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lunedì 5 ottobre 2020

KEY LIME PIE

Dolce ( e dalle foto direi che si vede!!!) preparato ad Agosto, ma la pigrizia che ho avuto qua sul blog si è palesemente notata. Ma questa Key Lime Pie andava pubblicata perchè ogni volta che la faccio finisce che poi passano le stagioni e non la scrivo mai qua sul blog e allora abbiate pazienza se la pubblico come prima ricetta di Ottobre!!! 

Che questa  passata sia stata una strana Estate si sa e credo anche di averlo già detto, il mare lo vedo tutti i giorni dal mio giardino, ma i bagni quest'anno sono  stati davvero pochi per i miei standard, ma pazienza, va così e me ne sto facendo una ragione. In realtà quello che soffro è il non poter viaggiare lontano, sfioro con le dite le guide dei viaggi che avrei iniziato a programmare nel periodo in cui è cominciata questa esperienza surreale della vita ai tempi del Covid19, le guardo e soffro... pensando che è tutto rimandato, che ho un anno in sospeso e che non so se si recupererà. Allora mi crogiolo nei ricordi e pensando a Key West, le prime cose che mi son venute in mente sono state la casa di Ernest Hemingway e la favolosa Key Lime pie, che richiede i minuscoli, qua introvabili, lime delle isole Keyes... ed è stata subito Estate!!!

In questi casi c'è solo una persona che mi viene in aiuto per ottenere quello che desidero, ed è lei la mitica Martha Stewart.

Questa pie è davvero semplicissima da fare e trovo che il suo gusto fresco sia adatto in qualsiasi periodo dell'anno. Detto questo andiamo a cominciare!!!



KEY LIME PIE ( di Martha Stewart)


Per la base

250 g di biscotti Digestive tritati finemente 

6 cucchiai di burro sciolto e fatto raffreddare 

45 g di zucchero (io uso uno zucchero di canna Demerara)


Per il ripieno

1 lattina di latte condensato (397 g)

4 tuorli di uova grandi

120 ml di succo di lime appena spremuti

1 cucchiaio di scorze grattugiate di lime (circa 4/5)


Per il topping

300 g di panna montata zuccherata con 3 cucchiai di zucchero


Preparate la base preriscaldando il forno a 180°C.

In una citola mescolate bene il burro con i biscotti finemente sbriciolati e lo zucchero e pressateli bene sul fondo e sui bordi di una teglia da crostate o pie sui 22-23 cm di diametro.  Infornate e cuocete circa 12 minuti o fino a che vedrete la crosta leggermente dorata.   Tirate fuori dal forno e fate raffreddare 

Preparate il ripieno, abbassando il forno a 170°C.

Nella ciotola della planetaria (io KitchenAid) con le fruste a filo e a velocità bassissima (1) _ ma potete anche lavorare a mano con una frusta-, mescolate il latte condensato, con il succo di lime, le uova e le scorzette grattugiate di lime. Versate il composto nel guscio di biscotti (raffreddata) e infornate per circa 15-16 minuti. Il centro del composto deve "tremolare" acora un pochino. 

Togliete dal forno e fate raffreddare molto bene, prima di trasferire la pie su un piatto da portata, oppure se avete utilizzato una bella teglia da pie potete lasciarla e servirla lì dentro.


Decorate con panna montata e qualche filetto di scorza di lime e servite molto fredda.




ENJOYYY!!!



lunedì 25 maggio 2020

ZUCCHINE ALLA SCAPECE


Il primo Maggio di questo 2020 surreale, Valentina  pubblica così senza preavviso alcuno la foto su Instagram di una insalatiera piena di invitanti zucchine e ohibò...son andata di corsa a leggere ricetta e varie, perchè io come mia nipote "la grande" adoro le zucchine in tutte le salse e alla parola "scapece" mi si è accesa una lampadina...sempre attratta da questa preparazione, ma mai fatta e ci voleva Vale con una delle sue bellissime foto per mettermi all'opera...e "ohibò2" avevo anche tutti gli ingredienti e così lette e fatte!!!
... 'na meraviglia....che ho già rifatto altre tre volte in praticamente tre settimane, del resto le zucchine ormai sono di stagione e le accompagni sia con la carne che con il pesce, insomma uno dei contorni perfetti, anche da portare a qualche pranzo da amici tra pochi amici, visto che da adesso si può
finalmente fare, ...con le dovute precauzioni.


ZUCCHINE ALLA SCAPECE (di Valentina di Profumo di Limoni)

4 zucchine medio-grandi
1 mazzetto di menta fresca
1 spicchio d'aglio
olio extra vergine di olive per condire 
olio di oliva leggero per friggere (in mancanza so che non è la stessa cosa ma va bene anche un olio di semi)
sale
2/3 cucchiai di aceto (come dice Valentina qua in realtà si dovrebbe andare a "sentimento")

Tagliate le zucchine a rondelle ad uno spessore di 2mm (io uso una mandolina). Tamponate le fettine con carta da cucina e mettete da parte. Portate abbondante olio a temperatura e friggete le rondelle di zucchine, facendole dorare ben bene, devono diventare croccanti, ma non bruciare quindi ance qua come per l'aceto andate a sentimento proprio.
Fate "scolare" l'olio di frittura in eccesso e poi mettetele in una ciotola. Preparate l'emulsione di olio extra vergine di oliva, l'aceto, il sale l'aglio e le foglie di menta spezzate grossolanamente e spargete sulle zucchine.

Coprite la ciotola e fate riposare almeno tre orette, io preferisco se posso farle anche la sera prima per il pranzo del giorno successivo, ne guadagnano i sapori che si saranno "mescolati" proprio bene.

mercoledì 30 ottobre 2019

"FRITTATA"al forno con BROCCOLI e RICOTTA


Questa che segue è una ricetta banale, ma intanto è light, perchè non prevede la cottura in padella e olio come la più classica della frittata, è veloce, perchè si mescolano gli ingredienti velocemente, ed è comoda, perchè la si può preparare prima essendo ottima anche a temperatura ambiente, anzi in verità è anche più buona!
Diciamo che equivale alla scoperta dell'acqua calda, ma tant'è che una volta a settimana, magari cambiando ortaggio la preparo.
Quindi quando cuocete i broccoli fatene in più e non ve ne pentirete.

FRITTATA AL FORNO con BROCCOLI e RICOTTA
(per una teglia da 22-24 cm di diametro)

5 uova
250 g di ricotta
70 g di Parmigiano Reggiano
broccoli lessati
1 cucchiaio di olio
sale
pepe nero

Pre riscaldate il forno a 1790°C:
In una ciotola sbattete le uova con una frusta, aggiungete la ricotta, l'olio, il sale, il pepe, il parmigiano e mescolare bene, versate i broccoli e amalgamate sempre con la frusta.
Bagnate e strizzate un foglio di carta forno e sistematelo dentro alla teglia, versate il composto ed infornate per una trentina di minuti, a fino a che vedrete che la superficie della vostra frittata non sarà dorato e cotto.
Servite tiepida o a temperatura ambiente.


Enjoyyy!!!

venerdì 18 ottobre 2019

PASTA AL PESTO DI ZUCCHINE A CRUDO



Sempre per il discorso che a pranzo stiamo cercando di fare piatto unico con un primo, oggi vi parlo di un pesto, ma lo chiamerei più salsa a crudo, di zucchine verdi, che lo so non sono più di stagione, ma in verità questo piatto l'ho preparato a Settembre e so anche che potevo tenerla sospesa fino alla stagione giusta, ma avrebbe significato farla finire nel dimenticatoio e sinceramente è una cosa così veloce e buona che mi dispiacerebbe non ritrovarmela più nel blog e quindi la pubblico, ma voi ricordatevi poi quando in Primavera inoltrata le zucchine torneranno a  fare bella mostra sui banchi del mercato, di questa ricettina, che vi risolverebbe un pranzo in pochissimi minuti, il tempo di cuocere la pasta e via!!!



PASTA AL PESTO DI ZUCCHINE CRUDE

(per 4 porzioni)

280 g di Spaccatelle (ma anche Fusilli, Strozzapreti, o Caserecce vanno bene)
2 zucchine verdi medie
30 g di mandorle spellate
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
1/2 spicchio di aglio piccolo

Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua e portate a bollore.
Nel frattempo lavate e mondate le zucchine, tagliatele a tocchetti e mettetele in un boccale o contenitore alto e stretto, aggiungete le mandorle, possibilmente già tritate un po', l'olio, il sale, il pepe e l'aglio e frullate tutto molto molto bene. Assaggiate di sale e se serve aggiustate il sapore.
Quando l'acqua bolle  aggiungete il sale grosso e versate la pasta e cuocetela al dente.
Prelevate 2-3 cucchiai di acqua della pasta e mescolatela bene con la salsa di zucchine aiutandovi col frullatore ad immersione.
Scolate la pasta, conditela e servite calda, aggiungendo del buon Parmigiano Reggiano grattugiato.

Enjoyyy!


lunedì 14 ottobre 2019

PASTA AI PEPERONI (buonissima)


Spesso quando mi capita di mangiare pasta condita con i peperoni, 'è l'aggiunta della panna, che per carità ammetto sia tanto buona, ma in realtà ho anche scoperto che con la ricetta giusta è possibile ottenere una salsa di peperoni che risulti cremosa e saporita senza aggiunta di altri grassi se non un paio di cucchiai di ottimo olio extra vergine di oliva.
Ultimamente stiamo cercando qui in casa di seguire un'alimentazione più "equilibrata" e questa comprende un piatto di pasta o riso per pranzo, come piatto unico e devo dire che ci stiamo trovando bene, soprattutto perchè sto scoprendo che con le verdure o ortaggi è una cosa che fa variare i condimenti e ci regalano gusto senza dover fare troppe rinunce.
Tutto è partito dai peperoni arrostiti che ho fatto qui, ma da noi spesso dai fruttivendoli o nei panifici si trovano in vendita insieme alle melanzane e alle cipolle, in modo che tornati a casa si deve solo sbucciare e condire a piacere.




PASTA AI PEPERONI (buonissima e volendo light)
(per 4 porzioni)

280 g di pennette lisce (ma vanno bene anche maccheroncini rigati, fusilli, quello che preferite)
3 peperoni arrostiti
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
prezzemolo fresco

Per i peperoni seguite la ricetta che ho pubblicato qui , che potete preparare anche il giorno prima, omettendo ovviamente i capperi, che magari se piacciono li aggiungete dopo a decorazione del piatto.
Una volta che avrete i vostri filetti di peperoni, puliti e conditi, metteteli in una boccale o contenitore alto e stretto e frullate bene con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una salsa cremosa e densa. Coprite e mettete da parte, in frigo se la preparate qualche ora prima di cuocere la pasta.
Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua, quando bolle aggiungete il sale grosso e versate la pasta, che cuocerete al dente.
Scolate la pasta e condite con la salsa di peperoni e servite subito accompagnata con dell'ottimo Parmigiano Reggiano grattugiato se vi piace.


Enjoyyy!!!

martedì 8 ottobre 2019

PEPERONI ARROSTITI o al FORNO


In casa nostra non esiste un secondo che sia di carne, o pesce, anche solo di salumi e formaggi che non sia accompagnato da un contorno di verdure o ortaggi.
I peperoni arrostiti, sono una delle cose che adoro di più in assoluto, anche perchè ho imparato il metodo che mi si addice di più per prepararli.
Sembra una cosa lunga ma vi assicuro che non lo è, io poi preferisco farli il giorno prima proprio perchè così si amalgamano bene i sapori e soprattutto, perchè in questo modo è già pronto!!!
Spesso nei buffet degli antipasti delle trattorie locali non mancano mai insieme alla Caponata Siciliana, alla Parmigiana, a formaggi e frittate, ma già da soli con una fetta di pane fresco sono un piatto "gourmet della semplicità"!!!
P.S. Digerendoli e dosando bene l'olio di condimento vi assicuro che sono anche un contorno molto light.



PEPERONI ARROSTITI

3 peperoni rossi grandi
olio d'oliva extra vergine
prezzemolo
sale
1 spicchio d'aglio
capperi (facoltativo)

Lavate i peperoni e metteteli così interi sulla placca del forno con carta forno.
Infornate, accendete il forno a 190°C e cuocete un'ora; girate i peperoni e continuate la cottura per altri 30 minuti e poi spegnete il forno e dimenticate i peperoni lì dentro almeno 4-5 ore (Se vi dovesse servire il forno, invece, prendete i peperoni bollenti e chiudeteli in un sacchetto di carta, tipo quello del pane, e anche in quel caso lasciateli raffreddare).


Prendete i peperoni, ben freddi e vedrete come la pellicina verrà via velocemente, senza alcuna resistenza, levate il picciolo, apriteli ed eliminate tutti i semini e anche le coste interne (che con la cottura sembreranno quasi scomparse). Pulite bene i filettini di peperone, adagiateli su un piatto, aggiungete l'aglio tagliato in due tre pezzetti, versate l'olio extra vergine di oliva, il sale, il prezzemolo e mescolate bene. Coprite e mettete in frigo fino al momento di servire.
Se vi piacciono aggiungete qualche cappero.

Enjoyyy!!!

lunedì 30 settembre 2019

CUCUZZATA- confettura di zucchina lunga siciliana

                                   
La CUCUZZA qua da noi (Sicilia) è la zucca o la zucchina lunga siciliana (Lagenaria longissima), conosciuta anche con i nomi di zucchetta da pergola o zucca serpente di Sicilia, è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee.



Questo ortaggio, estivo, è famoso per due-tre ricette tipicamente Siciliane, la Minestra con i tenerumi , che sono le foglie più tenere della pianta, e la "Cucuzzata", una confettura utilizzata moltissimo nella pasticceria dell'isola, o candita sempre per i magnifici dolci Siciliani.
Una settimana fa, in un antico Monastero di clausura di Palermo, ora diventato Museo sono entrata nel laboratorio di pasticceria, aperto al pubblico e oltre ad assaggiare alcuni degli irresistibili dolcini, ho acquistato un libro con alcune ricette tramandate dalle suore di vari Monasteri della città, che erano numerosissimi a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. Attirata da alcune ricette mi ritrovavo spesso l'uso di questa confettura di zucchina lunga, e la fortuna ha voluto, che qua da noi sia ancora Estate e se ne trovino ancora sulle bancarelle del mercato, anche se sono consapevole del fatto che siamo ormai agli sgoccioli. 
Non ci ho pensato due volte, le ho comprate ed eseguito la ricetta che ho trovato sul libro "I segreti del Chiostro- Storie e ricette dei Monasteri di Palermo" -Il Genio editore.

Facilissima da fare, questa è stata una prova, ma per la prossima Estate ne comprerò almeno il triplo, così da poter fare qualche vasetto in più da regalare alle amiche del "Continente" che hanno sicuramente più difficoltà a reperire questa zucchina, anche se secondo me in stagione si riesce a trovare, perchè ci si fanno anche ottime zuppe fredde con pomodori freschi.



CUCUZZATA (da "I segreti del chiostro"- Il Genio ed.) ricetta del Monastero di Santa Caterina
(in rosso le mie aggiunte o modifiche)

1 kg  di zucchine lunghe (al netto)
800 g di zucchero
1 cucchiaio di succo di limone
1 pizzico di cannella in polvere

Lavate le zucchine, con un pelapatate eliminate la buccia, eliminate la parte centrale con i semini, e tagliatele a tocchetti.



Scottate in abbondante acqua salata per qualche minuto dal bollore, scolate e lasciatele nello scolapasta coperte da un panno di cotone con un peso sopra tutta la notte (il libro dice 24 ore, ma io le ho lasciate circa 12 ore).



Tritate le zucchine, ponetele in una casseruola con lo zucchero ed il succo di limone. Mescolate con un cucchiaio di legno e fate cuocere a fuoco moderato, per circa un'ora, o fino a quando ha raggiunto la giusta consistenza, (io faccio la prova del piattino, cioè verso una goccia di confettura e giuro in verticale il piatto e se non scivola giù la confettura è pronta), aggiungete il pizzico di cannella e mescolate.
Versatele subito nei vasetti di vetro sterilizzati, chiudete e girate a testa in giù dentro una contenitore e copriteli con una coperta e lasciateli così fino a che non si raffreddano ( tutta la giornata o notte).



Tra un paio di mesi vi mostrerò come la utilizzerò. 


Enjoyyy!!!




martedì 23 luglio 2019

MELANZANE AL FORNO



Un contorno facilissimo e buono, che con quel tocco di aceto rinfresca insieme all'origano, ottimo da servire con le carni arrostite, ma anche con il pesce.
Non ho idea se si fanno così, perchè di solito mia suocera un contorno simile lo fa infornando le melanzane intere e poi levando la buccia, le melanzane in questo periodo, e per la precisione quelle violette sono favolose con tutta la buccia. Insomma mi sono limitata ad accendere il forno e a fare "a sentimento", quello che è venuto fuori come un piatto che riproporrò spesso nelle cene in giardino di questa Estate 2019.
Anzi poichè trovo che a temperatura ambiente, ma fredde ancora di più, siano favolose mi sembra possano essere anche un' ottima idea per un "dopo mare", quando si ha fame, si desidera qualcosa di già pronto e fresco che non sia la solita insalata.


MELANZANE AL FORNO

4 Melanzane Violette
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
50 ml di aceto di vino bianco
1 spicchio d'aglio
origano
sale
pepe

Levate il picciolo e il fondo dalle melanzane, tagliatele in 4 grandi spicchi che dividerete a metà.
Mettete i pezzi di melanzane in una ciotola con acqua e sale grosso per una trentina di minuti. Nel frattempo preriscaldate il forno a 180°C.
Scolate le melanzane, mettetele in una teglia e conditele con l'olio, il sale, il pepe, l'origano, lo spicchio d'aglio tagliato in due tre pezzi e irrorate metà dell'aceto.
Infornate e dopo mezz'ora circa alzate il forno a 200°C, mescolate le melanzane e aggiungete l'aceto restante e cuocete per un'altra mezz'oretta, o comunque fino a quando infilzando un pezzo di melanzana con una forchetta sentirete che è morbida.
Togliete dal forno e servite tiepide, ma ancora meglio se a temperatura ambiente.

venerdì 21 giugno 2019

ZUCCHINE MARINATE


Avete caldo??? Aahahahahhah, prima tutti a lamentarsi del freschetto, della pioggia, ora tutti distrutti dal caldo,dall'umidità... io preferivo prima, ma non  mi lamento perchè ho iniziato le orette al mare e perchè siamo onesti, la notte si riesce ancora a dormire senza la necessità di accendere il climatizzatore. Ovviamente i nostri pranzi e le nostre cene si basano su verdure e piatti freddi, come mozzarelle, insalate, pasta freddainsalata di risopesce marinatotartare di tonno, carpaccio di carne, tutte cose così insomma. Complice il caldo e la voglia di qualcosa di fresco e veloce ho pensato a preparare delle zucchine crude marinate, molti lo chiamano Carpaccio, ma io sono tra quelli che per Carpaccio intende quello che è rosso come la carne di vitello o come il tonno appunto, o la Bresaola,  dal colore rosso che usava e tanto amava il pittore Vittore Scarpazza o Scarpazo, detto Carpaccio dal momento che firmava le sue opere con il nome di Carpathius o Carpatio. Ho visto alcuni dei suoi quadri più famosi in Musei come gli Uffizi a Firenze, il Metropolitan di New York o il Getty di Los Angeles, all'Accademia di Brera a Milano, al Louvre di Parigi e al Palazzo Ducale di Venezia e quel rosso mi ha sempre affascinato.
Il nome al famoso piatto di controfiletto crudo lo diede appunto Giuseppe Cipriani dell'Harry's Bar di Venezia, che creò questa ricetta negli anni '50.
Ora si tende a chiamare erroneamente Carpaccio tutto ciò che è preparato a crudo, a fettine sottili, ma per me non è così, se non è rosso. Quindi le zucchine crude, tagliate per il lungo a fettine e condite non sono un carpaccio, ma marinate così come il pesce spada, o le alici e altro.
Sulla ricetta oltre a dirvi che la preparazione è veloce e che richiede solo una mandolina o pelapatate, aggiungo che la consiglio sia per accompagnare del pesce che carni e formaggi, l'importante se già non la conoscete è che la proviate.



ZUCCHINE MARINATE

4 zucchine verdi
olio extra vergine di oliva
origano
limone
Parmigiano Reggiano grattugiato o in scaglie
sale e pepe nero

Lavate e mondate le zucchine. Affettatele sottili con l'aiuto di una mandolina o anche un semplicissimo pelapatate. Mettetele in uno scolapasta con sale grosso a strati e lasciatele sgocciolare della loro acqua per un'oretta e mezza.
Dopo di che asciugatele con un panno o carta assorbente e iniziate ad adagiarle su un piatto da portata e fate un primo strato con succo di limone, pepe, sale olio extra vergine di oliva, origano e Parmigiano Reggiano e continuate così fino ad esaurimento delle zucchine. Coprite con pellicola per alimenti e mettete in frigo per almeno un'oretta in modo che si raffreddino bene.
Servite fredde.

Enjoy!!!

venerdì 14 giugno 2019

PEPERONI VERDI LUNGHI IN PADELLA (Cornetti fritti)



Ricetta tipica qua da noi quando inizia la stagione giusta. Complice il fatto che mi sia arrivata in regalo una busta di questi peperoni verdi lunghi, che non sono da confondere con quelli piccoli come peperoncini, e che non avevo mai cucinato. Ovvio che avrei potuto farli al forno, o anche ripieni di carne e/o riso, ma avendoli spesso trovati al ristorante ottimi per accompagnare carni arrostite, pesce, e antipastini a base di formaggi locali, ho voluto proprio farli così, in padella con ottimo olio extra vergine d'oliva. Per la ricetta mi è venuta in aiuto la mia Giusfina, come la chiamo affettuosamente io, che ormai fa parte della famiglia e che si occupa di casa nostra e anche di Ronald Reagan quando partiamo.



Quindi vi assicuro che quest ricetta è proprio Catanese, così come si sono sempre cotti questi peperoni verdi, che il mio fruttivendolo chiama "cornetti verdi" e quindi suppongo sia così che si chiamano nei vari mercati rionali della città.
Una ricetta estremamente facile, solo lunga nella cottura, ma praticamente ve la dovete scordare sul fuoco, quindi non fatevi prendere dal panico eh!


PEPERONI VERDI LUNGHI in PADELLA (Cornetti fritti)

8/9 peperoni verdi lunghi (cornetti)
olio extra vergine di oliva
sale


Tagliate il picciolo ai peperoni ed eliminate con l'aiuto di un coltello spilucchino i semini dall'interno, lasciando i peperoni interi. In una padella capiente versate un dito di olio extra vergine di oliva e accendete il fuoco e fate arrivare a temperatura. Posizionate bene incastrati i peperoni nella padella, coprite con un coperchio, abbassate il fuoco al minimo e fate cuocere un'ora, in pratica scordateveli. Passata un'ora salateli e girateli sull'altro lato, ricoprite con il coperchio e fate cuocere un'altra oretta sempre a fuoco bassissimo, cioè sul fornello più piccolo con la fiamma al minimo. Passata questa altra ora, togliete il coperchio, passate su un fornello più grande e fate evaporare l'acqua a fuoco vivace, basterà circa un quarto d'ora. aggiungete sale se occorre e servite sia caldi che a temperatura ambiente, e non dimenticate di aggiungere dell'ottimo pane perchè quell'olio rimasto è una cosa irresistibile.


Enjoy!!!

martedì 28 maggio 2019

POLPETTE DI RICOTTA da THE RECIPE-TIONIST



Questo mese di Maggio, benchè non sia stato meteorologicamente parlando il più caldo e soleggiato degli ultimi anni, sono stata presa dalla pigrizia in cucina! Ma non fraintendetemi, a me che questo Maggio non si sia comportato come al solito, è cioè come un mese di Luglio rovente e ad altissima umidità con conseguente assalto assassino di zanzare è piaciuto e anche tanto. Con il passare degli anni ormai eravamo abituati a trattare Maggio, e parlo per la Sicilia, come un mese d'Estate caldo e opprimente, e ci si lamentava... ora quest'anno che Maggio ha fatto il mese di Maggio le lamentele sono state a livelli record. Non dimentichiamo che è Primavera, non scordiamo che la pioggia serve alla natura, soprattutto qui in Sicilia, per affrontare i prossimi mesi estivi. Detto questo so che al Nord hanno vissuto il freddo simile all'Inverno, ma vedrete l'Estate sta arrivando e non è una minaccia, spero!!!
Comunque nonostante il tempo, dicevo, invitasse ad accendere forni e fornelli, come tra qualche settimana non ci verrà più voglia di fare, IO non mi sono sbizzarrita in cucina e sono arrivata a fine mese con appena due ricette pubblicate e cosa ancora più triste, a non aver ancora messo all'opera il mio dovere di riproporre almeno una ricetta del THE RECIPE-TIONIST del mese.
Oggi che il sole inonda il mio giardino e ho finalmente steso il bucato della lana fuori ( ed è già quasi asciutto, olè), e poi sono uscita a fare la spesa e ho comprato della buonissima e freschissima ricotta di pecora e ho avuto il desiderio, non so perchè, di cucinare!!! Rientrata da poco a casa mi sono quindi rimboccata le maniche e sono andata a sbirciare da Ketti, nostra ospite fino al 15 Giugno e ho trovato la ricetta del nostro pranzo di oggi, preparato in tempo record, ci vuole davvero pochissimo a farlo, e sto già anche pubblicando la ricetta (credo ciò non avvenisse da secoli).
L'importante è avere dell'ottima ricotta , anche vaccina e ben scolata per ottenere un risultato facile e veloce.
Eeeeh sono davvero buonissime.
Sono qui a ricordarvi di andare dalla nostra ospite di questo mese a scovare ricette, ce ne sono tante e di tutti i gusti, forza dai, che poi arriva l'Estate e non vorrete fare altro che insalate e macedonie fresche.


NOTE PRE-RICETTA:
-io ho aggiunto il Parmigiano Reggiano, ma avrei aggiunto, per dare un tocco di freschezza in più, anche delle foglioline di menta fresca, ma mi sono voluta attenere alle regole del THE RECIPE-TIONIST.
-le ho preparate per pranzo e quindi ho fatto delle polpette di dimensioni classiche, ma se le fate piccoline tipo di 20-25 grammi le potrete servire a temperatura ambiente per un aperitivo o anche un tè di quelli "seri e rinforzati". Insomma è un'idea da tenere presente.


POLPETTE DI RICOTTA (di Ketti's Kingdom)


500 g di ricotta di pecora ( ma va bene anche vaccina)
50 g  di pangrattato
50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato (aggiunta mia)
1 uovo
Sale
Pepe
Farina di semola di grano duro per impanare
olio di semi (io di mais) per friggere

Se la ricotta di pecora che utilizzerete produce molto siero, scolatela per qualche ora, deve essere ben asciutta per ottenere un risultato corretto, che non vi faccia disfare le polpette in cottura. Per esempio la ricotta vaccina in questo agevola di più il lavoro.
In una ciotola mettete la ricotta con l'uovo, il sale, il pepe il pangrattato e il Parmigiano Reggiano.
Formate delle palline (io ne ho fatte di circa 60 grammi (ne ho ottenute 10), schiacciatele e fate le polpette, che impanerete con la farina di semola.

Mettete sul fuoco una padella con un dito di olio di semi e quando sarà bollente immergete le polpette, dopo un minuto massimo due girate e finite la cottura, che è velocissima quindi attenzione.


Sono ottime tiepide, ma io trovo che a temperatura ambiente siano al meglio perché si dà a tutti gli ingredienti di maturare ed essere gustati in pieno.



ENJOY e partecipate a THE RECIPE-TIONIST!!!