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venerdì 14 agosto 2020

INSALATA PANTESCA



Quasi tre mesi sono passati dal mio ultimo post, eravamo quasi "liberi" di uscire di casa da questo "isolamento" surreale ce ci ha regalato questo assurdo 2020. In effetti abbiamo ripreso a vederci con gli amici, senza più baci e abbracci, lavandoci spesso le mani, usando la mascherina... ma rispetto al dover stare chiusi in casa ne abbiamo fatta di strada. Certo in questa strana Estate 2020 non sono stata al Lido di fronte casa, perchè troppo complicato poter prenotare un lettino, quindi il lettino da spiaggia ce lo siamo comprato e me lo godo in giardino. 
Non si può andare a fare viaggi lontani, ed in europa per l'attuale situazione Covid19  non credo sia nemmeno il caso di rischiare, e allora ci godiamo il mare Italiano che in alcun posti è sempre tanto bello.
Siamo stati nel Ragusano, a Scoglitti, ma lo scorso weekend abbiamo preso un breve volo diretto per Pantelleria, l'isola siciliana in mezzo al Mediterraneo, da dove al tramonto dei pomeriggi tersi si vedono anche le coste della Tunisia, l'Africa, mi sono così illusa di aver visto un altro continente in questo 2020.
Ma bando alle chiacchiere, Pantelleria ha i suoi tesori, e li conserva bene per quanto ancora sa essere spartana ed aspra. Ci è bastato affittare una barca per trovare calette deserte e fondali dai colori brillanti e splendidi. Senza dimenticare le passeggiate in auto tra le vigne che regalano vini e il famoso Passito, che si ritrova ovunque e con piacere. Ovviamente ance il cibo è  vero e buonissimo, genuino, tante ricette e tantissima scelta, ma inizio da quella forse più facile ma anche più conosciuta: l'insalata Pantesca, dove i capperi di Pantelleria non devono mancare!
Piatto fresco, estivo e perfetto per accompagnare del buon pesce fresco, come mi è piaciuto scrivere in una delle story su Instagram: TE SUMMER IS ON THE TABLE!!! 



INSALATA PANTESCA

1 kg di patate
1/2 cipolla di Tropea
15 pomodorini Datterino
30 g di olive nere infornate
1 cucchiaio di capperi (dissalati) di Pantelleria 
1/2 bicchiere di aceto rosso
sale
olio extra vergine di oliva
origano 

Lessate le patate con la buccia, fatele raffreddare e nel frattempo tagliate la cipolla a rondelle sottilissime e lasciatele nell'aceto per una trentina di minuti. Sbucciate le  patate e tagliatele a grossi tocchetti. 
Lavate i pomodorini e tagliateli in  quattro ed uniteli alle patate in una bella ciotola. Aggiungete la cipolla sgocciolata, le olive, i capperi  e condite con olio e sale.
Una spolverata di origano e se vi piace anche una macinata di pepe nero e servite, fredda è ancora più buona!!!


lunedì 11 marzo 2019

SCACCIATA SICILIANA DI TUMA, OLIVE E ACCIUGHE




Di scacciate qua sul blog ne ho davvero pubblicate tante, da quella preferita con patate e salsiccia a quella con i broccoli che insieme a quella "semplice" con Tuma, acciughe e olive sono i veri classici del genere, almeno qui a Catania.
Ho cambiato leggermente le dosi delle farine perchè non lo so, ma diciamo che la farina di semola la trovo più "rustica" così come deve essere una buona scacciata. E  quindi poiché secondo me questa versione con la Tuma e acciughe non poteva mancare qui sul blog ecco che la propongo  nella sua pura bontà, in un periodo in cui è ancora più adatta considerando il periodo di Quaresima per chi magari non desidera mangiare carne il Venerdì.


SCACCIATA TUMA OLIVE E ACCIUGHE

350 g di farina di semola rimacinata
150g di farina 00
200 ml di acqua
100 ml di latte intero
4 g di lievito di birra secco ( o 12 grammi di lievito di birra fresco)
10 g di zucchero
10 g di sale
20 ml di olio extra vergine d’oliva

750 g di Tuma fresca (va bene anche un Primo sale o un pepato Fresco)
Aggiughe (io sott’olio)
Olive nere
cipolletta fresca
pepe nero
olio extra vergine di oliva

In una ciotola (io di solito ormai lavoro questo impasto con il kitchenAid con  con il gancio ad uncino) versate la farina e mescolatela con il lievito di birra. Sciogliete lo zucchero con il latte tiepidi, aggiungete lo zucchero in una brocchetta.  Mettete la planetaria in movimento (vel 1-2) e aggiungete il mix di latte e zucchero alla farina, fate amalgamare ed aggiungete il sale. Raccogliete con una spatola dai bordi, ribaltate l’impasto e rimettete la planetaria in movimento aggiungendo l’olio. Aumentate la velocità e fate lavorare una decina di minuti. Formate una palla e coprite nella ciotola stessa della planetaria con pellicola trasparente e lasciate lievitare fino al raddoppio, mediamente vi basteranno un paio di ore.
Preriscaldate il forno a 250°C.
Rivestite una teglia del diametro di 30 cm con carta forno.
Infarinate leggermente un piano di lavoro con farina di semola, e prelevate 2/3 dell’impasto lievitato e cominciate ad allargarlo e stenderlo con le mani fino ad avere un diametro di 38-40 cm in modo da stenderlo nella teglia lasciando fuoriuscire i bordi.


Tagliate la Tuma a fettone e riempite la teglia, aggiungete le olive snocciolate a pezzetti, la cipolletta tagliata finemente, i pezzetti di acciughe, macinate del pepe nero sopra e coprite con il resto dell’impasto tenuto da parte ma steso prima a mano molto sottile.










































Sigillate bene i bordi, e ritagliate la pasta in eccesso, e richiudete bene formando un cordoncino di impasto. Bucherellate con i rebbi di una forchetta la superficie e condite con olio extra vergine di oliva abbondante che spennellerete bene.
Infornate abbassando il forno a 220°C e cuocete circa 30-40 minuti, o fino a che la superficie non avrà assunto un bel colore di “cotto”.
Tirate fuori dal forno, condite ancora con altro olio extra vergine d oliva con l’aiuto di un pennello da cucina e coprire 10 minuti con un panno di cotone. Il modo migliore per mangiare la scacciata e poco più che tiepida, quando il formaggio è morbidissimo.