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mercoledì 9 ottobre 2024

TOMATOE SOUP- ZUPPA DI POMODORI ... A volte ritornano

 



"A volte ritornano" non è una minaccia, non è il titolo di un film dell'orrore e non è nemmeno il sequel di un romanzo da premio Bancarella... sono semplicemente io che quando cucino qualcosa di cui devo assolutamente ricordare la ricetta per le prossime volte vengo a scrivere un post sul blog che è di base il mio ricettario on line.

Sono praticamente sei mesi che non scrivo ma vi assicuro che cucino perché mi piace, perché adoro avere amici a casa tra un aperitivo  una cena o un pranzo e nel mentre mi faccio qualche viaggetto.

Sono stata a Salina sulle isole Eolie dove ho fatto bagni favolosi e cene superlative e dove ho gustato la granita di ricotta che mi ha fatto letteralmente impazzire e poi ...ho fatto uno dei miei viaggi da sogno... che non è un atollo nel Pacifico a bere cocktail sotto una palma da cocco... ma è stata un'esperienza di vita che non dimenticherò più e che desideravo da un po'!

Sono stata in Alaska, volevo godere del fresco, atterrare con un elicottero su un ghiacciaio e volevo stare tra gli orsi!!!

Abbiano camminato tantissimo in mezza alla natura incontaminata e ogni sera ci gustavamo ottime cene, e quasi sempre oltre al dolce includeva la "zuppa del giorno", che fosse di favoloso salmone o saporitissimo Halibut o di mais non importa ma ritempravano sempre.

Una delle mie preferite è stata quella di pomodori del Piper's ad Anchorage, dove si riuniscono tutti quelli che lavorano nell'ambito di aerei e aeroporti, perché in Alaska l'80% di chi ha la patente ha un aereo!!

Tornata a casa ho voluto fare una zuppa di pomodori, non proprio come quella del Piper's ma davvero tanto buona.



ZUPPA DI POMODORO

( dose per 2 persone)


600 g di pomodorini datterino 

Latte

40 g Burro

1 Cipolla rossa media

Prezzemolo

Sale 

Pepe nero

2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva


Rosolate in un tegame la cipolla affettata con l'olio, il burro e una bella macinata di pepe nero.

Nel frattempo lavate i pomodorini a metà e tritate il prezzemolo.

Aggiungete i pomodorini al soffritto, mettete il sale, mescolate e portate a bollore. Coprite col coperchio, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere circa quarantacinque minuti. Dopodiché con un frullatore ad immersione frullate bene tutto e riducete ad una "passata", aggiungete il latte ed il prezzemolo e rimettete sul fuoco un quarti d'ora.

Servite la zuppa calda con dei crostini o con cracker ... vi assicuro che la prossima volta raddoppierete le dosi.




ENJOYYY!!!

venerdì 11 gennaio 2019

PASTA con PATATE e PISELLI



Con l'anno nuovo finiscono anche le feste che ci portano a dire prepotentemente "da lunedì dieta", che poi in realtà dopo averlo detto già ci pentiamo di averlo anche pensato. E allora la scusa per cercare una ricetta da preparare che faccia da "piatto unico" è che a Gennaio fa freddo e si dà largo sfogo a zuppe e minestre, che non sono necessariamente dietetiche, siamo onesti!
Detto ciò, io ho preparato una banalissima minestra di piselli che una volta erano freschi, ma che ho congelato in sacchetti per alimenti, proprio per portarmi un po' di bella stagione nei piatti dell'Inverno con patate che nella mia cucina difficilmente mancano.
Si può pensare davvero ad un piatto unico, se si riflette sul fatto che c'è la presenza di un po' di pancetta e una spolverata di Parmigiano Reggiano, e poi sono sincera in questi giorni dove l'Inverno si sta facendo sentire tanto anche qui nella soleggiata Sicilia, una scodella di pasta patate e piselli dà conforto.



PASTA PATATE E PISELLI
(per 2 perone)

80 g tubetti
200 g di pisellini
2 patate medie sbucciate e tagliate a cubetti
1 cucchiaio di pancetta dolce a cubetti
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
sale
1 spicchio di aglio
Acqua bollente
Parmigiano Reggiano
pepe nero macinato al momento

Rosolate lo spicchio d'aglio in un tegame con l'olio extra vergine di oliva. Aggiungete la pancetta e dopo un paio di minuti versate i piselli e le patate, aggiungete un bicchiere d'acqua bollente, un po' di sale e lasciate cuocere. Potrebbe servire altra acqua, quindi tenetene un po' al caldo in un pentolino.
Quando le patate cominceranno ad ammorbidirsi versate la pasta, mescolate e versate acqua bollente che superi di due dita il livello della pasta stessa e fate cuocere. Assaggiate di sale e controllate la cottura. A noi piace al dente. Una volta cotta, macinate un po' di pepe nero se lo gradite e servite con una spolverata di Parmigiano Reggiano.

Enjoy


martedì 29 agosto 2017

GAZPACHO di POMODORI



Più di vent’anni fa facemmo un viaggio “on the road” con mio marito, allora fidanzato, decidemmo di andare a Parigi e poi da lì attraversando Versailles e la Loira, di arrivare sull’Oceano Atlantico, esattamente a Biarritz, ma non avendo prenotato nulla in Estate sul mare è praticamente impossibile pensare di trovare alloggio e così varcammo il confine con la Spagna fino ad arrivare a Bilbao prima e Pamplona in seguito, rientrando in Francia dalla Costa Azzurra. Tutto questo per dire che fu a Bilbao e per caso che scoprii il Gazpacho, fresco, estivo e gustoso che ancora ricordo con piacere.
In Estate quello che faccio senza peperoni è ormai un altro “must” della mia tavola, soprattutto fatto la sera prima e messo in frigo, vi assicuro che al ritorno dal mare ha un suo notevole “perché”.
La ricetta è liberamente ispirata a quello del famoso Ferran Adrià, dal suo libro “Pranzo in famiglia”, la mia zuppetta fredda si discosta dalla sua perché non ho messo il peperone e come aceto uso quello “pebleo” di vino bianco anziché quello di Sherry, ma vi assicuro che la bontà è garantita!!
Ovviamente riproporrò anche quello fedele alla tradizione Iberica!!


GAZPACHO di POMODORI
Per 4 porzioni

1 spicchio d’aglio
1 cipolla rossa media (80 grammi circa)
100 g di cetriolo verde
600 g di pomodori Piccadilly maturi
45 g di pane raffermo integrale
4 cucchiai di acqua
5 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
2 cucchiai di aceto bianco di vino
Sale e pepe nero


Sbucciate lo spicchio d’aglio, tagliatelo a metà ed eliminate l’eventuale “anima”. Mettete in un pentolino un po’ di acqua fredda e aggiungete l’aglio, portate ad ebollizione, prelevate l’aglio ed immergetelo in acqua ghiacciata per raffreddarlo. Ripetete questa operazione per altre due volte dall’inizio.
Sbucciate la cipolla e tagliatela a pezzettini.
Pelate il cetriolo e tagliatelo a pezzetti.
Lavate e tagliate a pezzi i pomodori e metteteli in un recipiente insieme all’aglio, alla cipolla e al cetriolo.
Versate i 4 cucchiai di acqua e il pane raffermo a tocchetti. Frullate benissimo il tutto (io uso il fryllatore ad inmersione KitchenAi, ma ca benissimo anche il Bimby). Aggiungete olio e aceto, sale e pepe e frullate ancora qualche minuto. Filtrate tutto in un colino a maglie fini.

Mettete in frigo fino al momento di servire, perché i Gazpacho va gustato freddo!
A vostro gusto aggiungete crostini di pane.


venerdì 24 marzo 2017

ZUPPA DI CIPOLLE FRANCESE-soupe à l'oignon



In Quaresima a casa nostra non c’è storia: non si mangia carne il venerdì! Quindi se non si ha la possibilità di fare un salto in pescheria ci si butta su verdure e formaggi, ma con una buona zuppa di cipolla la cosa diventa anche più invitante e più gustosa.

ZUPPA DI CIPOLLA FRANCESE

750 g di cipolle bianche tagliate finemente
40 g di burro
2 cucchiai di farina
1 1/2 lt di brodo di carne
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe macinato fresco
75 g di Gruyére grattugiato
fettine di pane tostato (baguette)
1 foglia di allora essiccato


Sbucciate le cipolle e affettatele finemente. Fate scaldare il burro in una casseruola e versate le cipolle e fate appassire, mescolate spesso, a fuoco basso, ci vorrà circa mezz'ora, quindi unite i due cucchiai di acqua e lasciate cuocere.
Quando saranno stufate aggiungete sale e pepe, e mescolate la farina e fate amalgamare bene. La farina inizierà ad attaccarsi e a questo punto sfumate il vino, aggiungete il brodo caldo con la foglia di alloro. Alzate la fiamma per portare a bollore, mettete a fiamma media e coprite con un coperchio e fate cuocere per una buona mezz'ora.
Tagliate il pane a fettine sottili e tostatelo.
Quando la zuppa sarà pronta distribuitela in cocotte o ciotoline, coprite con qualche fettina di pane tostate e di Gruyére grattugiato.
Mettete le cocotte sotto il grill fino a che in superficie si sarà formata una crosticina dorata, oppure come ho fatto io (e si vede usate il cannello).

Servite la zuppa bella calda e buon appetito!

lunedì 27 febbraio 2017

MINESTRONZIO di verdure (all rights reserved sul nome)



Se al minestrone levate le carote, la zucca, le patate e i legumi.... si ottiene il mio MINESTRONZIO!! E vi dirò che c'è poco da ridere, perchè già vi immagino tutti tra oggi e domani a scofanarvi kg di dolci fritti, paste condite di ogni tipo di condimento e sugo che il Carnevale della vostra città o regione impone ...e si vi sento anche tutti dire: "Ma dai poi da lunedì, ah no facciamo dal Mercoledì delle Ceneri, mi metto a dieta!!"...ah si vi vedo, vi sento...poi però non fate le lacrime di coccodrillo... magnate, bevete MA NON PENTITEVI... ve la siete goduta oh voi che potete e..AVETE FATTO BENE! Io non me la sono goduta, ma me la godrò..e intanto ingurgito quintali di verdure, sempre condite con un filo di ottimo olio extra vergine d'oliva ITALIANO, in realtà poi non mi manca nulla nella mia alimentazione, perchè una pizza a settimana me la mangio, diciamo che evito i dolci e la pasta, perchè quella in soli 50 grammi non ce la posso fare, se la devo mangiare deve essere una porzione più che generosa, opulenta, ricca, ben condita.... quindi meglio niente!
E così ecco che ho trovato il mio comfort food del momento: il minestrone, ma per scelta e consiglio ho tolto alcune cose e così è nato il mio MINESTRONZIO, poco mine e molto stronzio!!!
Però con un po' di Parmigiano Reggiano diventa veramente completo e anche molto buono e diciamo che ormai ne vado anche orgogliosa!!
Me ne faccio un pentolone da 18 litri, me lo conservo nei miei bellissimo Tuperware e congelo e almeno due tre volte a settimane ne usufruisco!


MINESTRONZIO (all rights reserved sul nome!!!)

1/2 cavolo cappuccio verde
1 broccolo siciliano
1 cavolfiore viola
1/3 verza
4 zucchine verdi
5 mazzetti di spinaci
3 mazzetti di bietoline
12-13 pomodorini
5-6 gambi di sedano
1 cipolla grande
2 spicchi di aglio
1/2 mazzetto di prezzemolo
sale grosso
pepe nero macinato fresco
Acqua*

Lavate e mondate bene tutte le verdure. Sbucciate la cipolla e affettatela a tocchi e sbucciate l'aglio. Prendete un pentolone capiente, e cominciate a tagliare a tocchi e tocchetti le verdure e versatele dentro al contenitore, i pomodorini li potrete lasciare anche interi, come preferite. Una volta finito di tagliare tutte le verdure, aggiungete l'acqua fino a superare il contenuto di 1 dito.


Mettete il sale grosso (ma poi ricordate di assaggiare se dovesse servire un'aggiunta), una bella macinata di pepe nero e chiudete con coperchio e portate a bollore su fuoco vivace. Quando inizierà a bollire togliete il coperchio e cuocete un'oretta circa.
Una volta pronto, prelevate un terzo delle verdure scolate e passate tutto il resto al minipimer, o frullatore ad immersione. Riversate le verdure nel pentolone e servite, o conservate.

*Il quantitativo dell'acqua dipende dalla quantità di verdure che userete. Io preparo un pentolone da 18 litri per il quantitativo di verdure usate nella ricetta di cui sopra, fate quindi le dovute proporzioni!

lunedì 13 giugno 2016

MINESTRA DI POMODORO ARROSTITO


 
Settimana del pomodoro per il calendario nazionale del cibo Italiano di Aifb.
Adoro il pomodoro in ogni ricetta, forma, colore e ...situazione! ...e credo non potrei vivere senza.
per saperne di più vi rimando al post di Betulla Costantini , ambasciatrice di questa settimana.
Questa ricetta facile e veloce è adattissima a questa stagione, perché anche fredda può essere servita con qualche crostino di pane.
Con questa minestra di pomodori contribuisco alla settimana del Pomodoro del calendario del cibo italiano.

 
MINESTRA DI POMODORI ARROSTITI
(Per due persone)

10 pomodori medi maturi
2-3 cipollette fresche
Olio extra vergine di oliva
Sale
Pepe qualche fogliolina di basilico

 
Pre riscaldate il forno a 180 gradi C.
In una teglia rivestita di carta forno appoggiate i pomodori tagliati a metà ( in orizzontale), con il taglio verso l'alto, spargete sopra la vipolletta fresca sminuzzate e condite con sale, pepe e. Olio.
Infornate per 25-30 minuti.
Una volta cotti passateli con un frullatore  ( va bene anche quello ad immersione) e servite calda, tiepida o anche fredda con un filo di olio extra vergine di oliva e qualche crostino e decorate con qualche fogliolina di basilico.

 

lunedì 25 gennaio 2016

MINESTRONE DI VERDURE CON EMULSIONE DI RICOTTA ALL'OLIO D'OLIVA E PISTACCHI DI BRONTE- VEGETABLE SOUP



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Molto più veloce dell'ultima zuppa, ed in maniera ancora più semplice, se ciò fosse possibile eccovi un corroborante minestrone, nulla di così ricercato, o originale, ma servito in maniera insolita grazie ad un'emulsione di ricotta con un ottimo olio d'oliva extra vergine nuovo appena  giunto dalla Puglia..perchè???? Perchè a me che il minetrone sia a pezzettoni o passato piace con un filo di buon olio d'oliva extra vergine e una spolverata di PArmigano e in questo modo ho voluto solo renderlo più invitante!!
Per chiarirci le idee sulle varie differenze tra minestroni, zuppe & co.



Con questa ricetta sul filo di lana ...al foto-finish... partecipo all'MTC n.53 dove la sfida proposta dalla Vitto è "zuppe e minestroni"


 MINESTRONE DI VERDURE CON EMULSIONE DI RICOTTA ALL'OLIO D'OLIVA E PISTACCHI DI BRONTE

4 pomodori piccadilly
1 carota
100 g di zucca
100 g di verza
100 g di cavolfiore
1/2 porro
1 cipolla media
4 foglie di bietola
1 mazzetto di spinaci
1 gamb di sedano
1 patata media
1 zucchina verde
1 spicchio di aglio
prezzemolo
pepe nero
sale grosso
3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
acqua quanto basta a coprire le verdure

Per l'emulsione di ricotta

200 g di ricotta di pecora
2 cucchiai di olio d'oliva extra vergine
50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
sale

Pistacchio di Bronte tritato



Lavate e mondate tutte le verdure (tranne l'aglio) e tagliatele in modo grossolano.
In una casseruola capiente (io ovviamente ho usato la mia Staub rossa ) soffriggete lo spicchio d'aglio finemente tritato con l'olio d'oliva extra vergine e una macinata di pepe. Dopo 3-4 minuti, versate tutte le verdure e coprite con l'acqua, aggiungete sale grosso e portate a bollore.
Coprite con il coperchio e lasciate cuocere per circa 2 ore.
Nel frattempo preparate l'emulsione di ricotta. In un contenitore alto e stretto versate la ricotta, l'olio extra vergine di oliva, il Parmigiano grattugiato e il sale e emulsionate con un frullatore ad immersione. Coprite con pellicola e riponete in frigo.
Quando il minestrone sarà pronto per essere servito, versatelo nelle coppette, o scodelle , aggiungete un cucchiaio di emulsione di ricotta e decorate con il pistacchio di Bronte tritato.


English version



 For the soup 

4 tomatoes
1 carrot
3 1/2 oz  pumpkin
3 1/2 oz of cabbage
3 1/2 oz  of cauliflower
1/2 leek
1 medium onion
4 leaves of Swiss chard
1 bunch of spinach
1 celery stalk
1 medium potato
1 zucchini green
1 clove garlic
parsley
black pepper
coarse salt
3 tablespoons extra virgin olive oil
just enough water to cover the vegetables

For the ricotta cheese mousse

7 oz  ricotta cheese
2 tablespoons extra virgin olive oil
2 oz  grated Parmigiano reggiano
salt

Wash and clean all vegetables (except garlic) and chop coarsely.
In a large pot (I of course I used my red Staub pot) fry the garlic finely chopped with extra virgin olive oil and freshly ground pepper. After 3-4 minutes, pour the vegetables and cover with water, add salt and bring to a boil.
Cover with a lid and simmer for about 2 hours. Taset for salt.
Meanwhile, prepare the  ricotta mousse. In a tall, narrow container pour the ricotta cheese, extra virgin olive oil, grated Parmigiano reggiano and salt and blend with an hand blender. Cover with plastic wrap and store in refrigerator.
When the soup is ready to serve, pour into cups or bowls, add a tablespoon of ricotta mousse and decorated with chopped pistachio.

venerdì 22 gennaio 2016

ZUPPA DI CAVOLO CAPPUCCIO - CABBAGE SOUP



 

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Mah?!... è già praticamente finito anche Gennaio???  Dico va bene che mi sono rallentata peggio di un bradipo, in tutto quello che faccio. No ragazzi, ma non ci siamo, io domani parto per una settimana che riporto papà a casa sua e mi ritrovo a dover scrivere un’infinità di ricette entro oggi da programmare… mah?! … mi chiedo se ce la farò!! 
Sarò breve, e il motivo ve l’ho appena scritto, ma lasciatemi fare una veloce premessa, so perfettamente che la zuppa che segue non è nulla di così originale, e nemmeno di così interessante, ma l’ho preparata in un giorno freddo per gli standard della Sicilia, ed è stata graditissima sia dal marito che dal papà e questo al momento mi basta e avanza! E tra l’altro l’ho servita dentro a delle tipiche pagnotte di pane proprio da usare come contenitori per le zuppe.  La ricetta l’ho pubblicata proprio due giorni fa ed è QUI!


Uh, dimenticavo la nota più importante: con questa zuppa mi sono quasi giocata un pezzo di pollice, per via della mandolina con lama on ceramica giapponese, che sia chiaro continuerò ad usare, ma molto più attentamente! Volevano mettermi dei punti, ma poi non avrei potuto continuare a cucinare tra i miei fornelli e quindi un bella fasciatura e uso continuo dei guanti da cucina e via andare!!!


ZUPPA DI CAVOLO CAPPUCCIO

250 g di speck a dadini
1cavolo cappuccio verde
2 cucchiai di olio evo
1 noce di burro
8-9 foglie di prezzemolo
1cipolla media
Sale grosso q.b.
Pepe nero
1 ½ litro  brodo vegetale (6 cups)

Lavate e tagliate (io come spiegato nel post ho usato la mandolina) a listarelle il cavolo cappuccio.



Dentro ad una casseruola capiente (io ormai uso la mia Staub ) soffriggete, nell’olio extra vergine di oliva e burro e pepe nero, la cipolla precedentemente affettata, quando questa sarà diventata traslucida aggiungete il prezzemolo e  lo speck e fatelo rosolare un paio di minuti mescolando. Versate il cavolo cappuccio, mescolate e aggiungete il brodo e portate a bollore, abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e lasciate cuocere lentamente per un paio d’ore. Assaggiate e se serve aggiustate di sale.
Servite caldissimo dentro le pagnotte di pane “scavate” all’interno.



Two days ago I posted the bread bowls recipe and now I show you how I use them…for a soup, of course.
I made a green cabbage soup and it was perfect because in these days Winter arrived even in sunny Sicily and this comfort food was perfect!
Have a nice weekend, I am just surprised that January is almost at the end ..I really don’t like how time runs so speed!!!


CABBAGE SOUP

½ Lb  bacon, diced (I used speck)
1 green cabbage
2 Tbsp extra virgin olive oil
1 Tbsp of butter
8-9 leaves of parsley
1 onion (medium size)
Salt
black pepper
6 cups  vegetable stock

Wash and cut into strips the cabbage
Inside a large pot (I now use my Staub pot) fry, in extra virgin olive oil, butter and black pepper, the onion sliced previously, when this will become translucent, add parsely and  the bacon and brown it a couple of minutes, stirring. Pour the cabbage, stir and add the stock and bring to a boil, reduce heat, cover with lid and simmer slowly for a couple of hours. Taste and add salt if needed.
Serve hot in "carved" bread bowls.

giovedì 1 ottobre 2015

CALGARY e la ZUPPA DI BROCCOLI con GOUDA & RED RUBY ALE TOAST...by BLINK!!!!




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Primo giorno, prima tappa…. Inizia un magnifico viaggioricco di emozioni, odori e quello stato d’animo che ti fa stare bene, che ti fa capire che sei al posto giusto nel momento giusto per essere felice e scordare i pensieri!


Il volo KLM che da Amsterdam ci ha portati direttamente alla città dei cowboys del Canada, Calgary, nonostante le 8 ore e mezza di viaggio, è passato veloce, con film in italiano (si avete letto bene, sui voli intercontinentali KLM offre i film in tantissime lingue straniere, tra cui l’italiano!!!), equipaggio gentile e disponibilissimo e pasti niente male per essere  cibi precotti fatti da catering per voli aerei… e soprattutto grazie all’upgrade in comfort fatto la sera prima (pagando 100 euro in più sul biglietto di viaggio..che fidatevi hanno fatto la differenza!)abbiamo viaggiato comodi!!!
Partiti dai Paesi Bassi verso le 13.00 (ora Europea) siamo giunti in Canada alle 13.30 sotto un cielo grigio e una pioggia battente, ma lo sapevamo (ormai sono una fan sfegatata del Meteo di Google.. precisissimo!) e avevamo i K-way a portata di mano.


L’aeroporto di Calgary ci accoglie ospitale e sbrighiamo velocemente sia il ritiro bagagli che le operazioni doganali e appena ci viene detto “ welcome to Canada”, si fa subito il cambio dagli euro ai dollari canadesi (abbiamo visto che farlo nell’aeroporto di arrivo è la cosa migliore e più conveniente!) –ottimissimo in questo periodo la valutazione del cambio a nostro favore!- e si esce per andare a ritirare l’auto prenotata alla Hertz (premetto che noi per comodità la prenotiamo sempre dall’Italia, perché ordiniamo il Neverlost  che per i viaggi all’estero è la soluzione migliore, non disponendo di un wifi costante e quindi non potendo utilizzare il Google map quando ci pare!)… avevamo il K-way… ma non eravamo pronti ad affrontare i 3°C anomali del periodo (21 Agosto). Gli stessi abitanti di Calgary erano sorpresi, perché fino al giorno prima avevano avuto due mesi senza pioggia e 25°-26°C!!!

Sulla strada che ci porta all’Hotel sul parabrezza mescolata alla pioggia c’è anche la neve, ma siamo così elettrizzati nel vedere lo skyline della città che non ci poniamo il problema, del resto una bella doccia calda e il cambio di abiti (più caldi ed adeguati) ci rimette in sesto per affrontare una bella passeggiata nel centro “storico”, per combattere il “fuso orario” e aspettare l’ora di cena al Blink.

Dall’International Hotel, dove abbiamo una suite enorme al 27° piano  -sembra un appartamento, con angolo cucina, saletta da pranzo e salotto-  in downtown, hotel pulito e decoroso, che come inizio può andare bene,  e quindi posso dire che anche se lo  trovo un po’ datato nell’arredamento, è  in ottima posizione per muoversi a piedi, c’è anche la SPA (ma ovvio che noi quando viaggiamo maciniamo km, ma difficilmente ci adagiamo nel relax delle SPA a disposizione, preferiamo un  aperitivo o un tea caldo in giro per strada) ci dirigiamo nella centralissima Stephen Avenue (10 minuti reali a piedi) che è anche pedonale, ricca di negozi carini, centri commerciali, bar, pub e locali dove far passare piacevolmente le tre ore che ci separano dalla cena, offrendoci inoltre un aperitivo in uno dei bar più caratteristici e vecchi della città, il bar dell’Alberta Hotel, dove neanche a dirlo servono birre locali ed artigianali notevoli!



Il Blink si trova sulla 8th che è poi la Stephen Avenue , che è vicina a tutto in poche parole dall’Olimpic Plaza, al Prince's Island Park, inutile dirvi che la ristorazione in Canada è all’avanguardia e il Blink è un porta bandiera di quello che è il cibo a km zero, nel vero senso della parola, loro utilizzano solo prodotti delle fattorie e coltivazioni a pochi km dalla città, e lo chef, Christopher Dewling, prepara piatti curati, semplici negli ingredienti, ma che danno l’impronta di una grande esperienza e gourmet alle ricette proposte! Il sapore delle verdure, la consistenza stessa nelle cotture, la carne e anche il pesce, sono delle vere eccellenze.

Personale disponibile, ma soprattutto preparato e cortesissimo, mi ci è anche scappato un regalo…. Un libro di ricette bellissimo in cui molti dei migliori chef di Calgary, tra cui ovviamente Christopher, hanno raccolto bellissime ricette dei loro piatti, regalando i sapori di questa città in un continuo fermento a livello eno-gastronomico ( "Calgary Cooks-recipes from the city's top chefs"- by Gail Norton  and Karen Ralph)


Dopo una ottima cena siamo tornati in albergo, a piedi e ci siamo goduti un cielo stellato, visto che la pioggia era finita e l’indomani era previsto sole magnifico. 

Ovviamente a causa del fuso orario ci siamo svegliati presto e così prima di fare colazione ci siamo avviati a visitare il vicinissimo Prince's Island Park, dove già molti sportivi erano impegnati a correre, ad andare in bicicletta e dove oche, papere e scoiattoli sono i padroni incontrastati.



Il tempo della colazione, di uno shopping veloce, ma per niente inutile, per comprare qualcosa di più pesante rispetto a quello che ci eravamo portati da casa, nell’evenienza di freddo (le Rockies Canadesi, che si vedono da Calgary erano belle piene di neve e noi lì ci stavamo dirigendo) e via ad iniziare veramente la nostra avventura Canadese…..



TO BE CONTINUED…..

La ricetta di oggi è un rifacimento di una zuppa di broccoli ordinata  per scaldarmi al Blink, servita con crostini di pane (fatto da loro e buonissimo) con del formaggio  Cheddar stagionato e una salsa di Wild Rose Brown Ale…. Ovviamente la zuppa di cui vi propongo la ricetta è basata sul mio ricordo e invece del Cheddar ho dovuto ripiegare su un Gouda Olandese e una Red Ruby Ale per la birra….ma il risultato ci è piaciuto molto ed è adattissimo anche da proporre per una cena tra amici nelle serate autunnali!!

NOTE DI VIAGGIO:

-KLM: ottima esperienza, ideali gli orari di partenza e di arrivo (siamo partiti da Roma FCO alle 8.20 del mattino, senza soste troppo lunghe ad Amsterdam e arrivando a Calgary in un orario che permette una veloce escursione della città). CONSIGLIATO VIVAMENTE

-INTERNATIONALCALGARY HOTEL: posizione privilegiata a downtown, personale cortese e preparato, suite enormi, pulite e letti comodi. Un po’ obsoleti gli arredi, ma per noi l’importante è la pulizia e il comfort per riposare bene. CONSIGLIATO

-BLINK bar and restaurant: lo abbiamo prenotato on line dall’Italia, perché dalle recensioni e arrivando di venerdì sera ci era stato consigliato, in quanto è difficile trovare posto, è uno dei ristoranti più longevi e quotati della città e soprattutto di ottima qualità. Personale favoloso, cibo qualità/prezzo eccellenti (poi dipende anche dal vino che scegliete ovviamente). CONSIGLIATO VIVAMENTE 

-CALGARY: come punto di partenza per un tour come il nostro vale la pena, ma un pomeriggio, una notte e una mezza mattina sono sufficienti (sempre che non la si voglia visitare più a fondo dedicando magari una giornata intera). 

A mezz’ora di autostrada iniziano i Parchi, le montagne dove gli sport invernali la fanno da padrone, mentre in Estate tutte le attività all’aria aperta sono possibili. Prima città ad aprire le Olimpiadi Invernali nel 1988, è anche la città Internazionale del Rodeo e lo Stampede è l'evento mondiale più famoso al mondo che si svolge proprio nella città dell'Alberta in luglio (quindi vale la pena fermarsi un giorno in più in quel frangente, ma considerate che i prezzi lievitano).
CONSIGLIATO VIVAMENTE 


-STEPHEN AV: una bella passeggiata (anche due) assolutamente da fare.

-PRINCE'S ISLAND PARK: un primo assaggio della natura dell'Alberta e da dove ammirare il futuristico Ponte della Pace di Calatrava. CONSIGLIATO VIVAMENTE 



BROCCOLI SOUP WITH RED RUBY ALE & GOUDA CHEESE ON TOAST (liberamente tratto dalla zuppa di broccoli con Cheddar stagionato su crostini con salsa alla birra wild rose Brown Ale del ristorante Blink di Calgary)

Per la zuppa
1 broccolo con le sue foglie
3 scalogni piccoli
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Pepe nero
750 ml di brodo di pollo
Sale

Lavate e mondate il broccolo e recuperate le foglie interne, quelle più piccole e tenere.
Scaldate il brodo di pollo.
Sminuzzate le foglie e tagliate a tocchi grandi il broccolo. In una pentola a fondo spesso (io ho usato la mia pentola in ghisa) soffriggete l’olio extra vergine di oliva con gli scalogni affettati finemente con pepe macinato fresco. Mescolate e dopo 3-4 minuti versate i broccoli, mescolate e aggiungete un po’ di sale grosso.  Fate cuocere circa 5 minuti, versate il brodo di pollo, mescolate e coprite col coperchio e lasciate cuocere circa 20-25 minuti, fino a che i broccoli saranno teneri. Aggiustate di sale, se dovesse servire e passate tutto in un frullatore (io ho usato il Bimby a velocità turbo, ma va bene anche un frullatore ad immersione).
Nel frattempo preparate la salsa alla Birra

Per la salsa alla birra Red Ruby Ale
150 ml di birra (Red Ruby Ale)
1 cucchiaio di burro
½ cucchiaino di maizena
1 cucchiaino di brown sugar
Sale
In un pentolino sciogliete il burro con la maizena, mescolando con una frusta, aggiungete la birra. Quando inizia a sobbollire aggiungete il brown sugar e il sale cuocete a fiamma bassissima  e mescolate di tanto in tanto per circa 15 minuti, fino a che si addenserà.

Preparate delle fettine di pane (io l’ho fatto in casa e a breve posterò la ricetta)e tostatele, appoggiate sul lato bollente del pane una fetta di formaggio Gouda (io ho passato il crostino dopo averlo abbrustolito velocemente 10 secondi nel microonde, per fare sciogliere il formaggio).
Servite la zuppa bollente in una scodella e su un piattino a parte poggiate i crostini di pane col formaggio e qualche cucchiaino di salsa alla birra sopra  e servite subito!!

English version
 
First day of our West Canada tour, first day by plane, first day in a new land … have fun watching my travel!!!
When we arrived in Calgary we were ready to wear K-ways, but we weren’t ready to see snow while raining!
Anyway we went for a nice walk in the Stephen Avenue, full of shops and beautiful shopping centers, bars and restarants.
We had dinner at the BLINK (the following recipe is just an idea -a far idea- of the broccoli soup I ordered as a starter that night, of course I made my soup remebering the one I ate at the Blink, we don't find aged Cheddar here, so I used a Gouda cheese and I change the kind of beer, but the taste of this red ruby Ale so bitter enough to balance the sweet of the soup); that dinner in Calgary was a great meal!
The Blinks chef is Christopher Dewling and the satff after the dinner gave me  a wonderful present: a very well done cook book: "Calgary Cooks-recipes from the city's top chef- by Gail Norton  and Karen Ralph
The morning after it was sunny and we went for a walk to the Prince's Island Park before breakfast. We bought some warm sweats before starting our trip to the Canadian (snowy) Rockies….

Stay tuned…..
TO BE CONTINUED

TRAVEL NOTES:

-KLM: Great experience, ideal departure times and arrival (we left  from Rome FCO at 8:20 in the morning, without stopping too long in Amsterdam and arriving in Calgary at a time that allows a quick tour of the city-  1.35 pm). STRONGLY RECOMMENDED

-INTERNATIONAL CALGARY HOTEL: in downtown, friendly and prepared, huge suites, clean and comfortable beds. A bit 'outdated furnishings, but for us the important thing  was  cleanliness and comfort to rest well. ADVISED

-BLINK Bar and restaurant: we booked it online from Italy, because of the reviews and arriving Friday night it was recommended, as it is hard to find place, it is  one of the  best restaurants listed in the city and especially of good quality . Fabulous staff,  food quality/price excellent (then also depends on the wine you choose of course). STRONGLY RECOMMENDED

-CALGARY: As a starting point for a tour as ours worth, but one afternoon, a night and a half morning are enough (unless you want to visit more deeply perhaps  staying a whole day). Calgary is  half hour of driving from Banff). STRONGLY RECOMMENDED

-STEPHEN AV  in Calgary:  STRONGLY RECCOMMENDED 

-PRINCE'S ISLAND PARK in Calgary: it is a first, 2small", taste about nature in Alberta State, and even a good point to watch the Peace Bridge by Calatrava. STRONGLY RECCOMMENDED


BROCCOLI SOUP WITH RED RUBY  ALE & GOUDA CHEESE ON TOAST (freely adapted from “ broccoli soup  with Wild Rose Brown Ale & aged cheddar on toast” By  Blink restaurant -Calgary)


For the soup
1 broccoli with its leaves
3 small shallots
2 tablespoons extra virgin olive oil
black pepper
3 cups of chicken broth
Salt

Wash and clean the broccoli and retrieved the inner leaves, the smallest and most tender.
Heat the chicken broth.
Chop the leaves and cut the  broccoli. In a thick-bottomed pan (I used my cast iron pot) fry the extra virgin olive oil with the  thinly sliced shallots  with fresh ground pepper. Stir and after 3-4 minutes add the broccoli, add some salt. Cook about 5 minutes, pour the chicken broth, stir and cover with lid and let simmer about 20-25 minutes, until broccoli are tender. Taste fo salt, blend the soup (I used the Thermomix at turbo speed, but even an hand blender is good).
Meanwhile, prepare the Beer sauce

For the Ruby Red Ale sauce
¾ cup of beer (Ruby Red Ale)
1 Tbsp butter
½ tsp  cornstarch
Salt
In a saucepan melt the butter with the cornstarch, stirring with a whisk,  after 2-3 minutes add the beer. When it starts to simmer, add the brown sugar and salt, cook over low heat and stir occasionally for about 15 minutes, until thick.

Prepar  slices of bread (I  made it and I wil post the recipe as soon as possible) and toast them,  put slices of Gouda cheese on  (I put just 10 seconds the crouton in the microwave  to melt the cheese).
Serve the hot soup into a bowl and pour one tsp of beer sauce on the melted cheese and serve immediately !!

ENJOY!!