lunedì 20 maggio 2013

TAIEDDHRA FUORI DALLA "NORMA" (riso, melanzane e pescespada)- RICE,SWORDFISH and EGGPLANTS.

                                               

                                                            Scroll down for English version

La meravigliosa isola in cui vivo ha sicuramente tante contraddizioni, ma anche un’infinita scelta di doni, a cominciare dai prodotti del territorio che arrivano dalle montagne , dalle pianure , e soprattutto dallo splendido mare.
La “Taieddhra” che vi propongo oggi per l’MTC di Maggio nasce da qui , da quello che la Sicilia grazie al meraviglioso sole che splende ci regala, ci sono già le favolose melanzane da friggere , i pomodori Piccadilly che nascono in quel di Pachino , vicino a  più noti “ ciliegino”,  c’è l’aglio fresco, che qui si compra i primi di Maggio (per la precisione il 10 del mese che è Sant’Alfio, mentre per esempio a Bologna è usanza comprarlo il 24 Giugno per San Giovanni) , finalmente il basilico sta crescendo , e dal pescivendolo non manca il pescespada sempre fresco!!!

Come sapete qui da noi , a Catania, la pasta alla Norma è forse uno dei piatti più famosi (e ora che ricordo, è stata anche la prima delle sfide dell’MTC a cui ho partecipato; l'MTC dove chiunque di noi abbia partecipato al gioco, ha tirato fuori un ‘infinità di rivisitazioni e versioni alternative alla ricetta originale!!! Una splendida esperienza come sempre, idee nuove, confronti piacevoli, e soprattutto alla base sempre una ricetta che andrà a fare parte del nostro archivio personale !!) …. E quindi ho pensato…”perché non prendo il mio coccio (“taieddhra” in Salentino , come ci ha spiegato anche Cristian, vincitore in carica) e non ci faccio la  mia versione fuori dalla “Norma”??” , il titolo lo devo al maritozzo; a quanto pare con questo MTC i mariti ci stanno prendendo gusto anche loro, chi inventa titoli, chi partecipa ( e vince) e chi deve fare il lavoro "sporco" come il cozzaro che pulisce le cozze alla mia MAI del cuore .
E così ieri mattina dopo aver comprato tutti gli ingredienti che mi mancavano (il pescespada, quello lo compro sempre fresco , e per fortuna il Signor Nino la domenica mattina è aperto!)  mi sono messa all’opera..e di sera abbiamo goduto di una splendida cena, ricca, gustosa, piacevole …. Temevo solo una cosa che il pescespada “soffrisse” troppo la lunga cottura , e invece è stata una gradevole sorpresa, perfettamente , cotto, morbido e per nulla stoppaccioso….. provare per credere. Ecco cosa ho imparato questo mese dall'MTC : un nuovo modo di cottura del riso, nel coccio (lo conoscevo, ma non lo avevo mai provato) e soprattutto ho "osato" un abbinamento che non credevo possibile: il pescespada con la ricotta salata!!

Con questa ricetta partecipo all’MTC n.30 e vi auguro una bellissima settimana!



TAIEDDHRA FUORI DALLA “NORMA” (riso, pescespada e melanzane)

150 gr di riso Carnaroli
250 gr di pescespada (tagliato a fette)

1 kg pomodori Piccadilly
2 melanzane “violette”

qualche foglia di basilico fresco
2 spicchi d’aglio

Sale
Pepe nero

Ricotta salata
olio d’oliva extra vergine d’oliva

olio di semi per friggere le melanzane

Per prima cosa tagliate le melanzane a fette spesse e mettetele a spurgare in acqua e sale (è un’operazione che io faccio sempre, esattamente come mi ha insegnato mia suocera , Catanese D.O.C. ; possono stare in acqua minimo mezz’ora , che va già bene, ma io a volte ce le lascio anche tutta la notte). Poi asciugatele con un panno.

 
In un tegame mettete un paio di cucchiai di olio d’oliva extra vergine, gli spicchi d’agio, il pepe e i pomodori tagliati a pezzi grossi , spezzettate il basilico e fate cuocete a fuoco vivo per 10 minuti, il tempo che i pomodori comincino a produrre acqua, mescolate e spegnete (non preoccupatevi se i pomodori vi risultano crudi, va benissimo, perché devono comunque passare in forno)ed  eliminate i due spicchi d’aglio.

In una padella mettete abbondante olio di semi . Tagliate le fette delle melanzane a tocchetti grossi e quando l’olio è pronto versatele nella padella a friggere, quando saranno poco più che dorate , scolatele e fatele riposare su carta assorbente . Non aggiungete sale ,poiché le avete fatte spurgare in acqua già salata.
A questo punto lavate molto bene il riso, questa operazione serve ad eliminare gli amidi del riso , in modo che in cottura non diventi qualcosa di troppo “gelatinoso”. So che forse vi sembrerà strano, ma passate il riso in una ciotola con acqua, anche 10-12 volte , fino a che vedrete che l’acqua non è più !torbida” di amidi, scolate il riso e mettete da parte.

Preriscaldate il forno a 150°C .
Prendete la “taieddhra” o coccio, nel mio caso stavolta ho usato una pirofila di ceramica dalle pareti perpendicolari alla base, e ungetela con un filo di olio d’oliva, sempre extravergine, e fate un primo strato con i pomodori (NON SCOLATELI, perché  tutto il loro sugo ci servirà come liquido di cottura), mettete la metà delle melanzane fritte e grattugiate la ricotta salata. Fate uno strato con il riso , e ricoprite con i pomodori , le fette di pescespada , tutti i pomodori e il loro sugo , coprite con le melanzane, una grattugiata di ricotta salata e coprite con un foglio di carta d’alluminio.


Ed infornate per circa un’ora. Togliete la carta di alluminio e fate cuocere per un altro quarto d’ora. Spegnete il forno e fate riposare una mezza giornata.

Al momento di servire aggiungete altra ricotta salata a vostro gusto.

Vi assicuro che il gusto è meraviglioso , ma soprattutto resterete sorpresi dalla cottura perfetta del riso, ma in particolar modo da quella del pescespada.

N.B. avendo utilizzato le melanzane da cotte, non so se rientro in gara, di sicuro so che questa è una versione , che come molte ricette dell’MTC passati , sarà uno dei miei cavalli di battaglia .

 English version
"Taieddhra" is the way to call a pottery pot , in Lecce , that’s in Puglia region, South Italy. It is not easy even for us Italians to pronounce this word. It is even the way to cook the rice, without boiling it before put it in the oven. The traditional way the people from Puglia cook  the rice in the “taieddhra” is using potatoes and mussels, but even some more kind of vegetables, as tomatoes and zucchini.

I tried a different  recipe, because here in this part of Sicily a very traditional recipe is Pasta with fried aubergines and tomates sauce, that we call “Norma” as the famous  Vincenzo Bellini’ Opera (Bellini was born here in Catania, where I live) , but our sea is even rich of fish and swordfish, so I tried to mix these ingredients and the result was  great!!

 

RICE, SWORDFISH, EGGPLANTS and TOMATOES ….. TAIEDDHRA “ALLA NORMA”

1 cup “Carnaroli” rice(the one for “risotti”)
½ lb  of swordfish (cut into slices)

2 lb tomatoes “Piccadilly”
2 eggplants

a few leaves of fresh basil
2 cloves of garlic

Salt
Black pepper

Ricotta salata cheese (it is a very salted seasoned cheese from Ricotta)
extra virgin olive oil

oil for frying the eggplants (I use corn oil)


First, cut the eggplants  into thick slices and place them in salt water to drain ( min for half an hour, but even more it is good). Then dry with a cloth.
In a pan, put a couple of tablespoons of extra virgin olive oil, garlic, pepper and tomatoes cut into large pieces, chop the basil and let cook over low heat for 10 minutes, until the tomatoes begin to produce water, stir and  turn off (do not worry if tomatoes are still raw, that's fine, because  they must be cooked in the oven) and take out the two cloves of garlic.

In a pan put plenty of oil (corno il). Cut the slices of eggplant into large chunks and when the oil is ready pour into the pan to fry, when they are little more than golden, drain on paper towel and let them rest. Do not add salt, because you drain them in salted water already.
Now  wash rice very well, you need this operation  to eliminate the starches of rice, so that in cooking does not become something too "jelly". I know that maybe it will seem strange, but past the rice in a bowl with water, also 10-12 times, until you see that the water is no more “white” , because of starches, drain the rice and set aside.

Preheat oven to 300 °F.
Oil (with exra virgin olive oil) the pottery and make a first layer with tomatoes (NOT drain, because their juices will serve as the cooking liquid), put half of the fried eggplant and grated” ricotta salata” cheese. Make a layer with the rice, and cover with tomatoes, slices of swordfish, all the tomatoes and their juices, cover with eggplant, grated ricotta salata and cover with aluminum foil.

And cook for about an hour. Remove the aluminum  foil and cook for another fifteen minutes. Switch off the oven and let rest half a day.

Just before serving, add more “ricotta salata” cheese to your taste.
I assure you that the taste is wonderful, but above all you will be amazed at the perfect cooking of rice, but especially from the swordfish’s one.

 May this new week be a great week!!

 

 

21 commenti:

  1. Grandissimi entrambi! :-D
    Il titolo è geniale, ma si sa che lui è un "diritto" :-D
    Mi piace un sacco questa rivisitazione sicula!
    Con lo spada poi deve essere pazzesca!

    Fabio

    RispondiElimina
  2. nella norma o no è spettacolare!!! l'abbinamento mi piace proprio!! non deludi mai ...come sempre! :))

    RispondiElimina
  3. Dimmi quanto metto ad arrivare lì da te (sempre che sia avanzata una porzione)!! E' fantastica! E complimenti anche al maritino per il titolo azzeccatissimo

    RispondiElimina
  4. il pescespada non mi fa impazzire...ma per la ricotta salata, potrei veramente fare follie :D
    mi piace questa versione...fuori dalla Norma ;)

    RispondiElimina
  5. Stupenda versione, legata al nostro territorio e sicuramente eccezionale!
    Chissà come mai anche io ho usato il pesce spada... :D
    La prossima volt interpello tuo marito per un titolo d'effetto per il mio prossimo libro! ;)

    RispondiElimina
  6. mi piace moltissimo questa versione... con il pesce spada, la adoro!!
    baciotti

    RispondiElimina
  7. La fantasia di Paolo ti ha dato un assist mica male, ma in compenso, cara la mia ragazza, la tua "fuori dalla Norma" mi piace moltissimo, e penso che tu sia davvero creativa e bravissima.... Quasi quasi... in casa il pesce spada c'è.... :-)))
    Un abbraccio grandissimo ad entrambi
    Dani

    RispondiElimina
  8. Complimenti per le tue variazioni..rendono questa preparazione davvero golosa..
    A presto!

    RispondiElimina
  9. Vabbè...pesce spada e melanzane, se avessi dovuto fare io da giudice saresti tra i primi posti assolutamente (forse anche per mio marito ma non voglio entrarci nei suoi affari questo mese), per non parlare di quella spolverata di ricotta salata che io amo alla follia :)

    RispondiElimina
  10. Ciao EliFla!
    Voglio fare un appello a tutti i mariti dell'MTC, è giunto il nostro momento, anche il tuo ha dato il suo contributo e non deve mollare ma anzi partecipare in maniera più attiva :-)
    Per riguarda la tua taieddhra condivido tutto quello che ha detto mia moglie qui sopra.
    Grazie mille!
    Cristian

    RispondiElimina
  11. Voi mi uccidere... una la prepara con le capesante, l'altra con i fasolari, tu con il pesce spada... e io copio e aspetto di trovare il tempo per rifarmele tutte!!! Viva la taieddhra versione Trinacria

    RispondiElimina
  12. Fuori dalla "norma" o no..è divino ciao :-p

    RispondiElimina
  13. idea grandiosa cara Flavia, grandiosa!!!

    RispondiElimina
  14. Mamma mia che spettacolo!!! Questa è una delle Taieddhre più belle che abbia visto in questo MTC, è una di quelle che ho una gran voglia di provare (leggi: che proverò di sicuro).
    Contiene tutti i profumi e i sapori della mia adorata Sicilia e se tu mi dici che il pesce spada rimane morbido (probabilmente protetto dal calore eccessivo grazie agli strati di altri ingredienti) io ti credo sulla parola. Il ricordo dei tuoi "fiori del mare" è ancora vivo nella mia mente... :-p

    Un bacione, Fla!

    RispondiElimina
  15. Tesoro mio..... spettacolare questo piatto.....sicula inside ;) :*

    RispondiElimina
  16. gli devi anche il "The Recipe-tionist" o sbaglio, al mitico Paul Baker? questa, però, le batte tutte :-), anche perchè si accompagna ad una tiaeddhra che secondo me è veramente da urlo. Fra l'altro, mi sto ricredendo sulla lunga cottura del pesce- ho l'ansia da cozza spezzina, da noi son piccole e temo che si possano o seccare o rammollire esageratamente). tornando alla tua versione, la trovo una genialata. E non fatico ad immaginarmene il sapore, che sa d'estate, di Sicilia e di tutta la bontà della vostra cucina. La provo al più presto, di sicuro. E grazie ancora!

    RispondiElimina
  17. che sia fuori dalla norma... francamente me ne infischio! ..quando i sapori sono così buoni. Brava! Mi piace davvero tanto!

    RispondiElimina
  18. e queste me l'ero persa, ne sto provando parecchie ma la tua credo mi rimarrà stampata addosso per un po...

    RispondiElimina
  19. Hai fatto una versione davvero molto golosa della taieddhra. Me la segno da provare, che dopo la versione originale, adesso ho voglia di provare la variante :)

    RispondiElimina
  20. Flavia davvero complimenti!Ti conosco tramite Laura e tramite il gruppo delle sweet ma hai un blog spettacolare!io amo i dolci ma i tuoi primi sono fantastici!inizierò a provare qualcosina...Ci provo almeno!!ciaooo Renata

    RispondiElimina



Utilizzando questo form, e lasciando un commento a questo post, si acconsente al trattamento e all'archiviazione dei propri dati personali da parte degli autori di questo sito. Vedere anche "privacy Policy" in alto nelle pagine