giovedì 14 settembre 2023

TORTA GELATO ALLA VANIGLIA E BASE AL CIOCCOLATO




A Luglio c'è il compleanno della mia persona preferita, la più importante in assoluto, è questa torta gelato è stata la sua "torta su richiesta", niente altro che vaniglia e cioccolato. E si, lo so che siamo a Settembre e che sono già iniziate le.scuole, ma per me è ancora tempo di gelati, ok sono sincera, per me è sempre tempo di gelati, anche a Natale!!!
Non ci ho dovuto pensare su troppo perché avevo già tutto in mente, ho dovuto solo assemblare ricette già collaudate.
La torta è stata apprezzata e gustata dal festeggiato e "sognata" dal nostro piccolo Ronald Reagan che l'ha potuta solo guardare, urlandoci con il suo sguardo " bastadddiiiiii, ve la farò pagare!!!"  ahahahahah.





TORTA GELATO VANIGLIA E CIOCCOLATO 

1 ½ dose di gelato al Fiordilatte * + 3 cucchiaini di estratto puro di vaniglia 
1 dose di base biscotto al cacao

 * Il giorno prima di preparare la torta gelato, che una volta pronta potrete anche tenere in freezer una decina di giorni, fate la miscela del gelato al Fiordilatte  e  aggiungete l' estratto di vaniglia,  questa miscela deve maturare almeno una notte in frigo prima di essere mantecato in gelatiera.





Per la base biscotto al cacao

250 g di farina 00 
90 g di cacao amaro
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
225 g di burro a temperatura ambiente (morbido)
160 g di zucchero di canna

In una ciotola (io uso il KitchenAid) mescolate lo zucchero di canna con il cacao e il sale; aggiugete il burro e amalgamate bene tutto con l'aiuto di una spatola, fino ad ottenere un composto omogeneo, ( utilizzando la planetaria lavorate tutto con il gancio piatto e se avete quello con il bordi in silicone ancora meglio) aggiungete la farina, precedentemente mescolata con il lievito e formate una palla.
Chiudete in pellicola per alimenti e fate riposare almeno un'oretta (va bene anche una notte) in frigo.
Preriscaldate il forno a 180°C. 
Spolverate leggermente il piano di lavoro, e stendete con un mattarello l'impasto ad uno spessore di circa 0,5 mm e rivestite la base di uno stampo a cerniera da 24 cm  di diametro e cuocete per circa 12-14 minuti.



Fate raffreddare * e nel frattempo mantecate il preparato per il gelato nella gelatiera.

Rivestite i bordi interni della teglia a cerniera con il biscotto al cacao sulla base con una striscia di acetato e versateci dentro il gelato alla vaniglia. Coprite con pellicola e ponete in freezer.
Prima di versare sopra la ganache al cioccolato lasciate la torta in freezer almeno 12 ore.


A vostro gusto decorate con ciuffetti di panna montata, codette al cioccolato o di ganache al cioccolato montata o gocce di cioccolato.

ENJOYYY!!!

lunedì 11 settembre 2023

9/11 NEVER FORGET

 ... quest'anno lascio sul mio blog, a memoria dell'11 Settembre del 2001 le parole di Tillie Geidel, la figlia di Gary Geidel uno dei 343 Vigili del fuoco della citta di New York che entrarono nelle torri gemelle in fiamme e non tornarono mai più a casa dalle loro famiglie:



" 22 years ago tonight would be the last night nearly 3,000 got to spend with their families. Not knowing the horror of tomorrow. This was the last night of a different world. A world I would give anything to go back to. I always say the 90's really came to an end on 9/11. A whole other world began that day. One without my father in it.   On 9/10 I got home from school and my dad (Gary Geidel) got home from work. This was the last night we had dinner as a family. We had steak, a baked potato and my dad had his budweiser on the side. After dinner my parents pushed aside all the furniture in the dining room/living room and they danced through the rooms to Irish music. The phone rang, my mom picked it up and it was the firehouse telling her they had overtime for my dad for the morning of the 11th. He was trying to make as much money as he could for us before retiring (in two weeks). That night my dad read a few pages out of the book he had been reading to me at the time  and I fell asleep next to him. I woke up the next day to the worst day of my life." By Tillie Geidel 

giovedì 7 settembre 2023

FILETTO DI ORATA con SALSA all'OLIO d'oliva extravergine


Non so cosa mi sia accaduto, ma al ritorno dalle bellissime vacanze estive a Bali e Lombock e altre isolette dell'Indonesia mi è venuta voglia di cucinare più spesso il pesce, e benché quello dell'Oceano Indiano sia stato ottimo non vi nego che quello del nostro mare a me piace ancora di più.
Quindi dopo il buonissimo sugo con pescespada della settimana scorsa, in questi giorni mi sono divertita con i filetti di due ottime orate e il risultato mi ha così soddisfatta che mi sono subito annotata la ricetta che mi è venuta "a sentimento" ...ma la rifarò come alternativa ai comunque amati involtini di pescespada che ormai per comodità nelle cene usiamo proporre spesso agli amici.


FILETTO DI ORATA con SALSA all'OLIO d'oliva extravergine 

Per due persone 

4 filetti di orata puliti sulle squame e privi di lische e spine.
4 fettine sottili di provola ragusana fresca
2 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di farina di pistacchiop
Olio  extra vergine di oliva 
Sale 
Pepe nero macinato al momento 


Per la salsa all'olio extravergine di oliva 

2 cucchiai di olio extra vergine di oliva 
1 cucchiaio di farina di grano tenero 
150 g circa di latte fresco 
Sale 
1 cucchiaio di prezzemolo tritato finemente 
1 spicchio d'aglio 


Preriscaldate il forno a 180⁰C e nel frattempo preparate i filetti di orata.
In una ciotolina mescolate il pangrattato con la farina di pistacchio e il sale.
In un piatto versate un po' di olio extra vergine di oliva e passateci sopra i filetti del pesce su entrambi i lati e stendete un filetti su un tagliere o sul piano di lavoro, coprite con un po' di mix di pangrattato  e una fettina di provola, sovrapponete sull'estremità del filetto un secondo filetto e anche su questo mettete il mix di pangrattato e pistacchio, una seconda fetta di provola e iniziate piano piano ad arrotolare e fermate con l'aiuto di due tre spiedini di legno.
Fate la stessa cosa con gli altri due filetti di orata. 



Versate un po' di olio sul fondo di una teglia e adagiatevi i due rotoli di filetti. Una macinata di pepe nero un altro filo d'olio ed infornate per una ventina di minuti circa, devono risultare ben dorati e quindi a seconda di che spessore abbia raggiunto ogni rotolo potrebbero servire anche 5 minuti in più o tre di meno.
Preparate la salsa. In una casseruola versate i due cucchiai di olio extra vergine di oliva e aggiungete lo spicchio d'aglio intero, deve solo dare il profumo. Fate soffriggere un po' e poi versate la farina e mescolate bene  bene con una frusta, quando si sarà amalgamato aggiungete il sale e a seguire il latte. Continuate a mescolare con la frusta fino a che la salsa si sarà addensata.
Levate lo spicchio d'aglio, aggiustate di sale e poi versate il prezzemolo. Amalgamate bene
Impiattate i rotoli di filetti di orata, versate sopra un po' di salsa all' olio e servite subito.

NOTE 
questi rotoli di pesce li potete anche preparare qualche ora prima e conservare in frigo coperte da pellicola per alimenti prima.di cuocerli.

giovedì 31 agosto 2023

CASERECCE fatte in casa con PESCESPADA


A dire la verità anche se le temperature si sono leggermente abbassate e oggi sono arrivate alcune nuvole a coprire un po' questo sole di fine Agosto, sono certa che l'Estate non sia ancora finita. 
Il piatto di pasta di oggi per me è  ESTATE nel vero senso della parola, ma in realtà credo sia perfetto in qualsiasi periodo dell'anno.
La pasta l'ho fatta io con l'accessorio per la pasta del mio favoloso KitchenAid usando la trafila per caserecce di Pastidea.


CASERECCE fatte in casa con PESCESPADA 
Per 2 persone 

Per le caserecce 

150 g di farina di semola di grano duro ( non la rimacinata)
60 g di acqua tiepida

Per il condimento al Pescespada

300 g di pescespada ( in un'unica fetta )
60-70 g di cipolla finemente affettata 
100 g di pomodorini datteri
2 cucchiai di capperi
2 cucchiai di olive verdi
Un pezzetto di peperoncino
Sale
Origano
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva 

Iniziate a fare la pasta, anzi se la fate uno o due giorni prima è anche meglio!
Mettete la farina nella ciotola del KitchenAid e con il gancio piatto iniziate a mescolare a velocità 2 e aggiungete piano piano l'acqua fate amalgamare e mescolare per 7-8 minuti, otterrete delle briciole. Fermate la macchina coprite con pellicola per alimenti e lasciate riposare un'oretta.

Montate nel KitchenAid il torchio per la pasta, azionate a velocità 2 e versate piano piano il miscuglio di farina e acqua e man mano che la pasta fuoriesce tagliatela alla lunghezza preferita e posizionatela su un vassoio di cartone per alimenti.
Potete cuocerla subito, o farla essiccare all'aria anche per un paio di giorni.
Le Caserecce sono un formato di pasta che può essere conservata, una volta ben essiccata, anche dentro sacchetti per alimenti fino ad un mese ed  oltre.

Preparate il condimento.

In una padella mettete l'olio extra vergine di oliva e fate soffriggere dolcemente la cipolla, mescolate e se serve aggiungete uno due cucchiai di acqua. Aggiungete un po' di peperoncino, mescolate e non aggiungete le olive ed i capperi se non dopo che le cipolle si saranno ammorbidite per bene. Fate andare per un cinque minuti e poi versate i pomodorini tagliati a tocchetti, aggiungete una spolverata di origano e fate cuocere una decina di minuti.
Mentre il condimento procede nella cottura tagliate a cubetti il pescespada.

Mettete sul fuoco la pentola con l'acqua per cuocere la pasta.

Mentre aspettate che l'acqua arrivi a bollore, versate nel sugo il pesce spada e fate cuocere a fuoco vivace mescolando. Assaggiate se serve sale ed in vaso aggiungetelo.
Nel frattempo quando l'acqua bolle salate e versate le caserecce. Cuocetele al dente, se la pasta è stata fatta il giorno prima in 4-5 minuti sarà pronta per essere scolata e versata nella padella del condimento, mescolate bene tutto sul fuoco, impiattate, date un' altra spolverata di origano e servite!!!



venerdì 16 giugno 2023

GELATO "MALAGA di SICILIA"




Dicono che tra pochi giorni arriverà il caldo, l'Estate torrida, ma premesso che nonostante le temperature in questi giorni siano gradevoli e ci farei la firma, qua l'umidità è già eccessiva, insomma non iniziamo con le migliori delle prospettive, ma insieme all'estate per me inizia anche il periodo dei gelati! EVVAIIIIII!!!

A dire il vero per me la stagione dei gelati e dei gelati è iniziata da più di un mese e mezzo, ma sono brava me li concedo una sola volta a settimana e quel giorno me lo godo già dal mattino. 

Tra i miei ormai cavalli di battaglia, come il pistacchio, la nocciola, il Fiordilatte,  etc etc ora mi sto sbizzarrendo con delle new entry, e oggi pubblico la ricetta del gelato al gusto MALAGA, che altro non è che un favoloso gelato alla Crema pasticcera con aggiunta di uvetta ammollata nel Rum, ma io l'ho resa Siciliana usando dell'ottimo Marsala che regala un profumo ancora piu buono.







GELATO MALAGA di SICILIA 

1 dose di gelato di Crema di Grazia Citro 

80 g di uvetta sultanina 

Marsala Superiore (io Florio)




Seguite la ricetta della crema, quando preparate la miscela mettete anche in ammollo l'uvetta nel Marsala, coprendola bene con il liquore, coprite con pellicola trasparente e lasciate coso fino al metto di aggiungerlo al gelato in mantecazione.

Quando il giorno dopo metterete il composto alla Crema a mantecare nella gelatiera, intanto scolate l'uvetta dal Marsala.

Una volta che il gelato alla Crema sarà  mantecato in gelatiera, 5 minuti prima di estrarlo dalla macchina versate l'uvetta con le pale ancora in movimento e fate amalgamare.

Spegnete la gelatiera e versate in un contenitore xon coperchio e ponete in freezer fino al momento di servirlo.

È buonissimo!

ENJOYYY!!!

venerdì 2 giugno 2023

PASTA FREDDA con ZUCCHINE e RICOTTA SALATA




Complice una serata più tiepida, rispetto a tutto il mese di Maggio in cui ha piovuto spesso e le temperature non sono state clementi, e la finale di Coppa con una ROMA finalista, mio marito ha riunito i due amici di una vita  "testimoni " del nostro primo incontro e anche tifosi della Roma calcio come lui, due sere fa ho preparato una cenetta leggera con le loro moglie e nonostante purtroppo la Roma non annia visto la serata è stata piacevole.

Sulla tavola qualche salume, formaggio e una bella insalatona con grissini e pane, ma il pezzo forte è stata la pasta fredda preparata prima di pranzo che è stata molto apprezzata. 

È una ricetta siciliana per la presenza della ricotta salata, con le zucchine fritte e l'aggiunta della pancetta affumicata. Questa credo sarà uno dei MUST dell'estate che stiamo aspettando, ottima per quando rientrando dal mare dopo la doccia sarà già pronta da gustare


Buon weekend del 2 Giugno a tutti!!!



PASTA FREDDA con ZUCCHINE e RICOTTA SALATA 

Per 6 persone 


450 di mezzi Rigatoni 

250 g di pancetta affumicata a cubetti 

3 zucchine verdi 

Ricotta salata di pecora

qualche fogliolina di menta

3 cucchiai di olio extra vergine di olive 


Olio di semi per friggere 


Lavate  e tagliate a rondelle le zucchine e nel frattempo portate a temperatura l'olio abbondante per friggerle.

Friggete le zucchine e scolatele e intanto portate ad ebollizione l'acqua per la pasta a cui aggiungerete il sale.

Cuocete la pasta al dente, scolatela e mescolate subito con l'olio extra vergine di oliva per evitare che raffreddano si attacchi.

Aggiungete subito con la pasta ancora bollente la pancetta affumicata e a seguire le zucchine ( tenetene qualcuna da parte per la presentazione finale ), amalgamate bene e grattuggiate un po' di ricotta salata. Mescolate, coprite il contenitore con un coperchio o pellicola per alimenti e fate raffreddare. Una volta a temperatura ambiente mettete in frigo, potete farla anche la sera prima per il giorno dopo.

Prima.di servire fate una bella mescolata, aggiungete una bella grattugiata di ricotta salata, decorate con qualche rondella si zucchina fritta e fogliolina di menta e godete!!!



ENJOYYY!!!

lunedì 22 maggio 2023

TORTA AL LIMONE con CREMA e PANNA




Nonostante io da quasi un anno e mezzo abbia iniziato un regime alimentare specifico e soprattutto duraturo, nel senso che io dopo qualche mese mi stancavo della dieta e riprendevo tutto il peso perso, una volta alla settimana ho un giorno che adoro chiamare "vastaso", che più che 'libero' qui nel catanese significa "balordo", ma anche "rozzo", ecco io lo intendo proprio un giorno dove mi concedo tutto in maniera disordinata, eccessiva ma soprattutto appagante per la mia psiche e per la mia golosità,  quindi dalla colazione al pranzo i dolci non devono mancare e soprattutto non vanno contati, ahahahah. Va da sé che il mio "vastasoday" deve essere anche eccellente nella scelta degli "sgarri alimentari" e nella qualità, e non vi nego che qualche invito a pranzo è risultato un po' deludente dal punto di vista gastronomico, perciò almeno una volta al mese a casa organizzo un pranzo con quello che desidero di più, proprio per non ricevere delusioni, ahahahahah... . Un giorno avevo desiderio di una torta al limone come dicevo io, a mio gusto e avevo proprio le idee chiare di come doveva essere e così ho assemblato una serie di ricette gia collaudate negli anni e dopo un primo tentativo, che a detta dei miei ospiti era ottima, ma per me era "asciutta",  perché avevo cotto troppo la base, alla seconda ho centrato in pieno l'obiettivo e ho deciso che anche per la comodità di poter congelare i dischi di torta e anche la crema, questo dolce è entrato a far parte dei MUST dei miei dolci di famiglia.

P.S. si può dimagrire piano piano ma con successo godendosi un "vastasoday" alla settimana, anzi credo sia assolutamente necessario farlo perché aiuta davvero tantissimo a seguire un regime alimentare che dia successi duraturi.


Auguro a tutti di avere dei bellissimi " Vastasoday"!!!



TORTA AL LIMONE CON CREMA E PANNA


Per la torta


175 g di farina 00

200 g  di zucchero

140 g di latte intero 

115 g di burro temperatura ambiente 

15 g di amido di mais

2 uova a temperatura ambiente

4 g di lievito per dolci

45 g di succo di limone

Scorza grattugiata di due limoni

1 cucchiaino di estratto di vaniglia 

Un pizzico di sale fino


Imburrate bene 3 teglie * da 16 cm di diametro e preriscaldate il forno a 180⁰C.

Nella ciotola della planetaria ( io KitchenAid) con la frusta a filo lavorate il  burro fino a renderlo in pomata,  aggiungete la scorza dei limoni grattugiata e poi versate un po' alla volta lo zucchero, a velocità 4,  un uovo alla volta, ed aggiungete l' estratto di vaniglia e a seguire il latte a filo.

A parte setacciate la farina, l'amido di mais ed il  lievito.

Aggiungete piano piano le polveri con la macchina a velocità minima ed in ultimo il pizzico di sale. 

Fate amalgamare bene tutti gli ingredienti e solo a questo punto versate piano piano il succo di limone. Lavorate a velocità 4 per 2-3 minuti.

Dividete il composto in 3 parti di peso uguale e versatelo nelle teglie ed infornate per 14-15 minuti, deve essere cotto ma restare molto molto umido.

*Se non avete tre teglie dello stesso diametro non vi disperate, fate una cottura alla volta, state usando un lievito chimico che si attiva solo col calore e quindi se anche il composto lo tenete da parte per un po' non accade nulla. Ricordate solo che dopo aver cotto il primo disco di torta va sformato e la teglia va nuovamente imburrata molto bene.

Fate raffreddare.

Potete anche, una volta freddi, avvolgere in pellicola per alimenti ogni disco di torta e congelare. Basterà che il giorno prima di completare la torta, mettiate i dischi a scongelare nel frigo.



Sciroppo al limone per la bagna 


100 g di acqua
50 g di zucchero semolato
buccia grattugiata di 1 limone

Fate bollire l'acqua, aggiungete lo zucchero fatelo sciogliere e versate la buccia del limone grattugiata. Fate raffreddare e filtrate. Potete mettere da parte e conservare in frigo anche per alcuni giorni.


Per la crema al profumo di Limone ( la ricetta della  crema pasticcera è di Paoletta Sersante

400 ml di panna fresca
600 ml di latte fresco
1 baccello di vaniglia (o una puntina di coltello di polvere di vaniglia)
Buccia di 2 limoni grandi
4 uova intere
80 g di farina 00
300 g di zucchero
1 pizzico di sale

Già il giorno prima di fare la crema mettete in un contenitore a chiusura ermetica il latte con la panna e la scorza dei limoni. Chiudete bene e mettete in frigo.

Mettete in un pentolino il latte, la panna e la vaniglia  con le scorze di limone e portate quasi a bollore.
Nel frattempo in un altro pentolino sbattete bene le uova con lo zucchero e il pizzico di sale. Aggiungete la farina setacciata e mescolate ancora un po'. Aggiungete il latte con la panna tutto in un colpo versandolo da setaccio a maglie fitte e mescolate.
Mettete la pentola sul fuoco bassissimo mescolando sempre con una frusta a mano. Quando la crema si sarà addensata bene è pronta. Fate raffreddare coprendo a contatto con la superficie della crema con pellicola per alimenti.


Assemblare il dolce 

3 dischi di torta 
Sciroppo per la bagna al limone
Crema pasticcera alla panna profumata al limone
500 ml di panna fresca da montare

Mettete la crema dentro una sac-à-poche.
Su un sottotorta o vassoio o piatto da portata poggiate un cerchio da dolci o il cerchio di una tortiera a cerniera, ovviamente del diametro 16 cm, lo stesso dei dischi di dolce. Rivestite i bordi del cerchio con una striscia di acetato o una striscia di carta forno e posizione all'interno il primo disco di torta, bagnate bene con lo sciroppo al limone e fate un primo strato di crema. Coprite con il secondo disco di dolce, bagnate bene e fate un altro strato di crema. Mettete il terzo disco di torta  e irrorate bene con lo sciroppo. Pressate leggermente e coprite con pellicola per alimenti e mettete in frigo almeno 4 orette, ma va bene anche la sera prima.



Montate molto molto bene la panna fresca, mettetela in una sac-à-poche.

Sformate la torta, eliminate la striscia di acetato o carta forno e ricoprite, aiutandovi con una spatola, tutto il dolce con la panna montata e decorate a vostro piacere con ciuffi di panna e fettine di limone.
Se non la servite subito, e una delle cose belle di questa torta è che appunto potete prepararla in anticipo di qualche oretta, posizionatela in frigo.



ENJOYY!!!





venerdì 5 maggio 2023

CREMA MOUSSELINE alle NOCCIOLE





Quando ho fatto il mio primo Paris-Brest non ho utilizzato la crema "originale", ma come vi avevo gia scritto nel post su questo dolce favoloso, mio marito aveva espresso che la sua preferenza restava la crema mangiata a Parigi: la Mousseline alle nocciole. Così alla prima occasione ho rifatto il Paris Brest e beh, so che non conviene mai ammetterlo, ma devo dare ragione a mio marito: TOP!!!

Il trucco sta nel preparare il Pralinato di nocciole anche qualche giorno prima,  che vi assicuro anche sul gelato di Fiordilatte ha il suo validissimo "perché"!!!



CREMA MOUSSELINE alle NOCCIOLE 


200 g di pralinato di nocciola 

500 g di latte intero

1 baccello di vaniglia o 1 cucchiaino di polvere di vaniglia naturale 

60 g di tuorlo d’uovo (circa 4)

40 g di zucchero semolato

60 g di amido di mais

150 g di burro a temperatura ambiente


Versate il latte e la vaniglia in una pentola antiaderente e cuocete su fiamma media.

Versate i tuorli, lo zucchero e l’amido nella  ciotola della planetaria ( io KitchenAid) con la frusta a filo, ma vanno bene anche le fruste elettriche, e mescolate vigorosamente a velocità 4 fino a ottenere un composto omogeneo.

Non appena il latte avrà iniziato a sobbollire, versatelo a filo nel composto di uova, zucchero e amido, continuando a mescolare con la frusta in movimento.

Versate il composto nella pentola e cuocetelo mescolando fino al raggiungimento di una temperatura di 82°C.

Spostate la crema dalla fiamma e versatela nella planetaria con gancio a filo ed  azionate a velocità 2 al fine di portarla velocemente a temperatura ambiente.

Semore con la frusta in movimento aggiungete il pralinato di nocciola e amalgamate fino al completo assorbimento. Incorporate infine il burro a temperatura ambiente fino a ottenere una crema morbida e spumosa, aumentando la velocità.

Conservate la crema ottenuta in frigorifero con pellicola a contatto per almeno mezzora prima di utilizzarla.




Potete farla il giorno prima e metterla già nella sac à poche chiusa bene, ricordate però di tirarla fuori almeno un paio di ore prima di utilizzarla per portarla a temperatura ambiente




ENJOYYY!!!

mercoledì 3 maggio 2023

PRALINATO alle NOCCIOLE




In questi giorni pubblico una nuova ricetta che ho trovato davvero buona buona e per farla nella base ci va un buon pralinato. Non lo avevo mai fatto e ora, dopo averlo provato, me ne pento, penso a tutti gli anni in cui non ci ho pensato!!!

La ricetta che vi propongo è di Valerio Barralis, che la definisce " metodo antico" e la cosa già mi piace, perché mi dà l'impressione che si porti dietro cose semplici e di tradizione.

Ovviamente  la ricetta di base va benissimo per tutta la frutta secca.




PRALINATO alle NOCCIOLE ( ricetta di Valerio Barralis


300 g di nocciole tostate (ma vanno bene anche mandorle, pistacchi etc etc )

300 g di zucchero a velo



In un tegame antiaderente, versate le nocciole e lo zucchero a velo e cuocete a fiamma media mescolando costantemente finché lo zucchero non si sarà completamente caramellato.





Versate il contenuto del tegame su un foglio di carta forno, e coprite con un altro figlio di carta d'oro e stendete a 1 cm con un mattarello e lasciate raffreddare completamente.

Spezzettate grossolanamente il croccante e versatelo all’interno di un mixer, io uso il mio  Bimby di 21 anni!!!




Azionate il  mixer alla massima velocità per qualche minuto. In un primo momento si formerà una sorta di sabbia grossolana (pralin). Proseguendo, le nocciole inizieranno a rilasciare i propri oli e il composto comincerà lentamente a inumidirsi fino a diventare una pasta lucida, oleosa e morbida. Continuate a frullare: il composto deve essere una vera e propria crema.

Versate il pralinato all’interno di uno o due barattoli di vetro, chiudete ermeticamente e conservate a temperatura ambiente fino all’utilizzo.


ENJOYYY!!!

giovedì 30 marzo 2023

"PANONE"- pan brioche imbottito

 



Quando organizzo un incontro con gli amici a "buffet" è ormai diventato un MUST questo gran panino imbottito di pancetta e formaggio. È veloce da preparare e servirlo tiepido è fantastico. Fatto sta che di questo non avanzano nemmeno le briciole.

Ora che stanno iniziando le gite fuori porta, le scampagnate, i pranzi al sacco devo dire che è proprio un'ottima idea, e chissà che a Pasquetta nono rifaccia insieme alla Focaccia pugliese.




Ovviamente lo potete farcire a vostro gusto.


Ma bando alle ciance e non perdiamo tempo ecco a voi la ricetta!!!



PANONE IMBOTTITO ( panino grande grande) 


450 g farina Manitoba

225 g acqua a temperatura ambiente 

12 g lievito di birra fresco ( o 4 g di quello disidratato*)

45 g di zucchero semolato 

10 g sale 

50 g strutto  temperatura ambiente 


Per spennellare


Semi di sesamo 9 di papavero 

tuorlo e latte


Per farcitura


400  g di  pancetta affettata 

400 g di formaggio tipo caciotta affumicato tagliato a fette sottili 

In una brocchetta sciogliete il lievito e lo zucchero nell'acqua.(* se usate il lievito di birra  disidratato allora mescolatelo direttamente alla farina e nella brocchetta sciogliete solo acqua e zucchero).

Nella ciotola della planetaria (io ho  KitchenAid) mettete il gancio piatto e la farina ed azionate a velocità 1, ed aggiungete l'acqua con lievito e zucchero lentamente. Fate mescolare bene tutti gli ingredienti e aumentate la velocità a 2. Fermate un paio di volte la macchina e con l'aiuto di una spatola ribaltate l'impasto. 

Quando avrà iniziato ad incordarsi aggiungete, sempre con la planetaria in movimento, lo strutto a fiocchetti e fatelo assorbire bene,  ribaltate e fate incordare. Spegnete la macchina e fate riposare 5 minuti prima di aggiungere il sale, fate assorbire bene e lavorate a velocità 3-4. Dovrete ottenere un bell'impasto liscio.

Formate una palla e riponete nella ciotola, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare un'ora circa.



Prendete l'impasto e allargatelo su un piano di lavoro con le mani da formate una disco alto, posizionatelo sulla leccarda del forno rivestita di carta forno coprite con pellicola trasparente per alimenti  e nel frattempo accendete il forno a 200⁰C.


Sbattete l'uovo spennellatelo sulla superficie dell'impasto è spargete abbondantemente di semi di sesamo.

Quando il forno è a temperatura abbassatelo a 190⁰ ed infornate per 25 minuti o fino a quando avrà presonun bel colore dorato. 

Sfornatelo e coprite con un panno di cotone per 5-10 minuti.

Con un buon coltello da pane tagliate il "panone" e posizionate tutto il formaggio a fette e tutta la pancetta, coprite con la parte superiore del pane. 

Servite subito tiepido oppure ripassatelo in forno caldo 10 minuti prima di servire e GODETE!!!





ENJOYYY!!!

mercoledì 8 marzo 2023

PARIS-BREST ... con nocciole




Quest'anno per il mio compleanno io e mio marito ci siamo regalati una favolosa Parigi, e oltre a goderci la città, quei Musei di cui ancora non avevo goduto le volte precedenti, ci siamo divertiti a vedere un "Peter Grimes" eccelso al Palais Garnier dell'opera, abbiamo gustato piatti tradizionali e ottimi in bei locali, e soprattutto mi sono concessa tanti favolosi dolci, tanti miei amati Pain au chocolat, tra cui una piccola Paris Brest, che alla prima occasione ho voluto rifare a casa, non avendola mai mangiata e soprattutto mai proposta ai miei ospiti. Che devo dire?! Che è stato un grande successo e che riproporrò perché con le giuste accortezze si fa facilmente  ma più di tutto perché mi è piaciuta tantissimo.

Sulla pasta choux basta avere cura di cuocerla bene ed è fatta. Vi dico questo perché se dentro resta cruda, appena la sfornate si affloscia come una frittata e vi viene voglia di piangere, lo dico perché mi è accaduto, quindi ricordate che i tempi del forno vanno "calcolati" in base ai vostri forni. Detto questo, io ho preparato il dolce la mattina stessa del pranzo in cui aspettavo amici, mentre la crema era già pronta in frigo dalla sera prima, ed è stato un attimo. Le nocciole pralinate si fanno veramente in un attimo e sono fondamentali per la bontà e completezza del dolce.




Note: per la crema ho usato la ricetta con yogurt, e mi è piaciuta tantissimo, prossima volta però proverò ad utilizzare pasta pura di  nocciole aggiungendo un po' di zucchero e vi farò sapere. 




PARIS BREST 


Per la pasta choux


250 g di acqua 

65 g di burro

150 g farina 00

4 uova grandi (* potrebbero bastarne 3 + 1 tuorlo)

1 cucchiaio di zucchero

1 pizzico di sale 

90 g circa di mandorle a scaglie 


In una casseruola dal  fondo spesso portate a bollore l'acqua con sale, zucchero e burro, appena bolle versate la farina tutta in un colpo e mescolate bene e velocemente con un cucchiaio di legno, continuando a mescolare, fate asciugare l'impasto per circa un paio di minuti. Spegnete il fuoco e fate intiepidire bene.

Nel frattempo preriscaldate il forno a 190⁰C.

Mettete l'impasto nella ciotola della planetaria con la frusta piatta e iniziate a mescolare a velocità 4-5, se l'impasto è tiepido, non prima, aggiungete sempre con la macchina in movimento un uovo alla volta, *aspettate che l'impasto assorba bene il primo uovo prima di aggiungere il seguente. All'ultimo uovo mettete prima solo il tuorlo, perché l'albume potrebbe non servire, o anche si, dovete ottenere un composto morbido come una crema pasticcera, ma non lento.

A questo punto mettete tutto il composto in una sac à poche con bocchetta a stella, e sulla leccarda del forno rivestita di carta forno fate un primo cerchio del diametro di 22-24 cm, poi fatene un secondo esterno ed un terzo interno, i seguenti fateli sulla superficie e terminare a piramide con un ultimo cerchio sopra a tutti.




Spargete abbondantemente di mandorle a scaglie ed infornate a 190⁰C per 10 minuti, poi abbassate il forno a 180⁰C per altri 20-25minuti  vedrete il vostro dolce gonfiarsi una meraviglia e prendere un bel colore dorato. Abbassate la temperatura a 150⁰C per 2-3 minuti e poi aprite lo sportello a fessura e cuocete altri 4-5 minuti e poi spegnete il forno e lasciate il dolce così 5 minuti. Toglietelo dal forno e fatelo raffreddare su una gratella.


Crema (ricetta presa da frollemente)


500 g di mascarpone ( a temperatura ambiente)

250 g di panna fresca a montare 

200 g di yogurt alle nocciole ( la ricetta prevede yogurt colato, che io qui non trovo, quindi ho usato un normalissimo yogurt Muller)


Nella ciotola della planetaria ( o se non la avete in una ciotola usando le fruste elettriche) con la frusta a filo montate bene la panna montata e mettete in frigo, il tempo di mescolare bene ed ammorbidire il mascarpone con lo yogurt. Aggiungete la panna e montate ancora, per avere un composto bello sodo.

Conservate in frigo fino al momento dell'utilizzo.


Per le nocciole prelinate


200 g di nocciole

100 g di zucchero 

40 g di acqua 




In una casseruola con il fondo spesso mettete lo zucchero con l'acqua e fate caramellare, quando lo sciroppo avrà preso il colore e la consistenza del caramello aggiungete le nocciole.e mescolate con un cucchiaio di legno. Versate su carta forno, coprite con altra carta forno e stendete con un mattarello, quando darà indurito,  prendere una quindicina di nocciole e tenetele da parte e  pestate grossolanamente  il resto con un mortaio o tagliate al coltello.





ASSEMBLAGGIO 


Con un coltello a  seghetto tagliate in orizzontale l'anello di pasta choux, mettete la crema in una sac à poche con la bocchetta a stella e riempite l'interno con ciuffi di crema, cospargete con le nocciole prelibate tritate e spargete le nocciole tenute intere. Coprite con il "coperchio" di pasta choux e poco prima.di servire sparhete zucchero a velo e GODETE.


ENJOYYY!!!

lunedì 2 gennaio 2023

CASSATA SICILIANA AL FORNO




BUON ANNO NUOVO, una sola parola auguro a tutti e che spero si realizzi per i prossimi 364 giorni a venire e oltre: SERENITÀ!


Ho finito il 2022 con una torta deliziosa alle mandorle, molto Siciliana e inizio il nuovo anno con un altro dolce tanto Siciliano quanto buono, la Cassata al forno, meno conosciuta rispetto a quella tradizionale, ma non per questo meno buona.

La ricetta, come spesso avviene quando faccio una preparazione Palermitana viene da una cara amica, che è garanzia assoluta sulla riuscita e la bontà, Fina del blog L'avvocato nel fornetto.

È un'esecuzione semplice, basta avere i giusti accorgimenti come consiglia Fina stessa, tipo scolare bene la ricotta.

E allora buon inizio a tutti.



CASSATA SICILIANA AL FORNO ( di Fina Curcio)


Per la pasta frolla 

500 g farina 00

150 g di strutto 

150 g di zucchero semolato 

1 uovo

4-5 cucchiai di latte

1 cucchiaio di marmellata (io arance)

Buccia grattugiata di 1 limone 


Per la crema


500 g di ricotta fresca di pecora

250 g di zucchero

1 cucchiaino di estratto puro di vaniglia 

100 g di gocce di cioccolato 

2 pacchetti di Pavesini 


Per decoro

Zucchero a velo

Spaghetti o ferri da maglia


Il giorno prima mettete la ricotta in un colino a scolare in un contenitore in frigo. La mattina seguente mescolatela con lo zucchero e rimettete a scolare altre 10-12 ore.

Sempre il giorno prima preparate la pasta frolla, mescolando ( io uso la planetaria KitchenAid con gancio piatto e bordo in silicone) la farina con lo strutto, aggiungete lo zucchero, il cucchiaio di marmellata, l'uovo e fate lavorare il tempo che la farina si mescoli bene, aggiungete il latte, che potrebbe servire anche uno due cucchiai in meno, formate unanpalla e richiudete un pellicola per alimenti e riponete in frigo.


L'indomani, dividete la pasta frolla in due pezzi, uno leggermente più grande, che stenderete per rivestire una tortiera di 24 cm di diametro, sul cui fondo avrete ritagliato un disco di carta forno, e dopo aver imburrato ed infarinato i bordi.  Rivestite la teglia e passate in frigo il tempo di preparare la crema.

Prendete la crema di ricotta e zucchero, e frullatela, poi aggiungete la vaniglia e le gocce di cioccolato. Posizionate i Pavesini sul fondo, questi servono ad assorbire eventuale umidità della ricotta, e riempite il guscio di frolla con il composto di ricotta, e rifilate di misura i bordi della frolla all'altezza del ripieno, poi con l'altro pezzo di impasto , stendete un disco del diametro della teglia, con albume d'uovo spennellate i bordi e adagiate questo disco sopra al dolce e sigillate bene i bordi aiutandovi anche con una forchetta. 




Posizionate in frigo il tempo che il forno arrivi alla temperatura di 180⁰C.

Infornate per 35-40 minuti, o fino a quando il dolce non avrà preso un bel colore biscotto.

Lasciate che la Cassata si raffreddi nella teglia stessa. Una volta fredda, sformatela su un vassoio,  prendete degli spaghetti, o ferri da maglia, fate la griglia tipica di questo dolce e spegnete abbondante zucchero a velo,  e ricoprite con la teglia stessa e posizionate in frigo fino ad un'oretta prima di servirla.



ENJOYYY!!!