venerdì 1 novembre 2019

TETÚ



In questi giorni nelle pasticcerie, nei bar e nei panifici Siciliani è una gara a chi fa più dolci per le feste di Ognissanti e dei Defunti ...in ogni città dell'isola ci sono tradizioni da rispettare  e dolcetti da gustare.
È un " epidemia" di Frutta Martorana, Rame di Napoli, Pupi cu Zuccaru, Ossa dei Morti, 'Nzuddi, Totò e Tetù, che nonostante l'assonanza del nome, non sono la stessa cosa.
A Catania si fanno i Totò, biscotti al cioccolato, che nella forma potrebbero assomigliare ai Tetù di Palermo, che in realtà nascono bianchi, con glassa bianca o al cioccolato, la variante al cioccolato diciamo che è una liberissima interpretazione e a differenza dei dolcetti di Catania contengono anche farina di mandorle.
So che ora sto per fare una rivelazione assurda, ma io non ho mai assaggiato i Totò... e nemmeno i Tetù, ma ho iniziato a rimediare facendo i Tetù con anche la variante al cioccolato. Per il prossimo anno chissà che io non faccia i Totò. Per ora sappiate che i Tetù (Uno a te ed uno a me, a volerne fare una "traduzione")  ci sono piaciuti tantissimo.
Ho seguito "liberamente" la ricetta di Alba Allotta  modificando le quantità dei vari ingredienti rispetto a 500 grammi di farina, eliminando la vanillina, che proprio non amo, e appunto facendo una versione al cacao, che nella tradizione a quanto ho capito non è prevista, e mettendo l'ammoniaca per dolci, cosa trovata in tantissime ricette al posto del bicarbonato, l'unica cosa che si avvicina al cacao o cioccolato è che una parte dei Tetù si può glassare con una glassa a cacao appunto.


TETÚ 
(per 50 biscotti circa)

500 g di farina 00
100 g di farina di mandorle
100 g di strutto
150 g di zucchero
2 uova
15 g di ammoniaca per dolci
1  cucchiaino di estratto naturale di vaniglia

Per la versione al cacao ( da utilizzare in metà del totale dell' impasto sopra)

20 g di cacao amaro in polvere

Per le glasse:
Zucchero a velo
acqua bollente
cacao in polvere amaro

Setacciate la farina con l'ammoniaca per dolci nella ciotola della planetaria (potete lavorare agevolmente anche a mano), e poi aggiungete lo strutto, lo zucchero e la farina di mandorle, a seguire le ova ed il pizzico di sale con l'estratto di vaniglia. Fate lavorare bene con il gancio a "K" o foglia e quando il tutto sarà ben amalgamato e l'impasto risulterà morbido sarà pronto. A questo punto se vorrete anche la versione al cioccolato, dividete l'impasto a età e una parte mescolatela col cacao.
Preriscaldate il forno a 170°C.
Adagiate della carta forno sulle leccarde e cominciate a formare i biscotti.
Fate dei rotolini, dai quali ricavare delle palline poco più grandi di una noce e sistemarle man mano sulle leccarde.
Infornate per circa 30 minuti.

Fate raffreddare e nel frattempo fate le glasse. Mescolate lo zucchero a velo con qualche cucchiaio di acqua bollente, fino ad ottenere una consistenza liscia, lucida e bianca, questa sarà la glassa da colare sui biscotti bianchi, mentre aggiungendo un cucchiaio di cacao amaro (dosate l'acqua sempre bollente se risultasse troppo denso) otterrete quella al cacao.

Glassate i biscotti e lasciate asciugare.
I Tetù si conservano molto bene per alcuni giorni in una scatola di latta.

ENJOYYY!!!


Nessun commento:

Posta un commento



Utilizzando questo form, e lasciando un commento a questo post, si acconsente al trattamento e all'archiviazione dei propri dati personali da parte degli autori di questo sito. Vedere anche "privacy Policy" in alto nelle pagine