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La prima volta che ho sentito parlare di “terra dei fuochi”
fu guardando la televisione, ora non ricordo bene se fu un servizio al
telegiornale o se fu guardando di sfuggita “Striscia la Notizia” mentre
preparavo la cena…insomma fatto sta che a me “terra dei fuochi” prima di allora
mi avrebbe fatto pensare a qualcosa di bello, a qualche luogo di vacanza
esotico o particolare, che so…. una precisa regione calda, desertica, o anche (perché
no??) una zona vulcanica, come le Hawaii ….. ma da quel momento invece , devo
essere onesta, la mia prospettiva cambiò!
Qua in Sicilia purtroppo in tanti (troppi direi) usano
bruciare le sterpaglie secche nei giardini, nei campi , ai bordi delle strade,
io non sopporto questa formula “selvaggia e scriteriata “ di “pulizia”, perché non
tollero molto l’odore di bruciato, è come se sentissi proprio depositarsi nella
gola e nei miei polmoni i pulviscoli che si formano nell’aria! Quindi davvero
vedere quelle immagini mi turbò e anche parecchio, perché pensavo a chi vive
nelle zone circostanti a dove quei fumi continuavano ad elevarsi al cielo per
giorni e giorni!
Però ho avuto la fortuna di visitare la Campania e
soprattutto ho tanti amici che ci vivono, e posso dire che io di questa “terra
dei fuochi” non ne ho vista per nulla e nemmeno mi capita quando attraverso
questa bella regione Italiana passando dall’autostrada … e qui non vale il
discorso “occhio non vede , cuore non
duole” … perché qui vale che noi ogni volta che ci passiamo al ritorno da
qualche viaggio, facciamo una deviazione per acquistare la mozzarella di bufalaCampana DOP , che sarà la nostra cena appena rientrati a casa.
Ebbene si, io adoro la mozzarella di bufala Campana DOP , e
spesso quando so che arriva fresca dal mio salumiere di fiducia la prendo e
solitamente la mangio così bella…al “naturale”
, ma in realtà quello che mi riporta più spesso a questa mozzarella così inconfondibile
è appunto il ritorno in autostrada a casa…. Ormai per noi è un MUST , una
tradizione …. Mentre io o maritozzo scendiamo a comprarne un bel kg …l’altro
porta a fare la sosta e la passeggiata al cane(che spesso viaggia con noi)… E per rispetto a Topsy (che deve
viaggiare digiuna) con enorme sacrificio ci tratteniamo dall' aprire il sacchetto
e prendere subito uno di questi meravigliosi bocconi, che ci farebbe colare
quest’acqua bianca e così saporita ai bordi della bocca. Quindi pensate un po’ da
quel momento , che corrisponde sempre con l’entrata nell’incognita della
Salerno-Reggio Calabria , quanto il desiderio di arrivare a casa si faccia
impellente!
Per la ricetta che segue, che ammetto ..è sia molto semplice
che banale , ma comunque ottima grazie all’utilizzo di ingredienti eccellenti , ho utilizzato anche la colatura di alici diCetara , acquistata qualche tempo fa durante una visita bellissima sulla
Costiera Amalfitana, che compleat a mio avviso la ricetta !
Con questa ricetta partecipo al contest “Terra di fuoco”
di Teresa De Masi , che ringrazio perché grazie a questa iniziativa lodevole,
ho imparato a conoscere tantissimi prodotti della Campania che non conoscevo e soprattutto perchè ora a Terra di fuoco collego una bellissima iniziativa e non cose negative!
MOZZARELLE IN CARROZZA
con colatura di alici
Per 12 mozzarelline
6 fette di Pancarrè fatto in casa
6 bocconcini da 50 g circa ognuno (tagliati a metà ) di
mozzarella di bufala Campana DOP
1 cucchiaino di colatura di alici di Cetara
2 uova
Pangrattato
Olio per friggere ( io uso quello di arachidi, ma in caso di
intolleranze uso anche quello di mais)
Fate sgocciolare qualche minuto le mozzarelle in un colino.
Mettete a scaldare l’olio in un tegame, io di solito friggo
con olio profondo , quindi non uso mai tegami larghi, ma piuttosto piccoli, in
questi casi ho un usato un pentolino dal diametro di 18 cm .
Da ogni fetta di Pancarrè ricavate con un coppa pasta di 5
cm di diametro (che corrisponde circa
al diametro del bocconcino di mozzarella) due cerchi . Sbattete le uova in una
ciotolina. Su ogni cerchio di pancarrè aggiungete due gocce (mi sono aiutata
con una cannuccia) di colatura di alici di Cetara . Mettete il mezzo bocconcino
di mozzarella tra due cerchi di pancarrè, che terrete fermi con uno spiedino di
legno. Passate nell’uovo sbattuto, poi nel pangrattato e nuovamente nell’uovo, ripassatelo
per una seconda volta nel pangrattato.
Con il manico di un cucchiaio di legno fate la prova nell’olio
, e se vedete che il capo del manico immerso nel tegame si riempie di bollicine
attorno, l’olio è a temperatura per la frittura. Immergete , tenendo le
mozzarelline in carrozza dallo spiedino, e fate dorare. Scolate su carta
assorbente e servite.
Note: volendo fare assaggiare queste mozzarelle in carrozza
a maritozzo , che sarebbe tornato solo per cena, ne ho tenute alcune da parte,
le ho solo passate due minuti in forno già caldo e hanno ripreso fragranza e
morbidezza. Questo per dire che le si può preparare qualche ora prima, e poi
scaldarle velocemente qualche minuto prima di servirle.
English version
Campania is one of the Italian region, it is the region of
Naples, Vesuvio volcano,Sorrento, Amalfi, Pompei…. But also of very excellent products as
mozzarella, tomatoes, lemons, fruits and vegetables, that thanks to the good
temperature and a mix of sun, sea and country give wonderful results.
The following recipe is made using the buffalo mozzarellaDOP (Protected Origin ) from Campania and even “colatura di alici”, that’s not
an anchovies sauce, it is most as a “water “.
MOZZARELLA closed in a bread box
For 12 pieces
6 slices of homemade bread loaf
6 mozzarelle di bufala DOP (each mozzarella weights almost
50 grams and it is to be halved)
1 tsp “colatura di alici di Cetara” (if you don’t find it ,
use a piesce of anchovy in each mozzarella)
2 eggs
bread crumbs
Oil for frying (I use peanut oil, but in case of intolerance
that also use corn oil)
Take a few minutes to drain the mozzarella in a colander.
Heat the oil in a pan, I usually deep fry .
From each slice of bread loaf with a cutter 2 inches in form two circles. Beat the eggs in a small bowl.
On each circle of bread , add two drops of (I helped with a straw) of colatura
di alici di Cetaram(or put a piece of
anchovy on the mozzarella). Put half mozzarella
between two circles of bread, that you keep firm with a wooden skewer. Dipped
in beaten egg, then in bread crumbs and egg again, for a second time in the
breadcrumbs.
When frying oil is ready , dip the mozzarella in until
golden brown brown. Drain on paper towels and serve.
You can even prepare and fry the mozzarellas in advance, and
just before serving warm it two minutes in a hot oven.
Ho pranzato,ma mi è tornata fame...
RispondiEliminamolto buoni devono essere invitanti ti ricordo del mio contest ti ricordo che c'è tempo fino a questa mezzanotte ci conto ti aspetto ciao Sabry
RispondiEliminaLibidine estrema....questo cibo vince su tutte le mode e i modi....l'importante è averne a disposizione un consistente numero!!!!!
RispondiEliminaPer essere felici a volte basta un boccone;))))
mamma mia che meraviglia..
RispondiEliminaNon conoscevo il contest e tutti i prodotti tipici mi sfuggono, ma queste mozzarelline in carrozza mi hanno fatto dimenticare anche il mio nome!
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