martedì 30 giugno 2015

THE RECIPE-TIONIST LUGLIO-AGOSTO e Settembre 2015 è:



Siamo alle porte di Luglio, è arrivata l’Estate e quindi come sapete THE RECIPE-TIONIST non va in ferie, ma il blog vincitore e che ci ospiterà sarà a disposizione da domani 1 luglio fino al 15 Agosto 25 settembre ! Così non potrete dire di non avere tempo!!! Ma ricordate di iniziare a postare le vostre ricette dal 5 luglio! 
Ringrazio ovviamente Federica, la nostra Blonde Femme, che a  Giugno ci ha ospitati attraverso il suo frizzante blog a provare le sue ricette sempre allegre e fresche!!!
Lascio la parola a lei per i cinque finalisti e poi saprete dove andare a recuperare a piene mani bellissime ricette da copiare!!!
Grazie Federica, ora voglio vedere cosa prenderai dal THE RECIPE-TIONIST di Luglio-Agosto-Settembre!!!

“Ringrazio davvero tutti quelli che sono passati a curiosare nel mio strampalato blog per scegliere una ricetta da riproporre!
Secondo me non è facile aver a che fare con le mie ricette perché la mia cucina non è light, non contempla nessuna intolleranza e le preparazioni spesso sono lunghe e incasinate!!
Siete state tutte coraggiose e mi complimento con voi :D


3.Tonkatsu piada di Beuf à la mode :  Cristiana lei: la mia gemella di porcate
Solo Cristiana poteva buttarsi a capofitto nella ricetta della Tonkatsu-piada perché richiede pazienza e tanti passaggi ma soprattutto compagni d'avventura voraci!!! Miticissima!!!”.


7.Pancakes semi integrali con gocce di cioccolato di Fornelli profumati: Ricordo questi pancakes come i più golosi mai fatti...ma non avevo ancora visto la versione molto più goduriosa di Therese che ha aggiunto una colata di ganache al cioccolato e il gelato al caffè!!!!!
Da impazzire!!!

8.Gelato con salsa ai frutti di bosco di Pancakes a colazione: Sarah è un tesoro! E quanto l'ho capita quando diceva che la sua bimba ancora non sa apprezzare i suoi manicaretti: avrai la tua rivincita, ne sono sicura!!
Il gelato che ha rifatto Sarah è uno di quelli che preparo spesso e volentieri d'estate perché è veloce e facilissimo da variegare con qualsiasi cosa venga in mente, sono felice che le sia piaciuto tanto!

9.Farro al pomodoro e basilico speziato di Il colore della Curcuma Io adoro la Mai! La adoro perché sa fare un sacco di cose: sa tagliare i capelli, crea grafiche pazzesche, sa cucinare benissimo e soprattutto sa sorridere sempre!
Ha addirittura reso sexy il mio farro al pomodoro aggiungendo le spezie e un paio di patate che ci stanno benissimo! Grande MAI!!!!



10.Torta salata ai piselli, zucchine, carotine e pesto di Un'arbanella di basilico  :Questa è una ricetta che avevo dimenticato!!! Per fortuna Carla l'ha scovata e mi ha ricordato quanto l'avevo apprezzata! Al prossimo aperitivo in casa la rifaccio senz'altro!!



And THE RECIPE-TIONIST  di Luglio-Agosto 2015 èèèèèèèèèèèèèèèèè:



Vi invito tutti ad andare sul suo bellissimo blog e cercare la o le ricette più consone a voi e vi ricordo di postare i vostri link entro il 15 Agosto 25 settembre  2015!!
Le ricette di Mai sono QUI
Le regole del gioco sono QUI

THE RECIPE-TIONIST DI INIZIA IL 5 LUGLIO 2015 E TERMINA IL 15 AGOSTO SETTEMBRE 2015!!
Vi aspettiamooooooooo

lunedì 29 giugno 2015

CILIEGIE "CONSERVATE"


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Quando dal fruttivendolo trovi delle bellissime e buonissime ciliegie Ferrovia che arrivano direttamente dalla Puglia non puoi non comprarne in più proprio per conservarne qualche vasetto che utilizzerai in Inverno per dei dolci o anche per mangiarle così ripensando all’Estate!

Non mi è rimasto altro da fare che sterilizzare i vasi ed interpellare la mia amica Angela, si sempre lei da Alberobello, che ha la fortuna di avere tanti alberi di ottime ciliegie e farmi dettare la ricetta…. E sono felice come una bambina…come quando aprivo il barattolo e me le mangiavo così!!

 CILIEGIE CONSERVATE ( di Angela D’Amico)

1 kg ciliegie
3 cucchiai zucchero Acqua 1 vasetto con coperchio o chiusura ermetica da 1 kg 2 da 500 grammi

  
Lavate ed asciugate le ciliegie. Privatele del picciolo ed inseritele nel vaso (o nei vasi) sterilizzato*.
Mettete i vasi in una pentola capiente e riempite con acqua, e portate a bollore e lasciate cuocere per 10 minuti. Spegnete il fuoco e fate raffreddare nella pentola stessa. Conservate in luogo fresco e buio.

*In acqua bollente o come faccio io che li metto in forno freddo e porto alla temperatura di 100°C, spengo il forno e li lascio raffreddare nel forno stesso.

English version
  
This is an easy and very smart recipe to preserve Cherries for the winter season. I made in few minutes and I am so happy to know that during the cold months I will be able to taste them thinking to the Summer!!

Enjoy!!!
  
PRESERVED CHERRIES (by Angela D’Amico)

2 lb+ 3 oz cherries
3 Tbsp sugar Water

Wash and dry cherries. Remove the stems and put them in a glass jar. Add sugar and fill with water. Close with a lid and put the jar* (or jars) in a large pot full of water and bring to a boil. Cook ion boiling water (water bath) for 10 minutes, turn off the heat and let cool in the pot. Store them in a cool place.


*the glass jars must be sterilized before using, in boiling water or in the oven at 210°F and let cool slowly or in the same boiling water or in the oven.


lunedì 22 giugno 2015

SPAGHETTI ALL'AGLIO- O AL POMODORO "Spiddusciato"- GARLIC SPAGHETTI




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Quando vi ho parlato della vera Pasta alla Carrettiera vi avevo accennato a quella che molto spesso viene erroneamente confusa per lei…. In realtà nella zona del Trapanese questa semplicissima, ma non di meno gustosissima, pasta viene chiamata all’aglio, perché l’aglio la fa da padrone insieme ai pomodori.
Di facile esecuzione, ma di sicura resa in questi giorni di caldo ci sta benissimo e considerando che lasciare macerare il pomodoro qualche ora nel condimento la rende ancora più buona…. Direi che è anche comoda per quando si torna a casa stanchi e accaldati e non si vuol perdere più di 10 minuti per cuocere gli spaghetti!!!
Una nota simpatica, qui a Catania la pasta all’aglio, che in molti chiamano erroneamente "alla Carrettiera", in alcune zone molto popolari la chiamano “alla spiddusciato” che sarebbe il pomodoro “spellato”.
Buon appetitooooooo

PASTA ALL’AGLIO (erroneamente detta alla Carrettiera)
Per 4 persone

    500 g di pomodori belli maturi (io ho usato dei Piccadilly)
    250 g di spaghetti
    6-7 foglie di basilico fresco
    3 spicchi di aglio
    3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
    Peperoncino
    Sale


Lavate i pomodori e fate un’incisione a croce nella parte inferiore, sbollentateli un paio di minuti in acqua bollente, e spelateli. Tagliateli a tocchetti e metteteli in una ciotola, conditeli con olio extra vergine di oliva, peperoncino, basilico tritato, aglio a fettine e mescolate. Lasciate macerare coperto da pellicola per alimenti per un’ora o due.


Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli al dente e conditeli con i pomodori messi a macerare precedentemente.
A vostro gusto e piacere potete ultimare il condimento con ricotta salata, o Pecorino o Parmigiano Reggiano.

English version
 
The “garlic” pasta is something so delish and so easy to make that it can be considered a “Summer MUST” during the hot days.
I talked you about it here(and this is even an easier way to season pasta when you don’t want to spend time to cook) ….so ENJOY!!!


“GARLIC” PASTA 

1 lb of beautiful ripe tomatoes
9 oz of spaghetti
 6-7 fresh basil leaves
 3 garlic cloves
 3 Tbsp extra virgin olive oil
 Red chilly pepper
 salt

Wash the tomatoes and make a cross incision at the bottom, boil them a few minutes in boiling water, and peel them. Cut tomatoes  into chunks and place in a bowl, add extra virgin olive oil, red chilly pepper, chopped basil, garlic slices and stir. Let rest  covered with plastic wrap for an hour or two (more is better to flavour  it)
Cook the spaghetti in salted water, drain it “al dente” (1 minute before the cooking time on the package)and mix  with the tomatoes.
If you like you can finish with grated ricotta salata, or pecorino or Parmigiano Reggiano Cheese

mercoledì 17 giugno 2015

PATATINE FRITTE CON OLIO A FREDDO





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Quando la settimana scorsa nel mio post sul burger di tonno, vi avevo presentato come contorno le zucchine fritte partendo da olio a freddo è stato solo dopo aver fatto la prova seguendo il post di Federica, di La Blonde Femme (nonché THE RECIPE-TIONIST di Giugno !!!) su MTChallenge !!!
Il giorno stesso che è stato pubblicato… o al massimo il giorno dopo le ho dovute rifare perché ero curiosissima, e considerato che le patate non vanno nemmeno sbucciate, beh devo dirvi che sono ancora più semplici e veloci che mai da preparare.
Sono rimasta così sorpresa e soddisfatta che alla fine ho provato  a farci anche le zucchine e …apriti cielo….. una meraviglia rapida ed indolore….. non ho fatti schizzi sui fornelli, mi è anche sembrato che la cottura paradossalmente fosse più rapida, ma magari è stata solo una mia impressione e insomma che vi devo dire di più???? Ed inoltre a differenza di quanto si possa pensare, beh, non assorbono assolutamente più olio…ANZI!!! FIDATEVI… e approfittatene perché questa è una prova in più che Federica è una garanzia e non perdetevi l’occasione di rifare una sua ricetta proprio questo mese.

Quindi oggi con questo post cerco di prendere due piccioni con una fava e vi ricordo che entro il 25 Giugno  avete tempo per THE RECIPE-TIONIST e considerato che delle patatine così sono un contorno ideale per un BBQ, vi ricordo anche il bellissimo contest di Patrizia, dove sono giudice, sul barbecue e una salsa da accompagnare e che per quello avete tempo fino al 30 di Giugno….poi il 4 Luglio, verrà decretato il vincitore di un bellissimo libro della Weber proprio su ricette e metodi di cotture al BBQ!!!

E ora passiamo alla ricetta e scusate, ma scappo a passare la mattinata al mare…che ho un’abbronzatura da mantenere!


PATATINE FRITTE CON OLIO A FREDDO (di Federica Bertuzzi da  "Nigellissima" Nigella Lawson)
    1kg di patate adatte alla frittura
    1 litro e mezzo di olio per friggere
    una decina di spicchi d'aglio non pelati
    qualche rametto di rosmarino, salvia, timo o altre erbe a vostra scelta (io solo rosmarino)
    sale


Lavate bene  le patate e tagliatele a bastoncini di 1 cm di lato, senza pelarle.
Mettete l'olio in una pentola dal fondo pesante dal diametro di circa 28cm e aggiungete le patate tagliate.
Mettete la pentola su fuoco alto e portate a bollore, ci mette circa 5 minuti, tenendo d'occhio il tutto.
Continuate a cuocere le patate per altri 15 minuti senza mescolare, vedrete l'olio bollire in modo vivace. Se usate un termometro da frittura tenete la temperatura tra i 150° e i 160°.
Passato questo tempo potete mescolare delicatamente le patate.

Aggiungete gli spicchi d'aglio non pelati e proseguite la cottura per altri 5-10 minuti. ( a me sono bastati 5 minuti scarsi) . Io non ho usato il termometro…ma mi sono basata sul colore delle patate..un bel dorato intenso.

Aggiungete ora l'erba aromatica che avete scelto e fate cuocere un ultimo minuto.
Togliete le patatine, l'aglio e le erbette dall'olio con un mestolo forato e mettetele su un vassoio coperto di carta assorbente, salate a piacere e servite! :)

English version
 
Last weekend I posted about zucchini cooked starting with coldoil, but before this “experiment” I read about potato fries cooked in this way thank to Federica!
Nigella cooks fries started off in cold oil in her recipe “Tuscan Frie”s from "Nigellissima" . The name itself comes from the Italian-inspired flavourings added to the oil towards the end of the cooking time - unpeeled cloves of garlic and herbs such as sage, thyme and rosemary,
The technique itself involves cutting the potatoes into slightly chunkier fries (similar to steakhous fries or thin wedges) around 1/4 inch thick. The potatoes are then dried in a tea towel and put into room temperature oil and then cooked over a medium heat.
Interestingly the potatoes do not absorb any extra oil with this technique. Indeed when Nigella measured the volume of oil left after frying 2¼  pounds potatoes then hardly any had been used. The science behind this is apprently to do with the temperature that the fries are cooked at rather than the actual time. Regardless of this, the recipe gives beautifully bronzed and crisp fries with less hassle than traditional frying methods.


COOKING FRIES STARTING WITH COLD OIL (by Nigella Lawson)

    2-¼ lbs waxy potatoes, such as Yukon Gold
    1-½ quarts corn oil or vegetable oil, for frying
    Unpeeled cloves from 1 head garlic
    8 tender top sprigs thyme, rosemary and sage or herbs of your choice
    Kosher salt, to taste
Directions
1 Cut the short ends off each potato (but don’t peel) so that it can sit up vertically, and then slice it downward into generous ½-inch slices. Cut these slices into fries about ½ inch thick; again, err on the generous side. Load up a clean dishcloth with the fries as you cut them.

2 Put the oil into a wide, heavy pan (mine is approximately 11 inches in diameter and 4-½ inches deep), and add the freshly cut potatoes. Then put the pan over a high heat and bring to a boil, which should take about 5 minutes. Keep a careful watch on the pan.

3 Continue to cook the fries, without stirring them, for another 15 minutes. The pan will be bubbling vigorously. If the oil gets too hot or bubbles too hard, reduce the heat a little, and always keep a close eye on it. (If you’re using a thermometer, once the oil temperature reaches 325°F, turn down the heat slightly and keep the fries cooking at between 300°F and 325°F.)

4 Now you can very carefully give the fries a gentle stir with a pair of tongs held in an oven mitt, moving away any that have stuck to the bottom or sides of the pan.

5 Add the unpeeled garlic cloves to the pan, stir gently again, and cook for another 5 to 10 minutes (watching the temperature and making sure the garlic doesn’t look burnt or the fries too dark), before testing a fry for crispness on the outside and tenderness on the inside. Do not burn your mouth, though! You might need another 5 minutes or so beyond this, but stand by your pan: the fries can turn from a cooked gold to a burnt bronze quickly.

6 At the point when the fries are pale gold, but crisp, toss in the herbs, then after a minute or so scoop everything out – using a couple of perforated scoops for ease, and wearing oven mitts to protect your hands – onto a baking sheet or platter lined with a double thickness of paper towels.

7 Once any excess oil has been absorbed, tip the fries off the tray clatteringly onto the plate and sprinkle with the salt, serving immediately.

lunedì 15 giugno 2015

CAPONATA di MELANZANE - SICILIAN EGGPLANTS CAPONATA


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La Caponata l’ho già proposta qui sul mio blog,  in varie versioni: al forno, in budino e anche tradizionale, ma non avevo mai dedicato a questa ricetta totalmente Siciliana un post tutto per lei. Come la Parmigiana la Caponata è decisamente un “MUST” della cucina della Sicilia.
Giuseppe Coria un cultore della cucina Sicilia, ci ha lasciato un magnifico libro “Profumi di Sicilia” ed. Cavallotto ci racconta questo della Caponata :
Caponata- è incerta l’origine di questa parola; c’è chi la vuole derivi dal latino capuo (tavernaio), e quindi la cauponae, le bettoliere romane che davanti alle osterie incoraggiavano i passanti ad entrare: caponata quindi per cibo da taverna.
Sembra invece meno probabile un’altra versione che vuole la caponata derivi  da un modo di dire scherzoso inventato dai marinai Spagnoli, i quali cambiarono la parola “galletta”, il tipico biscotto che sostituisce il pane durante la navigazione, in capon, cappone; da qui nascerà anche il cosiddetto “capon de galera”, la galletta bagnata in olio ed aceto che i marinai e i galeotti avevano così utilizzata per renderla più gradita.
A noi isolani rimane comunque l’esclusiva della parola Caponata, e del piatto- universalmente  noto- dove ingredienti di base sono, insieme ad olio e aceto, un mucchio di tante buone verdure ed ortaggi.
Va detto che anticamente-nella cucin ricca “baronale”- la preparazione prevedeva quale ingrediente principale il pesce, unito a melanzane, carciofi e altre verdure, pinoli, uva passa acidula, sedano e financo fettine di pere; il pesce in genere era il polipo.
Per imitazione, nella cucina “povera” popolana, mancando per questioni economiche il pesce, si preparò poi solo l’intingolo delle verdure.”
Io la preferisco preparata un giorno prima, proprio per dare alle melanzane il tempo di insaporirsi bene con il resto della preparazione e poi la adoro come condimento di un fresco cous cous, o come contorno di pesce e carne alla griglia. Qui spesso la servono come accompagnamento agli antipasti con la Parmigiana, salumi e formaggi…insomma direi che è un piatto decisamente passepartout!!

CAPONATA DI MELANZANE

3 melanzane grandi (tagliate a tocchi grandi)
6 g di olive bianche (senza nocciolo)
4-5 gambi di sedano
1 cipolla bionda grande
30 g capperi
50 g olio extra vergine di oliva
4-5 cucchiai di salsa di pomodoro (io uso passata di pomodoro Mutti)
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
50 ml di aceto di vino bianco
1 cucchiaio colmo di zucchero
30-40 g di pinoli tostati

Tagliate le melanzane e tocchi grandi e metteteli in una grande ciotola con abbondante acqua e  sale grosso per almeno mezz’ora.
Asciugatele con un panno e friggetele in abbondante (profondo) olio di mais, fino a doratura intensa e scolatele in carta assorbente.
Tagliate il sedano a tocchetti e mettetelo a bollire in acqua salata e cuocete fino a che il sedano si sarà ammorbidito. Non buttate l’acqua di cottura del sedano.
In una padella capiente soffriggete la cipolla tagliata finemente con l’olio extra vergine di oliva e fatela ammorbidire ( se tende a colorarsi aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura del sedano).
Aggiungete le olive, i capperi e il sedano e fate insaporire 5-6 minuti, aggiungendo ogni tanto un cucchiaio di acqua di cottura del sedano. A questo punto versate la salsa di pomodoro e il concentrato , mescolate e fate cuocere altri 10 minuti. Assaggiate di sale e se serve aggiungetelo.
Mettete lo zucchero e sfumate l’aceto , mescolate bene e spegnete il fuoco.
Dalla padella dove avete fritto le melanzane eliminate tutto l’olio, ma non lavate la padella, metteteci le melanzane fritte e il condimento di cipolle, sedano , olive e capperi, mescolate e aggiungete delle foglie di basilico fresco e pinoli tostati. La Caponata a mio avviso è molto più buona servita fredda o a temperatura ambiente e soprattutto il giorno dopo averla preparata.

English version
Caponata as eggplants Parmigiana is a basic typical Sicilian recipe, it is not sure about the word “Caponata” origin…probably form latina “capuo”, tavern, and from “cauponae”, the women out of the tavern who invited people to come in to eat, so probably the word means “tavern food”.
Probably it is not true the origin from the Spanish “cappon”, that as a joke substitued tha word “galletta” (tha biscuit instead of bread that sailors ate during the long journey).
In any case as Giuseppe Coria on his wonderful book “Profumidi Sicilia” wrote “Caponata” is only a Sicilian word and above all a Sicilian “recipe”.
The original recipe was based on fish, buti t was only for rich people, so the poor people use to eat it only with vegetables!!
ENJOYYYYYY


EGGPLANTS CAPONATA
ingredients

3 large eggplants
1 cup  g of olives (green)
1 ½ cup of celery stalks
1 large onion
2 Tbsp  of  capers
¾ cup extra virgin olive oil
4-5 Tbsp of  Tomato sauce
1 tablespoon of tomato paste
1/3  cup white wine vinegar
1 Tbsp sugar
Salt       
fresh basil
(pine nuts to decorate)

Corn oil for frying
Wash the eggplants and cut them into cubes not too small. Place in a large pan with salt  and let rest 30 minutes (more is better).

Cut the celery into pieces and bring to a boil  in salted water just long enough to soften. Cut the onion and cook it , in a large frying pan with extra virgin olive oil. Afterwards put the olives , capers, and celery. After a few minutes add  the tomato paste  and the tomato sauce . Add some  water of  celery and cook  for about 10 minutes . Season with salt and add the sugar and vinegar, and let it evaporate.

Dry eggplants with a cloth or paper . Fry the eggplant in deep corn oil and put them to dry on paper.  Season with salt , just if needed ,and pour into a bowl. The dressing should be added to the eggplants. The caponata should be enjoyed well chilled and if you like , with the addition of fresh basil and some toasted pine nuts.