martedì 25 ottobre 2022
TORTA SALATA INTRECCIATA TALEGGIO E BROCCOLI
domenica 16 ottobre 2022
MY PARTY BREAD- PANE PER TARTINE PARTY
Come ogni anno il 16 Ottobre festeggio l'anniversario tra me e Cuocicucidici e ormai come da tradizione, essendo oggi anche il World Bread Day 2022, amo pubblicare una ricetta di pane, il simbolo in assoluto del cibo.
E giusto pochi giorni fa, pensando a qualche idea nuova per un aperitivo o un tè tra amici mi sono ricordata che avevo tre stampi per fare il pancarrè per tartine piccole e "graziose" e che non avevo mai utilizzato( questo non ditelo a mio marito, per favore). Quale occasione migliore poteva esserci per inaugurare gli stampi, festeggiare il mio "bloggenetliaco" e onorare la Giornata Internazionale del Pane?
Detto fatto!!! Sono andata a gusto mio personale e si "esperimento" e quindi il burro l'ho utilizzato solo per ungere gli stampi e basta.
PANE PER TARTINE PARTY
250 g di farina w330 ( io ho usato Farfocaccia del Molino Della Giovanna
250 g di farina 00
250 ml di acqua tiepida
150 g yogurt greco (in questo caso 0%, ma utilizzerò anche il 5%)
40 g di strutto a temperatura ambiente
1 bustina di lievito di birra secco (7g)
10 g di zucchero semolato
12 g di sale
In una citolina fate sciogliere il lievito con l'acqua tiepida e lo zucchero e lasciate attivare per circa 10 minuti.
Nel frattempo preparate tutti gli altri ingredienti e setacciate le farine nella ciotola della planetaria (io KitchenAid) in cui avrete montato il gancio piatto, o foglia.
Con la macchina in movimento a velocità 1, aggiungete il mix di acqua, zucchero e lievito e fate lavorare un paio di minuti. Aggiungete a cucchiaiate lo yogurt e fate amalgamare bene gli ingredienti. Fermate la macchina e pulite il gancio e ripartite, fate questa operazione almeno un paio di volte.
Unite a fiocchetti lo strutto.
Fermate la macchina, togliete, con l'aiuto di una spatola l'impasto dal gancio e ribaltatelo. Fate ripartire la planetaria ma aumentando la velocità a 4. Fate il ribaltamento spesso, quando vedete l'impasto tutto aggrappato al gancio, fermate, ribaltate e ripartite. Dovete ottenere un impasto omogeneo e bello liscio. Dopo 5 minuti circa, cambiate il gancio e lavorate usando l'uncino, che se è quello in acciaio è perfetto.
Fate lavorare per 4-5 minuti a velocità 4 e nel frattempo aggiungete il sale. E ribaltate almeno una volta l'impasto.
Negli ultimi 30 secondi ribaltate e fate andate la macchina a velocità 6. Tranquilli non succederà altro che la lavorazione per ottenere un bell'impasto liscio. Formate una palla e mettetela sul fondo della ciotola. Coprite bene con pellicola per alimenti o come preferisco io con tele cerate naturali e lasciate così per circa 60 minuti.
Prendete del burro e spalmatelo bene all'interno degli stampi.
Rovesciate l'impasto su un piano di lavoro, non serve che sia infarinato, e formate un rettangolo, non lavorate l'impasto, allargatelo giusto in modo da poter così tagliare 3 striscie uguali, il totale del peso dell'impasto è tra gli 880-940 grammi, e da ognuna ricavate 3 filoncini, uguali e lunghi quasi come gli stampi, in questo caso 20-22 cm.
Inserite ogni filoncino di impasto nei 3 stampi, chiudeteli e poggiateli in orizzontale sulla leccarda del forno. Coprite che un panno e lasciate lievitare per circa 50-60 minuti in un angolo della cucina.
Pre riscaldate il forno a 180⁰C un quarto d'ora prima. Aprite uno degli stampi e controllate che l'impasto sia lievitato bene da riempire bene lo spazio.
Infornate per circa 35-40 minuti.
ENJOYYY!!!
sabato 16 ottobre 2021
CROCETTE FERRARESI, pane a pasta dura
Qua le temperature danno finalmente spazio all'autunno Siciliano, più piacevoli, ma che fanno sentire la necessità di mettere un maglioncino leggero la sera, e dormire con le finestre chiuse, ma la luce delle giornate di sole regalo un'aria dorata e ancora calda alla vista.
Sulla voglia di accendere il forno, beh quello per me non fa testo, perché se si vuol fare un roast beef o una focaccia quelle le faccio anche in Estate a Ferragosto con 42⁰C.
Oggi il mio blog compie 11 anni, e questa data coincide con la giornata internazionale del pane e quest'anno ho voluto provare a fare le crocette Ferraresi, panini a forma di croci con impasto di pasta dura. Questo pane, tipico da trovare non solo a Ferrara, ma anche nei forni bolognesi, sono di quelle cose che a casa non ci arrivano mai integri, perché rompere un cornetto e mangiarselo ancora prima di attraversare la soglia di casa è prassi consolidata .
Provatelo con una fetta di ottimi prosciutto di Parma arrotolato ad un cornetto o una fetta di mortadella di Bologna e ne riparliamo.
Con questa ricetta partecipo al WORLD BREAD DAY 2021
CROCETTE FERRARESI ( ricetta di Fabrizio Vandelli)
Per il lievitino
150 g di farina 0
75 ml di acqua
4 g di lievito di birra fresco
Nella ciotola della planetaria ( KitchenAid) con la foglia piatta, mescolate l'acqua con il lievito di birraed aggiungete la farina. Impastate per 7-8 minuti. Formate una palla e fate lievitare coperto un'ora circa nella ciotola stessa della planetaria.
350 g di farina 0
175 ml di acqua
1 cucchiaino di malto d'orzo ( va bene anche miele)
5 g di sale
25 g di strutto
(olio d'oliva per ungere la ciotola durante la lievitazione)
Sciogliete il malto nell'acqua, sempre con la frusta piatta a velocità 2, aggiungete al lievitino metà dell'acqua con il malto e metà della farina e fate amalgamare un paio di minuti, aggiungete il resto dell'acqua col malto e il resto della farina fate lavorare 3-4 minuti, aggiungete il sale e dopo un paio di minuti, spegnete e con l'aiuto di una spatola ribaltate l'impasto e ripartite a velocità 4. Altri due minuti e ribaltate nuovamente, aggiungete lo strutto e fate lavorare un paio di minuti. Ribaltate e cambiate la frusta piatta con il gancio ad uncino e fate lavorare per 4-5 minuti a velocità 2.
Formate una palla, ungete la ciotola con olio d'oliva e mettete l'impasto all'interno, coprite e fate lievitare fino al raddoppio.
Trascorso il tempo necessario per la lievitazione dividete l'impasto in 8 palline di circa 95-100 grammi ognuna.
Stendete ogni pallina con il mattarello in modo da fornare dei dischi.
Stendete ogni filoncini da formare delle striscie lunghe e strette. Copritele con un telo per evitare che si secchino.
Prendete una striscia e dividetwla in due. Iniziate ad arrotolare la prima striscia tirando l'altra estremità, in modo da avere un rotino stretto che di allarga.
Lasciate solo un 3 cm della parte finale e fate lo stesso con la seconda metà.
mercoledì 13 ottobre 2021
PESTO di LARDO o PESTO MODENESE o Cunza per le Tigelle
Finalmente ho fatto le tigelle e pubblicherò la ricetta a seguire. Ma soprattutto ho fatto il pesto di lardo, che chiama le Tigelle o son le Tigelle che chiamano lui. Beh si insomma viaggiano insieme per i miei gusti e non si discute!
Facile e gustosissima, va spalmato sulle Tigelle ( van bene anche Crescentine bolognesi fritte o piadine), ma devono essere calde per permettere al lardo di iniziare a sciogliersi per amalgamarsi al meglio quando spargerete generosamente sopra del magnifico Parmigiano Reggiano grattugiato prima di addentare il vostro boccone senza ritegno e dignità.
PESTO di LARDO- PESTO di Modena o Cunza
250 g di lardo
1 cucchiaio di aghi di rosmarino fresco
1 spicchio di aglio
Sale grosso
Pepe nero macinato al momento
Se ne avete voglia e ne possedete uno pestate in un mortaio il lardo tagliato a pezzetti con il rosmarino e l'aglio, il sale grosso ed il pepe, fino ad ottenere una crema.
Se non avete voglia o tempo inserite tutti gli ingredienti nel boccale del minipimer e tritate fino ad ottenere la crema di cui sopra
Facile e potete conservare 1-2 giorni chiuso in un vasetto in frigo.
ENJOYYY!!!
lunedì 4 ottobre 2021
CRESCENTA BOLOGNESE
Quando torno a Bologna a trovare il mio papà se entro ( e ci entro eh) da un fornaio e trovo esposte le fettone di crescenta bolognese non resisto e ne compro sempre in abbondanza.
Della cucina bolognese si ricorda spesso solo la pasta sfoglia dei tortellini, tagliatelle e lasagne, ma la cucina di Bologna è tanto tanto ma tanto di più...ci sarà un motivo se questa bella città tra le tante virtù viene anche chiamata " la grassa" e non in senso dispregiativo, ma proprio perché la sua cucina è "tanta roba" e tanto buona ed abbondante.
La crescenta bolognese va fatta con lo strutto PUNTO. Quindi o ve ne procurate di ottimo o datevi alle focacce, alle pizze, ai pani... perchè senza strutto non è la vera crescenta bolognese.
Ho voluto provare la ricetta del signor Lamberto Stagni e cari miei mi son sentita come quando uscendo dal fornaio a Bologna apro il sacchetto di carta e ne rubo un pezzetto perché non riesco a resistere... e beh questa ricetta l'ho fatta mia.
CRESCENTA BOLOGNESE di Lamberto Stagni
600 g farina 00
2 cucchiai di acqua tiepida
150 ml latte a temperatura ambiente
150 ml acqua gasata a temperatura ambiente
25g lievito di birra fresco (oppure 7g lievito di birra secco)
100 g di strutto a temperatura ambiente
150-200 g di prosciutto crudo (se possibile il gambuccio)
15 g di zucchero
10 g di sale
Sciogliete il lievito con 2 cucchiai di acqua tiepida ( presa dal rubinetto), lo zucchero e 2 cucchiai di farina presi dal totale e lasciate riposare 15/20 minuti coperto da un canovaccio. Versate nella ciotola della planetaria ( KitchenAid) il latte, l'acqua e lo strutto e con la frusta piatta / foglia cominciare a mescolare a velocità 1-2 ( ovviamente potete farlo a mano in una ciotola con un cucchiaio di legno) sciogliendo lo strutto, aggiungete il mix dinlievito e aggiungete poco alla volta la farina. A metà della farina aggiungete il sale. Aumentate la velocità a velocità 4 e appena tutti gli ingredienti si saranno ben amalgamati cambiate la frusta piatta con il gancio ad uncino e continuate ad impastare per una decina di minuti. Ribaltate l'impasto un paio di volte e quando l'impasto risulterà liscio ed omogeneo mettete a lievitare in forno spento (25/28 gradi) fino almeno al raddoppio dell'impasto., circa due orette.
Nel frattempo tagliate il prosciutto a pezzettini.
Prendete l'impasto e allargatelo sul piano di lavoro infarinato e spargete il prosciutto. Impastate in modo che il prosciutto si mescoli all'impasto.
Formate una palla e coprite a campana e lasciate riposare 30-40 minuti.
Preparate la leccarda del forno ungento della carta forno con un velo di strutto.
Stendete bene l'impasto aiutandovi con un mattarello tanto da prendere la grandezza della leccarda e poggiatela sopra. Con un coltello incidete delle striscie sulla superficie( sarà una bellissima sensazione spezzarla con le mani una volta cotta). Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per un un'ora.
Preriscaldate il forno a 220⁰C (la ricetta dice forno statico, ma io vado con la funzione termo ventilata) ed infornate nella parte centrale del forno per circa mezz'ora o fino a quando non si è formata la doratura superiore.
Togliete dal forno poggiate la crescenta su una griglia a raffreddare.
Si mantiene molto molto bene anche il.giorno dopo se conservata coperta con un canovaccio... ma ricordate grazie allo strutto.
ENJOYYY!!!
sabato 7 agosto 2021
PIZZETTE ''ANNI '80" di Paoletta Sersante
Siamo ad Agosto, è quasi sabato sera, tra una settimana saremo a Ferragosto che decreta il rientro dalle vacanze per molti e noi questa sera si va su una piattaforma sul mare a farci il bagno. Ovviamente tutto ciò sarà accompagnato da "qualcosa da mangiare" e tanto da bere, non mancheranno i gelatini e soprattutto non mancherà l'anguria buona e fresca.
Saremo solo in 9, a lume di candela e mi son tornate in mente quelle serate simili a questa di quando ero bambina e i miei organizzavano le serate sotto le stelle con bagno al mare di notte.
E allora volendo provare da un po' le pizzette rotonde al pomodoro dei panificinegli anni '80, quelle unte e con i bordi bruciacchiati, di Paoletta e quale occasione migliore di oggi?
Tornata dalla mattinata al mare, dopo la granita per pranzo e dopo una meritata pennuchella, alle 17.00 mi sono messa al lavoro e nel giro di 2 ore erano pronte.
Vado a rimettere il costume che ilmare.mu aspetta. Buona estate a tutti estate queste pizzette!!!
PIZZETTE ANNI '80 ( di Paoletta Sersante)
500 g farina per pane o pizza ( 12% proteine) io ho messo 250 di Manitoba e 250 di farina 0 entrambe prese al supermercato
300 g acqua del rubinetto a t/a
10 g lievito di birra fresco ( o 4 disidratato)
30 g olio di semi
10 g sale
Passata di pomodoro o pelati o a pezzettoni qb
Sale e olio extra vergine di oliva per condire
Nella ciotola della planetaria ( io KitchenAid) sciogliete il lievito nell'acqua e mescolate con il gancio a foglia e aggiungete la farina tutta in una volta a velocità 1 fino a che la farina sarà idratata. Alzate la velocità a 2-4 e iniziate a fare incordare l'impasto.
Aggiungete il sale un po' alla volta ed infine l'olio a filo facendo attenzione che l'impasto non si sleghi, quindi fermate la macchina e ribaltate due tre volte.
A questo punto, se avete ancora qualche difficoltà, potete sostituire il gancio piatto con quello ad uncino ( se avete i KitchenAid in acciaio sarà ancora più comodo e facile).
Formate una palla, coprite con pellicola per alimenti e lasciate l'impasto puntare a temperatura ambiente circa un'oretta.
Formate 8 palline da 100 g circa cadauna senza dare tensione all'impasto ( io ne ho preparate 16 così da avere delle pizzette più piccine, da 50 grammi). Copritele con un telo di cotone e fate riposare una ventina di minuti.
Fate una leggera stesura con i polpastrelli delle dita e attendere 10 minuti.
A questo punto accendete il forno alla massima temperatura ( il mio forno arriva a 270⁰C con funzione "pizza", ma 250⁰C vanno benissimo) nella modalità ventilato o ancora meglio se avete la funzione "pizza".
Stendete nuovamente i dischetti di impasto( che se avete fatto 8 panetti dovranno avere un diametro di 17-18 cm, io avendone fatti 16 ho fatto dischi di 9-10 cm circa) e poggiateli sulla teglia ben unta ( e per ben unta intendo ben unta) e attendete altri 10 minuti.
Spargete abbondantemente , prendendo bene anche i bordi, il pomodoro su ogni pizzetta, senza lasciare nessuno spazio senza, aggiungete sale e un bel giro abbondante di olio extra vergine di oliva ed infornate nella tacca più bassa, ma anche sul fondo del forno stesso, per una decina di minuti, ruotando la teglia dopo I primi 8 minuti di cottura.
Portate la teglia ad altezza centrale e terminare la cottura per altri 2-3 minuti.
La caratteristica di queste pizzette, come.dice Paoletta, è appunto che i bordi siano bruciacchiati.
NOTE di PAOLETTA:
La caratteristica di queste pizzette è che devono colorirsi bene sotto e i bordi essere un po' bruciacchiati. Per questo l'olio nella teglia non deve essere un velo, ma abbondante, pur senza esagerare.
Il pomodoro abbondante altrimenti si asciuga troppo.
La base ben colorita con le classiche fossette.
martedì 26 gennaio 2021
SFOGLIETTE con finta sfoglia in planetaria (KitchenAid)
La finta sfoglia si Adriano Continisio l'ho già pubblicata tempo fa, ma non l'avevo ancora giornata facendola con il mio KitchenAid, il che rende la preparazione ancora più comoda. Lanotte di Capodanno causa lockdown eravamo solo in quattro e comunque ho avuto il piacere di preparare una bella cenetta di pesce apparecchiando la tavola in modo carino con al centro tanto tanto vischio, sperando sia di buon auspicio per davvero.
Nel cestino del pane ho avuto piacere di aggiungerci queste sfogliette che sono finite per quanto erano deliziose.
Con questa sfoglia come sapete ci faccio di tutto dalle torta salate, ai dolci come la millefoglie o altri appetizer, insomma la uso esattamente come una normalissima pasta sfoglia perche per me è favolosa.
FINTA SFOGLIA (di Adriano Continisio)
venerdì 9 ottobre 2020
FRISELLE con le COZZE
Anche se non è Quaresia a me e mio marito amiamo molto mangiare il pesce di venerdì, è una bella abitudine ormai a cui non rinunciamo.
La ricetta delle friselle già c'è qui sul mio blog e anche di quelle con la farina di grano arso, e mi piace prepararle proprio da servire come appetizer con un bicchiere di prosecco prima di sedersi a tavola.
La loro morte è ovviamente con pomodoro, olio, sale, pepe e origano, ma una sera servendo una cena a base di pesce ho voluto fare un nuovo esperimento, che sapevo sarebbe riuscitissimo, perchè aggiungendo le cozze avrei aggiunto un nuovo gusto piacevolissimo.
FRISELLE con le COZZE
20 friselle
500 g di cozze fresche pulite e "raschiate" nel guscio
prezzemolo
1 spicchio di aglio
1 cucchiaino di paprica dolce
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extra vergine di oliva
300 g di pomodorini datterini
In una padella soffriggere l'aglio con olio e il prezzemolo, e una bella macinata di pepe, versare le cozze, coprire con un coperchio e lasciare che queste si aprano.
Spegnete il fuoco, e prelevate le cozze, ma non gettate il liquido di cottura, che va filtrato da caldo e poi ci aggiungete la parka e mescolate bene e mettete da parte, e se necessario levate il bisso dalle cozze dove è rimasto.
Lavate e tagliate a pezzettini i pomodorini, conditeli con olio extra vergine di oliva, sale e pepe, mescolate bene.
Mettete le friselle su un vassoio o piatto da portata, bagnatele con il liquido delle cozze, conditele con i pomodorini e poi con le cozze.
Servite e godete.
mercoledì 13 maggio 2020
BAOZI, PANINI AL VAPORE RIPIENI DI CARNE DI MAIALE - BOA BUNS
Una settimana fa in una delle sue ormai bellissime dirette su Instagram, Paoletta Sersante insieme a Vatinee Suvimol, hanno fatto i Bao buns, che sono conosciuti anche come Mantou.
Quando andai a Singapore li mangiai per la prima volta e me ne innamorai, tanto che durante il viaggio in Cina ne approfittai per mangiarne ancora e ancora, e quelli ripieni di carne di maiale sono rimasti i miei preferiti in assoluto. Va da dire che questi panini sono così buoni e leggeri che nessuno vieta di riempirli o accompagnarli con del dolce, che sia una confettura, o una crema o una pasta di nocciole... o con panna e fragole, insomma a mio avviso si può dare largo sfogo alla fantasia del gusto!
Ovviamente ho dovuto subito rifarli, li avevo già fatti quattro anni fa, ma non avevo segnato la ricetta e nemmeno li avevo fotografati, perché furono cotti e divorati, pensando che poi li avrei rifatti... e quindi doppiamente grazi a Paoletta e Vatinee per avermeli fatto "riprendere" nella memoria. La memoria appunto... volevo nuovamente quel sapore di Oriente che ancora le mie papille gustative conservavano.
Vatinee durante la diretta aveva dato delle basi e man mano che ne parlava riaffioravano nella mia testa gli ingredienti usati quattro anni fa che tanto si erano avvicinati agli originali e quindi, mascherina messa, guanti infilati, gel disinfettante in borsa e via al supermercato bio che ho la fortuna di avere a 200 metri da casa, e prendi lo zenzero fresco, l'olio di riso, ma ance quello di sesamo, e la farina di riso e poi via da macellaio e fruttivendolo per tutto il resto.
Per non farla troppo lunga, io vi dico che se non avete le vaporiere in bambù, acquisto dei miei viaggi del 2016 tra equatore e Cina, potete usare una bel pentolone con lo scolapasta in acciaio dentro. Cuociono davvero in 10 minuti, ma io per quanto riguarda i Baozi ripieni vi assicuro che anche a temperatura ambiente la sera quello unico e solo avanzato era ancora tanto buono.
RIPIENO per i BAOZI, con carne di maiale
500 g di carne di maiale macinata
2 cucchiai di olio di sesamo
40 g di zenzero fresco al netto
2 porri
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di zucchero di canna Demerara
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
200 ml di brodo di pollo
Grattugiate finemente lo zenzero e l'aglio. Pulite e tagliate a rondelle sottili i porri.
In un tegame fate soffriggere a fuoco dolcissimo l'olio di sesamo con i porri per circa 4-5 minuti. Aggiungete l'aglio e lo zenzero con lo zucchero, e cuocete mescolando un paio di minuti.
Aggiungete il concentrato di pomodoro e fatelo sciogliere un po', aggiungete la carne di maiale e fate cuocere una decina di minuti prima di aggiungere il brodo di pollo, coprire con il coperchio e far cuocere per circa un'ora e mezza, ricordandosi di mescolare ogni tanto.Quando è ben cotto, spegnete il fuoco ed aggiungete la salsa di soia. Mescolate e fate raffreddare.
BAO buns, o MANTOU (ricetta impasto di Paoletta di Anice e Cannella)
impasto
(per circa 16 Bao)
500 g farina 00 (debole sui 200W , io avevo "la bassa" del Molino Dallagiovanna, che è 240W )
25 g di olio di riso
138 g di latte intero a temperatura ambiente
138 g di acqua a temperatura ambiente
5 g di latte in polvere (io magro che è quello che uso per le miscele dei gelati)- si può omettere, ma aiuta molto la sofficità ce è una prerogativa dei Bao
8 g di sale
35 g di zucchero ( va a gusti, ma mediamente si sta tra i 25 ed i 40 grammi)
5/6 g di lievito di birra secco (o 18 di quello fresco- in questo caso va sciolto nell'acqua)
In una brocca mescolate il latte con l'acqua, l'olio di riso e lo zucchero e mescolate.
Nella ciotola della planetaria (io uso il KitchenAid, quindi le velocità sono riferite a quello) con il gancio "K" (o foglia o piatta) mescolate le farine con il lievito ed il latte in polvere a velocità 1 per qualche secondo.
Aggiungete con la macchina in movimento i liquidi e fate andare la macchina a velocità 2 per un paio di minuti.
Cambiate il gancio ed utilizzate quello ad uncino, lavorate 2 minuti a velocità 3-4 ed aggiungete il sale a "spruzzi", dopo un paio di minuti, l'impasto è pronto, poiché è davvero velocissimo da preparare.
Lavorate l'impasto su un piano di lavoro giusto il tempo di formare una palla e mettetelo chiuso in una ciotola per 30/40 minuti.
Preparate 16 quadratini di carta forno e mettete da parte.
Passato questo tempo prendete l'impasto e dividetelo in palline da 50-55 grammi circa ognuna. Senza infarinare il piano di lavoro perché non serve, con un mattarello stendete le palline ad uno spessore di circa 5 mm ottenendo un diametro sui 12/13 cm. Prendete un disco di impasto sul palmo della mano, inserite al centro tre cucchiaini da tè di ripieno di carne e date dei pizzichi tutto intorno ai bordi dell'impasto, dopodiché partendo dal primo "pizzico" uniteli uno ad uno fino a chiuderli al centro.
Non tirate troppo la pasta perché se no vi trovereste troppo impasto da una parte.
Posizionate ogni panino su un quadratino di carta forno e coprite a campana e fare lievitare circa 30 minuti. Io una parte li ho posizionati direttamente nei cestini di bambù chiudendoli col coperchio.
In una pentola abbastanza grande e profonda da contenere i cestini (o nel caso non li aveste, lo scolapasta) mettete a bollire uno, due dita di acqua, quando vedrete che sbuffa vapore dal coperchio inserite i cestini di bambù, chiudete col coperchio e fate cuocere 10 minuti.
Mangiateli caldi.
NOTE:
- io ho utilizzato i cestini di bambù sovrapposti con il loro coperchio sempre in bambù, e non mi si è formata condensa acquosa all'interno del coperchio che a volte forma gocce che rovinano la parte superiore dei panini, ma se non avete il bambù allora secondo me dovreste posizionare tra la pentola ed il suo coperchio un panno di cotone, in modo che trattenga e goccine di acqua del vapore.
- Da Vatinee trovate i link per vedere tutti i passaggi e le formature dei Bao o Mantou vuoti
-Da Paoletta trovate le note per lavorare l'impasto volendo fare forme diverse.