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giovedì 12 agosto 2021

IRIS CATANESI ALLA CREMA


Il caldo di questi giorni qui in Sicilia ci porta solo ad una scelta per i pasti: la granita siciliana con la brioche! PUNTO.

Ma una delle cose tipiche a Catania per la colazione che sia caldo o freddo sono gli Iris, che avevo già pubblicato al cioccolato , che sono i miei preferiti in assoluto, ma molti li amano alla crema ed in effetti hanno anche ragione eh. C'è un modo per distinguere quelli al cioccolato da quelli alla crema ed è che su quelle alla crema c'è un segno in cui manca il pangrattato.

 Il procedimento è esattamente lo stesso di quelli al cioccolato cambia solo il ripieno ed ecco qua completata l'opera.

Una volta pronti i panini, che si possono fare anche prima e tenere in freezer, e  la crema che si può preparare anche un giorno  prima cinservamdola in frigo, il gioco è fatto.

Io li ho fatti piccolini perché li trovo più u sfiziosi, ma a Vatania nascono veramente grandi e ricchi, se pensate ad un panino per hburgwr nella sua grandezza.

Vi auguro un buon ferragosto sperando che da voi non ci siano i 39⁰-40⁰C che stiamo subendo qua da noi.






IRIS CATANESI ALLA CREMA ( versione mignon)

12 panini al latte ( meglio se fatti il giorno prima, o se congelati e scongelati in un sacchetto alimentare la sera prima)

Lega di acqua e farina ( vedi sotto)

Pangrattato

Olio di semi per friggere 


CREMA 

200 g di latte intero 

50 g di acqua 

Semi di mezzo baccello di vaniglia 

1 uovo

30 g di maizena

124 g di zucchero

1 pizzico di sale 




Mettete a scaldare sul fuoco il latte con l'acqua e i semini di vaniglia e nel frattempo in un'altra pentola più capiente con una frusta sbattete l'uovo con lo zucchero e la maizena.

Versate tutto in un colpo i liquidi caldi e mescolate bene tutto con una frusta e riportate sul fuoco e fate addensare bene. Spegnete il fuoco, coprite a contatto con pellicola.per alimenti e fate raffreddare bene.


Per fare gli Iris : 


Preparate la lega 

100 g farina 
200 g di acqua

Con una frusta, o ancora meglio con un frullatore ad immersione a bassa velocità mescolate l'acqua  con la farina in una ciotola abbastanza capiente dove immergere gli iris, deve risultare bella liscia senza grumi.


Mettete sul fuoco un pentolino dai bordi alti e versate l'olio di semi e portate a temperatura ( io come sapete la prova la faccio immergendo il manico di un cucchiaio di legno che se si riempie subito di bollicine significa che l'olio è pronto alla frittura) ed intanto tagliate con un coltellino a punta un cerchio nella parte inferiore, conservate il cerchietto di pane e pareggiatelo perche vi servirà come tappo; con un cucchiaino svuotate l'interno



 


del panino così da ottenere giusto un guscio di pane. 
Quando avrete svuotato tutti i panini, riempiteli di crema con un cucchiaino ma ancora più facile se usate una sac à poche. Chiudete ogni panino con il tappo di pane messo da parte e premete bene. 



Passate un panino alla volta nella lega e poi nel pangrattato, e con la punta del dito fate un 'pallino' dove leverete il pangrattato, per dare all'iris alla crema il segno di distinzione da quelli al cioccolato.








Mettete su una gratella e iniziate a friggere i panini. Devono prendere un bel colore "arancino" e man mano che sono pronti metteteli su carta assorbente per alimenti.



Si gustano sia tiepidi che freddi. La lega lascia il " guscio" bello croccante per diverse ore.




giovedì 29 aprile 2021

PAN GOCCIOLI




Sempre per continuate la sagra del "carboidrato felice" ho provato a fare i Pangoccioli e non solo il carboidrato salta allegro e contento,ma anche noi a colazione abbiamo iniziato la giornata veramente col sorriso a 36 denti con una goccia di cioccolato sull'incisivo.
Premesso che non ho mai mangiato quelli industriali e quindi non so se il mio aggiungere aromi sia giusto o no... io sono soddisfatta.
Nel nostro bellissimo gruppo Facebook KITCHENAID LOVERS ITALY  , qualche giorno fa la mia attenzione è caduta sui Pangoccioli fatti ( e mangiati) da Giulia Zuliani Candela e dopo essermi letta bene la ricetta ed averla modificata un po' con l'aggiunta di qualche aroma e mettendo lo strutto, mi sono creata le tempistiche e il procedimento. Il metodo parte da un water roux con latte ( si dice anche Tang Zhong) che aiuta a rendere il risultato morbido senza la necessità di utilizzare conservanti o additivi. Beh signori miei non potendo spiegare a parole il risultato vi lascio il video che mi ha resa felice. 
Un paio di note: non spaventatevi o stupitevi oltre a spennellare la superficie dei panini prima della seconda lievitazione lo si fa anche appena tirati fuori dal forno, perché ora questa tecnica la utilizzerò anche per i panini al burro e sono certa che ne sarò soddisfatta come ieri quando mi sono addentata uno di questi pangoccioli, che sono delle briochine morbidissime con gocce di cioccolato.
Altra nota, io ho utilizzato i "chunks" al cioccolato di Barry Callebaut, adattissimi alla cottura in forno e beh prendere a morsi questi panini e ritrovarsi il cioccolato fuso e morbido dentro è da premio Oscar. 




Anche una volta freddi restano comunque tenerissimi.
Io ho messo in rossi le mie aggiunte e modifiche, per dare più aroma e ho usato po strutto che per paninetti e varie dà qualcosa in più...ho lasciato comunque una minimissima dose di burro, per aromatizzare ulteriormente, perché parliamoci chiaro il burro non è solo un'aggiunta di grassi alle ricette ma dà e dona anche aromi e sapori. 




PANGOCCIOLI ( ricetta liberamente modificata di Giulia Zuliani Candela) 

Water roux 
20 g di farina 00 ( W320) 
100 g di latte 


320 g di farina 00 (W320)
120 g di latte a temperatura ambiente 
1 uovo
1 cucchiaino da caffè di miele ( aggiunta mia
60 g di zucchero semolato
10 g di lievito di birra fresco 
1 pizzico di sale 
25 g di strutto ( mia sostituzione la ricetta parla di burro)
15  g di burro ( mia aggiunta)
½ cucchiaino di estratto di vaniglia( aggiunta mia)
Scorza grattugiata di mezza arancia ( aggiunta mia)
150-200  g di Gocce di cioccolato ( io ho utilizzato i cubetti di Barry Callebaut adatti alla cottura in forno.


Preparate il water roux. Mettete il latte indicato per il water roux in un pentolino e ponetelo sul fuoco a fiamma bassa. Aggiungete poco per volta la farina, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Sarà pronto quando, mescolando, si inizierà a vedere il fondo del pentolino e il composto avrà la consistenza della besciamella. Mettete il water roux in una ciotola e coprite con la pellicola a contatto e lasciate raffreddare.

Nel frattempo in una brocchetta versate il latte a temperatura ambiente e scioglieteci il miele con il lievito di birra e un cucchiaino di zucchero preso dal totale e lasciate riposare 20-30 minuti, inizierà a formarsi una schiumetta.
Nella ciotola della planetaria ( KitchenAid) con il gancio a "foglia", inserite il water roux, metà del mix di latte e 4-5 cucchiai di farina e iniziate a far lavorare a velocità 2, il tempo che gli ingredienti si amalgamino, aggiungete metà dello zucchero e un altro cucchiaio di farina, dopo un minuto circa, fermate la macchina e con una spatola raccogliete l'impasto, anche dal gancio e ribaltatelo. Fate ripartire la macchina, e fate andare per 30-40 secondi a velocità 4, abbassate a 2 e versate il resto del mix di latte, due cucchiai di farina e lo zucchero, fate lavorare un minuto; ribaltate nuovamente e ripartite aggiungendo un cucchiaio di farina fino a quando vedrete che l'impasto inizia ad incordarsi. Aggiungete l'uovo, la farina, ma tenetene un cucchiaio da parte per terminare, fate amalgamare bene, aggiungete l'estratto di vaniglia e la scorza grattugiata dell'arancia, il pizzico di sale e fate incordare bene, sicuramente vi aiuterà ribaltare un paio di volte l'impasto aumentando la velocità a 4 per 20-30 secondi.
A questo punto sostituite il gancio a "foglia" con il gancio ad uncino e fate ripartire la macchina a velocità 2 ed iniziate ad aggiungere lo strutto a fiocchetti ed anche il burro, ribaltate e fate andare la macchina per un 4-5 minuti, vedrete che l'impasto diventa morbido, liscio e lucido  aggiungete con la macchina in movimento a bassa velocità le gocce di cioccolato e fate amalgamare.
Ungente le mani con un po' di burro, versate l'impasto su un piano di lavoro e formate una palla che metterete in una ciotola coperta( va bene la stessa ciotola della planetaria) da pellicola per alimenti  a lievitare fino al raddoppio.






Formate 14 palline di circa 60 grammi cadauna, come faccio in questo video che trovate qui , mettetele sulla leccarda del forno rivestita di carta forno, spennellate con latte e coprite con pellicola per alimenti e dimenticatevene per un paio di orette. Pre riscaldate il forno a 170⁰ C ed infornate i paninetti per circa 18-20 minuti. Appena li sfornate rispennellate con latte e coprite subito con un panno di cotone per 5 minuti e poi trasferiteli a raffreddare su una gratella.
Una volta freddi potrete congelarli in un sacchetto per alimenti e quando li vorrete gustare sarà sufficiente metterli nel forno a 200⁰ C ( da freddo) per 10-11 minuti.


 

ENJOY ENJOY AND RELOADED !!! 
 

giovedì 22 aprile 2021

PEANUT BUTTER COOKIES ( Biscotti al burro di arachidi)


Ho fatto passare un mese dall'ultima volta in cui ho scritto qui sul blog, non perché non abbia cucinato, anzi, ma perché le ricette che mi viene da pubblicare con più "gusto" sono dolci, pasta fatta in casa e il mondo del pane ahahahahah...insomma son tutti carboidrati felici!!! Ma vi assicuro che mangiamo anche carne, pesce e verdure!!! 
Mio marito è uno sportivo e ogni giorno si ritaglia il tempo necessario per fare qualcosa che sia tennis, cross fit ( all'aperto eh) o Yoga, e lo fa perché così può mangiare liberamente senza sensi di colpa. 
La mattina fa colazione ed è ormai un rito che a prepararla sia io. Nei weekend cappuccino, ma durante la settimana tè e siccome gli piace con il latte, i biscotti devono essere solo i chocolate chip cookies, ma ama anche il burro di arachidi e quindi essendo una decina di giorni che me ne fa richiesta, ho finalmente fatto i biscotti col burro d'arachidi.
Ricetta americanissima, quanto facilissima, di Laurel Evans dal suo "Buon appetito America".

PEANUT BUTTER COOKIES

100 g di burro a temperatura ambiente 
100 g zucchero di canna integrale
100 g zucchero semolato 
130 g di burro di arachidi
1 uovo 
160 g di farina 00
½ cucchiaino di bicarbonato 
½ cucchiaino di lievito per dolci 
1 pizzico di sale 

Nella ciotola della planetaria (KitchenAid) con il gancio "foglia" con bordo in silicone( se ancora non l'aveten usate quella normale)inserite gli zuccheri, il burro ed il burro di arachidi ed azionate a velocità 2 per un minuto e poi aggiungete l'uovo e fate lavorare per altri 2-3minuti.

Nel frattempo mettete in una ciotola la farina, il lievito, il bicarbonato ed il pizzico di sale e mescolate con una frusta a mano due secondi.
Aggiungete piano piano al composto di burri e zuccheri con la macchina in movimento, fate amalgamare bene tutto, coprite e riponete in frigo per un'oretta.
Un quarto d'ora prima di riprendere il composti, preriscaldate il forno a 175⁰C.
Prendete il composto, formate delle pallette di circa 4 cm di diametro e riponetele distanti l'una dall'altra 8 cm circa  su una teglia rivestita di carta forno. Schiacciate leggermente il palmo della mano ogni palletta e poi premete con i rebbi di una forchetta incrociando in modo da dare il tipico disegno di questi biscotti al burro di arachidi. 


Infornate per 10-11 minuti fino a quando i bordi iniziano a prendere colore. 
Fateli raffreddare 5-10 minuti sulla teglia stessa e siccome saranno ancora morbidissimi spostateli con una spatola su una gratella. Fateli raffreddare bene prima di conservarli in una scatola di latta.

giovedì 4 marzo 2021

PAIN AU CHOCOLAT

 



Il desiderio di partire e viaggiare è immenso, infinito e dopo un anno di pandemia anche terribilmente agognato.

Volevo mangiare il mio pezzo di colazione preferito in assoluto e desideravo andare a comprarlo in una boulangerie francese  a Parigi, perché lo volevo buono, suntuoso...vero...originale! Ma non si può!

 Ma lo sapete non sono una che si arrende subito e così complice il fatto che mi sono procurata le barrette di cioccolato apposta per i pain au chocolat di Callebaut ... ci ho provato e nonostante non mi trovassi sulla Rive Gauche della Senna ...mi sono trovata il mio mare dorato di fronte e ho addentato un sogno!!!



PAIN AU CHOCOLAT  ( di Bread Ahead)

Per 18 pezzi


1 dose di sfoglia per croissant:

500 g di farina 00 forte ( io ho usato la " Brioche soft" di Molino Dallagiovanna W320)

+ farina per spolverare 

12 g sale fino 

55 g zucchero

40 g burro ammorbidito

30 g di lievito di birra fresco ( se usate quello disidratato usatene 8.5 g- ma per una preparazione simile vi consiglio di usare quello fresco)

140 g latte intero

140 g acqua 


Per la sfogliatura:

250 g di burro bavarese 


1 uovo per la spennellatura 


36 barrette di cioccolato fondente Barry Callebaut 

Vi metto la mia tabella di marcia per avere i pain au chocolat caldi la mattina seguente a colazione.

La mattina mescolate nella ciotola della planetaria ( ovviamente io KitchenAid) con il gancio a foglia la farina con lo zucchero, il sale per 30 secondi a velocità 2. Subito dopo aggiungete il burro a fiocchetti con la macchina in movimento giusto altri 30 secondi, solo il tempo che gli ingredienti si mescolino. 

In una brocchetta mescolate acqua e latte (lievemente tipedidi) e scioglieteci il lievito di birra ( se usate quello disidratato invece va mescolato alla farina).

Accendete la macchina a velocità 2 ed aggiungete i liquidi. Lavorate massimo per un minuto ( ma vi servirà anche meno) non di più perché se lavorate troppo l'impasto rovinereste tutto il lavoro, non deve incordare!!!

Formate una palla rimettete nella ciotola, schiacciate come un disco e coprite con pellicola trasparente o come nel mio caso con una bella cuffia della doccia( che usonsoloninncucina eh). Mettete in frigo da 8 a 12 ore ( io ho iniziato alle 10.00 del mattino e alle 10.15 era già tutto in frigo, perché volevo iniziare a lavorare alle 18...ma poi mi ci sono messa alle 19.00, non cambia nulla dipende da come vi siete organizzati).

Prendete il burro ( i 250 grammi) e tra due fogli di carta forno battendo con il mattarello formate un quadrato di 18 cm per lato, ad uno spessore di ½ cm,  e riponete in frigo avvolto in pellicola per alimenti.

Dopo 8-12 ore (a voi appunto la scelta) prendete l'impasto  e posizionatelo sul piano di lavoro leggermente infarinato ( io lavoro su un tavolo di marmo che per queste preparazioni è ottimale). Date una lieve spolverata di farina sopra la superficie e con il mattarello fate un quadrato di 18 cm per lato, poi sempre con il mattarello stendete ogni angolo allungandolo a 10 cm e formando una croce. Al centro vi resterà una montagnola più gonfia di impasto. Con un pennellino spolverate via tutta la farina in eccesso e posizionate al centro il quadrato di burro che avevate riposto in frigo. 




Ciudete i lembi dell'impasto sul burro, sigillate bene e con il mattarello date dei colpettini leggeri per appiattire un po' ed essere certi di aver chiuso bene l'impasto.

Infarinate il piano di lavoro e stendetelo ad un rettangolo lungo 65 cm. Spazzolate via con un pennello tutta la farina in eccesso e ripiegate un terzo dell'impasto, partendo dalla parte in alto, verso il centro e poi ripiegate il resto sopra questo. Ricordate di spennellare via sempre la farina in più. Chiudete bene in pellicola e riponete in frigo per un'ora.



Passata quest'ora riprendete il panetto e stendetelo nuovamente sul piano leggermente infarinato, e ripetete le pieghe a 3, richiudete in pellicola e rimettetelo in frigo un'ora.

Rifate per la terza e ultima volta la piega a tre e riponete nuovamente in frigo un'altra ora o anche 2 ore( io essendo arrivata alle 21.00 o scelto un'ora sola in modo da poter proseguire).

Spolverate il piano di lavoro con la farina, posizionate l'impasto e per fare i pain au chocolat stendete con il mattarello formando un rettangolo di 50 cm x 38 cm, con uno spessore di circa ½ cm.




Con un coltellino ben affilato dividete il lato di 38 cm in 3 e poi dividete quello di 50 in 6 strisce  Otterrete 18 rettangoli più piccoli in cui vedrete perfettamente la laminazione del vostri magnifico impasto.




Posizionate una barretta di cioccolato Barry Callebaut su un lato di un rettangolo e ripiegatelo e mettetene una seconda e chiudete.



 La chiusura di ogni rettangolo deve stare sotto. Posizionate ogni pezzo su una teglia rivestita di carta forno, spennellate la superficie con uovo sbattuto e poi coprite con pellicola trasparente e mettete in frigo per 8-10 ore*. In relata la ricetta dice di fare lievitare un paio di ore ...m per me il pain au chocolat doveva essere pronto a colazione.

Il mattino seguente tirate fuori la teglia un paio di ore ( anche 1 ½ ore dipende in quale periodo dell'anno siamo...presumo che a Luglio anche un'ora possa bastare) prima rispetto a quando volete cuocerli. 



Dopo un'ora e ½ accendete il forno ventilato a 200⁰C, spennellate ancora la superficie dei pain au chocolat( che saranno raddoppiati di volume) con uovo sbattuto ed infornate per 15-20 minuti, devono prendere un bellissimo color dorato scuro quindi dipende un po' dal forno. 

Abbiate la pazienza di lasciarli intiepidire un po' per gustarli, anzi divorarli al meglio. Ma vi assicuro che anche dopo due tre ore sono favolosi.



*Metà di questi non li ho riposti in frigo ma messi su un vassoio e passati in freezer, il giorno dopo li ho messi in un sacchetto per alimenti perchè voglio vedere cosa accade a scongelare una notte intera e se il risultato mi soddisferà avrete ottime notizie.

Ovviamente un paio li congelerò anche da cotti e anche qui avrete presto notizie. 


Enjoyyy!!!






giovedì 21 maggio 2020

LEMON BLONDIES


Sto pensando a cosa mi passerà per la testa quando penserò a questi due mesi chiusi a casa, cosa ricorderò, cosa mi resterà dentro di questa "pausa" che si è preso il mondo. E soprattutto mi chiedo che sensazione proverò a rileggere i post scritti in queste settimane tra uno o due anni. Mi spaventa l'idea di poter provare nostalgia, nostalgia di un tempo che scorre veloce, o nostalgia di un mondo un po' più "pulito" e rispettoso verso il prossimo e se stessi... o proverò sollievo finalmente perchè è finito...o no? O sarà peggio??? Non lo so. Quindi pensiamo a cose più "leggere" e questi blondies lo sono decisamente.

I Blondies non sono altro che la versione "bionda" o bianca dei Brownies, che contengono cacao o cioccolato.
Sono di una semplicità disarmante e disarmante è ancora di più la velocità cn cui si riesce a farli terminare.




LEMON BLONDIES

170 g di farina 00
150 g di burro fuso
250 g di zucchero semolato
1/4 cup di latticello (60 ml)
2 uva a temperatura ambiente
scorza grattugiata di 1 limone
3 cucchiai di succo di limone
1 cucchiano di estratto naturale di vaniglia
1/2 cucchiaino di sale

Pre riscaldate il forno a 170°C.
Rivestite di carta forno una teglia (io quadrata) da 21 cm x 21 cm.

Sbattete in una ciotolina le due uova con il latticello e mette da parte.
Nella ciotola della planetaria (io uso KitchenAid) con la frusta a filo mescolate il burro con lo zucchero e l'estratto di vaniglia, a velocità 1 e poi aggiungete il mix di uova e latticello e quando gli ingredienti saranno amalgamati versate la farina con il sale e mescolate con la macchina a velocità 1-2.  Aggiungete la scorza ed il suco del limone, lavorate un minuto a velocità 2 e poi versate il composto nella teglia.
Infornate per circa 35 minuti.
Fate raffreddare e poi sformate e tagliate a quadratini.
Conservate in un contenitore  a temperatura ambiente e spolverate di zucchero a velo prima di servire.



Enjoyyy!!!

lunedì 11 maggio 2020

MARMELLATA DI LIMONI



In questo periodo di "isolamento" sono accadute cose anche belle, come il trovare comunque il modo di sentirsi vicini agli amici. Pur non potendo stare insieme, con le video-chat abbiamo preso appuntamenti fissi, tipo il sabato nel tardo pomeriggio, per farci dei "video-aperitivi", chiacchierando, facendo battute, confrontandoci per le preoccupazioni che questo periodo così assurdo dà... e poi sono nati i "baratti"!!!Chi ci ha regalato cassette di arance favolose, chi di limoni belli come il sole, e per ricambiare ci siamo dati alla produzione di grissini, dolci e dolcetti, cannoli a Pasqua, e adesso marmellate e scorze candite.
La ricetta di questa marmellata davvero buona, dolce, setosa e delicata me l'ha regalata Giusy Quaranta, che mi ha seguita nella preparazione, consigliandomi e anche dandomi delle dritte fondamentali, come ad esempio quello di utilizzare limoni ben maturi, perchè se no la marmellata risulterebbe amara e poco piacevole.
Quindi miei cari inutile dirvi che i limoni debbano essere senza "cere", lucidanti o altro, qui in Sicilia per fortuna il problema non si pone anche perchè provengono dagli alberi di amici carissimi.



MARMELLATA DI LIMONI ( di Giusy Quaranta)

2 kg di limoni ( vanno pesati prima di lavarli e di iniziare qualsiasi cosa)
1300 di zucchero
500 ml di acqua

Lavate bene i limoni, e dopo aver eliminato il picciolo, tagliateli a fettine sottilissime, io ho utilizzato la mandolina, e man mano ho eliminato i semini.
Metteteli in un contenitore (io uso i Tupperware) e copriteli con acqua (non quella della ricetta) e chiudete con il coperchio. Per due giorni, due volte al giorno, scolate i limoni e cambiate l'acqua.
Sterilizzate i vasetti con i coperchi, io di solito li inforno e porto alla temperatura di 100°C e lascio raffreddare dentro al forno stesso. Dopo 48 ore circa, recuperate 500 ml dell'ultima acqua di "ammollo", che verserete in una pentola, insieme ai limoni e allo zucchero e mettete sul fuoco. Portate a bollore e fate cuocere per 15-20 minuti, vi risulterà liquido, ma vedrete ce si sarà formato come uno sciroppo, non andate troppo avanti con la cottura perchè poi raffreddandosi si addenserà molto. Con un frullatore ad immersione, o un robot da cucina frullate tutto, fino ad ottenere una sorta di purea.
Invasate subito nei vasetti, chiudeteli e posizionateli a testa in giù per creare il sottovuoto. Coprite con una tovaglia spessa o una coperta e lasciate così a raffreddare.
La vostra marmellata di limoni è pronta e soprattutto buonissima, si conserva bene in dispensa fino a due anni. Una volta aperta conservate in frigo.

ENJOYYY!!!

sabato 2 maggio 2020

CROSTATINE con la PASTA FROLLA DI PAOLETTA


La pasta frolla così come la pasta brisèe non mi stancano mai e ne provo sempre tante ricette con entusiasmo, tant'è che qui su Cuocicucidici ne troverete tantissime.
Un mesetto fa ho provato quella di Paoletta, che devo riconoscere in questi quasi due mesi di isolamento da Covid19 mi ha accompagnato spesso nelle varie preparazioni in cucina, e anche uesta la rifarò.
L'ho voluta provare e quindi non avevo pensato a qualcosa di specifico, ma volendo regalare qaulche dolcetto alle zie di mio marito, l'ho usata delle piccole crostatine e devo dire che quelle con la marmellata di arance amare mi pento di non averne fatte di più.



PASTA FROLLA di (Paoletta di Anice e Cannella )

500 g farina 00
250 g di burro ( a temperatura ambiente, tagliato a tocchetti)
150 g di zucchero semolato
1 pizzico di sale
2 uova
6 g di lievito per dolci
scorza di arancia (o limone)
1 pizzico di semini di vaniglia

Nella ciotola della planetaria (io uso il KitchenAid) con la foglia col bordo in silicone se lo avete, mettere il burro, la scorza grattugiata dell'arancia (o limone) e lo zucchero ed avviare la macchina, a velocità 2. Quando gli ingredienti si saranno amalgamati aggiungere le uova, mescolare a velocità 1.
Subito dopo aggiungete la farina che avrete precedentemente setacciato con il lievito ed avviare la macchina a velocità 1, e quando aggiungete il sale alzate la velocità a 2.
Rovesciate su una spianatoia e formate una palla, che avvolgerete in pellicola e metterete in frigo a riposare minimo 3-4 ore, ma la cosa migliore sarebbe anche il giorno prima, in modo da dare ai sapori il tempo di maturare.
Stendete l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato, ad uno spessore di 0,5 mm. Ritagliate con un cutter a seconda della forma dei vostri stampini e rivestiteli  con l'impasto.
Preriscaldate il forno a 180°C.
Riempite le crostatine con marmellate e/o confetture a vostro gusto ed infornate per circa 20 minuti, o fino a quando la pasta frolla non avrà raggiunto un bel colore dorato.
Servite a temperatura ambiente, ma se conservate coperte o chiuse in una scatola, sono ottime anche due tre giorni dopo.





Enjoyyy!!!

venerdì 24 aprile 2020

BISCOTTI AL GRANO SARACENO (senza burro)



Siamo ancora in quarantena Covid-19...ma sembra che stiamo per uscirne, e lo speriamo tutti. 
Mio marito durante la colazione mangia sempre due biscotti con farine integrali e poco zucchero, e stavano per finire, ed è entrato nel panico, perchè lui di fondo è un abitudinario e guai a cambiargli la colazione, ce dice che gli va storta la mattina!!!
Avevo della farina di grano Saraceno in frigo presa all'inizio della quarantena perchè sentivo che mi sarebbe servita, e non sto parlando di questi biscotti, e così ho letto a grandi linee gli ingredienti sulla confezione di quelli comprati e mi sono fatta sta frolla senza burro e beh...sono rimasta sorpresa io stessa del risultato. La nota ce faccio è ce la prossima volta anziché stendere l'impasto a 0,5 cm la stenderà di più e non solo per farli assomigliare di più agli originali, ma anche perchè se ci si spalma sopra del burro di arachidi (parte integrante della colazione di mio marito) o del miele, sia tutto equilibrato nei sapori, così spessi prendono troppo il sopravvento, dice il marito di cui sopra!!!  Ma sono davvero contenta del risultato. 



BISCOTTI AL GRANO SARACENO (senza burro)

200 g di farina di Grano Saraceno
50 g di farina 00
80 g di zucchero di canna Demerara
2 uova piccole
75 ml di olio di mais (o comunque di semi)
buccia di mezza arancia grattugiata
1 pizzico di sale
2 grammi di lievito per dolci

Se avete la planetaria (io uso KitchenAid, ma si può fare tranquillamente anche a mano) con il gancio a foglia o "K" mescolate le farine, il lievito con lo zucchero, la buccia di arancia, il pizzico di sale ed aggiungete le uova e poi l'olio. Appena l'impasto si sarà formato, avvolgetelo in pellicola per alimenti e fate riposare una mezz'oretta in frigo, ma solo per i sapori, non essendoci burro in realtà non è proprio un passaggio necessario. 


Preriscaldate il forno a 180°C.
Stendete l'impasto su un piano di lavoro, io lavoro su marmo e la presenza dell'olio non richiede la farina, ma se siete su un piano di legno, magari date una spolverata leggerissima,allo spesso di 3 mm, e formate i biscotti con un coppa pasta rotondo di 5 cm, se avete qualche timbrino pressatelo sopra ogni biscotto, o ripassate leggermente il mattarello sopra. 


Io o utilizzato una teglia micro forata, in mancanza mettete della carta forno sulla leccarda del forno ed infornate 10-15 minuti, dipende dal forno quindi controllate sempre che il colore sia proprio quello di un biscotto.
Si conservano in vaso di vetro con chiusura ermetica o un Tupperware anche un mese.

ENJOYYY!!!

venerdì 13 settembre 2019

PANCAKES con LATTICELLO


I Pancakes tanto Americani quanto facili e buonissimi!!!

Non c'è volta che io mi trovi negli Stati Uniti e non ne mangi almeno un paio e sempre con dell'ottimo sciroppo d'acero!
Sono molto veloci da fare, basterà avere del latticello a disposizione, o prepararselo qualche ora prima.
Quest'Estate li ho fatti spesso per mia nipote e mi ha fatto piacere avere "richieste imploranti" dalla mia "bimba" di 21 anni!!! La ricetta è quella di Laurel Evans, presa dal suo "Buon Appetito America", e per me non esistono preparati già pronti, ma solo perchè sono sincera non ci vuole nulla a prepararseli a casa.


PANCAKE con LATTICELLO

135 g di farina
2 cucchiai di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1/4 di cucchiaino di bicarbonato di sodio
250 g di latticello
1 uovo grande
35 g di burro, fuso
olio vegetale (per ungere la padella)

per servire:
burro e sciroppo d'acero


Mescolate in una ciotola la farina, lo zucchero, il sale, il lievito ed il bicarbonato di sodio.
In un'altra ciotola, sbattete insieme il latticello, l'uovo ed il burro e versateli sugli ingredienti secchi e sbattete fino ad amalgamarli, ma senza lavorarli troppo. Se la pastella è grumosa va bene lo stesso.
Scaldate un cucchiaio di olio in una griglia o una padella antiaderente grande su fuoco medio, poi eliminate quello in eccesso con la carta da cucina. Quando la padella è ben calda, versateci un mestolo in pastella. Girate la frittella quando i bordi si asciugano e al centro si formano delle bolle, dopo circa 2-3 minuti. Ripetete con il resto della pastella e servite subito con una noce di burrone abbondante sciroppo d'acero oppure con zucchero a velo, Nutella...insomma quello che volete!


Enjoyyy!!!

mercoledì 26 giugno 2019

BISCOTTI FROLLINI per LA COLAZIONE



La colazione, dicono gli esperti sia il pasto più importante, quello che ci dà le energie necessarie per affrontare la giornata, ed è vero, ma di fatto io a colazione prendo un bel tazzone di latte macchiato con l'immancabile caffè espresso, che finisco di bere nell'arco della mattinata. Perchè io anche solo due gocce, ma alla mattina ho bisogno del caffè espresso! Però se sono in vacanza, in qualche bell' albergo, beh, non guardo in faccia nessuno e mangio di tutto, perchè normalmente saltiamo il pranzo, o tutto al più prendiamo un gelato o un piccolo aperitivo per arrivare all'ora di cena. Ricordo ancora che mi sono innamorata dei ramen giapponesi durante la colazione al New Otani di Tokyo, e che le salsiccette con le patate che fanno al Palmer House Hilton di Chicago sono insuperabili... insomma non sono tra quelli che disdegnano il salato a colazione, ma solo se sono in viaggio e in relax!
Ma la scorsa settimana mi è presa la frenesia di far dei biscotti, e non so perchè, visto che questo implicava accendere il forno...ma tant'è che domenica quando il termometro esterno ha raggiunto i 39°C io ho ben pensato di fare questi biscotti.. a volte non mi capisco nemmeno io.
Comunque ho mescolato ingredienti così " a sentimento" e vi evo dire che sono usciti fuori dei frollini favolosi. Magari però fateli in Autunno!!! Ah secondo me son buonissimi anche con il tè e anzi quando le temperature esterne torneranno umane li rifarò proprio per uno dei mie tè pomeridiani con le amiche.


FROLLINI
200 g di farina 00
50 g di farina di semola di grano duro
80 g di zucchero
100 g di burro freddo
1 uovo medio
50 g di latte intero
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale

Latte e cristalli di zucchero (in mancanza zucchero di canna) per la finitura

Potete lavorare a mano dentro ad una ciotola, ma io ho preferito fare tutto con la planetaria (io uso KitchenAid) con il gancio a foglia "K".
Inserite nella ciotola le farine con il bicarbonato di sodio, mescolate ed aggiungete il burro a tocchetti, dopo pochissimi secondi aggiungete l'uovo, il latte e l'estratto di vaniglia, mescolate un minuto, versate il sale e dopo 30 secondi formate una palla e chiudetela in pellicola per alimenti e riponete in frigo almeno mezz'ora (considerando le temperature di questi giorni di più è ancora meglio).
Preriscaldate il forno a 180°C.
Spolverate leggermente di farina il piano di lavoro e stendete l'impasto a circa mezzo cm di spessore. Con il cutter formate i biscotti, spennellateli con un po' di latte e pressateli sui cristalli di zucchero( in mancanza va bene anche dello zucchero di canna) e poggiateli mano mano sulla leccarda del forno rivestita di carta forno. Mettete la leccarda o la teglia 10-15 minuti in freezer e poi infornate il tempo che i biscotti iniziano a dorarsi bene.
Fateli raffreddare e conservateli in una scatola d latta sul cui fondo avrete messo un disco di carta forno.



Enjoyyyy!!!