Visualizzazione post con etichetta piatto unico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta piatto unico. Mostra tutti i post

martedì 25 ottobre 2022

TORTA SALATA INTRECCIATA TALEGGIO E BROCCOLI




Questa torta salata oltre  che coreografica vi assicuro, per chi ama formaggi tipo il Taleggio ed i broccoli, è buonissima!!!
Inoltre se ci si pensa, la brisee così come la finta sfoglia possono essere preparate con larghissimo anticipo, io le faccio spesso e poi le congelo anche già stese in teglia. 
Questa in foto l'ho preparata per uno dei miei tè e non ne è rimasta nemmeno una briciola e mi sa che a breve la rifaccio, visto che i miei amati broccoli siciliani sono ritornati sui banchi dei fruttivendoli.




TORTA SALATA INTRECCIATA con TALEGGIO  e BROCCOLI 


1 dose di pasta brisèe di Michel Roux ( ma  ok usate quella che preferite ovviamente)
½ litro di besciamella densa e fredda 
1 broccolo piccolo e lessato
300 g di formaggio Taleggio
Olio extra vergine di oliva
1 spicchio di aglio
Sale 
Pepe nero 

Pre riscaldate il forno a 190⁰C, e intanto stendete la pasta brisèe nella teglia, io uso e trovo molto molto comode quelle con il fondo rimovibile, se non l'avete rivestite il fondo della teglia con carta forno, ad uno spessore di ½ cm, rifilate bene i bordi, bucherellate il findo con i rebbi di una forchetta e mettete  in freezer 10-15 minuti.
Nel frattempo su un piano di lavoro  infarinato tagliate la finta sfoglia  a striscie regolari di circa 2½ cm di larghezza e lunghe qualche cm in più rispetto alla teglia che state adoperando e formate l'intreccio su un foglio di carta forno, così ché sarà più facile da spostare.






Poggiate su un vassoio o piatto e mettete in freezer fino al momento dell'utilizzo.
Prendete la teglia con la pasta brisèe, rivestite con carta forno, versateci sopra i pesetti di ceramica o se non l'avete usate così e fagiolo secchi ed infornate per un 15-20 minuti, togliete dal forno, levate i peserti e fate asciugare in forno altri 5-10 minuti, dovrete vedere i bordi che iniziano a colorarsi.
Tirate fuori dal frigo e fate raffreddare.
Non spegnete il forno, abbassatelo a 170⁰C.
Intanto in una padellina rosolate un filo d'olio con lo spicchio d'aglio ed il pepe. Aggiungete i broccoli a tocchi e il sale mescolate e insaporite per non più di 10 minuti. Eliminate lo spicchio di aglio e frullate tutto aggiungendo la besciamella. Assaggiate di sale.
Versate questo mix di broccoli nel guscio di pasta brisèe, e tagliate a fette sopra il Taleggio. 
Prendete l'intreccio di finta sfoglia dal freezer e poggiatela delicatamente sulla torta salata. Pressate molto bene sui bordi della teglia in modo che la sfoglia aderisca bene alla pasta brisèe. 
Infornate per un 20-25 minuti alzando la temperatura a 190⁰C, fino a quando la superficie non avrà ottenuto un bel colore dorato. 
Sformatela delicatamente e poggiatela su un piatto da portata.
Servite tiepida, ma anche a temperatura ambiente ha il suo "perché".

ENJOYYY!!!





 


venerdì 14 agosto 2020

INSALATA PANTESCA



Quasi tre mesi sono passati dal mio ultimo post, eravamo quasi "liberi" di uscire di casa da questo "isolamento" surreale ce ci ha regalato questo assurdo 2020. In effetti abbiamo ripreso a vederci con gli amici, senza più baci e abbracci, lavandoci spesso le mani, usando la mascherina... ma rispetto al dover stare chiusi in casa ne abbiamo fatta di strada. Certo in questa strana Estate 2020 non sono stata al Lido di fronte casa, perchè troppo complicato poter prenotare un lettino, quindi il lettino da spiaggia ce lo siamo comprato e me lo godo in giardino. 
Non si può andare a fare viaggi lontani, ed in europa per l'attuale situazione Covid19  non credo sia nemmeno il caso di rischiare, e allora ci godiamo il mare Italiano che in alcun posti è sempre tanto bello.
Siamo stati nel Ragusano, a Scoglitti, ma lo scorso weekend abbiamo preso un breve volo diretto per Pantelleria, l'isola siciliana in mezzo al Mediterraneo, da dove al tramonto dei pomeriggi tersi si vedono anche le coste della Tunisia, l'Africa, mi sono così illusa di aver visto un altro continente in questo 2020.
Ma bando alle chiacchiere, Pantelleria ha i suoi tesori, e li conserva bene per quanto ancora sa essere spartana ed aspra. Ci è bastato affittare una barca per trovare calette deserte e fondali dai colori brillanti e splendidi. Senza dimenticare le passeggiate in auto tra le vigne che regalano vini e il famoso Passito, che si ritrova ovunque e con piacere. Ovviamente ance il cibo è  vero e buonissimo, genuino, tante ricette e tantissima scelta, ma inizio da quella forse più facile ma anche più conosciuta: l'insalata Pantesca, dove i capperi di Pantelleria non devono mancare!
Piatto fresco, estivo e perfetto per accompagnare del buon pesce fresco, come mi è piaciuto scrivere in una delle story su Instagram: TE SUMMER IS ON THE TABLE!!! 



INSALATA PANTESCA

1 kg di patate
1/2 cipolla di Tropea
15 pomodorini Datterino
30 g di olive nere infornate
1 cucchiaio di capperi (dissalati) di Pantelleria 
1/2 bicchiere di aceto rosso
sale
olio extra vergine di oliva
origano 

Lessate le patate con la buccia, fatele raffreddare e nel frattempo tagliate la cipolla a rondelle sottilissime e lasciatele nell'aceto per una trentina di minuti. Sbucciate le  patate e tagliatele a grossi tocchetti. 
Lavate i pomodorini e tagliateli in  quattro ed uniteli alle patate in una bella ciotola. Aggiungete la cipolla sgocciolata, le olive, i capperi  e condite con olio e sale.
Una spolverata di origano e se vi piace anche una macinata di pepe nero e servite, fredda è ancora più buona!!!


mercoledì 13 maggio 2020

BAOZI, PANINI AL VAPORE RIPIENI DI CARNE DI MAIALE - BOA BUNS




Una settimana fa in una delle sue ormai bellissime dirette su InstagramPaoletta Sersante insieme a Vatinee Suvimol, hanno fatto i Bao buns, che sono conosciuti anche come Mantou.
Quando andai a Singapore li mangiai per la prima volta e me ne innamorai, tanto che durante il viaggio in Cina ne approfittai per mangiarne ancora e ancora, e quelli ripieni di carne di maiale sono rimasti i miei preferiti in assoluto. Va da dire che questi panini sono così buoni e leggeri che nessuno vieta di riempirli o accompagnarli con del dolce, che sia una confettura, o una crema o una pasta di nocciole... o con panna e fragole, insomma a mio avviso si può dare largo sfogo alla fantasia del gusto!
Ovviamente ho dovuto subito rifarli, li avevo già fatti quattro anni fa, ma non avevo segnato la ricetta e nemmeno li avevo fotografati, perché furono cotti e divorati, pensando che poi li avrei rifatti... e quindi doppiamente grazi a Paoletta e Vatinee per avermeli fatto "riprendere" nella memoria. La memoria appunto... volevo nuovamente quel sapore di Oriente che ancora le mie papille gustative conservavano.
Vatinee durante la diretta aveva dato delle basi e man mano che ne parlava riaffioravano nella mia testa gli ingredienti usati quattro anni fa che tanto si erano avvicinati agli originali e quindi, mascherina messa, guanti infilati, gel disinfettante in borsa e via al supermercato bio che ho la fortuna di avere a 200 metri da casa, e prendi lo zenzero fresco, l'olio di riso, ma ance quello di sesamo, e la farina di riso e poi via da macellaio e fruttivendolo per tutto il resto.
Per non farla troppo lunga, io vi dico che se non avete le vaporiere in bambù, acquisto dei miei viaggi del 2016 tra equatore e Cina, potete usare una bel pentolone con lo scolapasta in acciaio dentro. Cuociono davvero in 10 minuti, ma io per quanto riguarda i Baozi ripieni vi assicuro che anche a temperatura ambiente la sera quello unico e solo avanzato era ancora tanto buono.


RIPIENO per i BAOZI, con carne di maiale

500 g di carne di maiale macinata
2 cucchiai di olio di sesamo
40 g di zenzero fresco al netto
2 porri
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di zucchero di canna Demerara
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
200 ml di brodo di pollo

Grattugiate finemente lo zenzero e l'aglio. Pulite e tagliate a rondelle sottili i porri.



In un tegame fate soffriggere a fuoco dolcissimo l'olio di sesamo con i porri per circa 4-5 minuti. Aggiungete l'aglio e lo zenzero con lo zucchero, e cuocete mescolando un paio di minuti.
Aggiungete il concentrato di pomodoro e fatelo sciogliere un po', aggiungete la carne di maiale  e fate cuocere una decina di minuti prima di aggiungere il brodo di pollo, coprire con il coperchio e far cuocere per circa un'ora e mezza, ricordandosi di mescolare ogni tanto.Quando è ben cotto, spegnete il fuoco ed aggiungete la salsa di soia. Mescolate e fate raffreddare.



BAO buns, o MANTOU (ricetta impasto di Paoletta di Anice e Cannella)

impasto
(per circa 16 Bao)

500 g farina 00 (debole sui 200W , io avevo "la bassa" del Molino Dallagiovanna, che è 240W )
25 g di olio di riso
138 g di latte intero a temperatura ambiente
138 g di acqua a temperatura ambiente
5 g di latte in polvere (io magro che è quello che uso per le miscele dei gelati)- si può omettere, ma aiuta molto la sofficità ce è una prerogativa dei Bao
8 g di sale
35 g di zucchero ( va a gusti, ma mediamente si sta tra i 25 ed i 40 grammi)
5/6 g di lievito di birra secco (o 18 di quello fresco- in questo caso va sciolto nell'acqua)


In una brocca mescolate il latte con l'acqua, l'olio di riso e lo zucchero e mescolate.
Nella ciotola della planetaria (io uso il KitchenAid, quindi le velocità sono riferite a quello) con il gancio "K" (o foglia o piatta) mescolate le farine con il lievito ed il latte in polvere a velocità 1 per qualche secondo.
Aggiungete con la macchina in movimento i liquidi e fate andare la macchina a velocità 2 per un paio di minuti.
Cambiate il gancio ed utilizzate quello ad uncino, lavorate 2 minuti a velocità 3-4 ed aggiungete il sale a "spruzzi", dopo un paio di minuti, l'impasto è pronto, poiché è davvero velocissimo da preparare.
Lavorate l'impasto su un piano di lavoro giusto il tempo di formare una palla e mettetelo chiuso in una ciotola per 30/40 minuti.
Preparate 16 quadratini di carta forno e mettete da parte.
Passato questo tempo prendete l'impasto e dividetelo in palline da 50-55 grammi circa ognuna. Senza infarinare il piano di lavoro perché non serve, con un mattarello stendete le palline ad uno spessore di circa 5 mm ottenendo un diametro sui 12/13 cm. Prendete un disco di impasto sul palmo della mano, inserite al centro tre cucchiaini da tè di ripieno di carne e date dei pizzichi tutto intorno ai bordi dell'impasto, dopodiché partendo dal primo "pizzico" uniteli uno ad uno fino a chiuderli al centro.




Non tirate troppo la pasta perché se no vi trovereste troppo impasto da una parte.
Posizionate ogni panino su un quadratino di carta forno e coprite a campana e fare lievitare circa 30 minuti. Io una parte li ho posizionati direttamente nei cestini di bambù chiudendoli col coperchio.
In una pentola abbastanza grande e profonda da contenere i cestini (o nel caso non li aveste, lo scolapasta) mettete a bollire uno, due dita di acqua, quando vedrete che sbuffa vapore dal coperchio inserite i cestini di bambù, chiudete col coperchio e fate cuocere 10 minuti.

Mangiateli caldi.



NOTE:
- io ho utilizzato i cestini di bambù sovrapposti con il loro coperchio sempre in bambù, e non mi si è formata condensa acquosa all'interno del coperchio che a volte forma gocce che rovinano la parte superiore dei panini, ma se non avete il bambù allora secondo me dovreste posizionare tra la pentola ed il suo coperchio un panno di cotone, in modo che trattenga e goccine di acqua del vapore.


- Da Vatinee trovate i link per vedere tutti i passaggi e le formature dei Bao o Mantou vuoti
-Da Paoletta trovate le note per lavorare l'impasto volendo fare forme diverse.




mercoledì 6 maggio 2020

PIZZA DA "FARE IN FRETTA" di PAOLETTA, AL PIATTO!!!



Questa ricetta Paoletta Sersante l'ha ideata per farci una buonissima pizza in teglia e qui ne dà le istruzioni per ottenerla "sottile " o "alta" a seconda dei gusti.
Io seguendo alcune delle sue bellissime dirette su Instagram, mi sono convinta per la "setosità" dell'impasto che sarebbe stata ottima anche come pizza al piatto e beh... pensavo bene. 
In questa quarantena posso dire che il nostro sabato sera è stato quasi sempre a base di questa pizza, che abbiamo provato alla Norma, con i Wurstel, con stracchino e pancetta... o semplicemente con del prosciutto curdo, o acciughe e capperi. 
Io ho due pietre refrattarie, una la metto sul fondo del forno e uno nell'ultima tacca in alto e poi certo avere due pale aiuta ad avere nel giro di pochi minuti due pizze pronte e calde per essere gustate.
Poichè la ricetta è abbastanza lunga nella descrizione, vi lascio subito, ricordate però che se la fate in teglia come propone Paoletta viene una cosa magnifica ugualmente.


PIZZA DA FARE IN FRETTA (di Paoletta Sersante di Anice e Cannella)

300 g di farina W330 ( io ho usato “Far focaccia-forte del Molino Dallagiovanna) (Paoletta consiglia anche Caputo rossa o 50% di Manitoba + 50% farina 0 per pizza)
50 g di farina di semola di grano duro rimacinata 
50 g di farina Tritordeum “Uniqua verde” Molino Dallagiovanna ( ma ho anche usato in sostituzione farina di grano Saraceno- o Enkir o farro)
1 cucchiaio di fiocchi patate (quelli per i purè pronti)
320 g di acqua (del rubinetto a temperatura ambiente)
3,5 g di lievito di birra secco (oppure 10 g di quello fresco)
1 cucchiaino di malto d’orzo
8 g di sale
20 g di olio extra vergine di oliva
Se desiderate mangiare la pizza verso le 21.00 iniziate a lavorare l’impasto alle 16.30 circa.
Inserite nella ciotola della planetaria (io KitchenAid) le farine, inclusi i fiocchi di patate e il lievito di birra secco e con il gancio a “foglia” o “K” mescolare a velocità 2, alcuni attimi.
In una brocca mescolate l’acqua con il malto d’orzo (se usate il lievito di birra fresco, scioglietelo in acqua) e versate nella ciotola delle farina con la macchina a velocità 2; quando l’impasto si sarà aggrappato alla”foglia”, spegnete la macchina e con l’aiuto di una spatola di plastica ribaltate l’impasto, che significa raccogliere impasto con la spatola e girarlo sopra/sotto, spostarlo su una parete della ciotola e rimettere la macchina in movimento, aggiungete a pizzichi il sale ed aumentate la velocità a 4. Ribaltate nuovamente l’impasto e versate l’olio a filo, facendolo scivolare sulle pareti della ciotola, un po’ alla volta, aumentate la velocità e fate incordare. L’impasto risulta incordato quando sarà tutto aggrappato alla foglia, senza lasciare nulla nemmeno nel fondo della ciotola, se invece resta impasto ancora sul fondo, dovete fermate la macchina e ribaltare. Vedrete che facendo spesso l’operazione del “ribaltamento”, l’impasto vi risulterà liscio e semi lucido.
Rovesciate l’impasto (che risulterà appiccicoso, cosa del tutto normale dal momento che stiamo lavorando un impasto all’80% di idratazione) su un piano di lavoro, che se è di marmo o acciaio sarà ideale e con un raschietto in acciaio in maniera rapida e veloce arrotondate l’impasto, vedrete come cambia la consistenza e vedrete ance che inizierà ad inglobare aria. (vedi video)




Formate una palla e con la spatola trasferitelo dentro una ciotola leggermente unta (io uso dei contenitori Tupperware, ) e chiudete con il coperchio, o sigillate con pellicola trasparente e lasciate lievitare per due ore.
Verso le 19.00, infarinate con la farina di semola il piano di lavoro, rovesciate l’impasto e con un tarocco o spatola in metallo tagliate l’impasto in due pezzi da 280-290 grammi ognuno, ve ne avanzerà uno più piccolo, potete farci una focaccina, e fare la prova con la refrattaria. Ad ognuno dei pezzi di impasto fate le pieghe di sovrapposizione o pieghe del tipo 1, arrotondate e coprite a campana ogni panetto o mettete dentro un contenitore ben infarinato e lasciate lievitare per un’ora.
Mettete nel forno la pietra refrattaria, io ne ho due e ne metto una direttamente sul fondo del forno e l’altra in alto nell’ultima tacca, se ne avete una sola io vi consiglio di metterla sul fondo e tenere una leccarda del forno stesso rovesciata, nella tacca più alta. Accendete il forno alla massima temperatura, io ho la funzione “pizza”, che ha il ventilato ma che porta il calore da sotto e arriva a 280°C, ma anche 250°C vanno bene, se è quella che avete nel vostro forno.
Preparate gli ingredienti, se metterete la salsa di pomodoro aggiungete un po’ di sale, mozzarella (scegliete quella che non fa acqua in cottura) e grattugiatela grossolanamente, insomma è la vostra pizza decidete voi come farla.
Io parto dalla Margherita e poi una volta cotta ci metto sopra il prosciutto crudo, oppure quando metto la mozzarella a metà cottura aggiungo dello stracchino … ma avete libero sfogo ai vostri gusti.
Infarinate molto bene il piano di lavoro e prendete il primo panetto di impasto, spolverate un po’ di semola anche sulla superficie di questo ed iniziate a stendere con i polpastrelli delle dita, allargandola e girandola, vedrete che il cornicione si formerà automaticamente, stante attenti a non schiacciare troppo e ad eliminare l’aria ce ha inglobato durante la lievitazione. Infarinate abbondantemente con la semola una pala e spostate la pizza sopra, conditela con la salsa ed infornate velocemente sulla refrattaria in basso, nel frattempo preparate il secondo disco di pizza (l’ideale sarebbe avere due pale); passati 4-5 minuti tirate fuori la pizza, aggiungete la mozzarella ed infornate in alto, prendete il secondo disco di impasto condite con il pomodoro ed infornate. Vedrete che la prima pizza sarà quasi pronta, insomma vedrete l bel colore tipico della pizza, tiratela fuori e mettetelo su un piatto e intanto mettete la mozzarella sulla seconda e trasferitela in alto. Nel mentre condite la prima pizza, con origano, prosciutto crudo, o se avete voglia di pizza alla Norma, mettete le melanzane fritte e tanta ricotta salata.
Nel giro di poco anche la seconda pizza sarà pronta per essere condita e insomma BUON APPETITO.




mercoledì 30 ottobre 2019

"FRITTATA"al forno con BROCCOLI e RICOTTA


Questa che segue è una ricetta banale, ma intanto è light, perchè non prevede la cottura in padella e olio come la più classica della frittata, è veloce, perchè si mescolano gli ingredienti velocemente, ed è comoda, perchè la si può preparare prima essendo ottima anche a temperatura ambiente, anzi in verità è anche più buona!
Diciamo che equivale alla scoperta dell'acqua calda, ma tant'è che una volta a settimana, magari cambiando ortaggio la preparo.
Quindi quando cuocete i broccoli fatene in più e non ve ne pentirete.

FRITTATA AL FORNO con BROCCOLI e RICOTTA
(per una teglia da 22-24 cm di diametro)

5 uova
250 g di ricotta
70 g di Parmigiano Reggiano
broccoli lessati
1 cucchiaio di olio
sale
pepe nero

Pre riscaldate il forno a 1790°C:
In una ciotola sbattete le uova con una frusta, aggiungete la ricotta, l'olio, il sale, il pepe, il parmigiano e mescolare bene, versate i broccoli e amalgamate sempre con la frusta.
Bagnate e strizzate un foglio di carta forno e sistematelo dentro alla teglia, versate il composto ed infornate per una trentina di minuti, a fino a che vedrete che la superficie della vostra frittata non sarà dorato e cotto.
Servite tiepida o a temperatura ambiente.


Enjoyyy!!!

mercoledì 23 gennaio 2019

STRUDEL SALATO AI BROCCOLETTI E SPECK




Ricetta facilissima e velocissima, che si può preparare davvero in meno di un’ora e mezza, se poi si ha l’impasto ponto e i broccoletti già sbollentati, diventa davvero un gioco da ragazzi.
Un paio di sere a cena da carissimi amici abbiamo mangiato benissimo e tantissimo e a cena quasi terminata la padrona di casa si ricorda che aveva uno strudel salato preparato da sua sorella per noi, e niente eravamo troppo sazi, così ne ha dato un bel pezzo da portare a casa per l’indomani e appena scaldato in forno ho avuto una folgorazione per quanto mi è piaciuto, incluso l’impasto.
Insomma ho chiesto subito la ricetta e via whatsapp mi è arrivato un link de “la Cucina Italiana”,  alla prima occasione ho dovuto rifarlo e le persone a cui l’ho offerto è piaciuto tanto.
In rosso trovate le mie modifiche e aggiunte, perché farà ridere ma io il Gruyère non sono riuscita a reperirlo, ma nonostante io abbia cambiato qualcosa assicuro che la bontà non ne ha risentito.


STRUDEL SALATO AI BROCOLETTI E SPECK 

Per l’impasto**
150 g di farina
70 g di burro a temperatura ambiente
1 uovo
1 pizzico di sale
2 cucchiai di acqua fredda

Per il ripieno
500 g broccoletti
150 g formaggio Emmenthal (la ricetta originale parla di Gruyère)
50 g di Pecorino grattugiato
100 g Speck Alto Adige Igp a fette
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
1 spicchio di aglio
1 tuorlo
sale pepe

Impastate la farina con il burro, l’uovo, un pizzico di sale e 2 cucchiai di acqua, fino a ottenere un composto elastico; scaldate una casseruola sul fuoco e, quando è ben calda, ponetela sopra l’impasto capovolta, senza che lo tocchi; lasciate riposare per 15’. *

Mondate i broccoletti, divideteli in pezzi e lessateli in acqua bollente salata per 6-7 minuti, quindi rosolateli in una padella con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, lo spicchio d’aglio e una macinata di pepe per 3-4 minuti. Versateli in una ciotola con i formaggi e frullate( io ho usato il Bimby, ma va benissimo anche un frullatore ad immersione).
Pre riscaldate il forno  a 190°C.
Infarinate il piano di lavoro con un po’ di farina; stendete l’impastocon un mattarello, tirandolo finché non risulterà un rettangolo quasi trasparente, ribaltatelo su un canovaccio pulito e quindi distribuitevi le fette di speck al centro per tutta la lunghezza, mettetevi sopra il ripieno di broccoletti e arrotolate lo strudel, aiutandovi con il canovaccio.

Chiudetene le estremità e togliete le eccedenze di pasta alle estremità e chiudete lo strudel a forma ciambella; rinforzate il punto di giunzione con un po’ di impasto spennellato di acqua. Trasferite la ciambella dal canovaccio su una teglia rivestita di carta da forno, con l’aiuto di una pala. Mescolate un tuorlo e spennellatelo sulla ciambella e infornatela a 190 °C per 30 minuti circa.
Servite tiepido.


NOTE:
*-io ho scaldato un’insalatiera con acqua nel microonde, svuotata, asciugata e coperto con il contenitore caldo l’impasto.
** l’impasto si può fare anche un giorno due prima, basta chiuderlo in pellicola per alimenti e conservarlo in frigo. Sarà sufficiente tirarlo fuori dal frigo un paio d’ore prima e fare l’operazione di coprirlo con il contenitore caldo 15 minuti prima di stenderlo.


Non ribaltate la ciambella prima di cuocerla, lasciate la chiusura dell'impasto sopra, se no vi si potrebbe rompere la superficie come è accaduto a me, anche se comunque il risultato non è stato inficiato.

venerdì 9 novembre 2018

CAVOLFIORE AFFOGATO-"Bastardo affogato"!!!



Inizia la stagione del "bastardo"!!! Ma non pensate male, qua a Catania usano chiamare così il cavolfiore siciliano, quello viola per intenderci.
Si chiama "Bastaddu affucatu", bastardo affogato, che magari è quello che a volte vorremmo succedesse a qualcuno che ci ha voluto male ahahahahahah, perchè in realtà viene "affogato" con il vino rosso.



E io sono felice dell'arrivo di questa stagione perchè oltre a gustarmelo in questo modo, è la base di un'altra ricetta magnifica  come la pasta "incaciata",che adoro!
Una decina di giorni fa ho comprato il primo "bastardo" della stagione e andando a pranzo dai suoceri ho avuto il pensiero di chiedere la ricetta di famiglia alla suocera, che lo fa in maniera eccelsa. Ho fatto solo una modifica che a mio marito è piaciuta tanto e cioè quella di utilizzare il pecorino Siciliano grattugiato anziché a fettine piccolissime come fa sua mamma.
Ed ecco a voi la ricetta del mio primo Cavolfiore affogato!!!


CAVOLFIORE AFFOGATO

1 cavolfiore viola (da 1 kg circa)
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
3 cipolle rosse
4-5 acciughe
100 g di olive nere
120 g di Pecorino Siciliano grattugiato (la ricetta originale prevede il Pecorino a fettine, a voi la scelta)
200 ml circa bicchiere di vino rosso
sale
pepe

Pulite il cavolfiore dalle foglie e dal gambo. Passatelo sotto acqua corrente e tagliatelo a fette di 2 cm più o meno di spessore (lo so detta così sembra un'impresa, ma non solo è semplicissimo, soprattutto ci si riesce) e lavatelo.




Prendete un tegame dai bordi alti, io ne ho usato uno sui 22 cm di diametro, e se non è antiaderente mettete sul fondo un disco di carta forno, perchè in cottura potrebbe attaccarsi ed è un peccato, versate 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva e una cipolla affettata, coprite con uno strato di fette di cavolfiore, aggiungete metà delle olive, un paio di acciughe e una spolverata, circa 1/3 di Pecorino Siciliano, e di nuovo fate uno strato di cipolla, cavolfiore, olive, acciughe e formaggio, e procedete fino ad esaurimento degli ingredienti, non scordate un pizzichino di sale ad ogni strato, ma davvero POCHISSIMO, perché  sia le acciughe, che le olive e il Pecorino sono molto saporiti; a me sono venuti fuori tre strati in totale, aggiungete l'olio extra vergine rimasto, una macinata di pepe, versate il vino rosso e coprite con un coperchio e fate cuocere a fuoco medio per una decina di minuti e poi abbassate la fiamma. Sarà pronto quando inserendo i rebbi di una forchetta nel cavolfiore questo risulterà morbido. Spegnete il fuoco, fate intiepidire e sformate su un piatto da portata come fareste con una torta.


Servite preferibilmente a temperatura ambiente per godere di tutti i sapori che si saranno fusi a perfezione.

ENJOY !!!



lunedì 21 maggio 2018

MONDEGHILI- polpette di carne Meneghine



Un giorno, di qualche anno fa, esattamente tre, vai a Milano e ovviamente pretendi di mangiare SOLO Milanese, e così vai in tanti, ottimi ristoranti meneghini e in ognuno come benvenuto, o antipastino non sono mai mancate i Mondeghili, polpettine di carne lessa fritte; è stato amore al primo morso ma non avevo mai pensato di rifarli.
Un giorno complice un brodo da preparare per dei tortellini, ho pensato di utilizzare il pezzo di carne cotto per farci più che un antipasto proprio un secondo da accompagnare col purè.
Va però detto che i Mondeghili sono buonissimi soprattutto freddi quindi sono perfetti davvero come appetizer per un aperitivo in piedi, o da portare ad un porta-party per esempio.
Facilissimi da fare ancora più veloci da mangiare!!



MONDEGHILI 

300 g di carne cotta avanzata e tritata di manzo (io uso la carne lessa del bollito, il manzo)
70 g di mortadella 
1 uovo
mollica di pane (io ho usato avanzi di pane in cassetta)
latte
burro
prezzemolo
noce moscata
Grana Padano 
pangrattato
sale
pepe

In una ciotola colma di latte lasciate ammorbidire tre-quattro cucchiai di mollica di pane raffermo. In una terrina raccogliete la carne tritata con la mortadella, aggiungete la mollica di pane strizzata, l’uovo, un ciuffo di

prezzemolo tritato, un pizzico di noce moscata, un cucchiaio abbondante di formaggio grattugiato, regolate sale e pepe e amalgamate bene il tutto con molta cura. Prendendo un po’ di composto alla volta formate delle polpette rotonde e passatele nel pangrattato. In un tegame lasciate fondere abbondante burro e friggetevi, a fuoco moderato, le polpette da entrambe le parti per pochi minuti. Sgocciolatele su carta assorbente da cucina e servitele ben calde con contorno di spinaci al burro o purè di patate o anche una semplice insalata mista.



Enjoy!!!

giovedì 15 febbraio 2018

PORK PIE con HOT WATER CRUST PASTRY (impasto all'acqua calda)



Su un'idea della Nostra Signora del Pudding e delle Pie Roberta,   abbiamo pensato ad un serata all'insegna di una Pie e di un Pudding, e ne ho approfittato per farci una buona cenetta per festeggiare il mio genetliaco qualche giorno fa.
L'intenzione, direi anche realizzata, era una pie da Pub inglese, salata e da servire a temperatura ambiente e cercando cercando un buon e valido impasto mi sono imbattuta su Delicious e credetemi anche se le mie foto non aiutano, il risultato è stato incredibile e credo lo userò spesso anche per farci dei timballi di pasta.
Per il ripieno sono andata a sentimento, un po' ispirandomi alle sempre molto Bristish Shpherd's Pie 
(con carne di vitello) e un po' alla Cottage Pie (con carne di agnello), ma per la carne ho declinato sul  maiale.
Attenzione la ricetta può sembrare lunga e laboriosa, nulla di più falso, prendete l'impasto e fateci quello che vi pare, andate a sentimento, a gusto vostro e sarete felice, che è poi la cosa più importante!


Ah, stasera noi  si fa una Pie Night, dove posteremo le foto delle nostre creazioni per l'occasione!! Buona Pie Night a tutti!!!!



PORK PIE (tratta liberamente dal mio gusto e da Delicious)


Per una teglia a cerniera dai bordi alti e con diametro cm 16

Ripieno

300 g carne di maiale a tocchettini
200  g carne di maiale tritata
1  Cucchiaio estratto pomodoro ( o concentrato)
1 cipolla media a cubetti
1 cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva

Soffriggete in una padella larga la cipolla con sale e pepe, appena si sarà ammorbidita, aggiungete la carne di maiale a cubetti e anche quella tritata, fate rosolare bene , cuocete per 10 minuti e mescolate il cucchiaio di estratto di pomodoro, cuocete altri 20 minuti ed aggiustate di sale. Spegnete e mettete da parte.

In una padellina preparate le verdurine:

100 g carotine piccole ( o tagliate a cubetti) pelate e lavate
100 g di pisellini
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
Sale e pepe
Saltate nell’olio i pisellini e le carotine con sale e pepe per 4-5 minuti, e fate cuocere altri 10 minuti coprendo con un coperchio.

Per le patate
2 patate medie lessate
Sale olio e pepe
Schiacciate le patate e conditele con sale olio e pepe e mettete da parte.

 Vi servirà anche *

100 ml di brodo bollente
10 g di fogli di colla di pesce

Fate sciogliere la gelatina nel brodo e fate raffreddare.

Hot water crust pastry *

500 g farina 00
1/2 cucchiaio zucchero a velo
1/2 cucchiaino sale
200 g strutto
200 ml acqua
1 uovo medio



Setacciate la farina con lo zucchero a velo ed il sale dentro ad una ciotola resistente al calore. Se utilizzate il kitchenAid la sua ciotola in acciaio inox è perfetta. Utilizzando il gancio 'foglia' Sbattete l’uovo e mescolate velocemente con la farina, non preoccupatevi se diventa grumoso.
In una casseruola scaldate l’acqua con lo strutto fino a farlo sciogliere e portate a bollore. Spegnete, mescolate bene e versate al centro dell’impasto e mescolate velocemente per amalgamare bene gli ingredienti. Infarinate il piano di lavoro, rovesciate l’impasto e lavorate velocemente.
Utilizzando la.planetaria mescolate velocemente sempre utilizzando la 'foglia' e lavorate a velocità 4 per una trentina di secondi, giusto il tempo di ottenere un impasto elastici e amalgamato.


Preriscaldate il forno a 180° C
Rivestite lo stampo sia .sul fondo che sui lati con carta forno.
Stendete l’impasto ad uno spessore di mezzo centimetro e rivestite lo stampo facendolo uscire dai bordi di qualche centimetro. Riempite con un primo strato di patate “a fiocchi”, senza premere, aggiungete un primo stato di ripieno di carne e sistemate le carotine con i pisellini, mettete il resto della carne e coprite sempre con le patate.  Stendete l’esubero di impasto sempre ad uno spessore di mezzo centimetro, formate un buchino al centro e ricoprite tutta la superficie della vostra pie. 

























Premete bene i bordi e ritagliate l’eccesso di impasto, con il quale a vostro gusto decorerete la vostra pie, con aiuto di cutter e taglia biscotti.


Sbattete un tuorlo e spennellate il coperchio della vostra pie ed infornate per 45 minuti circa, la superficie deve essere ben dorata.
Tirate fuori dal forno e lasciate nella teglia per 15 minuti, dopo di che delicatamente aprite la cerniera ed eliminate la carta forno. Con l’aiuto di una spatola spostate la pie su un piatto o vassoio.


Mettete un imbuto nel foro centrale e versate piano piano un po’ alla volta il brodo con la gelatina, che se dovesse essersi solidificato nel frattempo, potete rimettere sul fuoco per riportarlo ad una consistenza più liquida. 



Terminata questa operazione fate raffreddare e riponete in frigo qualche ora.
Toglietela dal frigo un’oretta e mezza, due prima di servire la vostra pie con una bella birra ghiacciata.


*Questa dose di impasto è perfetta per una teglia da 30 cm di diametro massimo. Dipende anche da come desiderate decorare la vostra pie. Ovviamente per una pie come la mia mi è avanzato impasto che ho chiuso in pellicola trasparente e messo in freezer.