Visualizzazione post con etichetta formaggio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta formaggio. Mostra tutti i post

lunedì 27 aprile 2020

FOCACCIA DI RECCO...o "simil" da Buffalora, del FORT,



La Focaccia di Recco, si fa solo a Recco, anche perchè mi informano che lo Stracchino utilizzato per questa viene fatta in produzione "speciale" solo per Recco, e così è, ma non potendo andarci, ci si ingegna e chi si è immolato per noi è il Signor Fort Valeriano che nel gruppo di  Paoletta ed Adriano è una delle colonne portanti.
In questo mese e mezzo di isolamento, come ormai è chiaro a tutti, ci siamo dedicati abbondantemente alla cucina, e io ne ho provate tante di nuove ricette e tutte con enorme piacere e soddisfazione e tra queste c'è questa focaccia che si ispira in maniera egregia a quella di Recco.
Facile, semplice ma soprattutto buona!!! Provatela, anche a mano e non ve ne pentirete!!!


FOCACCIA DI RECCO, o "simil di Recco" di  Fort Valeriano

250 g di farina 00  ma forte W330
100 g di acqua
37 g di olio extra vergine di oliva
3 g di sale
400-500 g di stracchino


Nella ciotola della planetaria (io uso KitchenAid)  versate la farina col sale e aggiungete l'acqua mescolate con il gancio "K" o "foglia" e poi aggiungete l'olio a filo. Dovete solo fare in modo che si amalgamino gli ingredienti e basta, non dovete fare incordare l'impasto, non serve. Anzi vi risulterà un po' disomogeneo ma non è un problema, basta che risulti liscio.


Formate due pezzi di impasto, uno leggermente più grande dell'altro, e sarà quello che andrà alla base della teglia, arrotondateli e poi metteteli a riposare coperti a campana almeno per 2-3 ore, più riposa e più sarà facilmente lavorabile, quindi se fate l'impasto in tarda mattinata per avere la focaccia pronta la sera ancora meglio.

Passato il tempo del riposo, ungete bene la teglia,  infarinate il piano di lavoro e stendete col mattarello, ma giusto il tempo di dare la forma della teglia (se è rettangolare, rettangolare, se è tonda rotondo...e così via).
Preriscaldate il forno al massimo del calore (anche 300°C, il mio forno ha la fuznione pizza e arriva a 270°C).
A questo punto infarinate i dorsi delle mani, posizionate l'impasto sopra questi e cominciate con le nocche delle dita ad allargare l'impasto, delicatamente, roteandolo in modo da lavorare su tutta la superficie, man mano che si allarga, dovete ottenere un "velo", ma comunque sufficientemente grande da rivestire tutta la teglia fino a fuoriuscire dai bordi.


Stendetela sulla teglia, e poi sistemate bene l'impasto anche nei bordi inferiori interni e sempre con una parte che fuoriesce dai bordi, che vi servirà per la chiusura della focaccia. Con le mani strappate a pezzetti, grandi come noci, lo Stracchino, e spargetelo su tutta la superficie della teglia.
Prendete il secondo impasto e procedete come per il primo, attenzione a non tirare con le dita, perchè rischiate di strappare l'impasto, e coprite tutta la teglia, facendo fuoriuscire anche in questo caso un po' di impasto dai bordi.  Premete i due impasti e poi passate con decisione il mattarello sui bordi in modo da tagliare e sigillare i due impasti,  rigirate in bordi verso l'interno, togliete l'avanzo di impasto e mettetelo in un contenitore per riutilizzarlo dopo o per un'altra piccola focaccia o per altro, che in settimana  vi dirò.


Fate con le dita dei buchi sulla superficie della focaccia, sono i camini, da dove uscirà il vapore che si formerà man mano che lo stracchino si scioglierà.
Spargete del sale grosso e irrorate con tanto olio extra vergine di oliva.
Infornate e considerate che ci metterà pochissimo a cuocere e rendere un bellissimo colore dorato, io ho fatto sugli 8 minuti, ma prossima volta anche solo 6-7 minuti basteranno.
Servite e mangiate subito.

NOTE:
- l'impasto è semplicissimo e si può fare anche a mano.
- più lo fate riposare e più semplice sarà stendere l'impasto, ma mai meno d un paio d'ore.
-con questo impasto possono venire anche due teglie 30x40 cm, ma prima bisogna prenderci confidenza.
-la quantità dello stracchino va a vostro gusto, ma non ne metterei meno di 300 grammi.

Enjoyyy, ma tanto tanto!!!



venerdì 12 aprile 2019

BISCOTTI SALATI AL PARMIGIANO REGGIANO


In un periodo in cui la voglia di far biscotti si fa prepotente, ho ricordato di aver preparato anche quelli salati al Parmigiano Reggiano che aveva pubblicato qualche tempo fa Lucia, che da servire come appetizer con un aperitivo, o anche ad un tè sono ottimi.
Di facile esecuzione, se preparati e congelati prima della cottura sono anche perfetti da avere pronti in qualsiasi momento.
Credo che per credermi sulla parola non resti che mettervi al lavoro e prepararli.



BISCOTTI SALATI AL PARMIGIANO (di Le Ricette di Luci)

280 g di farina 00
80 g di burro salato
100 g di parmigiano grattugiato
1 uovo intero
50 ml di latte
un pizzico di sale

In una planetaria o robot da cucina (io uso il KitchenAid con gancio a foglia o “k”) inserite il burro salato a pezzetti precedentemente tolto dal frigo in modo da renderlo morbido. Aggiungete tutti gli altri ingredienti e lavorate l'impasto a velocità media fino ad ottenere una massa liscia ed omogenea.
Chiudete l’impasto in pellicola per alimento e lasciate riposare in frigo per mezz'ora.
Mentre l'impasto riposa in frigo, preparate due teglie da forno e rivestitele con carta forno. Prendete l'impasto dei biscottini dal frigo e prelevatene una parte.
Preriscaldate il forno a 180°C.
Con l'aiuto del mattarello stendete l’impasto ad uno spessore di circa 5 mm di spessore e formate i biscottini con l'aiuto di uno stampino. Io ho utilizzato uno stampino a forma di fiore del diametro di 4 cm.
Prendete un uovo e prelevate l'albume. Montate leggermente l'albume con una forchetta e, con l'aiuto di un pennello, cospargete di albume la parte superiore del biscotto per poi aggiungere semini a vostra scelta (io non li ho messi, ma fanno molta coreografia sia i semi di papavero, che quelli di sesamo e nigella.*
Cuocete in forno a 180° per 14 minuti circa. Controllate sempre dopo 10 minuti in quanto i tempi di cottura possono variare da forno a forno.
Ripetete l'operazione fino ad esaurimento dell'impasto.
Man mano che i biscottini saranno cotti, trasferiteli su una griglia e fateli raffreddare. Una volta freddi conservateli in una busta da alimenti ben sigillata.

NOTE:
*Questi biscottini a mio avviso sono magnifici serviti appena fatti, e la soluzione migliore per poter avere questa fortuna, è che una volta formati, li si congeli direttamente da crudi. Quando si vorranno servire, sarà sufficiente infornarli mezz'ora prima, direttamente congelati allungando i tempi di cottura di 5-6 minuti.


venerdì 29 marzo 2019

BAKED MAC'n' CHEESE -MACARONI and CHEESE


La Pasta Mac'n Cheese è decisamente un'Americanata, ma se fatta bene, cotta al punto giusto, e condita in maniera corretta secondo me è una gran ottima ricetta. Famosissima e tra le più "mangiate" negli Stati Uniti, pare che ad importarla oltre Oceano alla fine del '700 dalla Francia fu Thomas Jefferson, che se ne innamorò al primo assaggio, quindi partiamo da formaggi Francesi, ma che negli anni sono stati sostituiti dai formaggi Americani.
Oggi giorno nei negozi di alimentari e nei super mercati si trovano in scatola,  barattolo e lattine, già pronte solo da scaldare, ma è così facile da fare che davvero non credo riuscirei mai ad acquistare una pasta in lattina, ad aprirla, a scaldarla e metterla nel piatto. Mi fa quasi impressione pensarci.
Siamo in Primavera, le giornate si stanno decisamente allungando, si inizia ad uscire dal letargo e ad aver più voglia di stare all'aperto e questa ricetta si presta alla perfezione per le gite fuori porta, le scampagnate o un semplice pranzo in terrazza o in giardino.
Lo confesso, le foto sono peggiori del solito, perchè prese durante un pranzo con tanti amici e poi non l'ho più rifatta, ma in effetti, ad uno dei primi bbq in giardino della stagione, la ripropongo volentieri.

Il trucco per ottenere dei Macaroni and Cheese fatti bene, sta nel cuocere la pasta molto al dente e lasciare besciamella e formaggi molto cremosi, così che la "passata" al forno e anche la "scaldata" degli avanzi non producano qualcosa di secco e asciutto.

Per il formato di pasta gli Americani hanno quelli che chiamano "Elbow Macaroni" (maccheroni a gomito), ma non fatevi prendere dal panico esiste qualcosa di praticamente identico anche qua da noi, ma li chiamiamo "Cavatappi n.87 " della De Cecco (ci sono di altre marche ovviamente), perchè nella loro forma si riempiono magnificamente di questa "salsa" formaggiosa che rende questo piatto tanto buono!

Bando alle ciance e passiamo alla ricetta, che ho eseguito ispirandomi liberamente a Cook's Illustrated, che in quanto a riuscita delle ricette non ne sbaglia una!


MACARONI AND CHEESE

1 kg di Cavatappi n.87 De Cecco
150 g di burro
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaino di senape in polvere
1/2 cucchiaino di Pepe di Cayenna (io ho omesso perchè non posso mangiare peperoncino e derivati)
10 cucchiai di farina
900 ml di brodo (io di pollo)
1 3/4 lt latte intero
750 g di formaggio Cheddar fresco grattugiato a grana grossa (si trova spesso al LIDL)
300 g di Cheddar stagionato (che qui non si trova, quindi AHINOIIII optate per un Gruyère)
Pepe nero macinato al mulinello.


Preriscaldate il forno a 200°C.
Imburrate una teglia e ripassatela con pangrattato e mettete da parte.
Preparate la salsa al formaggio, facendo soffriggere in una tegame capiente lo spicchio d'aglio con 130 grammi di burro e una macinata di pepe. Aggiungete la farina e mescolate molto bene, eliminate lo spicchio d'aglio e iniziate a versare il brodo mescolando sempre ed il latte. Quando inizierà ad addensarsi come una besciamella, spegnete il fuoco ed aggiungete la senape e se vi piace il pepe di Cayenna. Mescolate molto bene e versate il Cheddar e fatelo sciogliere.
Nel frattempo in una pentola capiente portate a bollore l'acqua per la pasta, salatela e versate i "Cavatappi", mescolate e cuocete al dente per 5 minuti. Scolate la pasta e conditela con la salsa al formaggio e il resto del formaggio (Cheddar stagionato o in mancanza Gruyère).
Versate la pasta nella teglia imburrata ed "impanata" e con il burro restante (20 grammi circa) spargete fiocchetti sulla superficie.
Infornate per 15-20 minuti, o fino a quando la pasta comincerà a prendere un bel colore dorato.
Servite calda ed ENJOY!



venerdì 15 marzo 2019

CROSTATINE SALATE di PASTA FROLLA INTEGRALE, FORMAGGIO e PERE ESSICCATE




Tempo fa, ed esattamente i primi di Dicembre, mi sono ritrovata in frigo (si in frigo, ormai le farine di ogni genere ed origine, le conservo nel cassetto in basso del frigo, così ho debellato il problema del rientro post-traumatico dalle vacanze estive, di ritrovare nella dispensa invasione di farfalline ed insettini) due bei pacchi di farina integrale di grano tenero, che sicuramente devo aver acquistato presa da un raptus semi-salutista di provare a fare qualche pane o pagnotta. Sinceramente desideravo proprio usare questa farina, ma l’idea del semi-salutista non mi sconfinferava più, tanto più che insomma si iniziava a pensare alle leccornie Natalizie.
In mio aiuto è venuta subito Cristiana, con la ricetta di una favolosa pasta frolla e poi Valentina con l’idea di cosa farne, e mi hanno dato lo sprint per fare delle mini crostatine salate che ho servito con grandissimo successo ad uno dei miei tradizionali tè di Natale.
Ora vi posso assicurare che questa ricetta si presta benissimo anche per la Primavera in un un’unica torta per una scampagnata, o anche come appetizer per un pranzo, perché l’idea della fetta di pera essiccata in forno (idea di Valentina) è così elegante e coreografica che insomma fa fare una bella figura con davvero pochissimo.
Io ho utilizzato un formaggio tipico Siciliano, di facilissima reperibilità qua da noi, il Pepato fresco, ma l’idea originaria era di fare un dolcetto con formaggio caprino così come ha fatto Valentina di Profumo di Limoni.



TORTINI DI PASTA FROLLA INTEGRALE con FORMAGGIO, PERE ESSICCATE E MIELE

Pasta frolla integrale
300 g di Pepato fresco Siciliano
Miele di Sulla
Fette di pere essiccate in forno


Per la pasta frolla integrale ( di Boeuf à la mode)

500 g di farina integrale di grano tenero
200 g di zucchero a velo
250 g di burro (tagliato a cubetti)
95 g di uova
1 pizzico di sale (aggiunta mia)
Aromi ( vaniglia, scorze di limoni etc etc)
Mescolate la farina con il burro, aggiungete lo zucchero e poi le uova, il pizzico di sale e gli aromi. Amalgamate bene insieme e formate una palla e richiudetela in pellicola trasparente e riponete in frigo almeno mezz’ora o congelate, fino all’utilizzo.

Per ottenere le tortine, stendete la frolla fredda sul piano di lavoro leggermente infarinato con un mattarello allo spessore di 4-5 mm. Tagliate con un coppa pasta di 12-13 cm di diametro dei cerchi di impasto che posizionerete dentro degli stampini monoporzione da 8 cm di diametro. Pizzicate i bordi, in modo da formare dei cestini, bucherellate il fondo con una forchetta e metteteli in freezer 15-20 minuti, il tempo che il forno arrivi a temperatura.
Preriscaldate il forno a 190°C, quando arriva a temperatura abbassate a 180°C ed infornate gli stampini per circa 20-25 minuti.
Lasciateli raffreddare e se non li utilizzate subito, conservateli in una scatola di latta (per non più di 3-4 giorni).

Fette di pere essiccate

2 Pere Williams

Lavate le pere e asciugatele e affettatele sottilmente con tutta la buccia e torsolo,con l’aiuto di una mandolina. Posizionatele sulla leccarda del forno rivestita di carta forno ed infornate a 70°C con forno ventilato per il tempo che servirà a farle essiccare e prendere il colore dorato, dopo circa 25-50 minuti però giratele, per avere la “cottura” omogenea.


Assemblare le tortine

Preriscaldate il forno a 180°C.


Prendete le tortine già cotte, riempitele con tocchetti di formaggio ed infornate il tempo che questo si sciolga. Posizionate le tortine ancora calde su un vassoio o piatto da portata, aggiungete un po’ di miele su ognuna, decorate con la fetta di pera essiccata e servite calde.




Enjoy!!!

mercoledì 23 gennaio 2019

STRUDEL SALATO AI BROCCOLETTI E SPECK




Ricetta facilissima e velocissima, che si può preparare davvero in meno di un’ora e mezza, se poi si ha l’impasto ponto e i broccoletti già sbollentati, diventa davvero un gioco da ragazzi.
Un paio di sere a cena da carissimi amici abbiamo mangiato benissimo e tantissimo e a cena quasi terminata la padrona di casa si ricorda che aveva uno strudel salato preparato da sua sorella per noi, e niente eravamo troppo sazi, così ne ha dato un bel pezzo da portare a casa per l’indomani e appena scaldato in forno ho avuto una folgorazione per quanto mi è piaciuto, incluso l’impasto.
Insomma ho chiesto subito la ricetta e via whatsapp mi è arrivato un link de “la Cucina Italiana”,  alla prima occasione ho dovuto rifarlo e le persone a cui l’ho offerto è piaciuto tanto.
In rosso trovate le mie modifiche e aggiunte, perché farà ridere ma io il Gruyère non sono riuscita a reperirlo, ma nonostante io abbia cambiato qualcosa assicuro che la bontà non ne ha risentito.


STRUDEL SALATO AI BROCOLETTI E SPECK 

Per l’impasto**
150 g di farina
70 g di burro a temperatura ambiente
1 uovo
1 pizzico di sale
2 cucchiai di acqua fredda

Per il ripieno
500 g broccoletti
150 g formaggio Emmenthal (la ricetta originale parla di Gruyère)
50 g di Pecorino grattugiato
100 g Speck Alto Adige Igp a fette
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
1 spicchio di aglio
1 tuorlo
sale pepe

Impastate la farina con il burro, l’uovo, un pizzico di sale e 2 cucchiai di acqua, fino a ottenere un composto elastico; scaldate una casseruola sul fuoco e, quando è ben calda, ponetela sopra l’impasto capovolta, senza che lo tocchi; lasciate riposare per 15’. *

Mondate i broccoletti, divideteli in pezzi e lessateli in acqua bollente salata per 6-7 minuti, quindi rosolateli in una padella con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, lo spicchio d’aglio e una macinata di pepe per 3-4 minuti. Versateli in una ciotola con i formaggi e frullate( io ho usato il Bimby, ma va benissimo anche un frullatore ad immersione).
Pre riscaldate il forno  a 190°C.
Infarinate il piano di lavoro con un po’ di farina; stendete l’impastocon un mattarello, tirandolo finché non risulterà un rettangolo quasi trasparente, ribaltatelo su un canovaccio pulito e quindi distribuitevi le fette di speck al centro per tutta la lunghezza, mettetevi sopra il ripieno di broccoletti e arrotolate lo strudel, aiutandovi con il canovaccio.

Chiudetene le estremità e togliete le eccedenze di pasta alle estremità e chiudete lo strudel a forma ciambella; rinforzate il punto di giunzione con un po’ di impasto spennellato di acqua. Trasferite la ciambella dal canovaccio su una teglia rivestita di carta da forno, con l’aiuto di una pala. Mescolate un tuorlo e spennellatelo sulla ciambella e infornatela a 190 °C per 30 minuti circa.
Servite tiepido.


NOTE:
*-io ho scaldato un’insalatiera con acqua nel microonde, svuotata, asciugata e coperto con il contenitore caldo l’impasto.
** l’impasto si può fare anche un giorno due prima, basta chiuderlo in pellicola per alimenti e conservarlo in frigo. Sarà sufficiente tirarlo fuori dal frigo un paio d’ore prima e fare l’operazione di coprirlo con il contenitore caldo 15 minuti prima di stenderlo.


Non ribaltate la ciambella prima di cuocerla, lasciate la chiusura dell'impasto sopra, se no vi si potrebbe rompere la superficie come è accaduto a me, anche se comunque il risultato non è stato inficiato.

mercoledì 6 giugno 2018

INSALATA DI RISO ZUCCHINE E POMODORO

 


Direi che è proprio iniziata la stagione Estiva, almeno qui da noi e cominciamo a pensare a qualcosa di fresco da mettere a tavola, da preparare magari la sera prima. I ponti vacanzieri sono terminati, ma iniziano le giornate al mare a fare bagni e prendere il sole.
Questo per me è il periodo delle zucchine e delle angurie, che mangerei quotidianamente, ed ecco che dovendo improvvisare al volo un pranzo veloce in giardino ho tirato fuori un'insalata di riso, ottima, veloce e facilissima, che è piaciuta a tutti tantissimo.


Friggere le zucchine è un attimo e io sono stata così contenta del mio "colafritto" regalatomi un anno fa da Lucia a Napoli, la nostra THE RECIPE-TIONIST, che insomma non posso dire altro che la stagione delle zucchine fritte è appena cominciata a casa nostra!



Insomma io dico se amate le zucchine come me , provatela!!



INSALATA DI RISO ZUCCHINE E POMODORO

500  g di riso Carnaroli
5 zucchine verdi
400 g di pomodorini Ciliegino di Pachino
Ricotta salata Siciliana  o Cacio ricotta Pugliese
sale
pepe
olio extra vergine di oliva

In una padella capiente verta due dita di olio extra vergine di oliva e portate a temperatura (  se infiliate nell'olio il manico di un cucchiaio di legno e questo si circonda di tante bollicine, l'olio è pronto!). Lavate e mondate le zucchine ed i pomodorini. Tagliate le zucchine a rondelle e friggetele. Nel frattempo mettete su l'acqua per il riso e portatela a bollore. Salate e versate i riso, mescolate e tagliate a spicchi i pomodorini, conditeli con sale, olio e pepe.
Controllate le zucchine, scolatele e salatele. Conservate 2-3 cucchiai dell'olio di frittura che avrà preso il sapore delle zucchine.


Quando il riso è al dente, scolatelo e passatelo sotto acqua corrente fredda.
Mescolate con le zucchine, il loro olio, i pomodorini e mescolate bene tutto. Aggiungete della Ricotta salata o Cacioricotta e versate su una insalatiera Mettete in frigo.
Al momento di servire aggiungete altra Ricotta salata grattugiata a grana grossa. Decorate con del basilico se lo gradite.

Enjoy

mercoledì 23 maggio 2018

SFORMATO DI RISO




Tra la fine Aprile e i primi di Giugno i ponti di vacanza non mancano, e nemmeno le belle giornate per fare una scampagnata tra amici. Spesso mi chiedono di portare dolci, ma l'ultima volta non vi nego che ricevere la "richiesta" per un primo mi ha fatto piacere. Ora però non volevo fare troppa fatica a preparare lasagne, e nemmeno essere troppo "semplice" portando un'insalata di pasta, così ho avuto il lampo di genio di fare uno sformato di riso e oltre che a risolvermi il dilemma, ha fatto felici tutti, me per prima, per la comodità del trasporto, la possibilità di preparare tutto il giorno prima e poi per la bontà.



SFORMATO DI RISO


Per il risotto

500 g di riso Carnaroli
1 litro di brodo di carne di manzo
30 g di burro acido
1/2 cipolla
30 g di burro
2 cucchiai di olio extra vergine di olova
pepe
sale
100 g di Pecorino Siciliano grattugiato


1 litro besciamella
250 g di formaggio Primo sale, o Tuma fresca
400 g di piselli lessati
sale e pepe
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva

4 uova sode

100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
burro
pangrattato


Portate il brodo di carne a bollore.
In una casseruola fate stufare la cipolla finemente tritata con il burro e l'olio extra vergine di oliva  e il pepe. Appena diventa morbida versate il riso e fatelo tostare mescolando per un minuto circa. Aggiungete il brodo man mano che il riso lo assorbe e mescolate spesso. Assaggiate di sale e ad un paio di minuti di cottura del riso, aggiungete il burro acido e il Pecorino grattugiato e mantecate. Aggiungete un paio di cucchiai di besciamella.

Preriscaldate il forno a 200°C.

In una ciotolina condite i piselli con sale, pepe e olio extra vergine di oliva.
Imburrate una teglia e rivestite con il pangrattato. Versate metà del risotto, livellate con il dorso di un cucchiaio, coprite con le fette di formaggio Primo sale o Tuma fresca, coprite con i piselli, e versate metà della besciamella e fate uno strato con le uova sode affettate. Coprite tutto con il resto del risotto, versate la besciamella restate e spolverate con Parmigiano Reggiano grattugiato e qualche fiocchetto di burro.

Le strade ora sono due, se avete preriscaldato il forno infornate e cuocete fino a doratura della superficie dello sformato, oppure, coprite con carta stagnola e riponete in frigo una notte, il giorno seguente procedete alla cottura in forno.

Se desiderate portarlo ad una scampagnata, una volta pronto lo togliete dal forno e lo chiudete con carta stagnola, e fate uno strato con un paio di fogli di giornale "quotidiano" e rivestite ancora con la carta stagnola. Lo sigillate bene e poi avvolgete la teglia in un panno, vi assicuro che il vostro sformato arriverà a destinazione pronto e alla temperatura giusta per essere gustato al meglio.


Enjoy!!!

martedì 17 aprile 2018

EMPANADAS DI MANZO E FORMAGGIO di Michel ROUX


Facendo un giro nei vecchi archivi di foto del pc, mi sono ricordata di questa ricetta di Michel Roux, con l'intenzione di rifarla presto perchè oltre alla bontà si presta perfettamente per un aperitivo con amici o anche da portare a qualche scampagnata invece della solita torta salata.
In effetti queste empanadas le portai un pomeriggio d'Estate a casa di amici e ce le gustammo come aperitivo in giardino dopo aver inaugurato la loro bella piscina.. credo che dovremmo ripetere anche questo!!
Premetto subito che sia la pasta frolla che il ripieno li si può preparare con qualche giorno di anticipo, così che il grosso del lavoro lo avrete già fatto.

Spero vi stiate godendo la bella stagione, finalmente.

EMPANADAD DI MANZO E FORMAGGIO di Michel Roux (da "Frolla & Sfoglia" Guido Tommasi Editore)

720 g di Pasta Frolla di Michel Roux
150 ml di olio di arachidi (se ci sono allergici andate pure di olio di mais)
450 g di carne di manzo magra per brasato tritata
300 g di cipolle, tritate finemente
6 spicchi d'aglio, tritati finemente
300 g di pomodori, pelati, privati dei semi e tagliati a pezzetti
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
1/2 cucchiaino di origano secco
1/2 cucchiaino di paprika dolce
600 ml di brodo di manzo (va bene anche quello già pronto, ma che sia di ottima qualità)
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di pepe macinato al momento (io ne ho messo molto ma molto meno)
300 g di Provolone dolce, grattugiato
150 g di formaggio morbido fresco
2 albumi, leggermente sbattuti
( facoltativo: 50 g di prezzemolo fritto in olio di arachidi per la guarnizione)

per il ripieno, scaldate metà dell'olio in una padella. Aggiungete la carne tritata e rosolatela sul fuoco alto, poi versatela in uno scolapasta, per fare scolare via l'olio.
Scaldate il resto dell'olio in una pentola bassa su fuoco medio, unite le cipolle e fatele sudare per 5 minuti, poi aggiungete l'aglio e i pomodori e lasciate sobbollire per 20 minuti. Aggiungete la carne, il cumino, l'origano, la paprika, il brodo, il sale e pepe e cuocete a fuoco basso per 30 minuti. Unite il Provolone ed il formaggio morbido e lasciate sobbollire 2-3 minuti. Trasferite il ripieno in una ciotola e lasciate raffreddare, poi tenetelo in frigorifero fino al momento dell'uso.
Per realizzare le empanadas, stendete un quinto della pasta a 1,5-2 mm di spessore e ricavate 6 dischetti con un tagliabiscotti di 9 cm di diametro. Mettete un cucchiaio abbondante (20 grammi circa) di ripieno al centrodei dischi e spennellate i bordi con l'albume. Richiudete la pasta sul ripieno e premete il bordo tra pollice ed indice, ripiegandolo verso il ripieno ogni 5 mm per ottenere un bordo intrecciato e sigillarlo bene. Ripetete l'operazione fino ad esaurire la pasta ed il ripieno. Mettete le empanadas in frigorifero per 20 minuti.
Scaldate il forno a 180°C. Mettete le empanadas su una teglia ed infornatele per 12-15 minuti, finchè sono dorate. Trasferitele su una griglia.
Sistematele in un cestino o su un vassoio e cospargetele di prezzemolo fritto e servite calde (ma vi assicuro che anche a temperatura ambiente sono veramente buone!).

ENJOY!!!


lunedì 9 aprile 2018

RISOTTO ALLA PARMIGIANA di Gualtiero Marchesi ( e di Vale poi)



Lo avevo già scritto QUI che ero andata a spulciarmi il blog di Valentina, la nostra THE RECIPE-TIONIST  di questo mese, ma non vi avevo svelato per quale ricetta mi serviva il burro acido e siccome sono fondamentalmente buona (anche se non si vede ahahahahah) non ho voluto tenervi troppo sulle spine!
Mio marito è un amante del riso e dei risotti, e volendo di questi ultimi lo sarei anche io, ma non so perchè quando mi chiede un semplice riso con burro o con olio io mi "disturbo", cioè non riesco proprio ad accettare che lui voglia un riso bollito così!!! Era ed è per me il piatto di quando si sta veramente male e si è malati, più della pastina in brodo, perciò non so, ma io mi sento contrariata quando mi chiede un piatto così per cena. Perciò ho voluto fargli una sorpresa con un riso riso, burro e Parmigiano aahahahahaahaahah!!!

Con questa ricetta vi ricordo che Valentina sarà nostra MINIERA DI RICETTE THE RECIPE-TIONIST ancora per pochi giorni (fino al 15 Aprile), approfittatetene per avere la buona scusa di prelevare una sua ricetta, perchè non sbagliereste un colpo!!



RISOTTO ALLA PARMIGIANA di G. Marchesi (presa da Profumo di Limoni)

350 grammi di Riso Carnaroli
60 grammi di Burro
30 grammi di burro acido 
30 di burro salato 
100 grammi di Parmigiano Reggiano 24 mesi




Portate il brodo ad ebollizione ed intanto In una casseruola fate fondere 10 g di burro e fate tostare il riso per un minuto. Bagnate con il brodo che andrà versato gradatamente fino a portare il riso a cottura.
Dopo dieci minuti unite il restante burro e la metà del formaggio. A fine cottura spegnete la fiamma e mantecate con il burro acido e il restante formaggio.
Servite subito!



   Enjoy!




lunedì 2 aprile 2018

PASTA CON I MASCULINI AL FORNO


Aprile è il mese in cui si inizia la pesca delle piccole acciughe o alici, che in pratica nonostante il nome diverso sono la stessa cosa cambia solo l'aera geografica perchè il pesce di cui parliamo è "Engralis Encrasiolus". A volte, erroneamente, si pensa che la differenza stia nel fatto che le alici siano il pesce fresco o messo sott'olio, mentre le acciughe siano solo quelle conservate sotto sale. Ma non è così, perchè in pratica i due termini sono sinonimi.
Questo pesciolino ha un sapore dall'aroma intenso e gustoso ed è molto usato in cucina, anche perchè abbastanza economico. Qui a Catania vengono chiamati "masculini", e si pescano lungo tutta la costa del Golfo catanese, che passa anche ad un centinaio di metri da casa mia, il Porticciolo di San Giovanni Li Cuti, da dove salpano ancora piccole imbarcazioni a notte fonda per rientrare con le reti cariche di pesce alle prime luci dell'alba. 




Anche padron 'Ntoni ne "I Malavoglia" di Giovanni Verga, libro che ho amato tantissimo ne parlava dicendo, «sentono il grecale ventiquattr'ore prima di arrivare, (...) è sempre stato così, l'acciuga è un pesce che ha più giudizio del tonno».

Qui da noi c'è un primo piatto che a me piace moltissimo che si fa appunto in questo periodo fino all'Estate, ogni famiglia ha la sua ricetta, io faccio un mix con la ricetta di mia suocera e i consigli del mio pescivendolo e vi assicuro che il risultato, se amate il genere è favoloso.



PASTA CON I MASCULINI (Alici)

500 g di alici fresche, pulite e diliscate aperte a libro
500 g di penne lisce
2 acciughe dissalate          
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
5-6 cucchiai di olio extra vergine di oliva 
4-5 cipollette fresche
1 mazzo abbondante di finocchietto selvatico
Pepe
Sale
Pangrattato
1 spicchio d’aglio
Uvetta passa
300 g di formaggio Pepato fresco a fette
1 bicchiere di Marsala secco
Pinoli

Mettete l’uva passa n ammollo nel Marsala  e mettete da parte.
Lavate e mondate il finocchietto, eliminando i gambi centrali più grossi,; portate ad ebollizione abbondante acqua salata e sbollentate il finocchietto selvatico un paio di minuti. Prelevate il finocchietto, conservando l’acqua di cottura perché è dove cuocerete la pasta, e mettetelo in una ciotola.
In una padella larga soffriggete l’olio e le cipollette fresche tagliate finemente, con una bella macinata di pepe nero e fate sciogliere le due acciughe.  Dopo circa 5-6 minuti, versate le alici e lasciatele cuocere per circa 10 minuti, aggiungete l’estratto di pomodoro e mescolate. Non vi preoccupate se le alici si spezzetteranno, non è un problema.  Tagliuzzate grossolanamente il finocchietto selvatico sbollentato e aggiungetelo alle alici e mescolate, dopo un paio di minuti spegnete il fuoco.
Nel frattempo portate ad ebollizione l’acqua dove avete sbollentato il finocchietto e cuocete la pasta al dente!
In una padellina a parte tostate velocemente i pinoli, e metteteli da parte. Abbrustolite il pangrattato con lo spicchio d’aglio, che poi eliminerete.
Scolate e ripassate su carta assorbente l’uvetta passa.
Preriscaldate il forno a 180°C
Scolate la pasta e conditela con le alici e il finocchietto e aggiungete l’uvetta passa e i pinoli.
Ungete di olio extra vergine di oliva una teglia e ripassatela con il pangrattato aromatizzato all’aglio versate metà della pasta, fate uno strato di formaggio Pepato fresco e ricoprite con la pasta rimanente. Spolverate altro pangrattato ed infornate, avendo cura di coprire la superficie con della carta stagnola per non fare seccare troppo la pasta.
Cuocete circa 25-30 minuti e servite!

Enjoy!!!

giovedì 29 marzo 2018

CHEESECAKE al forno con FROSTING alla PANNA ACIDA


La Cheesecake è uno di quei dolci che cotto o "a freddo", bianco o al cioccolato non credo mi stancherà mai. Quindi quando ne ho l'occasione e mi capita tra le mani un'altra ricetta la provo e la approvo, sempre!!
Questa che segue è quella che faccio più spesso in assoluto e non ne avanza mai e dico mai una briciola e la cosa mi rende felice da una parte e triste dall'altra, perchè spero sempre in un avanzo da gustarmi sul divano...e no, non capita mai.


Inutile e superfluo dirvi che è perfetta per ogni occasione, dal party, al tè, come dessert per un pranzo o una cena, ma è ideale anche da trasportare per portarla a qualche scampagnata con gli amici.



CHEESECAKE al forno con FROSTING alla PANNA ACIDA

per una teglia da 26 cm di diametro

per la base 
200 g di biscotti "digestive"
75 g di burro morbido
100 g zucchero di canna

per la torta
750 g di formaggio cremoso (Philadelphia)
200 g mascarpone
20 g di maizena
230 g zucchero
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
1 uovo grande
1 pizzico di sale

per il frosting
200 g di panna acida (va benissimo anche créme fraiche)
250 g panna fresca 

fragole fresche per decorare 

Rivestite una teglia a cerniera con carta forno.
Frullate velocemente i biscotti e mescolateli bene con il burro morbido e lo zucchero di canna. 
Preriscaldate il forno a 170°C.
Versate questo mix sul fondo della tortiera e pressate bene con il dorso di un cucchiaio o con il fondo di un bicchiere. Mettete in frigo.
In una ciotola (io uso il KitchenAid con la frusta a filo) lavorate (vanno bene anche le fruste elettriche) il Mascarpone con il formaggio Philadelphia con lo zucchero, la maizena, l'estratto di vaniglia, l'uovo ed il pizzico di sale. Quando il composto sarà ben amalgamato versatelo nella tortiera sulla base di biscotti. 
Infornate e abbassate la temperatura a 165°C e cuocete per circa un'oretta o fino a che la superficie non avrà iniziato a prendere colore.
Lasciate raffreddare nella tortiera e nel frattempo montate la panna ben ferma con la panna acida.
Lavate e mondate le fragole e tagliatele.
Sformate la torta su un vassoio o piatto da portata e ricoprite con la panna montata a vostro gusto. Decorate con le fragole e fate riposare in frigo un'oretta o anche di più. 


Servite con una salsa di fragole fresche:

2 cestini di fragole fresche
4 cucchiai di zucchero

Lavate e mondate le fragole, tagliatele e frullatele con lo zucchero con un frullatore ad immersione. Conservate in frigo.



Enjoy!!!


venerdì 10 febbraio 2017

INVOLTINI DI CARNE con PISTACCHIO e FORMAGGIO CREMOSO



Oggi sono semplice e velocissima, ma questa è una di quelle ricette che mi risolvono il pranzo al volo mettendoci però tanto gusto.
Sono gli involtini che qua da noi si trovano spesso già pronti in macelleria, ma sono così facili da preparare che alla fine in macelleria basta comprarci le fettine di lonza di maiale.
Ecco una nota, se pensate di pubblicare la ricetta magari poi ricordatevi prima di finirli di tutti di fare una foto da cotti... non come ho fatto io, che me ne sono resa conto al momento di preparare questo post!!



INVOLTINI DI CARNE CON PISTACCHI DI BRONTE

(per 4 spiedini da 5 involtini)

20 fettine di lonza di maiale tagliate sottili
6 cucchiai di farina di pistacchi di Bronte
+ 1 cucchiaio per decorare
5 cucchiai di pangrattato
200 g di formaggio cremoso (Philadelphia)
sale
pepe
olio extra vergine di oliva

In una ciotolina mescolate il pangrattato e 2 cucchiai di farina di pistacchi e mettete da parte. Su un piattino versate dell'olio extra vergine di oliva e passateci da entrambi i lati una fettina di lonza alla volta e poggiate su un altro piatto.  Mescolate il formaggio cremoso con il resto dei pistacchi e riempite ogni fettina di carne impanate con un cucchiaino, chiudete i lati della fettina sul ripieno e arrotolate per la lunghezza ed infilate su uno spiedino di legno. Mettete cinque involtini per stecco.
Pre riscaldate il forno a 180°C.
Mettete gli spiedini su una pirofila, condite con un filo d'olio extra vergine di oliva, sale e pepe e spargete altra farina di pistacchi ed infornate per circa 15 minuti.

E buon appetito.