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venerdì 7 giugno 2019

ARANCINI con RICOTTA, ACCIUGHE e FINOCCHIETTO SELVATICO


Questo è un consiglio che sempre do e sempre continuerò a dare  e cioè che se fate un Risottino allo zafferano o uno alla Parmigiana, ne dovete fare sempre in più, perchè avrete la possibilità di fare in seguito dei magnifici arancini.
La settimana scorsa mi ha risolto una cena in maniera sfiziosa con approvazione totale di mio marito, che da ora in poi li pretenderà spesso.
Complice di tutto questo sicuramente la favolosa ricotta che avevo comprato e il finocchietto selvatico che mi cresce bello e fresco in un vascone in giardino.
Sembra un lavorone fare gli arancini ma in realtà se ci si organizza sono abbastanza facili da fare, la cosa lunga può essere appunto preparare il riso, che è consigliabile fare il giorno prima e poi conservare in frigo così formare l'arancino sarà un'operazione facile.
Provare per credere!!!


ARANCINI con RICOTTA, ACCIUGHE e FINOCCHIETTO SELVATICO
(per 8 arancini)

Per gli arancini

400 g di risotto di Zafferano
100 g di ricotta fresca di pecora (scolata)
4/5 acciughe
2 rametti di finocchietto selvatico
pepe nero macinato al momento

Per la lega

500 g di acqua
250 g di farina
sale

Per la panatura 

Pangrattato

Per la frittura

Olio di semi di mais o arachidi (abbondante perchè deve essere una frittura ad immersione)


Preparate  il riso con qualche ora d'anticipo, perché al momento della preparazione degli arancini  deve essere ben freddo, quindi anche il giorno prima va benissimo e lo conservate in frigo.
Fate la lega, che è la pastella di acqua e farina che serve a sigillare l'arancino e a creare una base per la panatura con il pangrattato che aiuterà a conferire doratura, spessore e croccantezza al punto giusto. Versate l'acqua in una scodella profonda, aggiungete la farina, e il sale e amalgamate bene con una frusta. Mettete da parte e preparate il ripieno.
Mescolate la ricotta le acciughe tagliate a pezzetti, il pepe tritato al momento e il finocchietto tritato finemente in una ciotolina e poi passate alla formatura degli arancini.

Mettete un canovaccio o un vassoio sotto ad una griglia bella grande (così non sporcherete il piano di lavoro), disponete la ciotola con la lega, la ciotolina con il ripieno  e un piatto con il pangrattato così da avere tutto già pronto e fare meno movimenti sparsi per la cucina.
Prendete con una mano un po' di riso in base alla grandezza dell'arancino che desiderate (io ho pesato 8 palline da 50 grammi). Poi, girando con tutte e due le mani, formate una palla. Posate il futuro arancino su un vassoio e ricominciate fino a terminare il riso. Lasciateli riposare per una mezz'ora, in modo che raffreddino (anche se il riso era freddo di frigo, col calore delle mani si saranno un po' scaldate) e che il riso si compatti rendendo poi più facile la farcitura.
Tenendo la palla di riso con una mano, con il pollice dell'altra mano create un buco in alto e al centro e cominciate ad allargarlo spingendo sia verso il basso che sui lati. Posate nuovamente la palla di riso sul vassoio e passate al resto degli arancini.
Con un cucchiaino da caffè prendete un po' di ripieno e inseritelo all'interno del buco precedentemente, poi chiudete l'arancino: un po' spingendo il ripieno verso il basso, e un po' cercando di portare in avanti il riso per chiudere l'arancino. Girate l'arancino tra le mani per dargli la forma e per rendere la superficie liscia e compatta, senza buchi o piccole fessure. Posate l’arancino con il ripieno sul vassoio e passate ad un altro fino a completarli tutti.
Quando tutti gli arancini saranno pronti, passate alla "lega". Dare qualche colpo di frusta alla pastella per riprendere l'amalgama di acqua e farina e a questo punto immergete singolarmente gli arancini nella lega, poggiandole poi sulla griglia, in questo modo la lega scola e resta uno strato sottile, e così anche la panatura sarà sottile e croccante.  La lega non deve asciugare, quindi se fate tanti arancini, prevedete di preparare una decina di arancini con la lega e impanateli, e poi continuate con lega-panatura un po’ alla volta.
Passate gli arancini “legati” uno ad uno dentro il pangrattato, pressandoli bene con le mani per "saldare" bene lega e pangrattato, per rendere compatta la superficie degli arancini e, all'occorrenza, per riprenderne un pochino la forma.
Versate l'olio in una pentolina piuttosto alta e stretta. Quando l'olio sarà pronto (io faccio sempre il test con il manico di un cucchiaio di legno, che immerso si riempie subito delle micro bollicine, vuol dire che l’olio è pronto), immergete gli arancini  per 4/5 minuti rigirandoli con l’aiuto di una spatolina (il calore deve arrivare fino all’interno) e comunque fino a quando non risulteranno belli dorati in superficie.
Il meglio gli arancini lo danno caldi, ma non bollenti!!!





Enjoy!!!

giovedì 30 maggio 2019

RISOTTO CON LO ZAFFERANO PERSIANO




Come dicevo qua, un paio di giorni fa, Maggio non è stato tra i più amati (io l'ho amato tantissimo eh) quest'anno, ma come vi avevo accennato la ritardata lotta alle zanzare e il caldo torrido non mi sono mancati, e così ne ho anche approfittato per mettere su un brodo, fare un bollito misto da servire con dell'ottima salsa verde e col brodo mi sono data anche al risotto...che diciamolo se le temperature fossero state quelle degli anni passati, non avrei fatto nemmeno sotto tortura.
Complice il tempo e lo zafferano Persiano, non ho fatto il risotto alla Milanese, perchè so che ci sono delle regole ben precise per quello, ma nulla toglie che questo semplicissimo Risotto "giallo" sia comunque ottimo. 
Mi raccomando fatene un po' di più e mettetelo in frigo che arrivo la prossima settimana con una ricettina sfiziosissima.



RISOTTO ALLO ZAFFERANO 

220 gr di riso Carnaroli
di ¾ lt circa di brodo di carne  
½  cucchiaino di pistilli di zafferano
1 cucchiaio di burro
1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
1 cipolla rossa piccola
Sale  e pepe q.b.
1 noce di burro acido

In un tegame capiente versate l’olio e il burro  e fate appassire la cipolla tagliata finemente, aggiungete un cucchiaio di bordo e fate ammorbidire bene. Aggiungete il riso e fate tostare un paio di minuti mescolando. Dopo di che versate il brodo bollente fino a coprire il riso, mescolate e fate cuocere, aggiungendo il brodo man mano che il riso lo assorbe. Aggiungete lo zafferano che avrete fatto sciogliere con un cucchiaio di brodo caldo, mescolate bene e quando il riso sarà quasi pronto mantecatelo con una noce di burro acido .
Servite caldo e se vi piace con dell’ottimo Parmigiano Reggiano.




ENJOY!!!

venerdì 26 aprile 2019

PESTO DI ZUCCHINE E STRINGOZZI


Fatti gli Stringozzi con solo albumi e farina, dovevo trovare qualcosa con cui servirli che mi ispirasse la bella Primavera e girando qua e là mi sono imbattuta in questa ricetta, e ci ho trovato il pesto di zucchine di cui sotto, che beh, io ve lo dico lo rifarò spesso perchè ha riscosso un successo notevole, nel piatto da portata non ne è rimasto nemmeno un frammento di Stringozzi e devo dire che la cosa mi ha fatta felice. Beh si dai, quando si hanno ospiti a pranzo quello che si desidera di più è che siano soddisfatti, satolli e contenti, si passano ore in cucina a studiare un menu, a preparare piatti e ricette, e sapere che chi siede al tuo desco torna a casa sua entusiasta, fa piacere dai, siamo sinceri. Per cosa si cucina con tanta passione? Per far felici gli altri e per mangiare bene ahahhahahahah.


PESTO DI ZUCCHINE (di La Mercante di spezie )


500 gr di zucchine verdi
1 mazzetto di foglie di Basilico fresco
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1 spicchio di aglio piccolo
1 cucchiaio di mandorle pelate non pelate
1 mandorla amara (se l’avete perché regala un profumo di mandorle notevole)
4 cucchiai di Parmigiano Reggiano
4 cucchiai di pecorino Romano
zafferano in pistilli
Olio extra vergine di oliva (tanto quanto ne serve per rendere il pesto bello cremoso)
sale


Bollite le zucchine, scolatele e fatele raffreddare, io preferisco utilizzare il microonde poiché mi serve pochissima acqua, cosa che quando si dovranno scolare le zucchie aiuta tanto (mettete le zucchine a rondelle in una ciotola di vetro con un dito di acqua e fate andare al massimo per 8-10 minuti. Tenete un cucchiaio di acqua di cottura in cui una volta tiepido metterete i pistilli di Zafferano e mescolate. In una padella antiaderente, schiacciate le zucchine con una forchetta (in questa operazione non passatele con il mixer, poiché conservereste ancora acqua, mentre sul fuoco questa evaporerà) e con fuoco dolce fate asciugare tutta l'acqua che emetteranno, una volta pronte e ancora calde versate in una terrina, aggiungete l'olio extra vergine d’oliva e l'acqua con lo zafferano, sino ad ottenere una crema, a questo punto potete aiutarvi con il frullatore ad immersione e lasciate raffreddare. Se volete anticiparvi sui tempi potete fare questa prima parte del pesto anche un giorno prima e conservare in frigo coperto.



Quando deciderete di cuocere gli Stringozzi, mettete abbondante acqua in una pentola, nel frattempo prendete il basilico, il prezzemolo, le mandorle, e versate in un robot da cucina (io uso il Bimby per quello trito le mandorle insieme, ma eventualmente potete pestarle prima fino a renderle polvere) con altro olio e tritate, aggiungete i formaggi e fate amalgamare bene, assaggiate ed eventualmente aggiungete sale e altro olio.
Mescolate insieme i due pesti.

Quando l’acqua bolle, salatela e versate la pasta, gli Stringozzi richiedono almeno 10-12 minuti di cottura, scolatela e condite subito con il buonissimo pesto di zucchine.



Enjoy!!!

lunedì 27 ottobre 2014

LASAGNE AL NERO DI SEPPIA, cozze, calamari con SALSA DI CALAMARI E ZAFFERANO ALL'ACQUA - Black lasagna with squid and mussels


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Per me  MTC è una sfida nella sfida, credo di averlo già scritto più volte…Mtchallenge è una sfida con me stessa ! Le lasagne le ho già fatte tante volte, tirare di sfoglia in generale anche…ma mai avevo osato farle con il nero delle seppie e mai utilizzando il pesce, le ho mangiate sia chiaro, ma mai fatte..per me era un dato di fatto che andassero condite ricche di besciamella e poi spinaci, ragù, carne, formaggi, altre verdure, zucca, noci, gorgonzola, funghi … sugo di pomodoro e polpettine  e mozzarelle…. Ma mai  e dico mai mi ero sognata di pensare ad usare il pesce. Anzi devo essere onesta, quando vedo le confezioni di pasta nera, mi turbo, nel senso che mi chiedo cos’hanno davvero usato per farla. Se devo fare la pasta col nero di seppia, deve essere il nero di seppia vero, fresco  e nonostante qui sia la stagione delle seppie, beh…non vi nego che ho avuto difficoltà a reperirle, perché sabato mattina siamo usciti di casa tardi e sembra che qui in città le seppie siano andate a ruba. Beh ecco… l’avere il fornitore ufficiale di pesce fresco in pescheria dà i suoi frutti…. Perché nonostante al loro banco le avessero finite, me ne hanno scovate un paio e belle ricche di “inchiostro”, che era poi quello che mi serviva per la sfida lanciataci da Sabrina con l’MTC n.42.
Una premessa…. Dopo aver svuotato le sacche del nero di seppia nelle uova dell'impasto, e dopo essermi guardata le dita e le unghie ho avuto un attimo di mancamento, perché dopo un’ora e mezza eravamo attesi a cena da amici…ma per fortuna una bella passata di spugna e detersivo mi hanno ridato indietro le mie mani di colore umano!
Per me è essenziale per l’ottimo risultato di questa ricetta che il nero di seppia sia vero e fresco, e non quello acquistato al supermercato in bustine o barattolini ..ne inficerebbe il sapore e il profumo, perché come dicevo qui, per le lasagne è importante saper dosare bene tutti gli ingredienti a cominciare dal sapore della pasta stessa, e riuscire a distinguere il gusto del nero di seppia, la sapidità delle cozze e il sapore dei calamari e dello zafferano nella salsa è fondamentale.

La salsa un’altra grande scoperta, diciamo un ‘’regalo’’ dello chef Alberto Rizzo,  senza dosi, solo tutto ad occhio, io mi sono creata le misure e gi equilibri necessari per ricreare quella salsa che dà un quid e un legante in più nella ricetta finale, ma l’importante è stato l’ingrediente segreto: l’acqua !!!! L’idea di tutto il piatto è nata assaggiando dei ravioli al nero del suddetto chef, poi l’ho fatta mia, per le lasagne dell’MTC n.42

LASAGNE AL NERO DI SEPPIA con COZZE, CALAMARETTI E LA LORO SALSA ALLO ZAFFERANO 

Per le lasagne (per una teglia 20 cm x 28 cm ) per 6 porzioni
300 g di farina di semola rimacinata
75 g di farina 00
3 uova XL
Sacca di inchiostro fresca di seppia (io per questa dose ne ho usata una di seppia sui 400 grammi)
Fate una fontana con le due farine e inserite al centro le uova, che per prima cosa dovrete rompere e mescolare tra di loro usando una forchetta. Inserite l’inchiostro della seppia, e mescolate ancora le uova , e piano piano cominciate a mescolare le farina, sempre con l’aiuto di una forchetta e quando più della metà della farina sarà assorbita cominciate a lavorare e mescolare con le mani. Con l’aiuto di un tarocco, o spatola di metallo pulite spesso il tagliere e inglobate bene tutto. Quando ancora l’impasto vi risulterà “grezzo” copritelo a campana con una ciotola, pulite il tagliere ed eliminate tutte le briciole secche di impasto che si saranno formate lavorando e lavatevi bene le mani da ogni residuo. Solo a questo punto con le mani e il tagliere pulito riprendete l’impasto e lavoratelo per almeno 10 minuti.
Dovrà risultare un impasto omogeneo. Chiudetelo in pellicola trasparente , o a campana con una ciotola e lasciatelo riposare a temperatura ambiente mezz’ora circa!
Passato il tempo del riposo schiacciate sul tagliare la palla di impasto ed iniziate con il mattarello a tirarlo verso l’esterno, girandolo e tirando verso l’esterno. Vedrete che comincerà ad assottigliarsi e ad allargarsi.
Per le lasagne dovete fare una sfoglia non troppo sottile, io sono stata sul millimetro di spessore e come risultato finale all’assaggio l’equilibrio tra il condimento e la pasta era direi perfetto.
Fate asciugare giusto una decina di minuti la sfoglia su un canovaccio di cotone e poi tagliate le strisce della misura della teglia che utilizzerete.
A questo punto o le sbollentate e procedete all’ assemblaggio oppure potete conservarle, come ho fatto io la sera prima di cuocerle. Le ho stese dentro dei canovacci di cotone, e ripiegate e conservate dentro un sacchetto per alimenti e riposte in frigo tutta la notte, fino a quando ho fatto bollire acqua, alla quale ho aggiunto poco sale grosso, cotte un paio di minuti ognuna e  scolate su un panno di cotone.

Per le cozze
1 kg di cozze fresche
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Pepe nero
1 spicchio di aglio
1 acciuga sott’olio
Mettete le cozze con il guscio in una padella capiente e coprite con il coperchio, il tempo che le cozze iniziano ad aprirsi e spegnete, non devono essere cotte totalmente, aa noi interessa che si aprano. Togliete le cozze dai gusci e man mano eliminate il bisso. Conservatele in una contenitore a  chiusura ermetica in frigo. Anche questo passaggio l’ho fatto la sera precedente.
In una padellina soffriggete lo spicchio di aglio e sciogliete l’alice, una macinata di pepe nero e buttate le cozze, insaporitele giusto 3-4 minuti.
Prelevate un paio di cucchiai di cozze e mettetele da parte, mentre con un coltello su un tagliere sminuzzate le altre (avendo cura di eliminare l’aglio) e conservate.
Per i calamaretti
4 calamari (da 150 grammi l’uno) puliti e tagliati a rondelle
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 spicchio d’aglio
Pepe
1 pizzico di sale
Aglio
Prezzemolo tritato finemente
Soffriggete lo spicchio  d’aglio con pepe macinato fresco. Gettate i calamaretti e fate cuocere 5 minuti, mescolate con un pizzico di sale e il prezzemolo e mettete da parte. Conservate il liquido di cottura dei calamari.
Salsa di calamaretti e zafferano
2 cucchiai di calamaretti tritati
3 cucchiai di acqua
12-14  pistilli di zafferano
Pepe nero
Liquido di cottura dei calamaretti
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Mettete in un recipiente alto e stretto i calamaretti, il loro liquido di cottura, l’acqua, lo zafferano, il pepe e con un frullatore ad immersione iniziate a frullare, aggiungendo piano piano l’olio extra vergine di oliva. Emulsionate molto bene.

Pomodori Piccadilly
Sbollentate velocemente i pomodori e levate la buccia. Tagliateli e privateli dei semini.

Per assemblare le lasagne
Preriscaldate il forno a 180°C .
Ungete leggermente la pirofila con olio extra vergine d’oliva, e mettete un primo strato di lasagne, che condirete con 2/3 di calamari tritati al coltello, e alcuni cucchiai di salsa di calamaretti e qualche dadino di pomodoro, coprite con un secondo strato di lasagna nera e mettete 2/3 delle cozze (mescolate sia quelle sminuzzate che quelle intere), e coprite con altra lasagna, qui metterete sia le cozze che i calamaretti che la salsa allo zafferano, qualche dadino di pomodoro e coprite tutto con un quarto strato di lasagna, che irrorerete di salsa di calamaretti e qualche pezzo di pomodoro.
Infornate per 15 minuti e servite caldo con la salsa di calamaretti e zafferano!

English version
The following recipe could seem to be hard to do, but trust me if you organize well your job, it is easy, but above all, if you like fish, it is really deliscious!
I made the lasagne dough by hand and I rolled it by hand, but you can even use a Kitchen Aid and a pasta maker!
The most important thing is to use very fresh cuttlefish ink and even very fresh mussels and squids…. Then all the taste worth all the work.
BLACK LASAGNE  with MUSSELS, SQUID AND THEIR SAFFRON SAUCE
For the black lasagne (for a pan 20 cm x 28 cm) to 6 parties
1 1/5 cup  of semolina flour
1/5 cup all purpose  flour
3 eggs XL
Fresh ink  of a large cuttlefish
On a cutting board make a mound of the two  flours  and pour  in the three eggs  and mix the eggs with a fork, add the cuttlefish ink  and before you begin to incorporate the flour from the sides of the flour, mix well with the eggs. Begin to add the flour again with the help of a fork and when more than half of the flour will be absorbed begin working and mix with your hands. With the help of a metal spatula often clean the cutting board and mix everything well.  During the work  cover the dough with a bell-shaped bowl, clean the cutting board and remove all dried crumbs of dough  and wash your hands well from any residue. Only at this point resume the dough and knead for at least 10 minutes. The dough must be well mixed. Close it in plastic wrap, or cover  with a bowl and let stand at room temperature about half an hour!
With a rolling pin start  to pull it out, turning and pulling outward. You will see that it will start to shrink and expand.
For the lasagna you have to do a not too thin, I have been on a millimeter thick, and as a final result the balance between tasting the sauce and the pasta was perfect. Cut the stripes as you prefer (I usually cut them for the pan I’m going to use).
To cook lasagna just  blanch it, almost 2 minutes, in salted water and then put them on a towel to remove excess water.
For the mussels
2 LB of fresh mussels
2 Tbsp of extra virgin olive oil
black pepper
1 clove of garlic
1 anchovy
Put the mussels with the closed shells in a large pan and cover with the lid, as long as the mussels begin to open and off, should not be fully cooked,  we just need  they open. Remove the mussels from the shells and gradually eliminated the fine. Store them in an airtight container in the fridge. I did the night before.
In a pan fry the garlic and let melt the anchovy, ground black pepper and throw the mussels, flavor them just 3-4 minutes.
Set aside 2 Tbsp of mussels, and with a knife on a cutting board chop the other ones (taking care to remove the garlic) and store.
For the squid
4 squids (1/3 lb  each), cleaned and cut into rings
2 Tbsp extra virgin olive oil
1 clove of garlic
pepper
1 pinch of salt
Finely chopped parsley
Fry the garlic with fresh ground pepper. Throw the squid and cook 5 minutes, mixed with a pinch of salt and set aside. Mix with the parsley . Keep the cooking liquid of the squid.
Squid and saffron sauce
2 Tbsp  chopped squid
3 Tbsp  water
12-14 pistils of saffron
black pepper
Squid cooking liquid
3 Tbsp  extra virgin olive oil
Put in a pan  the squids, their cooking liquid, water, saffron, pepper, and  with a hand  blender mix , slowly add the extra virgin olive oil and emulsified very well.

For tomatoes
Blanch the tomatoes quickly and lift the skin. Cut and remove the seeds.

Make lasagne
Preheat oven to 350°F.
Lightly grease the pan with extra virgin olive oil, and put a layer of black lasagna, and dress with 2/3 of chopped squid, and a few tablespoons of squid and saffron  sauce, squid and some diced tomatoes, cover with a second layer of black lasagna and put 2/3 of the mussels (both chopped and whole ones), and cover with another  black lasagnacover with the rest of  mussels and  squids and  the saffron sauce, some diced tomato and cover it all with the last black lasagna layer ,dress with the  sauce and a few pieces of tomatoes.
Bake for 15 minutes and serve hot with the sauce of squid and saffron!