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lunedì 23 dicembre 2019

DECORI di FELTRO per L'ALBERO di NATALE



Ormai ai miei Tè di Natale, che quest'anno ho anticipato al Ringraziamento, per motivi di tempo, è diventata tradizione che io dia un piccolo ricordo alle signore invitate per i loro alberi di Natale. Lo scorso anno ho inaugurato la tradizione con gli omini di Pan di zenzero di feltro , così quest'anno ho continuato con il feltro rosso e bordeaux e con l'aiuto di un cutter per biscotti a forma di decoro natalizio ho creato questi "pendagli", inutile dire che ho già in mente il prossimo decoro targato 2020!



Per il lavoro da eseguire ho fatto lo stesso dello scorso anno, tagliando due sagome per decoro e prima di unirne due alla volta, su una ho ricamato delle lineette per creare qualcosa di simile allo scintillìo delle stelle, utilizzando lo stesso filo da imbastitura bianco che ho usato per fare stare uniti i due pezzi di feltro a filo doppio un punto festone "distanziato".
Con un filo di cotone da uncinetto boredaux inserito all'interno prima di finire il lavoro,  ho formato il "pendaglio" che servirà per appendere la decorazione una volta finita.
Insomma fatto il primo è come andare in bicicletta, non si scorda più.


martedì 11 dicembre 2018

"FOREVER GINGERBREAD "-Omini di pan di zenzero in feltro


Come dice il nome stesso del blog oltre che cucinare amo fare lavoretti di cucito, ci dedico meno tempo rispetto alla cucina, ma quando riesco a prendere ago e filo, o la macchina da cucire, mi rilasso tantissimo. Diciamo poi che l'Autunno e l'Inverno mi ispirano a mettermi in cucina a lavorare a qualche progetto, o stare sul divano a cucire.
Pensando a dei regalini da fare utilizzando dei biscotti, la prima scelta è stata quella di fare l'ormai tradizionale Gingerbread con la ricetta di Alda Muratore , non c'è anno ormai dal 2010 che non faccia questo meraviglioso impasto nel periodo di Natale. Ovviamente anche quest'anno non ho interrotto la tradizione, ma ho voluto aggiungere un piccolo cadeau da accompagnare alla confezione dei biscotti.
Così mi è venuto in mente che qualcosa come 4-5 anni fa avevo comprato del feltro color biscotto per farci dei decori per l'albero di Natale e in un momento di entusiasmo ho tirato fuori il mio taglia biscotti a forma di omino di pan di zenzero e così  ci ho ritagliato tante sagomine, fino ad esaurimento del feltro stesso.
Prima di unirne due alla volta, su una ho cucito due perline nere, e all'interno ci ho messo un pezzettino di imbottitura, per fare stare uniti i due omini di stoffa ho eseguito con un filo spesso di cotone bianco (quello per imbastire va benissimo) a filo doppio un punto festone "distanziato".
ho cucito con lo stesso filo a punto scritto la bocca e sotto a questa con un filo spesso di cotone da uncinetto ci ho cucito il fiocchetto, senza staccare il filo dall'interno l'ho fatto arrivare fino in cima alla testa dell'omino da dove ho formato il "pendaglio" per poi poter appendere la decorazione una volta finita, ho reinserito ago e filo all'interno del decoro e fatto uscire dietro al nastrino.
Tutto qua.


Mi sono divertita tantissimo a farli e ora appena finiscono le feste, vado alla ricerca del feltro color biscotto così ne preparo un bel po' per i miei alberi di Natale.
L'ho chiamato "forever Gingerbread", perchè è un ricordo che resta...e soprattutto direi che è perfetto per tutti, dal momento che non fa ingrassare ahahahahahah.

lunedì 18 dicembre 2017

GINGERBREAD LAYER CAKE- Torta a strati al Gingerbread


Giorni ricchi ed impegnativi questi, credo un po' per tutti quelli come noi che amano preparare e cucinare, quando Natale arriva non c'è storia si dà da lavorare a forni, fornelli, planetarie e si lasciano sul fuoco a borbottare pentole e padelle. E io non sono da meno.
Qualche giorno fa ho organizzato uno dei miei Christmas Tea con gli amici, in cui passare un pomeriggio a farci gli auguri sorseggiando un tè caldo, o una cioccolata con la panna, accompagnati da biscotti, tramezzini, dolci, dolcetti e torte.
Quest'anno diciamo che il mio cavallo di battaglia è stata un bella e deliziosa torta a strati al Gingerbread, volevo dare ancora di più il sapore del Natale a questa mia festa, oltre agli ormai immancabili Christmas pudding e buccellato.
Così grazie a questa ricetta trovata qui ho fatto un gran figurone e poi mi sono divertita a decorarla come più preferivo.
Della torta vi dico che utilizzando due teglie della stessa misura si riescono abbastanza velocemente ad ottenere quattro strati di torta morbida e sufficientemente umida.
Il frosting va servito a temperatura ambiente ed è ricavato da una vecchia ricetta dove il colore richiama al mantello morbido e lucido degli ermellini, infatti si chiama "Ermine",adatta anche ad altri tipi di torte a strati secondo me.
Buoni preparativi di Natale a tutti.



GINGERBREAD LAYER CAKE di Cooks Illustrated)

Per il frosting:

300 g di zucchero
40 g di farina 00
30 g di maizena
1/2 cucchiaino di sale
350 ml di latte intero
340 g di burro a temperatura ambiente
2 cucchiaino di estratto puro di vaniglia


Per la torta:

250 g di farina 00
22 g di cacao in polvere amaro
2 cucchiai di zenzero in polvere
1 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di cannella in polvere
3/4 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di pepe bianco (io ho dato una bella macinata di pepe nero)
250 ml di caffè tipo Moka
150 ml di melassa
1/2 cucchiaino di bicarbonato di soda
300 g di zucchero
200 ml di olio di mais
3 uova grandi sbattute leggermente
2 cucchiai di zenzero fresco grattugiato finemente

Per decorare:
zenzero candito, frutta di bosco, rametti di rosmarino, stecche di cannella e anice stellato, oro edibile in polvere.



1.Per il Frosting, da fare un paio d'ore prima perchè deve essere a temperatura ambiente e non caldo. Mescolate in una casseruola media lo zucchero, la farina, la maizena ed il sale insieme, ed aggiungere lentamente il latte e mescolare bene con una frusta in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti senza grumi.Cuocete, sempre mescolando su fuoco medio e portate a bollore e fate addensare molto bene per circa 5-7 minuti.Trasferite la crema ottenuta in una ciotola grande coprite con pellicola trasparente e a contatto, così che non si formi la "pellicina" e mettete di lato a raffreddare bene, completamente per almeno un paio di ore.

2.Per la torta: Posizionate la griglia a metà del vostro forno e preriscaldatelo a 180°C. Imburrate due teglie di diametro 20 cm, e rivestite il fondo e i bordi con carta forno. Nella ciotola della planetaria mescolate la farina, con il cacao, lo zenzero in polvere, il lievito per dolci, la cannella, il sale e il pepe. In un'altra ciotola capiente mescolate il caffè, la melassa e il bicarbonato di soda ed amalgamateli bene e poi aggiungete lo zucchero, l'olio, le uova lo zenzero fresco e mescolate bene fino a che non avrete un composto ben amalgamato.

3. Aggiungete il  mix al caffè nella ciotola della planetaria e con la frusta a filo amalgamate bene tutti gli ingredienti.
Versate in ogni teglia 300 ml di composto ed infornate per 12-14 minuti, ma fate sempre la prova stuzzicadente, che deve uscire asciutto. Fate raffreddare le due torte nello stampo 10  minuti su una griglia e poi sformatele a testa giù e levate la carta forno e rigiratele e fatele raffreddare. Nel frattempo imburrate nuovamente le due teglie e rivestite fondo e bordi con la carta forno. Versate in entrambe 300 ml di composto e cuocete come sopra.

4.Finite di preparare il frosting. Nella ciotola della planetaria, con il gancio K o a foglia, lavorate bene il burro a velocità media fino a che non diventa chiaro e spumoso, ci vorranno circa 5 minuti. Aggiungete sempre con il gancio in movimento la crema di latte e l'estratto di vaniglia e mescolate a velocità media, pulendo di tanto in tanto le pareti della ciotola con una spatola, aumentando la velocità  per 3-5 minuti.

5-Posizionate un primo strato di torta su un sotto torta o piatto da portata e con una spatola per torte spalmate circa 150-170 grammi di frosting fino al bordo, ripetete questa operazione per ogni strato di torta e con il restante frosting e la spatola ricoprite i bordi. Vostra la scelta di coprirla completamente o farla "naked" asciando che si intravedano gli strati di torta.
Copritela (io uso il mio portatorta con coperchio bello alto, ma in mancanza di quello usate una bella pentola alta) e fate riposare la torta in frigo 30 minuti e poi decoratela. Io l'ho messa in frigo per più tempo perchè l'ho preparata in anticipo di due giorni. 
Decorate la torta con frutti di bosco e rosmarino o se preferite anche solo pezzetti di zenzero candito tutto attorno, spezie, cannella, anice stellato, come preferite.
Lasciate la torta fuori dal frigo per due ore prima di servirla.
Come dicevo si può fare anche due giorni rima e dura altri due giorni, l'importante è riportarla a temperaura ambiente per godere della cremosità del frosting e della morbidezza della torta stessa.







lunedì 9 gennaio 2017

GALLETTE DES ROIS - La gallette dei re Magi con Frangipane e confettura di lamponi




E dopo la sfoglia invertita dovevo per forza farvi vedere per cosa l’ho usata: per la mia prima Gallette des Rois al frangipane per il giorno dell’Epifania.
Ricordo che in un viaggio a Capodanno a Madrid, per il nostro primo San Silvestro da “sposini” , le vetrine delle pasticcerie della città erano piene zeppe di queste corone di pasta brioche decorata di coloratissimi canditi e mi chiesi che sapore aveva, cosa rappresentava e quando mi spiegarono che era il “Roscòn des Reyes”, la corona dei re Magi, che si mangiava per tradizione il6 gennaio, giorno in cui i tre re giunsero nella grotta dove era nato Gesù bambino. All’interno il Roscòn contiene una piccola statuina di porcellana e quando si taglia chi riceverà la fetta con il dono sarà il Re della giornata. Ne comprai uno che portai ai miei genitori, con i quali avremmo festeggiato il giorno dell’Epifani e trovo una statuina a forma di civetta (animaletti di cui faceva collezione) proprio la mia mamma. Quella statuina è sempre lì a ricordarci quel giorno che dopo qualche anno è diventata una bella data perché è nata Lulu, la terzogenita di mio fratello.
Ora quando Roberta (si sempre lei) ci parlò della Gallette des Rois, mi sono resa conto che come tradizione era la stessa, più o meno, ma la ricetta e le basi completamente diverse. Conoscevo già la versione di pasta brioche di terra Iberica, non potevo non provare qualcosa di nuovo.
Concludo dicendovi che il risultato è esaltante, il dolce della Frangipane ben si sposa con il salato della sfoglia e la confettura di lamponi con quella nota acidula completa l’equilibrio in maniera perfetta, mio marito non esagera mai troppo con i dolci e con i complimenti, ma in questo caso nel giro di due giorni se l’è quasi finita tutta continuando a farmi elogi e standing ovation…e che vi devo dire son soddisfazioni…va da sé che se mi fossi ricordata di inserire la “favette” ( o statuina ) l’avrebbe trovata lui..ma poco importa perché lui lo tratto sempre come un RE  (TANTO NON LEGGE AHAHAHAHAHAH).

Buon rientro a tutti alla normalità..io vado a smontare il Natale.



GALLETTE DES ROIS con frangipane (liberamente tratta da Mercotte)
Per un dolce di 16 cm di diametro

300 g di crema Frangipane
4 cucchiai di confettura di lamponi
1 tuorlo per spennellare

Per la Frangipane
100g di farina di mandorle (o mandorle pelate)
100 di burro appena ammorbidito
100g di zucchero semolato
1 uovo
30g di maizena (va bene anche la fecola di patate)

Montate il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa, aggiungete l'uovo leggermente sbattuto sempre lavorando con lo sbattitore, incorporate la farina di mandorle (o le mandorle precedentemente tritate finemente nel mixer con un paio di cucchiai di zucchero) poco per volta e la maizena, continuando a montare.

Procedimento

Io mi sono aiutata con un cerchio apribile per dolci, ma va bene anche una teglia apribile rivestita di carta forno ful fondo).
Tagliate due dischi di pasta sfoglia, uno di 16 cm di diametro e uno più grande di 18-19 cm. E mettete in frigo 15 minuti.
Preriscaldate il forno a 180°C .
Su una teglia poggiate un foglio di carta forno e mettete il disco di pasta sfoglia più piccolo, riempite il centro con la crema Frangipane, stendete, lasciando un bordi circa 3 cm, e poi mettete sopra la crema la confettura di lamponi. Inserite la favetta, o la statuina di porcellana, premendo bene nella crema. Spennellate il bordo, lasciando “pulito” il bordino più esterno e poggiate sopra il disco di sfoglia più grande, premete bene la parte interna quella che gira attorno al ripieno e pressate leggermente la parte più esterna. Fate delle leggere incisioni sulla sfoglia, come delle decorazioni, leggere, per non tagliare il guscio, spennellate il tuorlo, evitando il bordo di un centimetro.






Informate ed abbassate il forno a 175°C e cuocete per 30 minuti circa o fino a che vedrete la vostra Gallette ben dorata, cospargete di zucchero semolato o meglio ancora con sciroppo di zucchero e ultimate la cottura altri 5 minuti.

Servite tiepida.
È ottima anche dopo un paio di giorni basterà scaldarla qualche secondo al microonde o qualche minuto in forno.


Noi l’abbiamo completata con qualche cucchiaino di panna acida, ma ci starebbero bene anche del gelato al fiordilatte, della panna montata o crema Inglese.


venerdì 16 dicembre 2016

TRADITIONAL CHRISTMAS PUDDING di Delia Smith ..e non chiamatelo Budino!!!


                          Scroll down for English version

Sono sempre stata curiosa di assaggiare un vero, originale Christmas Pudding, come vi dicevo qualche giorno fa QUI.
Fare un pudding originale inglese ormai lo so, è semplicissimo, servono solo la pazienza di pesare bene tutti gli ingredienti e avere il tempo di mettere sul fuoco un pentolone capiente con acqua per far cuocere il nostro eroe al vapore!
Se quello di Nigel Slater mi è parso facile, oltre che divinamente buono, questo di Delia Smith è paradossalmente ancora più semplice da preparare.
Ovviamente per Stir-Up Sunday, come vi racconto QUI, ho fatto entrambe le versioni, perchè grazie alla Nostra Signora Roberta dei Pudding, ho aggiunto il terzo stampo alla mia nuova collezione di Pudding basin (si oltre al Suet, colei mi ha inviato anche un nuovo Mason Cash). Quindi il 20 Novembre ci siamo messi in tanti a mescolare gli ingredienti e nascondere la monetina porta fortuna e adesso siamo tutti in attesa di scoprire il risultato (e NON sgranate gli occhi, perchè vanno preparati con largo anticipo proprio per fare si che tutti i sapori, profumi ed ingredienti maturino al meglio, così che il giorno di Natale il vostro dolce  sia più buono che mai). E NON scandalizzatevi al pensiero di qualcosa che possa andare a male, perchè non è così, perchè sono almeno 3-4 secoli che gli inglesi lo fanno, perchè comunque prima di servirlo va praticamente ricotto e perchè quello di Slater l'ho già servito, assaggiato, mangiato, gustato e digerito.... e sono viva e vegeta con il solo pensiero che è già finito, purtroppo!
Io ho cercato di seguire la ricetta pedissequamente, sono perfino riuscita a procurarmi il suet*, grazie alla disponibilità di Roberta  che me lo ha procurato dall'Olanda, lo ha portato in Italia in auto e poi dme lo ha spedito qua in Sicilia.
Non ho trovato le "dark cherries", che sono le ciliegie candite scure, saranno tipo le amarene, non so, e quindi ho optato per le classiche ciliegie rosse e il Barley wine, che tradotto potrebbe essere vino d'orzo, ma in realtà è una birra particolare, ma essendoci nella ricetta la Stout, sono andata di Guinness a go-go.

BUON LAVORO!!! E BUON PROFUMO DI NATALE!



IMPORTANTE INIZIARE LA MACERAZIONE DEGLI INGREDIENTI LA SERA PRIMA DELLA COTTURA

TRADITONAL CHRISTMAS PUDDING (by Delia Smith "

per due stampi da pudding  Mason Cash da 0,900 ml (S36)
http://www.bbcgoodfood.com/videos/techniques/how-wrap-and-tie-steamed-pudding


Ingredienti: per uno stampo da 1,8 litri o 2 da 0,900 litri (Mason cash S36)

165 g di suet
165g di pane bianco secco, grattugiato
1 ½  cucchiaino di all-spice (o spezie miste)
1/3 cucchiaino di noce moscata, grattugiata
1/3 cucchiaino di spezie miste (pumpkin pie spice)
½ cucchiaino di cannella
330 g di zucchero muscovado
165 g di uvetta sultanina
165g di uvetta Corinto
375 g di cranberries essiccati (mirtilli rossi secchi)
36 g di scorza di limone candita
36  g di mandorle, tritate (vanno bene anche con la buccia)
1 mela grande, a pezzettini piccoli (non serve sbucciarla)
buccia grattugiata di un’ arancia piccola
buccia grattugiata di mezzo limone
3 cucchiai di Rum scuro
200 ml di birra Guinness
3 uova grandi
75 g di farina autolievitante


In una ciotola grande mettete il suet, il pangrattato, le spezie e lo zucchero. Mescolate gli ingredienti molto bene.Unite le uvette, i cranberries, i canditi, le mandorle, la mela, la scorza d’arancia e quella di limone. Mescolate a fondo in modo che tutto sia ben distribuito e controllate di aver messo ogni ingrediente.
A parte, in una ciotola più piccola, mescolate il rum, la birra e le uova leggermente sbattute. Amalgamate bene il tutto con un cucchiaio di legno e poi versatelo sugli ingredienti preparati prima mescolando bene.
La tradizione vuole che riuniate i membri della famiglia presenti in casa e che ognuno dia una bella mescolata all’intruglio esprimendo un desiderio! (FATTO!!)
A questo punto coprite la ciotola e lasciatela riposare tutta la notte fuori dal frigo.
Unite la farina agli ingredienti della ciotola e date un’ultima mescolata. Imburrate la ciotola per il pudding e versate l’impasto dentro sistemandolo per bene.


Coprite lo stampo da pudding con un doppio strato di carta da forno e, in seguito, con un foglio di alluminio, legate bene con lo spago (qui è spiegato bene come si fa) Create infine una maniglia in modo da poter estrarre agevolmente il vostro pudding dalla pentola, una volta cotto e ancora bollente.
Mettete lo stampo sigillato in una pentola capiente da poterlo contenere. Riempite la pentola di acqua bollente fino ad arrivare ai 2/3 dello stampo, coprite con un coperchio e mettete il tutto su fuoco basso per 8 ore.
(Nel caso utilizziate due stampi da 0,900 litri, ovviamente cuocerete in due pentole distinte e i tempi di cottura vanno abbassati a 6 ore e ½ circa.)
L’acqua deve bollire appena creando una meravigliosa sauna di vapore che renderà il vostro pudding magnifico!
Ogni due ore buttate un occhio alla pentola e appena vedete che il livello dell’acqua si abbassa, aggiungetene altra bollente in modo da farla tornare ai 2/3 dello stampo.
Quando la cottura è terminata, togliete il pudding dalla pentola. Rimuovete gli strati di alluminio e carta forno e  fate intiepidire, dopo di che ricoprite i con due fogli di carta forno nuovi, uno di alluminio e legateli nuovamente con lo spago e ricreate la maniglia.
Conservatelo in un posto fresco e buio fino al giorno di Natale…..quando dovrete  rimettere lo stampo con il pudding nella pentola; riempite di acqua bollente fino ai 2/3 della ciotola e coprite con un coperchio. Mettete sul fuoco a fiamma bassa e lasciate cuocere a vapore per altre 2 ore e 15 minuti. Tenete sempre d’occhio il livello dell’acqua e caso mai rabboccate.
Al momento di servire, rimuovete lo stampo dalla pentola, togliete alluminio e carta forno e sformate il pudding su un bel piatto o alzatina. Potete decorarlo con un rametto di agrifoglio.


Per la scenografia finale su consiglio di Nostra signora Roberta dei Pudding : Scaldate un mestolo di brandy direttamente sul fuoco,  e appena è caldo, facendo tantissima attenzione, dategli fuoco.
Portate il pudding in tavola e versatevi sopra il brandy fiammeggiante. Brindate tutti assieme e appena la fiamma si spegne servite il pudding con la classica salsa al rum natalizia sempre di Delia Smith o con la crema inglese, o con Chantilly.

NON TEMETE se dovesse avanzarvene un poco, basta conservarlo in frigo e poi avvolgerlo in carta stagnola e riscaldarlo al forno..... oppure...abbiate pazienza che vi pubblico presto una bella idea di Nigella!!!

English version


I made it TWICE,... oh yeah... on the Stir-Up Sunday I made two different Xmas Pudding recipe, one Slater's and one Delia's .... I tasted the first ne and on Christmas day I will make the comparison to choose my favourite...so stay tuned!!

TRADITIONAL CHRISTMAS PUDDING (by Delia Smith “ Delia’s Happy Christmas")

110g shredded suet
25g whole candied peel, finely chopped
25g whole almonds (skin on is OK)
1 small cooking apple cored and finely chopped (no need to peel)
grated zest ½ large navel orange
grated zest ½ large lemon
2 tablespoons rum
75ml barley wine
75ml stout
2 large eggs
50g self-raising flour, sifted
110g white breadcrumbs
1 level teaspoon ground mixed spice
¼ level teaspoon freshly grated nutmeg
good pinch ground cinnamon
225g soft dark brown sugar
110g sultanas
110g raisins
275g currants

You will also need a 2 pint (1.2 litre) pudding basin, lightly greased, baking parchment, foil and string, and a traditional or fan-type steamer.

Begin the day before you want to steam the pudding.
Take your largest, roomiest mixing bowl and start by putting in the suet and breadcrumbs, spices and sugar. Mix these ingredients very thoroughly together, then gradually mix in all the dried fruit, peel and nuts followed by the apple and the grated orange and lemon zests. Don’t forget to tick everything off as you go to make sure nothing gets left out.
Next in a smaller basin, measure out the rum, barley wine and stout, then add the eggs and beat these thoroughly together. Next pour this over all the other ingredients and begin to mix very thoroughly. It’s now traditional to gather all the family round, especially the children, and invite everyone to have a really good stir and make a wish!
The mixture should have a fairly sloppy consistency – that is, it should fall instantly from the spoon when this is tapped on the side of the bowl. If you think it needs a bit more liquid add a spot more stout.
Cover the bowl and leave overnight.
 Next day stir in the sifted flour quite thoroughly, then pack the mixture into the lightly greased basin, cover it with a double layer of baking parchment and a she t of foil and tie it securely with string (you really need to borrow someone’s finger for this!). It’s also a good idea to tie a piece of string across the top to make a handle (watch here). Place the pudding in a steamer set over a saucepan filled with simmering water and steam the pudding for 8 hours.
Do make sure you keep a regular eye on the water underneath and top it up with boiling water straight from the kettle about halfway through the time. When the pudding is steamed, let it get quite cold, then remove the baking parchment and foil and replace them with some fresh ones, again making a string handle for easy manoeuvring.
Now your Christmas pudding is ready for Christmas Day. Keep it in a cool place away from the light. Under the bed in an unheated bedroom is an ideal place.

On Christmas Day:
Fill a saucepan quite full with boiling water, put it on the heat and, when it comes back to the boil, place a steamer on top of the pan and turn it down to a gentle simmer.  Put the Christmas Pudding in the steamer cover and leave to steam for 2 hrs 15 mins.  You'll need to check the water from time to time and maybe top it up a bit. When you are ready to serve the pudding, remove from the steamer and take off the wrapping. Slide a palette knife all around the pudding and turn it out on to a warmed plate.  Place a suitably sized sprig of holly on top. Now warm a ladleful of brandy over direct heat and, as soon as the brandy is hot, turn out the flame and ask someone to set light to the brandy using a long match.
Place the ladle, now gently flaming, on top of the pudding - but don't pour it over until you reach the table (if you don't have a gas hob, warm the brandy in a small saucepan).  When you do, pour it slowly over the pudding, sides and all and watch it flame to the cheers of the assembled company!  When both flames and cheers have died down, serve the pudding with Christmas Rum Sauce, or Chantilly cream.
If you have any left over, it will reheat beautifully, wrapped in foil, in the oven next day.
If you want two smaller puddings, use two 570ml basins, but give them the same steaming time.
If you want to make individual Christmas puddings for gifts, this quantity makes eight 175ml pudding basins. Steam for 3 hours, then resteam for 1 hour before serving. They look pretty wrapped in baking parchment and muslin and tied with attractive bows and tags.




lunedì 12 dicembre 2016

DARK CHRISTMAS PUDDING di Nigel Slater e CHRISTMAS RUM SAUCE di Delia Smith


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Eccomi qua, speravo di pubblicare più ricette in questi giorni, ma il tempo vola, il Natale si avvicina e io sono entrata nel “loop” di tempo da passare piacevolmente con gli amici per scambiarci gli auguri, di regali “homemade” da preparare, di menù da scegliere ed organizzare, e credetemi le ricette non mi mancano..ma le foto, beh quelle lasciano sempre un poco a desiderare, compatitemi per questo, ma non per la qualità delle ricette che vi propongo.
Erano anni che desideravo fare un tradizionale Pudding di Natale, all’inglese, tanto che avevo già da 3 anni anche lo stampo apposta, e finalmente quest’anno complice Roberta e la sua coinvolgente passione per il Natale, abbiamo messo su un gruppo di facebook ed esattamente il 20 Novembre, giorno in cui cadeva lo “Stir-up Sunday” nei paesi anglosassoni, abbiamo fatto i nostri Pudding tradizionali Inglesi.
Cos’è lo Stir-up Sunday?? È la domenica che precede la prima domenica d’avvento ed il giorno in cui per tradizione si prepara il Pudding e quando si uniscono tutti gli ingredienti, compresi quelli messi a macerare nell'alcol il giorno prima, si mescola tutti insieme esprimendo dei desideri. Quando poi il composto sarà versato nello stampo è tradizione inserire una monetina (che fa lavata bene, e poi chiusa in carta forno, io per esempio ho prima lavato e poi chiuso con ben due pezzetti di carta forno) così quando servite il vostro Pudding la persona che la troverà sarà fortunato!!
Io ho fatto due pudding diversi, questo che pubblico oggi e quello di Delia Smith, che però è ancora nel suo bellissimo stampo di ceramica originale Inglese da 0,900 ml e che servirò a Natale e di cui vi pubblicherò a breve la ricetta.
Questo di Slater l’ho servito qualche giorno fa per il primo tè di Natale che ho organizzato dopo l’Immacolata e devo dire che il sapore è buonissimo, si sente il Brandy, ma non dà fastidio, perché sono tutti sapori che sono maturati bene insieme e l’aggiunta della salsa al Rum ha completato l’opera. A fine anno vi dirò quale tra questo e quello di Delia mi è piaciuto di più
Ultima nota fondamentale secondo me, è che grazie ad una favolosa spedizione da parte di Roberta ho potuto utilizzare il Suet, ora immagino che vi farà impressione, quando vi dirò di cosa si tratta, è graso di rognone, ma davvero vi do la mia parola d’onore che non solo non se ne ha traccia nel sapore finale, ma credo sia la causa meravigliosa del risultato finale. Perché il Pudding che ne è venuto fuori ancora oggi a distanza di quattro giorni risulta ancora morbido e umido come ritengo debba essere un vero Pudding.
Anzi ne ho appena fatto ordine ad un’amica che sta tornando da Londra, per il prossimo anno, visto che fortunatamente ha una scadenza abbastanza lunga!
Considerando che il mio primo Pudding di Natale è stato aperto esattamente dopo 19 giorni da quando l’ho cotto…direi che se siete temerari potreste farlo oggi stesso, e se non avete uno stampo, va bene una ciotola di ceramica, o pyrex con dei bordi esterni per fermare lo spago da cucina.
E ora ecco a voi la ricetta!


DARK CHRISTMAS PUDDING- Nigel Slater

175 g di uva passa
175 g di uvetta di Corinto
125 g di scorze di limone candito
110 g di fichi secchi
110 g ciliegie candite rosse (Nigel consiglia nere, ma non le ho trovate)
150 ml di Brandy
1 carota grattugiata grossolanamente
Succo e scorza grattugiata di un’arancia
3 uova grandi, sbattute leggermente
125 g di Suet grattugiato
3 cucchiai di Black Treacle (melassa)
175 g di zucchero scuro Muscovado
125 g di pangrattato fresco (io ho usato quello classico)
110 g di farina auto lievitante
1 cucchiaino di spezie miste (io ho messo noce moscata, chiodi di garofano, cannella e all-spice)
1 stampo da pudding di 1,8 litri (io ho uno stampo antiaderente con coperchio, in caso aveste quello senza coperchio vi servirà carta forno, carta stagnola e spago da cucina).

Il giorno prima di cuocere il vostro pudding, mettete l’uva passa, l’uvetta di Corinto, le scorze di limone candito tritate grossolanamente in una ciotola con coperchio (tipo Tupperware). Sminuzzate i fichi e tagliate a metà le ciliegie e versatele nella ciotola. Versate il Brandy, chiudete il contenitore e lasciate assorbire tutta la notte. Ricordate solo di mescolare ogni tanto.
Il giorno successivo. Imburrate leggermente lo stampo da pudding, e mettete sul fuoco una pentola capiente riempita fino a metà di acqua e portate a bollore. Mescolate in una ciotola capiente le carote, il succo e la scorza di arancia, le uova e il suet. Aggiungete la melassa, lo zucchero, il pangrattato, la farina e le spezie, mescolate e versate tutto nella ciotola con l’uvetta e il brandy. Mescolate bene e riempite lo stampo da pudding. QUESTO È IL MOMENTO IN CUI DOVRETE INSERIRE LA MONETINA NELL’IMPASTO STESSO*!!


Chiudete con il coperchio bene, oppure coprite lo stampo con carta forno e sigillate bene i bordi con dello spago. Coprite anche con carta stagnola e stringete i bordi con altro spago da cucina, fate una maniglia, così che dopo la cottura possiate tirarlo fuori senza rischiare di bruciarvi.
Mettete lo stampo ben sigillato dentro la pentola capiente con l’acqua bollente. Abbassate il fuoco, chiudete con un coperchio la pentola e lasciate che si formi il vapore e che il Pudding cuocia, per tre ore e mezza, a fuoco bassissimo, deve sobbollire molto piano.


L’acqua deve stare a 2/3 rispetto allo stampo, quindi se durante la cottura il livello dell’acqua dovesse diminuire aggiungetene un poco.
Una volta cotto, levate lo stampo dal tegame, apritelo (*questo è il momento in cui vi foste dimenticati di inserire la monetina porta fortuna nel pudding, potete ancora farlo, perché risulta ancore umido e morbidissimo), e fate raffreddare o almeno intiepidire.


Richiudete con il coperchio, o sempre con carta forno e stagnola sigillando con lo spago da cucina e conservatelo al fresco e al buio, fino a massimo tre mesi.
Il giorno di Natale o quando desidererete servirlo rimettetelo nella pentola con acqua bollente fino a 2/3 rispetto alla stampo e fate cuocere a fuoco bassissimo per 3 ore.
Sformatelo e servitelo con la salsa al Rum, o con una salsa a vostro gusto, o panna montata, o crema chantilly.



CREMA AL RUM (di Delia Smith)

3 cucchiai di rum scuro  (io 5!!)
75 g di burro
60 g di farina 00
570 ml latte intero (io 500ml)
50 g di zucchero semolato (io zucchero di canna Demerara)
1 cucchiaio di panna liquida fresca (io 4 cucchiai)
In un pentolino dal fondo spesso mettete 60 grammi di burro con la farina, sul fuoco e mescolate, aggiungete il latte e con una frusta mescolate a fuoco medio.
Appena inizia a sobbollire e si comincia ad addensare, abbassate il fuoco al minimo, e mescolate con lo zucchero e fate cuocere la salsa per altri 10 minuti, sempre mescolando. Dopo di che aggiungete il Rum, i 15 grammi di burro rimasti 3 i cucchiai di panna liquida fresca. Mescolate e fate amalgamare bene tutto. Versate in una salsiera e coprite con pellicola trasparente per alimenti e mantenete caldo fino al momento di servirlo sul vostro divino Pudding di Natale.

INDOVINATE CHI HA TROVATO LA MONETINA??? IO...e non me lo ricordavo nemmeno più di averla messa.



English version

This is the first Christmas Pudding I made and the first one I ate…. And it was a great, amazing, terrific delicious surprise. The secondo ne is still in a fresh dark room waiting for Cristmas day and it is by Delia Smith…at the end of the year I am going to tell you which is my favourite.

DARK CHRISTMAS PUDDING- Nigel Slater

175g (6oz) sultanas
175g (6oz) raisins
125g (4.5oz) chopped candied peel
110g (4oz) soft dried figs
110g (4oz) dark glace cherries (ciliegie candite rosse)
150ml brandy (175 ml)
1 carrot, coarsely grated
juice and zest of 1 orange
3 large eggs, lightly beaten
125g (4.5oz) shredded suet
3 tablespoons black treacle
175g (6oz) dark muscavado sugar
125g (4.5oz) fresh breadcrumbs
110g (4oz) self-raising flour
scant teaspoon mixed spice

+ a 3 pint (1.75 litre) pudding basin – if you have the plastic one  with it’s own lid, it's ok,  otherwise you need the muslin/string/baking parchment combo

Put the sultanas, raisins, peel in a large mixing bowl. Roughly chop the figs and halve the cherries then add to the bowl. Pour over the brandy and leave to soak overnight. Stir it from time to time.

The next day, lightly butter the pudding basin and put a large pan half-filled with water on to boil. Mix the carrot, orange juice and zest, eggs and suet. Stir in the treacle, sugar, breadcrumbs, flour and spice. Fold in the soaked fruit and pour the whole mixture into a buttered basin. Put the lid onto the basin. Lower it into the boiling water, cover and leave to steam on a fast simmer for three and a half hours, topping up the water with boiling water from the kettle when it gets low.
You can keep the pudding for three months in a cool, dark place, once it’s cooked. Reheat it for 3 hours in the same way as it was cooked.

Serve warm with the Rum sauce.

CHRISTMAS RUM SAUCE (by DeliaSmith)

3 (or more) tablespoons dark rum (5TBSP)
3 oz (75 g) butter
2½ oz (60 g) plain flour
1 pint (570 ml) breakfast milk
2 oz (50 g) caster sugar
1 tablespoon double cream
Place 2½ oz (60 g) of the butter in a saucepan with 2½ oz (60 g) flour, pour in the milk, then, using a balloon whisk, whisk everything vigorously together over a medium heat.

As soon as it comes to simmering point and has thickened, turn the heat right down to its lowest setting, stir in the sugar and let the sauce cook for 10 minutes. After that add the rum, the remaining ½ oz (15 g) butter and 1 tablespoon cream.

Pour the hot sauce into a jug, then cover the surface with clingfilm and keep warm until required.


venerdì 2 dicembre 2016

TÉ di NATALE- profumi di festa -CRISTMAS TEA (recipe)

               


                                 Scroll down for English version

Sono entrata nel loop natalizio e così quest'anno ho deciso che dovevo organizzare uno dei miei tè tra amici a tema!!
Sono già stati fatti gli inviti per due date  di Dicembre e sono già in fase di organizzazione seria, perchè per me è importante far sentire ai miei ospiti quanto ci tenga a loro e quanto tenga alla mia casa, perciò tovaglie da cucire, lavare, stirare, servizi e posate da abbinare, alzatine, vassoi e argenteria da lustrare, candele da acquistare, addobbi per la casa da sistemare... e soprattutto menu da fare!!
Perchè un tè dai Baker è un evento importante!!
Durante il nostro magnifico (non finirò mai di ripeterlo e prima o poi finirò anche di raccontarlo qui sul blog) viaggio in Canada a Victoria ho assistito ad un magnifico tè all'Empress del Fairmont e così una volta a Vancouver con mio marito ci siamo goduti un  "Tea at Te Top" al Fairmont ed è stata una delle esperienze che mi resteranno in assoluto più vivide nella mente!!!
La presentazione, il menu completo...la cura, il servizio, il relax totale ...ebbene miei cari da quell'esperienza a casa mia i tè non saranno più solo dei biscotti e una crostatina di frutta.... a cominciare da tè appunto.


Quindi dopo il viaggio in Cina e la scelta di tè da cui sono stata sommersa ho deciso che ai miei tè Natalizi dovevo dare un'impronta personale e ne ho "creati" due, questo di oggi è il primo e immaginate il profumo, perchè qua rischiate di finire a sniffare dalla mattina alla sera!!
E direi che è anche una bella idea regalo, no?!(se dite no..andate a nascondervi che poi vi vengo a scovare ...ahahahahah)



TÉ di NATALE (di Cuocicucidici) #1


150 g di tè nero Assam indiano
30 g mele disidratate
2 tsp cannella
1/2 cucchiaino  semini di vaniglia Bourbon (o la raschiatura di un baccello di vaniglia Bourbon)
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano
1 pizzico di noce moscata 
50 g di mirtilli rossi secchi (cranberry) 

3 cucchiai di petali di melograno

In un contenitore a chiusura ermetica mettete il tè nero e nel frattempo sminuzzate le mele disidratate, i mirtilli rossi secchi e versate sul tè. Chiudete la il contenitore con un coperchio (io uso Tupperware per farvi un esempio) e scuotete bene tutto. Aggiungete le spezie e mescolate bene tutto, chiudendo il contenitore e scuotendo bene. Infine aggiungete i petali di fiori di melograno, che io ho acquistato a Kashagar in Cina, ma sicuramente da un buon speziale e erboristeria fornito si possono trovare.
Mettete UN cucchiaio (circa 5 grammi)  di questo tè di Natale in una tazza e versateci sopra circa 200 ml di acqua bollente e lasciate in infusione per circa 3-5 minuti.
Potete aggiungere al vostro tè un po' di miele, un cucchiaino di zucchero, ma se volete dare l'atmosfera natalizia al top anche qualche cristallo di zucchero potrebbe completare il gusto, dove al primo sorso lascia il classico sapore corposo e un po' amaro del tè nero, ma che poi lascia un delicato e gradevole aroma di spezie e frutti nel retrogusto.


English version

I am officially in Christmas loop and I decided to invite a lot of friends   ti enjoy my tea parties during the next days before Christmas.
The best tea in my life was the "Tea at the Top" at the Fairmont Hotel in Vancouver last year ...and after that my tea ideas never been the same.
SO I decided to make a Christmas flavor tea by myself and the result was great, well I made TWO different mixes and this is the first one.
Enjoyyyyyy

CHRISTMAS TEA (by Cuocicucidici) # 1

150 g Black Assam Indian tea
1 oz dried apple slices
2 tsp cinnamon
1/2 tsp Bourbon vanilla seeds (or the scraping of a Bourbon vanilla bean)
1/2 teaspoon cloves
1 pinch of nutmeg
2 oz of dried cranberries 
3 tablespoons pomegranate petals

Put in an airtight container the black tea and in the meantime, crumble the dried apples, dried cranberries and pour with black tea. Close the container with a lid (I use Tupperware) and shake well all. Add the spices and stir everything well, close and shake well. Add the pomegranate flowers petals (I bought it in Kashgar, Chine), but definitely find it in a good herbal apothecary.
Put a tablespoon (about 5 grams) of this Christmas tea mix  in a cup and pour 200 ml of boiling water and let steep for about 3-5 minutes.
You can add to your tea some honey or  a teaspoon of sugar, but if you want to give the Christmas atmosphere you can mix with  some sugar crystals to complete the taste.

mercoledì 30 novembre 2016

BUCCELLATO- I DOLCI di NATALE SICILIANI

                         

Ci siamo, domani è il primo Dicembre, domenica scorsa è stata la prima domenica di Avvento, io come ogni anno già il giorno dopo il Thanksgiving trasporto su in casa alberi di Natale, scatoloni e presepi dal garage, in modo che l'8 Dicembre possa semplicemente accendere le lucine e godermi l'inizio delle feste. Si tratta di un mezzo trasloco ogni volta, ci metto circa 2-3 giorni a sistemare tutto, e poi ..beh e poi posso finalmente iniziare la mia produzione di dolci e dolcetti, tortellini e menu da organizzare!
E così visto che i Gingerbread sono già a "frollare" da due giorni in un bel contenitore, oggi me ne vado alla pescheria dal mio pusher a fornirmi degli ingredienti che mi servono per fare i buccellati di Natale. Mi piace creare sempre nuove tradizioni da aggiungere a quelle che seguo già e questo dolce di Natale tipico Siciliano, regala dei profumi "antichi" che mi piace invadano la mia casa. Dolci di antiche origine, devono il loro nome ad pani dolci di Natale, di varie forme, grandi e piccole, anche se la mia preferita è quella a forma di ciambella. Il nome deriva dal termine tardo latino buccellatum, cioè bocconi, per la morbidezza che denotano questo dolce ricco di frutta secca. 
Li ho fatti per la prima volta un anno fa, mio padre li ha graditi... speravo li potesse assaggiare anche mia madre, perchè sono certa le sarebbero piaciuti tanto, ma non ci siamo arrivate.. e allora diciamo che quando impasterò la frolla e preparerò il ripieno per quelli di quest'anno sono certa che almeno ne sentirà il profumo.
Bene cari amici che i preparativi abbiano inizio...i miei due alberi sono pronti, i miei due presepi anche.... restano da appendere le ghirlande alla porta d'ingresso e cominciare a regalare alla mia casa il profumo di Natale.


BUCCELLATI di Natale

200 g di mandorle tostate
650 g fichi secchi
200 g noci sgusciate
150 g uvetta sultanina
125 ml di Marsala secco
30 g di pistacchi di Bronte tritati
150 g di miele
50 g scorze di arance candite
1 cucchiaino di cannella
1/4 cucchiaino di chiodi di garofano
150 g di zuccata (zucca candita, verde)
200 g di mandorle tostate*

Mettete i fichi in ammollo in acqua tiepida (10 minuti perchè quelli che ho usato io sono morbidissimi) e poi li mettete su un panno ad asciugare.
In un tegame versate il miele e il Marsala e l'uvetta (che così nel frattempo si ammolla).
Tagliate, intanto i fichi, la zuccata, le scorze di arancia finemente; tritate le noci e le mandorle già tostate. Accendete il fuoco e fate sciogliere il miele nel Marsala; spegnete e mescolate tutti gli ingredienti aggiungendo le spezie e i pistacchi di Bronte. Fate raffreddare, e chiudete in un contenitore e fate riposare tutta la notte, ma vanno bene anche uno o due giorni.

*Mandorle tostate : mettete le mandorle spellate in una teglia e infornate con forno a 200°C per 7-8 minuti 

Per la frolla:

1 kg di farina 00
300 g di zucchero
300 g di strutto a temperatura ambiente
3 uova
100 ml di latte
Un cucchiaio di miele
10 g di ammoniaca per dolci
Semi di vaniglia
Un pizzico di sale

In una ciotola mescolate la farina con lo strutto e il pizzico di sale, aggiungete lo zucchero e le uova, il miele ed il latte, i semini di vaniglia, mescolate bene e aggiungete l’ammoniaca per dolci.
Formate una palla e chiudete in pellicola trasparente e fate riposare almeno un’oretta in frigo.        

Fate i buccellati:
(circa 8 con queste misure e dosi) 

latte e uovo per spennellare
granella di pistacchio e scorze di arancia per decorare

Preriscaldate il forno a 180°C.
Stendete la frolla a strisce lunghe 30 cm e larghe 15-20 cm, mettete il ripieno di frutta secca, lasciando un bordo su entrambi i lati e arrotolate in modo da creare dei salsicciotti, unite le sue estremità in modo da formare delle ciambelle mettendo la parte di chiusura sotto, spostate su una teglia rivestita di carta forno, con l’apposito attrezzo “pizzicate” la superficie, o fate dei taglietti, spennellate con latte e tuorlo, aggiungete granella di pistacchi ed infornate.




La cottura dipende dalla grandezza in cui farete i vostri buccellati, di questa grandezza, in circa 20 minuti dovrebbero essere pronti, ma fate sempre fede al colore della superficie, un bel dorato che vi dice che la frolla è pronta.
Fate raffreddare su una gratella e decorate con le scorze di arancia.
Se volete renderlo lucido basta scaldare del miele e spennellarlo sopra prima di decorare con i canditi.
Conservate coperti da pellicola per alimenti, si mantengono benissimo fino a 3-4 settimane.

E che le preparazioni per Natale abbiano inizio!!



lunedì 11 gennaio 2016

RICOMINCIO DA QUI!!! Manopole a punto croce per ...Natale!! I START AGAIN FROM HERE... Christmas cross-stitch decorations





                               Scroll down for English version
 
“Affido le mie parole ad un foglio di carta perché il dolore che ho nel profondo della mia anima è immenso. Ho provato a prepararmi, ma non è possibile.
La mia mamma ha dimostrato  in questi ultimi dolorosi giorni la bellezza della sua anima. Non so cosa abbiamo fatto io e mio fratello per meritare una mamma meravigliosa ed unica. Chi l’ha conosciuta sa di cosa e soprattutto di chi parlo.
Il mio dolore so che sarà infinito e viaggerà sempre su un binario parallelo a quello della mia vita. Tornerò alle mie passioni, alle mie risate, a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno….. “
(dal mio discorso del 23 dicembre 2015, Monzuno)
…ricomincio da qui, ricomincio dal mio piccolo angolo sul web, e ricomincio dilaniata nell’anima! Non è stato facile per me pensare di riprendere, ancora più difficile è per me realizzare che qualcuno non leggerà più i miei post, le mie ricette, i miei esperimenti! E' iniziato un uovo anno per tutti, per me è iniziato il “primo anno” senza mia madre. È come se dovessi reimparare a camminare senza avere le sue mani che tengono le mie ed è tutto così difficile.
Sapete che cosa c’è di reale in tutto questo? Che ho purtroppo imparato sentendo un dolore inimmaginabile che il cordone ombelicale non è mai stato tagliato il giorno che sono nata, ma il giorno in cui ho dovuto dire addio alla mia mamma.
Ma questo è il mio angolino dove scrivo di cucina e anche altro e tutto vorrei tranne che diventasse un muro del pianto non sono così io e soprattutto non era così mia madre, che anzi anche negli ultimi momenti della sua vita terrena mi ha insegnato tanto a cominciare dalla forza, dalla dignità e dal vedere tutto con il sorriso sulle labbra!
A dicembre avevo tante ricette e idee pronte per Natale da pubblicare, ma avevo un solo pensiero che era quello di stare con lei, una delle mie tre colonne portanti e quindi così come ho rallentato i miei ritmi nella vita reale è rallentata la mia vita virtuale, perciò scusatemi se ora vi scrivo di cose che non servono più nell’immediato, ma penso positivo e mi dico che invece sono cose su cui potrete portarvi avanti.


A fine Novembre quando non tenevo la mano a mia madre perché era assopita nel suo letto in ospedale ho passato il tempo a preparare alcuni nuovi decori per uno dei miei due alberi di Natale, del resto il mio blog porta nel nome anche la mia passione per il ricamo in generale e la macchina da cucire, ma questo non significa che io sia tanto brava, però è un passatempo che mi rilassa tanto e che mi piace. Il mio progetto era di ricamare dei cristalli di neve a punto croce su tela di juta e farci delle manopole da appendere all’albero di Natale. Ogni tanto mamma apriva gli occhi e mi chiedeva di farle vedere dove ero arrivata e ogni volta mi sussurrava “come sei brava”…. Ho capito che non ho mai smesso di essere bambina con lei, del resto il solletico riusciva a farmelo soffrire solo lei!


E comunque quando poi sono tornata a casa per qualche giorno le ho nascosto uno dei miei quadratini di juta nella sua agendina con una lettera, per lasciarle qualcosa di mio fino alla prossima volta. Ho ritrovato questo piccolo ricamo nella sua agenda del 2015 dove ogni giorno ha scritto qualcosa sulle giornate trascorse, questa agenda è ora custodita gelosamente da mio padre ovviamente e così anche quel pezzetto di juta ricamato a punto croce.

Ma il mio progetto l’ho portato a termine e  così tante piccole manopole sono finite sul mio albero di Natale “grande” e ora ogni anno che passerà resteranno un ricordo prezioso.
Di seguito vi metto la sagoma per ritagliare la manopola, per lo schema dei cristalli di neve ho cercato in giro sul web e mi sono affidata a quelli che più mi piacevano, vi lascio solo la foto di un foglio di giornale strappato di un’amica, Laura, che ringrazio per questo ma soprattutto per tutto il resto che ha fatto per me mentre non ero a casa con Topsy.
Non mi resta che dirvi buon anno, e che sono tornata ..ma non vuole essere una minaccia!


Materiale:
juta tagliata in quadrati da 15 cm x 15 cm
cotone Moulinè ( 2 fili) DMC 347

con questo lavoretto avrei voluto partecipare al contest di Alessandra, una donna forte veramente, ma non ci sono arrivata e mi scuso anche con lei, perchè ci tenevo tanto


English version
 
"I entrust my words to a sheet of paper because the pain I have deep in my soul is huge. I tried to prepare myself to this moment, but it was impossible.
My mom has shown in these painful last days the beauty of her soul. I don’t  know what my brother and I did to deserve a mother wonderful and unique like her. Who knew my mom knows what and especially who I am speaking about.
Now  I know that my pain will be endless, and will always travel on a parallel track to the one of my life. I will be back to my passions, my laughters, and I  always will see the glass half full and not half empty... .. "
(from my speech of 23rd December 2015, Monzuno)

It si so difficult for me to start again to write on my blog, but it helps me, it is more difficult to realize that one person won’t read it anymore.
In December I had a lot of recipes and Christmas ideas to post here, but my thought was only to be near to my mom, so excuse me if now I post things out of period, but I am sure it could be useful for you in the future.
While I was in the Hospital with mom, when she was sleeping, I embroidered some decorations for my Christmas tree and here it is my work.
I left one of these jute square in my mom notebook with a letter just because at the end of November I went back home for few days… and then she told me she was happy to get it!
Anyway my Christmas tree was beautiful and those decorations will be always so important to me!


Materials:
Jute squares
DMC Moulinè cotton (2 threads) 347

Don't forget to hug your moms and tell them how much you love her, and if she is no more with you... hug who you love so much!