mescolate la panna acida con lo yogurt e aggiungete l’erba cipollina, il sale, il pepe, la cipolla tritata e il succo di limone. Assaggiate la salsa per il sale e il pepe.
Mettete le patate in una insalatiera e versateci sopra la salsa. Mescolate con cura e ponete la ciotola in frigo per almeno un’ora in modo che tutti i sapori si possano ben amalgamare prima di servirla.

venerdì 11 gennaio 2019

PASTA con PATATE e PISELLI



Con l'anno nuovo finiscono anche le feste che ci portano a dire prepotentemente "da lunedì dieta", che poi in realtà dopo averlo detto già ci pentiamo di averlo anche pensato. E allora la scusa per cercare una ricetta da preparare che faccia da "piatto unico" è che a Gennaio fa freddo e si dà largo sfogo a zuppe e minestre, che non sono necessariamente dietetiche, siamo onesti!
Detto ciò, io ho preparato una banalissima minestra di piselli che una volta erano freschi, ma che ho congelato in sacchetti per alimenti, proprio per portarmi un po' di bella stagione nei piatti dell'Inverno con patate che nella mia cucina difficilmente mancano.
Si può pensare davvero ad un piatto unico, se si riflette sul fatto che c'è la presenza di un po' di pancetta e una spolverata di Parmigiano Reggiano, e poi sono sincera in questi giorni dove l'Inverno si sta facendo sentire tanto anche qui nella soleggiata Sicilia, una scodella di pasta patate e piselli dà conforto.



PASTA PATATE E PISELLI
(per 2 perone)

80 g tubetti
200 g di pisellini
2 patate medie sbucciate e tagliate a cubetti
1 cucchiaio di pancetta dolce a cubetti
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
sale
1 spicchio di aglio
Acqua bollente
Parmigiano Reggiano
pepe nero macinato al momento

Rosolate lo spicchio d'aglio in un tegame con l'olio extra vergine di oliva. Aggiungete la pancetta e dopo un paio di minuti versate i piselli e le patate, aggiungete un bicchiere d'acqua bollente, un po' di sale e lasciate cuocere. Potrebbe servire altra acqua, quindi tenetene un po' al caldo in un pentolino.
Quando le patate cominceranno ad ammorbidirsi versate la pasta, mescolate e versate acqua bollente che superi di due dita il livello della pasta stessa e fate cuocere. Assaggiate di sale e controllate la cottura. A noi piace al dente. Una volta cotta, macinate un po' di pepe nero se lo gradite e servite con una spolverata di Parmigiano Reggiano.

Enjoy


lunedì 17 settembre 2018

MAINE SHRIMP CHOWDER ...MY WAY- Zuppa di gamberetti ispirata dal Maine



Dalle foto sembra chiaro che qua siamo ancora in Estate, quella di Settembre piacevole, tranquilla, ma che già accorcia le sue giornate, con le scuole aperte, e il sentore di un Autunno ancora un po' lontano, anche se dall'Etna iniziano ad arrivare i primi profumatissimi funghi Porcini.
Eppure la ricetta che segue mi è stata ispirata comprando dei bei gamberetti freschi, pensando al Maine e ai magnifici colori Autunnali che già staranno iniziando a colorare gli alberi, i boschi, i parchi e le campagne del New England, terra in cui la clam chowder è più famosa, ma in questa parte del Nord America esiste anche un'ottima e meno famosa "Shrimp Chowder", io l'ho leggermente. Modificata perchè non avevo un bel porro in casa  e anche perchè ho aggiunto 1 cucchiaino di olio extra vergine di oliva, e non mi pento assolutamente di questi minimi cambiamenti.
Oltre ad essere facilissima a mio avviso risolve un pranzo come piatto unico, ma è anche un'idea da tenere in considerazione se ad una cena di pesce non si vuol proporre un primo a base di pasta o risotto. E per di più è anche senza glutine!!!



MAINE SHRIMP CHOWDER (my way)
per 4 porzioni

1 kg di gamberi freschi (con il carapace*)
2 lt d acqua
100 g di pancetta a strisce leggermente affumicata
60 g di scalogno finemente affettato (my way, in realtà ci vorrebbe un porro)
700 g di patate
60 g di burro
200 ml di panna fresca
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva (my way, non lo usano!)
sale e pepe nero macinato al momento
prezzemolo tritato per servire


Sbucciate i gamberi (* di solito lo faccio fare al pescivendolo, a cui chiedo di conservarmi i carapaci), metteteli in una ciotola, coprite e mettete in frigo a raffreddare bene.
In una pentola mettete i carapaci dei gamberi e cuoceteli nell'acqua facendo sobbollire per 10 minuti.
Filtrate questo "brodo" e mettete da parte.
In una padella versate la pancetta e fatela rosolare per un minuto circa, aggiungete lo scalogno con il cucchiaio di olio extra vergine di oliva e quando inizia a diventare morbido, circa 5 minuti, aggiungete le patate, mescolate e fate cuocere 7-8 minuti. Aggiungete metà del brodo di carapaci, mescolate nuovamente e coprite con un coperchio facendo cuocere per 10-15 minuti, fino a quando le patate non saranno tenere, spegnete il fuoco. Prelevate 1/3 delle patate stando attenti a non prendere anche la pancetta e frullatele con un frullatore ad immersione e versate nuovamente nella zuppa, coprite e mettete da parte.
In un tegame abbastanza capiente sciogliete il burro a fuoco medio, alzate il fuoco e aggiungete i gamberi belli freddi, versate la panna , mescolate e portate a bollore, lasciate bollire circa 30-40 secondi. A questo punto versate i gamberi con il loro mix nella zuppa di patate e pancetta e mescolate bene. Assaggiate di sale e macinate un bel po' di pepe nero. Coprite con un coperchio e lasciate riposare 10 minuti.
Servite in ciotole da zuppa con qualche foglia di prezzemolo.

Note:
questa zuppa può anche essere congelata, basterà scongelarla e scaldarla. Mescolate bene e servite.


Enjoyyyyyy!



lunedì 4 giugno 2018

ARROSTO DI MAIALE E PATATE


In questo periodo inizio a far spazio nel freezer per gelati, granite e ciotola della gelatiera, quindi mi ritrovo qualche pezzo di carne da cucinare, come nel caso di un'ottima lonza di maiale che necessitava di una degna fine. Che diciamolo chiaramente imparato a sigillare bene il pezzo di carne vengono fuori "arrostini" favolosi e morbidi. Ora so che dalla foto non sembra, ma vi assicuro che la cottura era perfetta, la carne morbidissima e gradevole come consistenza. Insomma non ci si ritrova quella fetta di carne di maiale stopposa e secca. Usate magari un coltello degno se desiderate ottenere una degna foto, io sono una "disgazzzziata" per le foto, ormai lo sapete, abbiate pazienza su!!!



ARROSTO DI MAIALE E PATATE

600 -700 g di lonza di maiale
1 cipolla piccola
4 patate medie
1 spicchio di aglio aglio
olio extra vergine di oliva
pepe
vino rosso
Rosmarino per decorare

In un tegame dal fondo spesso (io uso sempre la Staub in ghisa) soffriggete la cipolla affettata finemente e lo spicchio di aglio col pepe e l'olio. Fate appassire la cipolla. Legate ben stretto con spago da cucina il pezzo di lonza di maiale, massaggiatelo con sale e pepe e poggiatelo sul soffritto. Fate sigillare bene per 7-8 minuti ogni lato, rigirandolo con spatole di legno i modo da non bucare la carne e fare fuoriuscire i succhi.
Una volta che tutto il pezzo su tutti i lati è ben rosolato, aggiungete due dita di vino rosso e fate cuocere per un'ora e mezza girandolo di tanto in tanto, sempre con spatole o cucchiai di legno, aggiungendo vino se serve.
Sbucciate e lavate le patate, tagliatele a tocchi e aggiungetele alla carne e fate cuocere per un'oretta circa. fino a quando le patate non sono ben morbide.
Assaggiate il sughetto e aggiustate di sale e pepe se serve.
Levate lo spago dalla carne, tagliate a fatte e servite con le patate e il sughetto rimasto.

Enjoy!!!

venerdì 4 maggio 2018

GNOCCHI ALLA SORRENTINA ... my way



Mia nonna faceva degli gnocchi favolosi, ancora ricordo, o meglio ho impressa nella memoria, la scena di lei che li prepara nella sua cucina rosa anni '50, mentre io scorrazzavo tra la casa e il giardino con i miei cugini. Quella che segue non posso dire che sia la sua ricetta perchè non le ho mai chiesto di insegnarmi a farli, diciamo che è quella che ci si avvicina di più, sulla "memoria gastronomica" di mio padre, che mi ha sempre raccontato che essendo sua madre, una donna che ha vissuto la guerra con tre bambini piccoli quando esisteva solo il mercato nero in una Venezia comunque bella nonostante le sirene anti aereo e tanta povertà, non aveva molti ingredienti a disposizione, ma sempre che riusciva a tirare fuori piatti da veri gourmet e non stento a crederlo perchè mia nonna cucinava benissimo e con un immenso gusto.
Ora dopo tutta questa premessa vi dico che a me gli gnocchi di patate piacciono in qualsiasi salsa, ma se proprio devo scegliere ecco quelli alla "Sorrentina" li battono tutti.
Non so se quella che segue sia esattamente come la vera ricetta, ma a me piace moltissimo in ogni caso, a voi non resta che provarci e decidere.


GNOCCHI ALLA SORRENTINA

Per gli gnocchi 
patate lesse  sbucciate ancora tiepide
farina
(farina di semola di grano duro per spolverare)



Formate una piccola fontana con la farina e schiacciateci al centro le patate, amalgamate tutto fino ad ottenere un impasto abbastanza lavorabile. La quantità della farina dipende dall'umidità trattenuta dalle patate e dalla quantità di queste ultime. Infarinate la spianatoia e formate un cilindretto da cui taglierete i tocchetti piccoli, passateli uno ad uno nel riga gnocchi e poggiateli su un vassoietto spolverato con farina di semola.

Per la salsa 

1 bottiglia di salsa passata di pomodoro (750ml)
basilico
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
1 cipolla
1 cucchiaino di zucchero
pepe nero macinato fresco

In un tegame fate rosolare la cipolla intera con l'olio extra vergine di Oliva e il pepe, versate la passata di pomodoro ed il cucchiaino di zucchero. Fate cuocere una ventina di minuti ed aggiungete il sale ed il basilico e continuate a cuocere per un'altra mezz'ora. 


Per ultimare
Parmigiano reggiano grattugiato 
Mozzarella 

Preriscaldate il forno a 200°C.
Portate a bollore acqua in una pentola capiente e salate l'acqua. Versate gli gnocchi e appena salgono a galla scolateli.
Conditeli bene con la salsa di pomodoro, un po' di Parmigiano e la Mozzarella grattugiata grossolanamente.
Riempite una teglia in proporzione agli gnocchi preparati, spolverate con altra Mozzarella e Parmigiano Reggiano ed infornateper 15-20 minuti, o fino a quando inizierà a formarsi un'invitante crosticina sulla superficie.

Servite appena sfornati.

ENJOY!!!

sabato 21 aprile 2018

GNOCCHI DI PATATE



Ricetta di base... facile e con soli due ingredienti. E conditeli come vi pare!!! Provateli anche solo e semplicemente con burro e salvia e  una spolverata di Parmigiano Reggiano!!!




Per gli gnocchi 
patate lesse  sbucciate ancora tiepide
farina
(farina di semola di grano duro per spolverare)

Formate una piccola fontana con la farina e schiacciateci al centro le patate, amalgamate tutto fino ad ottenere un impasto abbastanza lavorabile.


 La quantità della farina dipende dall'umidità trattenuta dalle patate e dalla quantità di queste ultime. Infarinate la spianatoia e formate un cilindretto da cui taglierete i tocchetti piccoli, passateli uno ad uno nel riga gnocchi e poggiateli su un vassoietto spolverato con farina di semola.


Enjoy!!!



giovedì 15 febbraio 2018

PORK PIE con HOT WATER CRUST PASTRY (impasto all'acqua calda)



Su un'idea della Nostra Signora del Pudding e delle Pie Roberta,   abbiamo pensato ad un serata all'insegna di una Pie e di un Pudding, e ne ho approfittato per farci una buona cenetta per festeggiare il mio genetliaco qualche giorno fa.
L'intenzione, direi anche realizzata, era una pie da Pub inglese, salata e da servire a temperatura ambiente e cercando cercando un buon e valido impasto mi sono imbattuta su Delicious e credetemi anche se le mie foto non aiutano, il risultato è stato incredibile e credo lo userò spesso anche per farci dei timballi di pasta.
Per il ripieno sono andata a sentimento, un po' ispirandomi alle sempre molto Bristish Shpherd's Pie 
(con carne di vitello) e un po' alla Cottage Pie (con carne di agnello), ma per la carne ho declinato sul  maiale.
Attenzione la ricetta può sembrare lunga e laboriosa, nulla di più falso, prendete l'impasto e fateci quello che vi pare, andate a sentimento, a gusto vostro e sarete felice, che è poi la cosa più importante!


Ah, stasera noi  si fa una Pie Night, dove posteremo le foto delle nostre creazioni per l'occasione!! Buona Pie Night a tutti!!!!



PORK PIE (tratta liberamente dal mio gusto e da Delicious)


Per una teglia a cerniera dai bordi alti e con diametro cm 16

Ripieno

300 g carne di maiale a tocchettini
200  g carne di maiale tritata
1  Cucchiaio estratto pomodoro ( o concentrato)
1 cipolla media a cubetti
1 cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva

Soffriggete in una padella larga la cipolla con sale e pepe, appena si sarà ammorbidita, aggiungete la carne di maiale a cubetti e anche quella tritata, fate rosolare bene , cuocete per 10 minuti e mescolate il cucchiaio di estratto di pomodoro, cuocete altri 20 minuti ed aggiustate di sale. Spegnete e mettete da parte.

In una padellina preparate le verdurine:

100 g carotine piccole ( o tagliate a cubetti) pelate e lavate
100 g di pisellini
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
Sale e pepe
Saltate nell’olio i pisellini e le carotine con sale e pepe per 4-5 minuti, e fate cuocere altri 10 minuti coprendo con un coperchio.

Per le patate
2 patate medie lessate
Sale olio e pepe
Schiacciate le patate e conditele con sale olio e pepe e mettete da parte.

 Vi servirà anche *

100 ml di brodo bollente
10 g di fogli di colla di pesce

Fate sciogliere la gelatina nel brodo e fate raffreddare.

Hot water crust pastry *

500 g farina 00
1/2 cucchiaio zucchero a velo
1/2 cucchiaino sale
200 g strutto
200 ml acqua
1 uovo medio



Setacciate la farina con lo zucchero a velo ed il sale dentro ad una ciotola resistente al calore. Se utilizzate il kitchenAid la sua ciotola in acciaio inox è perfetta. Utilizzando il gancio 'foglia' Sbattete l’uovo e mescolate velocemente con la farina, non preoccupatevi se diventa grumoso.
In una casseruola scaldate l’acqua con lo strutto fino a farlo sciogliere e portate a bollore. Spegnete, mescolate bene e versate al centro dell’impasto e mescolate velocemente per amalgamare bene gli ingredienti. Infarinate il piano di lavoro, rovesciate l’impasto e lavorate velocemente.
Utilizzando la.planetaria mescolate velocemente sempre utilizzando la 'foglia' e lavorate a velocità 4 per una trentina di secondi, giusto il tempo di ottenere un impasto elastici e amalgamato.


Preriscaldate il forno a 180° C
Rivestite lo stampo sia .sul fondo che sui lati con carta forno.
Stendete l’impasto ad uno spessore di mezzo centimetro e rivestite lo stampo facendolo uscire dai bordi di qualche centimetro. Riempite con un primo strato di patate “a fiocchi”, senza premere, aggiungete un primo stato di ripieno di carne e sistemate le carotine con i pisellini, mettete il resto della carne e coprite sempre con le patate.  Stendete l’esubero di impasto sempre ad uno spessore di mezzo centimetro, formate un buchino al centro e ricoprite tutta la superficie della vostra pie. 

























Premete bene i bordi e ritagliate l’eccesso di impasto, con il quale a vostro gusto decorerete la vostra pie, con aiuto di cutter e taglia biscotti.


Sbattete un tuorlo e spennellate il coperchio della vostra pie ed infornate per 45 minuti circa, la superficie deve essere ben dorata.
Tirate fuori dal forno e lasciate nella teglia per 15 minuti, dopo di che delicatamente aprite la cerniera ed eliminate la carta forno. Con l’aiuto di una spatola spostate la pie su un piatto o vassoio.


Mettete un imbuto nel foro centrale e versate piano piano un po’ alla volta il brodo con la gelatina, che se dovesse essersi solidificato nel frattempo, potete rimettere sul fuoco per riportarlo ad una consistenza più liquida. 



Terminata questa operazione fate raffreddare e riponete in frigo qualche ora.
Toglietela dal frigo un’oretta e mezza, due prima di servire la vostra pie con una bella birra ghiacciata.


*Questa dose di impasto è perfetta per una teglia da 30 cm di diametro massimo. Dipende anche da come desiderate decorare la vostra pie. Ovviamente per una pie come la mia mi è avanzato impasto che ho chiuso in pellicola trasparente e messo in freezer.









lunedì 19 settembre 2016

GNOCCHI DI PATATE RIPIENI DI BISQUE DI GAMBERI CON FIOCCHI DI PANCETTA CROCCANTE, GAMBERI, CIPOLLETTA E PEPE DI SICHUAN




E rieccomi qui finalmente  a mettere nero su bianco i miei esperimenti in cucina 
Non vi sto a dire che guardavo mia nonna mentre li faceva, credo di averla vista solo una volta di sfuggita mentre attraversavo di corsa la cucina per andare a giocare in giardino con i miei cugini... posso però dire che ricordo quanto erano buoni conditi con il sugo di pomodoro fresco che come lo faceva lei nessuno mai più e una bella spolverata di Parmigiano. Ora mi pento di non aver prestato attenzione alla mamma di mio padre quando cucinava, perchè era bravissima, ma ero una bambina e in Estate la mia attività era stare a giocare in spiaggia o in giardino con i miei cugini!
Però so come li faceva, perchè mio padre ha sempre detto che lei usava SOLO patate e farina e così è... nulla di più.
Per questa nuova sfida mi sono attenuta alla ricetta di Annarita dove è previsto l'uovo nell'impasto per fare gli gnocchi ripieni. Qui mi dilungo "brevemente" (lo so che non si dice  "dilungarsi brevemente", ma devo enfatizzare questa cosa!!) perchè l'idea di base me l'ha ispirata la Cina, dove fanno i ravioli al vapore anche ripieni di "brodo", ma poi ci ho messo del "mio", perchè più che un brodo ho voluto giocare su sapori più decisi, tipo una bisque di gamberi "rinforzata" con del concentrato di pomodoro, i gamberi li ho messi nel condimento giocando su un connubio che trovo perfetto con della pancetta affumicata, che mi ha regalato la consistenza croccante, per bilanciare il morbido degli gnocchi, con la cipolletta e il VERO pepe di Sichuan, comprato a Jiinli Strret nel capoluogo del Sichuan, Chengdu, e ci tengo a ribadire VERO perchè il profumo che sprigiona è totalmente differente da quello che si trova qui da noi, un altro mondo.
NOTA IMPORTANTE sul pepe di Sichuan (che ho usato sia rosso che nero): fa soffritto in olio o burro prima di ogni cosa, per far uscire tutto il suo profumo e aroma.


GNOCCHI DI PATATE RIPIENI DI BISQUE DI GAMBERI CON FIOCCHI DI PANCETTA CROCCANTE, GAMBERI, CIPOLLETTA E PEPE DI SICHUAN



Per 4 persone

Per la Bisque di gamberi
750 g di teste e carapaci di gamberi freschi
60 g di pomodori Piccadilly (circa 3)
50 g di burro
60 g di cipolla di rossa
50 g di carota
150 ml di vino bianco
500 ml di acqua
Pepe
Prezzemolo
Timo

Soffriggete velocemente nel burro, le carote tagliate a julienne, le cipolle finemente affettate e i pomodorini a spicchi. Aggiungete le teste e i carapaci dei gamberi e il rametto di timo e fate tostare per 5-6 minuti, sfumate con il vino bianco. Macinate un po’ di pepe, aggiungete il prezzemolo e versate l'acqua e fate cuocere per una ventina di minuti. Il trucco di Michel Roux è che non va mai fatto cuocere troppo, perché dice che non aggiunge nulla di più al sapore della bisque, anzi!!
Filtrate il tutto in un colino e preparate la gelatina.

Gelatina di bisque di gamberi

1 cucchiaio di estratto di pomodoro
5 g di colla di pesce in fogli

Unite alla bisque di gamberi ancora bollente l’estratto di pomodoro  e fate sciogliere la gelatina, mescolate bene. Filtrate e versate in un contenitore di vetro largo e basso, in modo da ottenere uno spessore di circa 1 cm  e fate raffreddare prima di coprire con pellicola e riporre in frigo.

Per gli gnocchi

800 g di patate gialle
175 g di farina 00
1 uovo piccolo (52 grammi)

15-16 gamberi sbollentati sgusciati

Lavate le patate e lasciatele bagnate; bucherellatele con i rebbi di una forchetta, posizionatele su un contenitore di vetro e coprite con un foglio di carta forno bagnata e strizzata.
Mettete nel forno a microonde alla massima temperatura (io ho un Whirlpool e corrisponde a “JET”, ma credo corrispondano ai 900w) e cuocete per 3 minuti, girate le patate e cuocete altri 3 minuti, rigiratele e date altri 3 minuti, a seconda delle dimensioni delle patate (le mie erano media pezzatura) bastano da 9 a 10 minuti, ma testate la cottura con una forchetta.
Sbucciate le patate ancora calde e passatele nelle schiacciapatate, allargatele sul piano di lavoro, per fare uscire un po’ di vapore e iniziate a mescolare con metà della farina. Sbattete l’uovo e amalgamatelo all’impasto e aggiungete mano mano la farina.
Ottenuto un impasto liscio e non appiccicoso, ma morbido, prelevate un pezzetto alla volta e apritelo a dischetto (circa 5 cm di diametro) sul palmo della mano leggermente infarinato, inserite con un cucchiaino un po’ di gelatina di bisque di gamberi, un pezzettino di gambero sbollentato e richiudeteli bene in modo da sigillarli perfettamente (qui ci aiuterà molto l’umidità dell’impasto) e riponeteli in freezer su un vassoio leggermente infarinato.
Questo passaggio è importante per due motivi, il primo è che la gelatina tende a diventare liquida con il calore dell’ambiente e delle mani e il secondo è che così potrete prepararli con un po’ di anticipo per averli già pronti alla cottura.



Per condire gli gnocchi

40 g di burro
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
15 fettine sottile di pancetta affumicata
10-12 grani di pepe di Sichuan (sia rosso che nero)
4-5 gambi di cipollina fresca (la parte bianca)
30 gamberi freschi e sgusciati
Prezzemolo
sale

Sciogliete il burro e un cucchiaio di olio extra vergine di oliva con il pepe di Sichuan in una padella capiente. Aggiungete i pezzetti di pancetta e fateli friggere fino a diventare croccanti.
Togliete la pancetta e mettetela da parte.
Nello stessa padella versate le cipollette a rondelle e soffriggete solo uno-due minuti. Emulsionate tutto aggiungendo il prezzemolo con un frullatore ad immersione, rimettete sul fuoco e versate i gamberi e mescolate per non più di un paio di minuti, salate. Togliete i gamberi dalla padella, e nel frattempo cuocete gli gnocchi.
In una pentola capiente portate a bollore l’acqua, aggiungete il sale grosso e versate gli gnocchi direttamente dal frezeer, non più di 10 alla volta e fate cuocere. Quando gli gnocchi vengono a galla, tirateli fuori dall’acqua e scolateli, mentre versate un’altra decina di gnocchi.
Accendete il fuoco sotto alla padella dove avete preparato precedentemente la pancetta, la cipollina e i gamberi  , e versate delicatamente gli gnocchi, fate scaldare un paio di minuti, rigirandoli nella “salsetta”, aggiungete i gamberi, saltate velocemente e servite caldi con i “fiocchi “ di pancetta croccante.



sabato 20 febbraio 2016

LE PATATE AL FORNO CON CIPOLLE



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Patate, ci si potrebbe scrivere un romanzo sopra, fare un film, delle conferenze e non si esaurirebbe mai l’argomento, perché a ben pensarci sulle patate se ne dicono di ogni, abbiamo comuni modi di dire in cui le patate risultano perfette, come per esempio:
-patata bollente: quando un argomento è scottante, imbarazzante.
-spirito di patate: per indicare  una battuta spiritosa non riuscita, perché il distillato alcolico che si ricava dalle patate è insipido.
-Avere le patate in bocca: quando qualcuno sta parlando in modo non chiaro.
-sacco di patate: per indicare la descrizione di chi è goffo, semplice e sciocco
-idem con patate: ha origine nelle trattorie germaniche economiche, quelle da poco prezzo, dove veniva servito come piatto unico, poiché era a costo praticamente zero e  mentre un commensale mangiava, quello accanto  ironicamente diceva idem riferendosi alle patate.
Alcune curiosità ci dicono che sia di pasta gialla o di pasta bianca, la patata ha agevolato alcune importanti invenzioni, come per esempio quella della fotografia a colori, nata anche grazie alle patate: I fratelli Lumière, infatti, usarono la fecola di patate per mettere a punto nel 1904, le lastre Autochrome, antenate delle pellicole fotografiche moderne.
E sembra che ,parlando dei sovietici si dicesse che  facessero “le gomme per i pneumatici  con le patate” , non fosse un modo di dire, ma che fosse vero tanto che  la Commissione Europea ha autorizzato la produzione di patate geneticamente modificate che serviranno a  usi industriali, grazie alla maggiore quantità di amido contenuto in questo tubero
Ma venendo ad un discorso più “alimentare” del termine, considerato che è un tubero, grazie alle sue proprietà nutrizionali, versatilità e resa produttiva, è la quarta coltivazione sulla faccia della terra,  ed è la coltura più diffusa in Italia dopo il pomodoro.
 Originaria del Sudamerica e la sua domesticazione risale a più di 7000 anni fa. Giunse in Europa nella seconda metà del XVI secolo e, in Italia, fu introdotta dai frati carmelitani. Considerata la versatilità in cucina direi che ce n’è per tutti i gusti; pensiamo solo ai quintali di patatine fritte che si consumano ogni giorno in tutto il mondo, ai purè, alle “mashed potatoe” che accompagnano sempre gli stufati e le carni nel Nord America, ai nostri gnocchi di patate, agli impasti di lievitati dove se ci si mette una patata lessa si ottengono risultati eccellenti….e pensiamo alle tipiche domeniche Italiane dove con l’arrosto o con il pollo…le patate al forno non mancano mai e oggi, per il Calendario Nazionaledel Cibo Italiano, di AIFB, è la giornata nazionale delle patate al forno, come ben ci spiega l'ambasciatrice Giovanna Nobile
Considerando che io mangerei patate tutti i giorni, posso con orgoglio ammettere che una pirofila di patate cotte in questo modo mi risolvono spessissimo cene e pranzi in cui desidero servire un contorno che piaccia praticamente a tutti. Per questa ricetta si consiglia di usare le patate a pasta gialla. 

Con questa ricetta semplice semplice contribuisco al Calendario Nazionale del cibo Italiano


PATATE AL FORNO CON CIPOLLE

5 patate a pasta gialla medie
1 cipolla rossa
2 rametti di rosmarino fresco
Olio extra vergine di oliva
Sale
Pepe nero macinato fresco

Preriscaldate il forno a 200°C.
Sbucciate e tagliate a rondelle la cipolla.
Lavate le patate  molto molto bene, aiutatevi anche con una spazzolina se è il caso, perché vanno cotte con la buccia.
Tagliatele a tocchetti e mettetele in una pirofila con la cipolla, condite con olio extra vergine di oliva, sale e pepe. Spezzettate i rametti di rosmarino ed infornate per circa 25-30 minuti. Con un cucchiaio di legno rigiratele delicatamente e cuocete altri 10 minuti, o fino a che non saranno cotte , questo dipende anche da quanto grandi sono i tocchetti di patate.
Servite subito.

English version
 


I really have to thank Cristoforo Colombo for discovering America…. Yes not only because it is probably my favourite continent but even because it is the country of potatoes origin… wel even of chocolate and tomatoes, some of best food on hearth.
Anyway for the Italian food Calendar today it is the national day of baked potatoes, one MUST sidedish for Sunday lunches or dinner.
Following there is one of my recipe, because I can eat potatoes in any way….
Enjoy your weekend….


BAKED POTATOES WITH ONIONS

5 yellow fresh medium potatoes
1 red onion
2 sprigs fresh rosemary
Extra virgin olive oil
salt
Freshly ground black pepper

Preheat oven to  400° C.
Peel and cut the onion into rings.
Wash the potatoes very well, also help yourself with a brush if necessary, they must be cooked in their skins.
Cut them into chunks and place in a pan with the onion, drizzle with extra virgin olive oil, salt and pepper. Chop the rosemary and bake for about 25-30 minutes. With a wooden spoon mix gently and cook 10 minutes, or until they are cooked, this also depends on how big are the pieces of potato.
Serve immediately.
 
Fonti:
www.colturaecultura.it