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venerdì 5 maggio 2023

CREMA MOUSSELINE alle NOCCIOLE





Quando ho fatto il mio primo Paris-Brest non ho utilizzato la crema "originale", ma come vi avevo gia scritto nel post su questo dolce favoloso, mio marito aveva espresso che la sua preferenza restava la crema mangiata a Parigi: la Mousseline alle nocciole. Così alla prima occasione ho rifatto il Paris Brest e beh, so che non conviene mai ammetterlo, ma devo dare ragione a mio marito: TOP!!!

Il trucco sta nel preparare il Pralinato di nocciole anche qualche giorno prima,  che vi assicuro anche sul gelato di Fiordilatte ha il suo validissimo "perché"!!!



CREMA MOUSSELINE alle NOCCIOLE 


200 g di pralinato di nocciola 

500 g di latte intero

1 baccello di vaniglia o 1 cucchiaino di polvere di vaniglia naturale 

60 g di tuorlo d’uovo (circa 4)

40 g di zucchero semolato

60 g di amido di mais

150 g di burro a temperatura ambiente


Versate il latte e la vaniglia in una pentola antiaderente e cuocete su fiamma media.

Versate i tuorli, lo zucchero e l’amido nella  ciotola della planetaria ( io KitchenAid) con la frusta a filo, ma vanno bene anche le fruste elettriche, e mescolate vigorosamente a velocità 4 fino a ottenere un composto omogeneo.

Non appena il latte avrà iniziato a sobbollire, versatelo a filo nel composto di uova, zucchero e amido, continuando a mescolare con la frusta in movimento.

Versate il composto nella pentola e cuocetelo mescolando fino al raggiungimento di una temperatura di 82°C.

Spostate la crema dalla fiamma e versatela nella planetaria con gancio a filo ed  azionate a velocità 2 al fine di portarla velocemente a temperatura ambiente.

Semore con la frusta in movimento aggiungete il pralinato di nocciola e amalgamate fino al completo assorbimento. Incorporate infine il burro a temperatura ambiente fino a ottenere una crema morbida e spumosa, aumentando la velocità.

Conservate la crema ottenuta in frigorifero con pellicola a contatto per almeno mezzora prima di utilizzarla.




Potete farla il giorno prima e metterla già nella sac à poche chiusa bene, ricordate però di tirarla fuori almeno un paio di ore prima di utilizzarla per portarla a temperatura ambiente




ENJOYYY!!!

lunedì 16 dicembre 2019

BAVARESE ALLA NOCCIOLA


La mia passione reale per le Bavaresi è nata qui, e da allora non mi sono più fermata, sono arrivata a quella al pistacchio . Poi un giorno mi sono innamorata di uno stampo della Silikomart, "intreccio" e ancora prima di averlo nella mia cucina già sapevo che avrei voluto utilizzare la pasta pura di nocciole che utilizzo per fare un ottimo gelato in Estate.
Tutto il resto è stato un gioco perfetto di gusto, sapori e tempistiche... ormai lo sapete che la comodità sta proprio nel fatto che le Bavaresi in questi stampi vanno fatte almeno due tre giorni prima perchè il tempo in freezer per la perfetta riuscita è obbligatorio.
Ho provato a fare un paio di nocciole caramellate giusto per dare colore e fare decoro, e adesso sento che per questo tipo di dolci non mi spaventa più nulla.
Per la loro bellezza ed eleganza sono convinta che una Bavarese faccia la sua bella figura sulle tavole delle feste per questo la pubblico ad una settimana dal Natale.




BAVARESE ALLA NOCCIOLA
(per lo stampo "Intreccio" di Silikomart)


Per le nocciole "pralinate"


150 g di zucchero
2 cucchiai di acqua
150 g di granella di nocciole

Mettete lo zucchero in un pentolino con l'acqua, quando si sarà sciolto aggiungete la granella di nocciole e mescolate con un cucchiaio di legno fino a quando lo zucchero addensandosi darà l'impressione di diventare sabbioso attorno ai pezzetti di nocciole. Continuate a mescolare fino a che sarà tutto ben "secco". Mettete da parte.


Per la Bavarese


12 g di gelatina in fogli

250 g di latte intero 

200 g di cioccolato bianco (di ottima qualità) in pastiglie (o tritata)

200 g di pasta pura di nocciole (da non confondere con le creme dolci) Siciliano

370 g di panna fresca (semi montata)

Ammollate la gelatina in acqua fredda  e poi strizzatela e mettetela da parte.
Portate il latte a bollore e scioglieteci dentro la gelatina, mescolando. Versate nel latte bollente la cioccolata e mescolate bene fino a farla sciogliere molto bene.
Aggiungete e mescolate la pasta di nocciole, amalgamando bene il tutto, aiutandovi con un frullatore ad immersione per pochi secondi. 
Fate raffreddare fino a 30°C.
Nel frattempo montate la panna, molto morbida, mescolate tutto insieme con una spatola morbida.
Versate la mousse nello stampo e coprite con le nocciole pralinate.
Mettete lo stampo su un piatto, per avere più stabilità e coprite con pellicola trasparente e trasferite nel freezer per almeno 24 ore(potrete preparare la bavarese anche due settimane prima).


Per la glassa al cioccolato bianco di Antonio Bachour

19 g di gelatina in fogli

125 g di acqua

225 g di zucchero semolato

225 g di glucosio

225 g di cioccolato bianco (ottimo cioccolato in pastiglie)

160 g di latte condensato

90 g di glassa neutra (io ho usato una gelatina neutra)






ASSEMBLAGGIO

Portate la glassa a temperatura tra i 35°-38°C e tirate fuori la bavarese dal freezer e sformatela dallo stampo e appoggiatela su una gratella dove avrete messo sotto un vassoio, per poter recuperare la glassa e non rischiare di combinare un pasticcio sul piano di lavoro.
Versate sopra la glassa, fatela scolare bene. Spostate la bavarese su un piatto da portata aiutandovi con una spatola per torte e riponete in frigo, almeno un paio d’ore, e poi mettetela a temperatura ambiente 45-30 minuti prima di servire. 

Decorate a vostro gusto e piacere.



Enjoyyy!!!

NOTE

-Lo stampo non va unto, essendo in silicone quando la vostra mousse o bavarese saranno ben solide sarà facilissimo sformarle
-La glassa può stare in frigo un paio di giorni, oltre è consigliabile congelarla, e al momento in cui si desidera usarla basterà farla scongelare in frigo, e poi dare una ripassata al microonde qualche secondo, mescolando, fino ad ottenere la giusta consistenza.
-Sbattete bene il contenitore che contiene la glassa in modo da eliminare più bollicine di aria possibili.
-Se la scaldate troppo aspettate che torni a temperatura (tra i 35°C 3 i 38°C) perché quando la versate sulla bavarese congelata, rischiate di rovinare la forma.
-Considerate i tempi quando desidererete versarla sulla vostra bavarese, poiché i passaggi con il microonde per riportarla alla giusta temperatura, vi porteranno via un po’ di tempo.
-Una volta che la vostra bavarese è pronta e avrete fatto scolare la glassa in eccesso sulla gratella, fornitevi di un bel palettone per torte per spostarla su un piatto da portata e rimettete in frigo un paio di ore a scongelare, fino a circa 30-45 minuti prima di servire, perchè le bavaresi si gustano fresche, non fredde, ma nemmeno troppo a temperatura ambiente.


-Probabilmente sia la glassa vi avanzerà, potete congelarla, per questo appena fatta l'ho divisa in due contenitori, messi in freezer e ne ho scongelata solo una parte, e vi assicuro che in freezer può essere conservata fino a sei mesi senza perdere nulla della sua bontà.

lunedì 25 giugno 2018

RISO FREDDO CON SALSA AI PEPERONI E NOCCIOLE


Una soluzione fresca che mi è tornata in mente trovandomi dei bei peperoni rossi da utilizzare, senza voler necessariamente usarli come contorno.
So che sembrerò monotona, ma durante l'Estate a me serve avere in frigo già il pranzo o la cena pronti dal ritorno dal mare o da qualche "giro in giro", perchè lo trovo così comodo e mi dà "serenità". Col caldo l'idea di non dover ricorrere alla solita insalata con qualche affettato per evitare di accendere i fornelli al rientro a casa mi rende felice. Si lo so mi accontento di poco, ma ditemi voi se non è una bella cosa?!


RISO FREDDO SALSA AI PEPERONI ARROSTITI

250 g di riso 
4 peperoni rossi
2 spicchio di aglio
40 g scalogno
90 ml di olio extra vergine di oliva
Sale
Pepe
40 g di nocciole tostate (più alte nocciole per presentazione del piatto)
3 cucchiai di aceto di mele


Lavate i peperoni e metteteli interi così come sono col picciolo, su una teglia ed infornate a 200°C, dopo circa mezz’ora vedrete che la pellicina sarà scura, girate e lasciate che anche l’altro lato dei peperoni si "bruci" bene, sembrerà che si stacchi.
Spegnete il forno e lasciate così per un paio d’ore.
Quando i peperoni saranno freddi dentro al lavandino e su un sacchetto di carta o una busta di plastica, eliminate la pellicina, ci starete un attimo, eliminate il picciolo e svuotate il peperone dei semini e delle coste bianche interne, vi dovrete lavare le mani un paio di volte, ma vedrete che velocità e soprattutto, vi troverete dei filettini di peperone magnifici.
Metteteli in un contenitore alto e stretto, con l’olio extra vergine di oliva, le nocciole, l’aglio, il sale, il pepe, l’aceto di sidro di mele, lo scalogno a pezzetti e frullate tutto molto bene con un frullatore ad immersione.

Assaggiate di sale e conservate in frigo. 

Cuocete il riso in acqua salata bollente e scolate. Sciacquate il riso sotto acqua corrente fredda. Scolate ancora bene e condite con la salsa di peperoni freddi. Potete servire subito o  mettere in frigo fino al momento di servire!

ENJOYYY!

giovedì 16 febbraio 2017

DACQUOISE alle NOCCIOLE di DI CARLO



Cerco di fare un po' di ordine con le varie ricette preparate tra Natale fino ad ora e sicuramente una di quelle a cui tengo di più è un piccolo capolavoro che ho avuto di fare complice uno stampo bellissimo che mi sono regalata. Ma di questo ve ne parlo tra qualche giorno, oggi parto dalla base, la Dacquoise alle nocciole di Di Carlo, che prevede anche le mandorle, ma non le avevo al momento e così ho "modificato" usando solo nocciole tostate.

Non so per quale motivo ho sempre pensato che la Daquoise fosse qualcosa di estremamente difficile e mi sono dovuta ricredere e anche tanto..ma ve lo confesso con gioia, perché nulla di più sbagliato, non solo è facile da fare ma dà anche tante soddisfazioni.
Non mi resta che dirvi di restare sintonizzati su questi schermi per il mio "piccolo" orgoglio di pasticceria .

N.B. le dosi sono di 1/4 rispetto alla ricetta originale, perchè già così ho ottenuto tantissimo composto!!



DACQUOISE alle NOCCIOLE ( di Di Carlo "Tradizione in evoluzione")

125 g di albume a temperatura ambiente
1,2 g di cremor tartaro
50 g di zucchero semolato
75 g di zucchero a velo
100 g di nocciole in polvere

Preriscaldate il forno ventilato a 200-220°C.
Mescolate lo zucchero semolato con il cremor tartaro.
Nella ciotola della planetaria (io uso il KitchenAid) con la frusta a filo montate gli albumi e appena inizia a schiumare unite a pioggia lo zucchero con il cremor tartaro; montate fino a consistenza stabile e cremosa. Nel frattempo setacciate lo zucchero a velo con la polvere di nocciole. Aggiungete le polveri alla montata di albumi, e mescolate delicatamente con una spatola di silicone.
Stendete il composto, con l'aiuto di una sac-à-poche su carta forno (io ci ho fatto due dischi di 14 cm di diametro) con bocchetta da 1,5 cm di diametro.
Infornate a sportello (valvola ) aperta, mettendo il manico di un cucchiaio di legno tra lo sportello e il forno, per circa 20-25 minuti, fino a colorazione!
fate raffreddare e potete conservarla in una scatola di latta con carta forno per un paio di giorni.
N.B. La Dacquoise si può congelare nella sac-à-poche ed adoperare all'occorrenza.

mercoledì 25 novembre 2015

HAZELNUT SHORTBREAD with RASPBERRIES di DELIA SMITH



Un post tutto di corsa, perchè sono in ritardo su tutto questo mese, anche per lo Starbooks e pensare che questa ricetta è pronta dal 6 Novembre, vabbeh, comunque eccomi qua a 45 minuti dalla scadenza dello Starbooks Redone.
La mia scelta questa volta torna su una ricetta di Delia Smith presa dal suo libro "Delia's cake" che mi aveva già davvero soddisfatta. Sebbene non sia sempre facile eseguire ricette in lingua originale per la difficoltà della traduzione di alcuni ingredienti, come la "custard powder" (che io ho sostituito con della maizena, ben consapevole che non siano la stessa cosa, ma mi rifiuto di pensare di usare un preparato per fare la crema, perchè a me sembra sia qualcosa del genere), devo dire che dalle foto si possa intuire il risultato.
Come sempre Delia Smith nel suo libro offre ottime ricette dal successo assicurato sia per l'aspetto che per il gusto!
In particolare questi shortbread sono ideali da servire dopo una cena, per il lampone  che con la sua acidità  si equilibra perfettamente con la soffice crema e il burroso biscotto, e che ha nelle nocciole tritate la nota croccante!
Organizzandosi per tempo, servire questi dolcetti al momento risulta veramente semplice regalando un attimo di occhi spalancati dalla sopresa prima e dalla bontà dopo dei vostri ospiti!!
Nelle ricette di questo libro nulla è lasciato al caso, dall'elenco preciso degli ingredienti all'occorrente in cucina.
Vi lascio alla ricetta e alle mie conclusioni.
Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone di novembre 2015


HAZELNUT SHORTBREAD with RASPBERRIES di DELIA SMITH



Ingredienti
85 g di nocciole, tostate
110 g di burro, morbido
50 g di zucchero a velo
110 g di farina 00, setacciata
50 g di farina di riso, setacciata

Per il purè di lamponi
175 g di lamponi freschi
1 ½ cucchiaio raso di zucchero semolato

 Per la crema
1 cucchiaio raso di preparato per crema(io ho usato maizena)
1 cucchiaio raso di zucchero semolato
100 ml di latte
3 tuorli da uova grandi
200 g di crème fraiche
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
100 ml di panna fresca montata

Per la presentazione
300 g di lamponi freschi
Una spolverata di zucchero a velo






Preriscaldate il forno a 180°C
Serviranno due leccared o teglie da forno rivestite di carta forno e un coppa pasta di 9 cm di diametro

Le nocciole servono tostate, quindi se non le avete comprate già pronte, procedete a tostarle nel forno caldo a 180°C per circa 10 minuti
Fate raffreddare le nocciole e poi tritatele in un minipimer o frullatore.
In una ciotola (io ho usato il KitchenAid con la frusta a filo) con le fruste  montate il burro con lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, poi cominciate ad aggiungere le farine setacciate, seguite dalle nocciole tritate,   e formate una palla con l’impasto ottenuto, che metterete dentro ad un sacchetto per alimenti e lascerete a riposare in frigo per un’ora.
Dopo di che stendete l’impasto con il mattarello ad uno spessore di 3-4 mm di spessore e tagliate la pasta con il coppa pasta.
Otterrete 12 “biscotti” che posizionerete sulle teglie e bucherete con i rebbi di una forchetta. Cuocete una teglia alla volta per 10-12 minuti-
Fate raffreddare sulle teglie per circa 10 minuti, e poi spostate i “ biscotti” delicatamente a raffreddare completamente su una griglia
Mentre gli shortbread raffreddano, preparate la purea di lamponi con lo zucchero, frullando il tutto e setacciando con un colino per eliminare i semini, versate in una ciotolina e conservate in frigo fino al momento dell’utilizzo.
Per la crema:
Formate una pasta morbida mescolando la maizena, lo zucchero con il latte e le uova. In un pentolino scaldate la crème fraiche e quando inizia a bollire versatela nel mix della  crema. Mescolate tutto cn una frusta e rimettete nel pentolino sul fuoco e portate ad ebollizione. Quando inizia ad addensarsi togliete dal fuoco aggiungete l’estratto di vaniglia e versate in una ciotola a raffreddare.
Quando la crema sarà fredda mescolatela alla panna montata. Coprite e mettete in frigo fino al momento di assemblare il dolce.
Proprio prima di servire spalmate la crema in parti uguali su 6 dei biscotti, poi aggiustateci sopra dei lamponi, non dimenticandovi di conservarne 18 per la decorazione finale. Versate sopra un cucchiaio di purea di lamponi e coprite con un altro biscotto.
Alla fine spolverate con zuccher a velo e decorate con i lamponi rimasti e servite.
Tutto pu essere reparato in anticipo e quindi i biscotti possono essere conservati in una scatola di latta, la pureà di lamponi e la crema possono essere conservate in frigo già un giorno prima.
L’importante è preparare i dolcetti al moneto e si può fare se avrete mescolate la crema con la panna anche due tre ore prima e chiuse in una sac-à-poche. Assemblare gli shortbread è veramente un gioco da ragazzi.



Note:
Credo che con la mia introduzione abbia tolto la  sorpresa sul mio punto di vista, l'unica nota che "stona" è quella "custard powder", ma solo perchè non la conosco e non so se parliamo realmente di un preparato per fare la crema o no.. e quindi mi chiedo se così fosse, cosa ha di più di una normale maizena o amido, visto che le uova, lo zucchero e l'estratto di vaniglia regalano comunque il gusto di una crema alla vaniglia.
Tolto questo "dubbio", come per tutte le ricette prese da "Delia's Cake" non ho nulla da aggiungere, se non che fatte una volta dalla seconda in poi, queste ricette sono tutte delle passeggiate, questi dolci sono di sicura riuscita, ottime di sapore, belle da vedere.... che cosa volete che vi dica?? Ah si vero.....

                                      Promossa!!!!


English version




Ingredients
 85g blanched hazelnuts, toasted
 110g block butter, softened
 50g golden icing sugar
 110g plain flour, sifted
 50g rice flour or ground rice, sifted
For the raspberry puree:
 175g raspberries
 1½ level tablespoons golden caster sugar
For the confectioners’ custard:
 1 level tablespoon custard powder
 1 level tablespoon golden caster sugar
 100ml milk
 3 large egg yolks
 200ml crème fraiche
 2 teaspoons vanilla extract
 100ml double cream, whipped
To serve:
 300g raspberries (reserve 18 to decorate)
 a dusting of icing sugar
 Pre-heat the oven to 180°C, gas mark 4
Oven temperatures and Conversions
Click here for information
Two large baking trays with non-stick liners, and a 9cm round pastry cutter

This recipe is from Delia's Cakes
Method

First of all, when the oven is pre-heated you need to roast the hazelnuts – just spread them out on a tray and pop them into the oven near the centre for 8 minutes – use a timer to help you remember.

Leave the nuts to cool then grind them finely using a mini-chopper or processor.

Now, in a mixing bowl, cream the butter and icing sugar together until light and fluffy, then gradually work in the sifted flours, followed by the ground hazelnuts, bringing the mixture together into a stiff ball.

Place the dough in a polythene bag and leave in the fridge to rest for 1 hour.

After that, roll it out to a thickness of 3–4mm, stamp out as many rounds as you can by placing the cutter on the pastry and giving it a sharp tap, then simply lift the cutter and the piece will drop out.

Re-roll any trimmings to cut out more (to make a total of 12).

Now arrange the biscuits on the baking trays and lightly prick each one with a fork. Bake one tray at a time near the centre of the oven for 10–12 minutes.

Leave on the baking trays to cool for about 10 minutes, then carefully remove to a wire rack to cool completely.

While the shortbreads are cooling, purée the raspberries with the sugar in a mini-chopper or processor and pass through a nylon sieve to remove the seeds, then place in a bowl, cover and chill till needed.

For the custard filling: place the custard powder and sugar in a bowl and mix to a smooth paste with the milk and egg yolks. Then heat the crème fraiche in a saucepan and when it begins to bubble, pour it in to join the custard mixture.

Whisk everything together, then return it to the saucepan and, still whisking, bring it up to a simmer. When it begins to boil it becomes thick, so remove it from the heat, add the vanilla extract, then pour it into a bowl to cool.

When the custard is cold, fold it into the whipped cream. Cover and chill till needed.

Just before serving, spread equal quantities of the custard-cream mixture over 6 of the biscuits, then arrange the raspberries on top, not forgetting to reserve 18. Spoon equal quantities of the purée over, then sandwich by lightly placing the other shortbreads on top.